sognare non ha limiti, penso che narratori e registi di romanzi e film di fantascienza ma anche pittori surrealisti adesso anche digital artist non si sono mai posti il problema sulla fattibilità, l'hanno sognato e l'hanno espresso nella loro arte. Penso che chi ha scritto Ritorno Al Futuro non si sia posto il problema sulle auto volanti o sulla tavola rotonda a scomparsa o sul giubotto ad asciugatura rapida. lo ha pensato e lo ha treasformato in finzione cinematografica, ma noi telespettatori ci siamo immersi nel suo sogno, per un attimo abbiamo immaginato assieme a lui un 2010 con le auto volanti e invece siamo nel 2022 a dibattere sul blocco del traffico delle auto euro4. Abbiamo bisogno di sognare, abbiamo bisogno di abbattere questo muro del presente, abbiamo bisogno di fantasticare, se non immaginiamo l'auto volante mai e poi mai si arriverà a farle. Negli anni 60 si sognava il video telefono, oggi facciamo le video chiamate su whatsapp e zoom, se negli anni 60 ci si fermava alla cornetta del telefono e a tutti i problemi sulle infrastrutture a quest'ora eravamo ancora col telefono a gettoni della Sip.