<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Autonomia elettrica: non è solo questione di batteria. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Autonomia elettrica: non è solo questione di batteria.

Riporto il racconto di un viaggio postato da un utente su un forum elettrico (Hyundai Ioniq 38 kWh):

Avevamo deciso con mia moglie di passare la giornata sulle nevi della Val di Luce all'Abetone così, sfruttando la nuova Wallbox installata in garage ho attaccato l'auto la sera precedente, certo che non avrei avuto grossi problemi a percorrere i 160 km necessari per andare e tornare. I "problemi" invece si sono presentati la mattina.
Al momento della partenza l'auto indicava 88% di batteria e, controllando con PCC, ho avuto la conferma che sarei tornato tranquillamente con oltre 3 kWh, quindi partiamo serenamente. Il vero problema è arrivato vicino a Pistoia, dopo ben 20km di autostrada, mi sono accorto di non avere con me il Portafoglio con soldi e documenti!!
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L'unica possibilità a quel punto è stata quella di tornare indietro e ripercorrere i 20+20km a velocità sostenuta per "perdere" meno tempo possibile, anche perché arrivare tardi avrebbe sicuramente significato non trovare posto per l'auto.
Una volta uscito a Pistoia ho ricalcolato il percorso con PCC ed ovviamente la sentenza è stata "non torni se non ricarichi", così mi sono messo l'animo in pace e son salito tranquillo ma senza risparmiare troppo (sorpassare 3-4 auto in un colpo solo nell'unico tratto rettilineo senza batter ciglio è stato fantastico
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).
Sapevo di arrivare scarico ma, all'avvicinarsi della meta, l'autonomia è calata drasticamente, a causa delle salite finali ed al momento del parcheggio la spia della riserva era accesa e la batteria indicava un bel 9% rimanente con soli 27km residui!!!
Nel parcheggio ho notato che c'erano dei camper collegati a spine industriali ma, non sapendo se potevo attaccarmi anche io, ho preferito non rischiare (comunque ho scritto al comune per chiedere info, poi vi faccio sapere).
Sapevo di non avere grossi problemi a tornare vista l'altitudine ma, purtroppo, la strada che porta dalla val di Luce a Pistoia non è tutta discesa ma ci sono diversi tratti in cui si risale.
Ovviamente son partito e mi son dimenticato l'acceleratore, sono andato sempre con la pendenza della strada modulando la rigenerativa per accelerare o frenare e, al momento del primo scollinamento nella piazzetta dell'Abetone la macchina segnava 7% e 24km residui.
Da li, fino a San Marcello Pistoiese la strada è tutta in dicesca e sono riuscito a ricaricare fino al 12%. Il problema è che da li in poi la strada riprende a salire fino al Paese di Cireglio in località Le Piastre, con pendenze a volte importanti, che drenano la batteria, così sono arrivato all'ultimo scollinamento con il solo 6% di batteria, l'auto in modalità tartaruga e nessuna indicazione dei km residui.
Da li a Pistoia è tutta discesa ed ho sfruttato al massimo la rigenerazione, riportando la batteria a livelli acettabili ed arrivando alla Fast Conad di Pistoia con circa 4kW residui.
Purtoppo la Fast era occupata così ho ripiegato sulla Type2 per un piccolo rabbocco. PCC mi aveva già informato per tempo che sarei arrivato a casa senza caricare ma con un'autonomia residua di circa 1,8 kWh, onestamente non mi andava di rischiare così ho ricaricato ben 1,29kWh e son ripartito.

Ora, sinceramente: si può chiamare "giornata di vacanza" una cosa del genere?

