Verissimo. Prendere a modello chi ha gestito marchi con zero appeal iniziale e storia (senza fare nomi VW con Skoda o Seat, ma pure Audi in ultima analisi) e pensare di poterlo fare con un marchio come Alfa vuol dire sapere tutto di marketing e niente di automobilismo.
Ma oggi non contano le idee, ma i soldi, al massimo le idee ma solo se portano soldi.
Concordo.
Audi poi è l'esempio lampante! Un marchio decotto (fine anno 70) e privo di appeal, che ha trovato slancio enorme e forza nel suo essere gruppo con Volkswagen. Lì l'omologazione ha spinto il brand.
L'esatto opposto di Alfa, in cui l'omologazione tecnica agli schemi e meccaniche fiat ha tagliato le gambe al prodotto, percepito come un minus al ribasso. Storie e scelte di cui abbiamo già abbondantemente parlato in anni di forum.
PS - paradossalmente, la supersinergica Audi oggi gode di paternità progettuali maggiori all'interno del mondo volkswagen. Non solo 49 dipendenti che si occupano del marchio...
Ultima modifica: