<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prepotenza vince ( e non c'è nulla da fare a quanto pare ) | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La prepotenza vince ( e non c'è nulla da fare a quanto pare )

L'ultimo treno l'ho preso nel 1992 per andare a Torino. Ho preso i famosi Milano-Lecce ( x andare a Milano o Bologna ) o i Torino-Lecce ( x Torino). Spesso in piedi. Anche 8 ore in piedi. Ma ero giovane.

Quel Milano-Reggio Calabria credo che abbia impiegato 19 ore,o 14 non sono sicuro.
All'andata avevamo i posti prenotati e una volta liberati dagli occupanti abusivi abbiamo viaggiato quasi comodamente.
In teoria sarebbe stata una cuccetta ma mettendo i bagagli sopra di fatto potevamo stare seduti e basta.
Al ritorno non c'erano posti disponibili.
Parte del viaggio l'ho fatto nel vano tra i due vagoni,dove c'è anche il gabinetto,in piedi.
Anche a volersi accampare a terra,cosa che mi avrebbe fatto ribrezzo,non c'era posto perchè una comitiva di ragazzi esausti dormiva alla grande occupando ogni cm di pavimento.
Per andare al bagno bisognava quasi scavalcarne uno.
 
Quel Milano-Reggio Calabria credo che abbia impiegato 19 ore,o 14 non sono sicuro.
All'andata avevamo i posti prenotati e una volta liberati dagli occupanti abusivi abbiamo viaggiato quasi comodamente.
In teoria sarebbe stata una cuccetta ma mettendo i bagagli sopra di fatto potevamo stare seduti e basta.
Al ritorno non c'erano posti disponibili.
Parte del viaggio l'ho fatto nel vano tra i due vagoni,dove c'è anche il gabinetto,in piedi.
Anche a volersi accampare a terra,cosa che mi avrebbe fatto ribrezzo,non c'era posto perchè una comitiva di ragazzi esausti dormiva alla grande occupando ogni cm di pavimento.
Per andare al bagno bisognava quasi scavalcarne uno.

Non ricordo che negli anni '80 si potessero prenotare posti di seconda sugli espressi. Treni pieni all'inverosimile, stile India.
 
L'ultimo treno l'ho preso nel 1992 per andare a Torino. Ho preso i famosi Milano-Lecce ( x andare a Milano o Bologna ) o i Torino-Lecce ( x Torino). Spesso in piedi. Anche 8 ore in piedi. Ma ero giovane.
Io ne ho fatte quasi 12 in piedi
Credo che fosse proprio il 1992 a 17 anni ho fatto Venezia Lecce notturno.. avevo un posto a sedere in uno scompartimento (chiuso come quello di una volta) ma due maiali austriaci che stavano probabilmente facendo il giro d’Europa a piedi si sono comodamente tolti le scarpe rendendo invivibile/inagibile lo scompartimento.
Così ho fatto il viaggio in corridoio guardando fuori dal finestrino
 
.... certo che anche chi vandalizza un treno... quale psicologia lo muove?
...io so quale "psicologia" lo muoverebbe se dipendesse da me....
lavori-forzati-1.jpg
 
Quel Milano-Reggio Calabria credo che abbia impiegato 19 ore,o 14 non sono sicuro.
All'andata avevamo i posti prenotati e una volta liberati dagli occupanti abusivi abbiamo viaggiato quasi comodamente.
In teoria sarebbe stata una cuccetta ma mettendo i bagagli sopra di fatto potevamo stare seduti e basta.
Al ritorno non c'erano posti disponibili.
Parte del viaggio l'ho fatto nel vano tra i due vagoni,dove c'è anche il gabinetto,in piedi.
Anche a volersi accampare a terra,cosa che mi avrebbe fatto ribrezzo,non c'era posto perchè una comitiva di ragazzi esausti dormiva alla grande occupando ogni cm di pavimento.
Per andare al bagno bisognava quasi scavalcarne uno.
Per terra ci si può anche dormire… sul traghetto Venezia Patrasso, quasi due giorni di viaggio, non avendo soldi per prendere un posto letto abbiamo passato il 50% di tempo sul ponte all’aperto e il restante sdraiato in corridoio al riparo da sale, vento e freddo
Ma sono cose che si fanno da teenager
 
Quel Milano-Reggio Calabria credo che abbia impiegato 19 ore,o 14 non sono sicuro.
All'andata avevamo i posti prenotati e una volta liberati dagli occupanti abusivi abbiamo viaggiato quasi comodamente.
In teoria sarebbe stata una cuccetta ma mettendo i bagagli sopra di fatto potevamo stare seduti e basta.
Al ritorno non c'erano posti disponibili.
Parte del viaggio l'ho fatto nel vano tra i due vagoni,dove c'è anche il gabinetto,in piedi.
Anche a volersi accampare a terra,cosa che mi avrebbe fatto ribrezzo,non c'era posto perchè una comitiva di ragazzi esausti dormiva alla grande occupando ogni cm di pavimento.
Per andare al bagno bisognava quasi scavalcarne uno.

Credo che fosse il mitico IC che da Milano arrivava a Palermo e che io ho preso diverse volte per arrivare a Reggio Calabria . Era uno spaccato del nostro paese , con tutti i pregi ed i difetti , ma credo che soprattutto da giovani era ,o almeno per me è stata, un esperienza formativa per conoscere i diversi modi di vivere che abbiamo in Italia , cosa che secondo me ora manca perché se da una parte sembra che si siamo molto aperti in realtà sempre secondo me abbiamo perso molte delle occasioni per confrontarci che si avevano prima .
 
Credo che fosse il mitico IC che da Milano arrivava a Palermo e che io ho preso diverse volte per arrivare a Reggio Calabria . Era uno spaccato del nostro paese , con tutti i pregi ed i difetti , ma credo che soprattutto da giovani era ,o almeno per me è stata, un esperienza formativa per conoscere i diversi modi di vivere che abbiamo in Italia , cosa che secondo me ora manca perché se da una parte sembra che si siamo molto aperti in realtà sempre secondo me abbiamo perso molte delle occasioni per confrontarci che si avevano prima .

Lo era sicuramente,sui treni si vede un po' di tutto.
Inclusi alcuni soggetti che sembrano usciti dall'uovo di pasqua.
Durante quel viaggio agghiacciante un camionista calabrese fece amicizia con un ragazzo nordafricano e prese in prestito il suo djembe per fare pratica alle 3 di notte.
Sorprendentemente non ci furono proteste,eravamo tutti in una sorta di dormiveglia da zombie.
 
Per terra ci si può anche dormire… sul traghetto Venezia Patrasso, quasi due giorni di viaggio, non avendo soldi per prendere un posto letto abbiamo passato il 50% di tempo sul ponte all’aperto e il restante sdraiato in corridoio al riparo da sale, vento e freddo
Ma sono cose che si fanno da teenager

Zzzzzzzarola....
Pesa da Venezia....
:emoji_confounded::emoji_confounded:
 
Non ricordo che negli anni '80 si potessero prenotare posti di seconda sugli espressi. Treni pieni all'inverosimile, stile India.
Ti posso smentire: 1983-84, naja a Roma, ho preso 27 volte l'espresso da Roma a Piacenza, prenotando il posto (ovviamente di seconda classe, riduzione militari) ogni volta che ne ho avuto possibilità..
 
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