<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 284 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La meccanica raffinata è l‘unico parametro su cui puoi impostare un eventuale rilancio di AlfaRomeo imho. (Altrimenti che premium sarebbe?)

Con la prospettiva elettrica dove, come ha scritto anche QR nel numero di maggio, basta che vai al supermarket dei rotori e degli statori (e delle batterie) per far viaggiare una vettura, la meccanica non conta nulla, almeno come propulsione. Rimane quella dell'assetto.
 
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Con la prospettiva elettrica dove, come ha scritto anche QR nel numero di maggio, basta che vai al supermarket dei rotori e degli statori (e delle batterie) per far viaggiare una vettura, la meccanica non conta nulla, almeno come propulsione. Rimane quella dell'assetto.
assetto e aerodinamica, dobbiamo tener d'occhio la Formula E, l'ETCR dove gira la Giulia elettrica allestita da Romeo Ferraris e dove girano le Hyundai i30 e Seat Leon ufficiali e le "aero car" cioè le auto con un aerodinamica molto raffinata come la Dallara Stradale, la Maserati MC20 e la Gordon Murray GMA T33.....da qui potremo immaginare il futuro assieme a Tesla e qualche altra casa che invece fa ricerca su altri aspetti
 
assetto e aerodinamica, dobbiamo tener d'occhio la Formula E, l'ETCR dove gira la Giulia elettrica allestita da Romeo Ferraris e dove girano le Hyundai i30 e Seat Leon ufficiali e le "aero car" cioè le auto con un aerodinamica molto raffinata come la Dallara Stradale, la Maserati MC20 e la Gordon Murray GMA T33.....da qui potremo immaginare il futuro assieme a Tesla e qualche altra casa che invece fa ricerca su altri aspetti

Certo, sarebbe bello utilizzare il pianale della Giulia (come avviene per quella da corsa ETCR) anche per la futura elettrica, ma non sarà così.
 
Io l’ho sempre detto che Alfa Romeo puzza di Fiat e questo lo vedo anche nel mio piccolo dove conosco persone che potrebbero comprarsi le quadrifoglio ma poi mi dicono “è ancora in mano alla Fiat quindi me ne sto alla larga” non serve a niente cambiare nome in Stellantis, anzi per alcuni significa unire paccottiglia italiana con paccottiglia francese e nulla di più.
Alla fine se lo meritano visto che l’hanno voluto loro ridicolizzare marchi come Alfa Romeo e Lancia per decenni, dopotutto parliamo sempre della stessa azienda che voleva inserire la bulloneria Fiat nelle Ferrari.
Chiudo dicendo che non è assolutamente vero che la meccanica non viene presa in considerazione quando si devono spendere determinate cifre ma le Giorgio restano delle TP longitudinali col quadrilatero tanto quanto la triade (forse solo BMW usa il McPherson su Serie 3 e 4).
Saranno meri pregiudizi ma ci sono.
Scusami ma mi viene spontanea : Hai in mente una persona che si sta si vuole suicidare in che stato mentale si trova? Solo pensare ad un suicidio, questa persona non pensa piu in modo direi razionale! In tale situazione di pochissima razionalitá ,ha anche un pizzico di odio verso la propria motivazione .... con ció si costrince al suicidio.Quindi la fine!

Non comprare Giulia, per la puzza di Fiat, mi dispiace, ma lo trovo davvero da suicidio, cervello svuotato. So di avere qualcosa di buono,ma ,per ripicca mi uccido, nello stesso momento magari pretendo che si continui a costruire il prodotto in modo che questi possano riacquistare fiducia pur sapendo che se il prodotto non si compra muore mah?
 
Con la prospettiva elettrica dove, come ha scritto anche QR nel numero di maggio, basta che vai al supermarket dei rotori e degli statori (e delle batterie) per far viaggiare una vettura, la meccanica non conta nulla, almeno come propulsione. Rimane quella dell'assetto.

Non è poco.