Però a rovinare la giornata è stata la dimenticanza,il fatto di avere un'auto elettrica ci ha messo il carico da undici ok ma sarebbe bastato sapendo di avere l'autonomia contata controllare prima di partire di non aver dimenticato nulla.
Anche con una termica sarebbe stata un'ora persa.
Un secolo fa,quando la Zx era ancora nuova,tornando a casa dal mare ci telefonarono dall'hotel perchè avevamo dimenticato i documenti mi pare.
Avevamo già fatto 50 km di autostrada,dovemmo uscire,rientrare,tornare indietro,rifornire e poi ripartire.
Con un'elettrica sarebbe stato peggio per carità ma ti lascio immaginare l'umore di mia madre nel viaggio di ritorno...
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Scusate l'OT ma io sono l'unico che prima di uscire di casa,già in città figuriamoci per una gita fuori porta,fa il tuca tuca?
Cioè di tastare tutte le tasche per essere sicuro di non aver dimenticato nulla (telefono,chiavi,soldi,altro telefono,altre chiavi etc etc).
Io sono un po' ossessivo compulsivo,a volte mi viene il dubbio di aver lasciato il freezer aperto in cantina e torno indietro a controllare,però torna utile.
Non dico che non mi capita mai di dimenticare qualcosa ma rispetto a tante persone che lo fanno un giorno si e un giorno no...
 
Scusate l'OT ma io sono l'unico che prima di uscire di casa,già in città figuriamoci per una gita fuori porta,fa il tuca tuca?
Cioè di tastare tutte le tasche per essere sicuro di non aver dimenticato nulla (telefono,chiavi,soldi,altro telefono,altre chiavi etc etc).
Io sono un po' ossessivo compulsivo,a volte mi viene il dubbio di aver lasciato il freezer aperto in cantina e torno indietro a controllare,però torna utile.
Non dico che non mi capita mai di dimenticare qualcosa ma rispetto a tante persone che lo fanno un giorno si e un giorno no...

Non sono ossessivo come te, ma non esco di casa se non ho prima controllato di avere con me il terzetto chiavi, portafoglio e cellulare.
Anche per fare una semplice passeggiata a piedi.
 
Un secolo fa,quando la Zx era ancora nuova,tornando a casa dal mare ci telefonarono dall'hotel perchè avevamo dimenticato i documenti mi pare.

Una domanda sorge spontanea: quando la ZX era nuova, quindi a metà anni novanta immagino, tuo padre aveva già il cellulare?
Non lo facevo così "avanti"!
 
Utilizzare una elettrica come unica auto a disposizione non è per tutti (e neanche per molti, direi, almeno per qualche anno).
Se invece si hanno in famiglia 2 o più auto spesso il discorso è diverso, riuscendo ad utilizzare l'elettrica per gli spostamenti giornalieri nel limite dell'autonomia e lasciando i viaggi più lunghi e quelli imprevisti alle auto tradizionali.
 
Utilizzare una elettrica come unica auto a disposizione non è per tutti (e neanche per molti, direi, almeno per qualche anno).
Se invece si hanno in famiglia 2 o più auto spesso il discorso è diverso, riuscendo ad utilizzare l'elettrica per gli spostamenti giornalieri nel limite dell'autonomia e lasciando i viaggi più lunghi e quelli imprevisti alle auto tradizionali.

...come diciamo da sempre, il problema è che il costo di una commuter elettrica è ancora eccessivo, ed è richiesta per forza la wall box e almeno (ma proprio almeno) 4,5 kW, meglio 6.
 
Una domanda sorge spontanea: quando la ZX era nuova, quindi a metà anni novanta immagino, tuo padre aveva già il cellulare?
Non lo facevo così "avanti"!

Penso che fosse il 2000 o la fine degli anni 90,diciamo che la Zx era seminuova.
Quando hanno preso il primo Nec io andavo alle elementari mi sembra quindi dovevano averlo già.
Però mi sta venendo il dubbio che possano essersi accorti da soli della dimenticanza senza ricevere una chiamata dall'albergatore.
Non sono sicuro.
 
Credo che il primo cellulare dei miei fosse questo
s-l300.jpg

Ricordo distintamente che c'era la versione con e senza antenna estraibile e io spinsi per la versione con.
 
