..... ci poteva stare? se si occorre che entri in testa che le strade non sono costruite esclusivamente per le autovetture
A mio personalissimo avviso credo che il nocciolo della questione sia tutto qui. Purtroppo dei burocrati italiani, ma anche europei, molto lontani dalla vita reale hanno sentenziato che la strada "è di tutti" dimenticando che non è così. Le strade sono state costruite (in senso moderno del termine) per farci transitare dei veicoli. Veicoli sempre più grandi e con esigenze di sicurezza crescenti.
Insistere nel far convivere sulla stessa carreggiata, inventandosi improbabili spazi disegnati con il pennarello è una scelta a dir poco pericolosa. Notizie come queste saranno sempre più frequenti ma anche le leggi, ripeto promulgate da incompententi in materia, finiranno sempre e solo per penalizzare l'automobilista. Per non parlare delle "notizione" quando un vigile mai multerà qualcuno in monopattino o in bicicletta o -apriti cielo- un pedone (la normalità all'estero).
Il grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer aveva già previsto tutto negli anni 50-60 progettando la futuristica Brasilia, dove pedoni, biciclette e automobili (il "mezzo del futuro") non si intersecavano mai proprio per evitare pericoli, ognuno nella propria sede protetta.
Non si tratta di contrapporre questa o quella fazione come purtroppo sta avvenendo tra i facinorosi della bicicletta e gli strenui automobilisti che rivendicano (giustamente a mio parere) strade sicure larghe e veloci, bensì di applicare con pragmatismo soluzioni urbanistiche e viabilistiche già sperimentate in altri Paesi e rendersi conto che, con certe viabilità urbane molto particolari come quelle italiane, talune soluzioni di mobilità mal si conciliano. E mi taccio sull'educazione stradale di chi guida certi mezzi...che il nostro Codice definisce addirittura "deboli" ma che spesso circolano indisturbati con arroganza e sprezzo delle regole...
Che poi, se sono ritenuti "deboli", perché farli viaggiare nella stessa sede stradale e non esclusivamente in percorsi adeguatamente protetti, sanzionando le inosservanze? Questo è il succo del discorso...