<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Obiettivi per auto elettriche di massa | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Obiettivi per auto elettriche di massa

La ricarica wireless è meno efficiente e potente di quella via rame. Riduce ulteriormente l'efficienza globale ed innalza i consumi e, di conseguenza, i costi, se funziona comunque come quella dei cellulari.

Erano un po' i miei sospetti.
Mi pare che non sia una soluzione praticabile,già produrre energia sufficiente per ricaricare tante auto elettriche sarà una questione spinosa.
Ipotizzare di passare a un sistema di ricarica,più comodo per carità,che disperde parte dell'energia e richiede più tempo sarebbe un passo indietro e non in avanti.
Ci dovremo attaccare al cavo per forza.
 
da ignorante (nel senso che ignora la materia) mia moglie chiede, ma non si possono montare delle eliche che ricaricano le batterie durante la marcia come le pale eoliche? In questo modo più di va veloci più si ricarica

Sull'auto direi di no visto che per produrre energia le palette devono creare una resistenza aerodinamica. Però a bordo strada si potrebbe sfrutttare lo spostamento d'aria delle auto e soprattutto dei mezzi pesanti per produrre energia elettrica. Fra l'altro basterbbero delle turbine piccole e poco ingombranti ma disposte con una elevata densità ( in modo da non impattare il paesaggio ). Cin questi generatori si alimentano poi le torrette.
 
- autonomia reale ( con autostrada) 500km
- tempi di ricarica 0-80%: 20'

personalmente un'elettrica con un'autonomia reale di 500km non saprei cosa farmene, poi dipende dall'uso che uno se ne fa. Se tutti i giorni percorressi 400/450 km allora si, ma a questo punto sarebbe più conveniente un'auto tradizionale. Per tutti gli altri utenti, 300km (anche meno) sono più che sufficienti, a patto d'avere una stazione di ricarica a domicilio.
0-80% in 20 minuti, vuol dire che nella realtà ci si mette meno ad arrivare a 80% visto che a zero non si arriva mai... e poi perchè bisogna arrivare sempre a 80%? anche al 70% va bene calcolando sempre su quale vettura si stia viaggiando.
 
Se a casa non hai la possibilità di ricarca, non prendi un'auto elettrica.
Sicuramente.
Ma stiamo parlando in prospettiva, nella "post-transizione ecologica", quando idealmente saranno tutte elettriche. Tutti dovranno potersi muovere con o senza box.
Così come chi fa tanta strada. Ora sicuramente non é proponibile l'eletttrico. Gli diranno di arrangiarsi , dato che termiche non ce ne saranno più?
Io personalmente non penso di campsre abbastanza per vedere tutto elettrico
 
Ultima modifica:
Più sposti a anti la data e più si avvicina la fine della vivibilità. Poveri i nostri figli.

Come darti torto, ci mancherebbe, però se uno ha bisogno di un'auto e non può permettersi l'elettrica, converrai con me che dovrà affrontare mille problemi.
Io potrei comprarla, non mi cambierebbe molto, perché anche quando affronto il viaggione di oltre mille km, quasi sempre ci fermiamo in albergo, quindi con 60 kw che mi garantiscono circa 300 km autostradali, a destinazione ci arrivo in un paio di gg, godendomi la solita pausa capitolina.
Ma un monoreddito che deve già pensare a moglie e due figli ? Gliela compra lo Stato l'auto l'elettrica ? E gli monta una stazione di ricarica vicino casa ? C'è gente che abita in luoghi realmente sperduti. Come faranno ? Boh....
 
Io ieri sono andato in un concessionario che ha 4 marchi, coreane,italiane e francesi , il 50% delle vetture in esposizione erano EV , ma forse anche di più, questo mi fa pensare che le case ormai le scelte le hanno fatte a questo punto se non si muove anche la società mettendo dei punti fissi nella transizione la situazione non potrà che andare a peggiorare
 
E come faranno non a viaggiare, ma a sopravvivere le generazioni più giovani? Oltretutto saranno in 10 miliardi e con risorse decrescenti per desertificazione ed innalzamento mari, oltre ai fenomeni atmosferici in cui si accumulerà più energia... Rapa Nui...

Purtroppo penso sia ormai necessaria una politica di contenimento delle nascite, soprattutto nei paesi poveri. Passerò per cinico, ma non si può continuare - in certi contesti - a mettere al mondo figli come se non ci fosse un domani, perché tanto ci penserà qualcun altro. Tutto ci dice - come giustamente hai scritto anche tu - che le risorse diminuiscono. Già da anni si studiano, cucinano e mangiano fonti proteiche alternative, ma non basta. Milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà. Si spostano, giustamente, verso nazioni ritenute ricche, dove purtroppo finiscono prima o poi col vivere di espedienti perché non hanno competenze. Anche io, dovendo scegliere tra il morire di fame e spacciare droga, propenderei per la seconda opzione. Tra l'altro anche tanti giovani italiani senza competenze vanno all'estero convinti che troveranno una nazione pronta ad accoglierli a braccia aperte. Finiscono a lavare i piatti e le famiglie devono mandare loro un mensile.
Non discuto sul problema dell'inquinamento, però occorre dare alla gente modi e mezzi per adeguarsi.
Ripeto, non parlo per me. Volendo potrei andare nel pomeriggio in concessionaria e tornare a casa con una elettrica nuova. Ma i tanti che non potranno farlo ?
 
penso sia ormai necessaria una politica di contenimento delle nascite
Ci sono iniziative di vario genere in materia, ma non possono essere trattati in questo forum per le implicazioni ideologiche, etiche, religiose e morali che non sono consentite.

Il modello scelto a livello mondiale determinerà la futura vivibilità del pianeta.

Tutto qui, dati alla mano in base ai modelli climatici e industriali.
 
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