Il mio primo cellulare risale al 1997, un Motorola preso di seconda mano da mio fratello.

Quindi per me quest'anno sono 25 anni di cellulari, di cui 10 di smartphone.
 
Riporto il racconto di un viaggio postato da un utente su un forum elettrico (Hyundai Ioniq 38 kWh):

Avevamo deciso con mia moglie di passare la giornata sulle nevi della Val di Luce all'Abetone così, sfruttando la nuova Wallbox installata in garage ho attaccato l'auto la sera precedente, certo che non avrei avuto grossi problemi a percorrere i 160 km necessari per andare e tornare. I "problemi" invece si sono presentati la mattina.
Al momento della partenza l'auto indicava 88% di batteria e, controllando con PCC, ho avuto la conferma che sarei tornato tranquillamente con oltre 3 kWh, quindi partiamo serenamente. Il vero problema è arrivato vicino a Pistoia, dopo ben 20km di autostrada, mi sono accorto di non avere con me il Portafoglio con soldi e documenti!!
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L'unica possibilità a quel punto è stata quella di tornare indietro e ripercorrere i 20+20km a velocità sostenuta per "perdere" meno tempo possibile, anche perché arrivare tardi avrebbe sicuramente significato non trovare posto per l'auto.
Una volta uscito a Pistoia ho ricalcolato il percorso con PCC ed ovviamente la sentenza è stata "non torni se non ricarichi", così mi sono messo l'animo in pace e son salito tranquillo ma senza risparmiare troppo (sorpassare 3-4 auto in un colpo solo nell'unico tratto rettilineo senza batter ciglio è stato fantastico
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).
Sapevo di arrivare scarico ma, all'avvicinarsi della meta, l'autonomia è calata drasticamente, a causa delle salite finali ed al momento del parcheggio la spia della riserva era accesa e la batteria indicava un bel 9% rimanente con soli 27km residui!!!
Nel parcheggio ho notato che c'erano dei camper collegati a spine industriali ma, non sapendo se potevo attaccarmi anche io, ho preferito non rischiare (comunque ho scritto al comune per chiedere info, poi vi faccio sapere).
Sapevo di non avere grossi problemi a tornare vista l'altitudine ma, purtroppo, la strada che porta dalla val di Luce a Pistoia non è tutta discesa ma ci sono diversi tratti in cui si risale.
Ovviamente son partito e mi son dimenticato l'acceleratore, sono andato sempre con la pendenza della strada modulando la rigenerativa per accelerare o frenare e, al momento del primo scollinamento nella piazzetta dell'Abetone la macchina segnava 7% e 24km residui.
Da li, fino a San Marcello Pistoiese la strada è tutta in dicesca e sono riuscito a ricaricare fino al 12%. Il problema è che da li in poi la strada riprende a salire fino al Paese di Cireglio in località Le Piastre, con pendenze a volte importanti, che drenano la batteria, così sono arrivato all'ultimo scollinamento con il solo 6% di batteria, l'auto in modalità tartaruga e nessuna indicazione dei km residui.
Da li a Pistoia è tutta discesa ed ho sfruttato al massimo la rigenerazione, riportando la batteria a livelli acettabili ed arrivando alla Fast Conad di Pistoia con circa 4kW residui.
Purtoppo la Fast era occupata così ho ripiegato sulla Type2 per un piccolo rabbocco. PCC mi aveva già informato per tempo che sarei arrivato a casa senza caricare ma con un'autonomia residua di circa 1,8 kWh, onestamente non mi andava di rischiare così ho ricaricato ben 1,29kWh e son ripartito.

Ora, sinceramente: si può chiamare "giornata di vacanza" una cosa del genere?

praticamente se si esce per un viaggetto è consigliabile avere un cardiochirurgo al fianco e una siringa pronta con adrenalina....
aggiungiamoci un defribrillatore va :D
 
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