Anzi è tutto. Se pensiamo che quando parliamo di Giorgio parliamo proprio tutto ciò che è meccanica della telaistica.

Che deve rimanere la cifra distintiva delle Alfa del futuro elettrico, in grado di dare quel comportamento stradale che si pretende.
 
Scusami ma mi viene spontanea : Hai in mente una persona che si sta si vuole suicidare in che stato mentale si trova? Solo pensare ad un suicidio, questa persona non pensa piu in modo direi razionale! In tale situazione di pochissima razionalitá ,ha anche un pizzico di odio verso la propria motivazione .... con ció si costrince al suicidio.Quindi la fine!

Non comprare Giulia, per la puzza di Fiat, mi dispiace, ma lo trovo davvero da suicidio, cervello svuotato. So di avere qualcosa di buono,ma ,per ripicca mi uccido, nello stesso momento magari pretendo che si continui a costruire il prodotto in modo che questi possano riacquistare fiducia pur sapendo che se il prodotto non si compra muore mah?
Lo devi dire a chi ha passato decenni a proporre delle Fiat travestite da Alfa Romeo.
 
Con la prospettiva elettrica dove, come ha scritto anche QR nel numero di maggio, basta che vai al supermarket dei rotori e degli statori (e delle batterie) per far viaggiare una vettura, la meccanica non conta nulla, almeno come propulsione. Rimane quella dell'assetto.
Quindi secondo te una Tesla e una Rimac sono la stessa cosa?
 
Con la prospettiva elettrica dove, come ha scritto anche QR nel numero di maggio, basta che vai al supermarket dei rotori e degli statori (e delle batterie) per far viaggiare una vettura, la meccanica non conta nulla, almeno come propulsione.

E' un incubo è uno schifo, è la fine di tutto ciò che mi ha appassionato. Io ho fatto una guerra spietato all'elettrico e di riflesso a 4Ruote...(non ho avuto scelta, mi "siete" diventati elettropopulisti)...perché avendo studiato a scuola quei motori ho sempre saputo quanto facili ed efficaci siano; ed efficienti ovviamente. E lo fanno tutti allo stesso modo...non c'è personalità; non c'è "il Busso", non c'è il V12, non c'è nulla. Avendoli studiati so anche quanto consumino fatti girare a règimi non congegnali e quanto l'erogazione della coppia sia NON adatta ad un utilizzo "sportivo". Ma la mia narrativa è stra-perdente rispetto agli 0-100, alla coppia a zero giri etc etc. strombazzata dai media (compreso 4R...).

Rimane quella dell'assetto
Questo invece è difficilissimo, Te lo dico come me l'ha detto il tizio della Tesla quando ho provato la stramaledetta M3. "Praticamente si guida la batteria". Credo che anche l'assetto conti il giusto. Praticamente è un incubo, credo che se ci sia un marchio che esprime perfettamente tutto ciò che NON è il mondo dell'elettrico sia AlfaRomeo.
 
Lo devi dire a chi ha passato decenni a proporre delle Fiat travestite da Alfa Romeo.
Ma vedi, loro la risposta l'hanno sempre data: A parte la Tembra hanno messo migliore Fiat con vestito di Alfa a disposizione. Quindi per loro una cosa normale hanno sempre cercato di migliorarsi nel loro sistema. Alfa si é rovinata da sola,se vogliamo dirla tutta, Fiat non é riuscita o voluto mantenere la linea Alfa. Guarda che la brutalitá ruggine di Alfa Sud non é colpa di Fiat ma di Alfa Romeo che é costato la reputazione del marchio. E valso poco, verniciarla a nuovo la mia prima Sud nel 1976 dopo sei mesi a risparmiarmi la rottamazione dopo 3 anni.... di cui non sono stato l unico in Germania . Dare colpa del tutto a Fiat é molto riduttivo. Basta pensare che gli italiani nordici hanno dato colpa a gli italiani del Sud per la catastrofe... di pomigliano (Non sanno lavorare)senza pensare che il prodotto di costruzione come il lamierato messo a disposizione era da schifo(Riclaggio russo) e preso i clienti ingiro. Il risultato si é visto quando é arrivato,il prodotto dalla Mannessmann tedesca 76-78, le sud non arrugginivano piu . Questa é storia non roba inventata.Vedi con ció, non voglio difendere Fiat poteva anche rifiutare a suo tempo, ma non dobbiamo dimeticare che erano altri tempi si pensava diversamente di oggi. Si oggi si dovrebbe cercare l'unione se si vuole cambiare musica. Speriamo che la Tonale ci riesca a farlo... ho i miei dubbi non per la macchina , ma come sempre per la stessa cosa successa con Giulia e meno con la Stelvio é cara, sbagliato non avere una versione sotto i 30 mila euro. Vedremo?
 
Pare che piano piano anche gli alfisti si stiano rendendo conto che, con l'elettrico, tutte quelle belle cose che sognano non esisteranno più.
Ci si aggrappa all'assetto; va beh, vorrà dire che staremo tutti a tentar di sbirciare le auto da sotto per ammirare la bellezza delle sospensioni, un po' come si vorrebbe fare con le gonne delle signorine.

Scherzi a parte, già ora la gran parte di chi parla di auto sportive non può, e tantomeno sa, guidarle come si dovrebbe: buona parte del "sugo" sta nel coinvolgimento che un termico col suo sound può regalare e nel fatto che un motore è diverso da un'altro, non nel fatto che si va a lavoro facendo drift o abbassando di un decimo il record del tragitto.
Con le elettriche, pradossalmente, i numeri - potenza, g, ecc - ci sono, ma tutto il resto scompare; è un po' come CD vs. Vinile, il primo ha dalla sua la scheda tecnica, il secondo personalità e coinviolgimento che derivano proprio dalla sue imperfezioni; il vinile, come il motore a scoppio, mostra inequivocabilmente l'abilità di tendere una copertta corta di chi l'ha creato . Il grosso punto interrogativo è, quindi, se un'Alfa elettrica, pur con tutte le sue cosine a posto, possa parlare allo stesso pubblico che adesso si straccia le vesti per Giorgio. Secondo me no. Vale anche per le altre, pensiamo a Ferrari, ma almeno le altre hanno brand così forti che, probabilmente, riusciranno a trovarsi nuovi clienti nonostante le defezioni dei duri e puri
 
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Pare che piano piano anche gli alfisti si stiano rendendo conto che, con l'elettrico, tutte quelle belle cose che sognano non esisteranno più.
Ci si aggrappa all'assetto; va beh, vorrà dire che staremo tutti a tentar di sbirciare le auto da sotto per ammirare la bellezza delle sospensioni, un po' come si vorrebbe fare con le gonne delle signorine.

Scherzi a parte, già ora la gran parte di chi parla di auto sportive non può, e tantomeno sa, guidarle come si dovrebbe: buona parte del "sugo" sta nel coinvolgimento che un termico col suo sound può regalare e nel fatto che un motore è diverso da un'altro, non nel fatto che si va a lavoro facendo drift o abbassando di un decimo il record del tragitto.
Con le elettriche, pradossalmente, i numeri - potenza, g, ecc - ci sono, ma tutto il resto scompare; è un po' come CD vs. Vinile, il primo ha dalla sua la scheda tecnica, il secondo personalità e coinviolgimento che derivano proprio dalla sue imperfezioni; il vinile, come il motore a scoppio, mostra inequivocabilmente l'abilità di tendere una copertta corta di chi l'ha creato . Il grosso punto interrogativo è, quindi, se un'Alfa elettrica, pur con tutte le sue cosine a posto, possa parlare allo stesso pubblico che adesso si straccia le vesti per Giorgio. Secondo me no. Vale anche per le altre, pensiamo a Ferrari, ma almeno le altre hanno brand così forti che, probabilmente, riusciranno a trovarsi nuovi clienti nonostante le defezioni dei duri e puri

Se cambia il paradigma dell'auto, devono giocoforza cambiare le interpretazioni che i vari marchi danno del loro "essere".

