<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ''Big quit'' - è boom di licenziamenti volontari.. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

''Big quit'' - è boom di licenziamenti volontari..

Io ho conosciuto un impiegato tecnico, in una azienda cliente, che sebbene ancora sulla cinquantina ha abbandonato il suo posto di lavoro per dedicarsi, diceva, alla sua passione che era la produzione di mobili particolari e strumenti musicali.

Sposato, senza figli, aveva qualche problema di salute ed un ambiente di lavoro che non gli dava più soddisfazione (sentimento credo comune fra molti che hanno iniziato a lavorare negli anni '80).
Ha approfittando di agevolazioni offerte a chi abbandonava la barca ed ha salutato tutti.

Spero adesso sia più rilassato.
 
“Big quit”, un concetto coniato appositamente per identificare la tendenza al licenziamento di massa.
Lì scopriamo che dopo aprile 2021 abbiamo iniziato a toccare i massimi storici dei licenziamenti volontari: Negli Stati Uniti il 2,4% dei lavoratori ha lasciato il posto di lavoro di spontanea volontà, in Olanda il 2,9%, in Inghilterra il 4,7% e in Germania addirittura il 6%....

I numeri sull’Italia

Nel bel paese si registrano 484mila dimissioni (292mila da parte di uomini e 191mila da parte di donne), su un totale di 2,5 milioni di contratti cessati. L’incremento nel numero di dimissioni rispetto al trimestre precedente è ben del 37%. La crescita è addirittura dell’85% se si fa il paragone con il secondo trimestre del 2020..
l'economia in questo periodo è estremamente dinamica ed in crescita per cui probabilmente tanti si licenziano per trovare altri lavori con condizioni professionali e contrattuali migliori.
 
Il figlio di un conoscente ha lasciato il posto che aveva come ispettore di saldatura con contratto a tempi indeterminato (per un ragazzo sotto i 25 anni una rarità) per andare a fare,non so nemmeno come si chiami la professione,comunque quello che nelle sale da ballo incita e fa ballare la gente.
Sarà stato sicuramente un lavoro più divertente ma dubito che offrisse la stessa stabilità e le stesse prospettive.
Per fortuna è durato poco e poi ha trovato altro.
Sono troppo cattivo a dire che avendo rinunciato a un posto fisso e ben retribuito forse è stata una fortuna immeritata?
non è una fortuna immeritata, semplicemente ha una competenza estremamente spendibile quindi si può tranquillamente permettere di fare qualche colpo di testa per poi tornare in carreggiata
 
non è una fortuna immeritata, semplicemente ha una competenza estremamente spendibile quindi si può tranquillamente permettere di fare qualche colpo di testa per poi tornare in carreggiata

Immagino che ci siano tante altre persone che hanno le sue stesse competenze e magari stanno cercando,imho gli è andata più che di lusso perchè praticamente non è stato neanche 1 mese senza stipendio.
E oltretutto l'azienda per cui lavorava gli aveva pagato la formazione chiedendogli esplicitamente se aveva intenzione di restare,insomma se valeva la pena investire su di lui.
E pochi mesi dopo lui gli ha fatto marameo ed è andato altrove.
Vorrei citare il film I due carabinieri in cui Verdone dice alla famiglia che ha deciso di farsi trasferire in una piccola stazione di un paesino sperduto e dice loro che è stato un colpo di testa.
Allora lo zio replica "Si,un colpo di testa di XXXXX".
 
Immagino che ci siano tante altre persone che hanno le sue stesse competenze e magari stanno cercando
tecnici specializzati in saldature mi risulta non siano così facili da trovare

E oltretutto l'azienda per cui lavorava gli aveva pagato la formazione chiedendogli esplicitamente se aveva intenzione di restare,insomma se valeva la pena investire su di lui.
E pochi mesi dopo lui gli ha fatto marameo ed è andato altrove.
mah guarda, l'abitudine a colpevolizzare il dipendente non mi convince per nulla. Se realmente gli avessero proposto qualcosa di allettante sarebbe sicuramente rimasto
 
Siamo il paese in cui si usava in alcuni contesti far firmare nel momento del assunzione la relativa lettera di dimissioni senza data , poi se non ricordo male si cerco di mettere qualche paletto introducendo un meccanismo per cui tale documento era rilasciato forse dal INPS con una durata di validità ma sempre se non ricordo male si torno indietro dopo qualche tempo
 
tecnici specializzati in saldature mi risulta non siano così facili da trovare

Capirei se avesse avuto 20 anni di esperienza ma ne aveva 3.