Il punto però è che termico o elettrico, i marchi sportivi continueranno ad esistere, come continueranno ad esistere i diversi modi di intendere o declinare l'auto da parte della clientela. Questo, almeno, finché ci sarà data possibilità di guidare.

Ergo non si capisce perché invece di sviluppare un'Alfa benchmark in tal senso (come fatto con Giorgio nel termico), si debba ricarrozzare o rivestire componentistica standardizzata e appiattita per essere tutto un po', senza eccellere in nulla.

Insomma il passaggio all'elettrico è un pretesto, per giustificare un futuro prodotto che retrocede negli standard, fatto solo per costare al costruttore il meno possibile.
 
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Se cambia il paradigma dell'auto, devono giocoforza cambiare le interpretazioni che i vari marchi danno del loro "essere".

Il punto però è che termico o elettrico, i marchi sportivi continueranno ad esistere, come continueranno ad esistere i diversi modi di intendere o declinare l'auto da parte della clientela. Questo, almeno, finché ci sarà data possibilità di guidare.

Ergo non si capisce perché invece di sviluppare un'Alfa benchmark in tal senso (come fatto con Giorgio nel termico), si debba ricarrozzare o rivestire componentistica standardizzata e appiattita per essere tutto un po', senza eccellere in nulla.

Insomma il passaggio all'elettrico è un pretesto, per giustificare un futuro prodotto che retrocede negli standard, fatto solo per costare al costruttore il meno possibile.
Continui a ficcare carrozze e ricarrozze in mezzo a tutto. Io non sto parlando di questo, sto dicendo che i marchi storici, nell'elettrico, non è scontato che funzionino, soprattutto se sportivi: ve la ricordate Nokia? Ecco, io penso a quella storia la, con Tesla che fa da Apple e porta dritto dritto nella tomba non solo Nokia ma anche Motorola, Ericsson, Nec, Panasonic, Alcatel eccetera e favorisce la nascita di nuovi campioni, tutti asiatici. E siccome adesso si parla quasi solo di infotainment, guida assistita e schermi, ovvero di semiconduttori avanzati e software evoluto, il paragone non è tanto peregrino, anzi

P.S. Rimane il fatto che ste corrozze col ricarrozzo ancora non esistono e nessuno ha sbirciato sotto la gonna per vedere cosa c'è. Ti stai accanendo contro i fantasmi.
Sit back, relax and enjoy the flight, in fondo mica sei obbligato a comprare Stellantis. Magari, se vedi che nonstante l'eventuale onta contro i nostri sentimenti, qualche pezzo con qualunque badge lo piazzano, compra le azioni, che forse fai un buon affare
 
Quindi secondo te una Tesla e una Rimac sono la stessa cosa?

Non sono parole mie (che tra l'altro capisco poco di elettrico), ho solo citato Quattroruote di maggio, pag. 10, dove l'ex direttore Carlo Cavicchi dice testualmente:
"Enzo Ferrari davanti a un motore elettrico penserebbe a tutta la competenza che sta dietro un motore (termico) aspirato e plurifrazionato, e guarderebbe sconsolato a quel rivale così compatto da poter stare in un borsone sportivo, composto essenzialmente da due parti: lo statore e il rotore, che generano due campi magnetici, la cui interazione produce la coppia motrice. Insomma, un propulsore è progettato da un ingegnere, l'altro da un elettricista. Tutti possono mettere assieme il secondo, basta andare sul mercato e comprarne i componenti, mentre per affinare il primo ci vogliono studi e sudore, ingegnosità e inventiva."

Sicuramente ha esagerato. So che la Tesla ha brevettato i componenti dei suoi motori, dove c'è anche un rotore in fibra di carbonio (certo non uguale a quello della croata Rimac.........).
Però lui ha voluto dire che il 12 cilindri Lamborghni (di quello parlava nell'articolo) non è paragonabile, come sistema di progettazione, a un motore elettrico.
 
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