Se realmente gli avessero proposto qualcosa di allettante sarebbe sicuramente rimasto

Imho un posto con formazione pagata,auto aziendale,uno stipendio più che buono per un ragazzo di quell'età,contratto a tempo indeterminato è più che allettante.
O almeno più allettante che lavorare in un locale senza tutele.

Poi magari nella vita preferiva guardare la gente ballare piuttosto che esaminare saldature,ci può stare,però imho si è comunque comportato male nei confronti dell'azienda che ha lasciato.
 
Appunto, se non si hanno altri dati, non si capisce niente.
Oggi ci sono molte persone che, magari, non hanno avuto figli, si ritrovano, a 60 anni con un certo gruzzolo, nessuno a cui lasciarlo e potrebbero decidere di iniziare a godersi quello che hanno senza aspettare di diventare decrepiti con i requisiti Fornero.
 
Appunto, se non si hanno altri dati, non si capisce niente.
Oggi ci sono molte persone che, magari, non hanno avuto figli, si ritrovano, magari a 60 anni con un certo gruzzolo, nessuno a cui lasciarlo e potrebbero decidere di iniziare a godersi quello che hanno senza aspettare di diventare decrepiti con i requisiti Fornero.

Un cliente dei miei fece una cosa simile molti anni fa.
Calcolò che tra quello che aveva da parte e l'eredità dei genitori poteva licenziarsi e tirare avanti fino all'età pensionabile.
Penso che abbia smesso di lavorare quando aveva 50-55 anni.
Ovviamente l'età per andare in pensione è stata spostata molto in avanti quindi credo che i suoi conti siano stati un po' sballati.
E' morto subito prima che arrivasse il covid.
 
Ho letto un'indagine sull' Huffington dove si diceva che molti di quelli che si erano licenziati erano in smartworking, e non ne volevano sapere di ritornare in presenza.

Ma in Italia o in Europa?
Effettivamente potrebbe avere senso.
Lo smart working in certi casi creerà anche dei problemi,soprattutto all'inizio ma adesso hanno regolamentato gli orari in modo che uno non debba essere reperibile h24,ma offre indubbiamente dei vantaggi.
A parte il rischio contagio zero ma risparmio economico,risparmio di tempo per gli spostamenti,non c'è più la necessità di un dress code etc etc.
Ci saranno sicuramente molte persone che non vogliono tornare indietro e riprendere a fare i pendolari,bestemmiare per il traffico o il parcheggio.

Bisogna vedere però se le aziende possono andare avanti con lo smart working,se i dipendenti da casa sono altrettanto produttivi,e poi c'è la questione dei costi.
 
Immagino che ci siano tante altre persone che hanno le sue stesse competenze e magari stanno cercando,imho gli è andata più che di lusso perchè praticamente non è stato neanche 1 mese senza stipendio.
E oltretutto l'azienda per cui lavorava gli aveva pagato la formazione chiedendogli esplicitamente se aveva intenzione di restare,insomma se valeva la pena investire su di lui.
E pochi mesi dopo lui gli ha fatto marameo ed è andato altrove.
Vorrei citare il film I due carabinieri in cui Verdone dice alla famiglia che ha deciso di farsi trasferire in una piccola stazione di un paesino sperduto e dice loro che è stato un colpo di testa.
Allora lo zio replica "Si,un colpo di testa di XXXXX".

Un saldatore professionista trova lavoro, se lo cerca seriamente, in pochi giorni.
Circa 4 anni fa, a 48 primavere, sono stato "costretto" ad imparare a saldare, visto che di saldatori veri non se ne trovano, e si parla anche di saldature un po delicate.
Sono anche riuscito ad imparare sufficientemente bene, se tralasciamo l'estetica dei cordoni che mi escono ..., ma sono stato costretto a rinunciare perché saldare bene mi costa troppo tempo e concentrazione ed il resto del lavoro ne soffriva.

Aggiungo che tra quelli che stanno cercando di cambiare attività (e non sarà per niente facile), ci sono anche io e non fipende dal covid, se non in minima parte.
Troppo stress, troppo tempo "rubato" a famiglia e amici, il tutto controbilanciare da scarse gratificazioni sia economiche sia professionali
 
Un saldatore professionista trova lavoro, se lo cerca seriamente, in pochi giorni.
Circa 4 anni fa, a 48 primavere, sono stato "costretto" ad imparare a saldare, visto che di saldatori veri non se ne trovano, e si parla anche di saldature un po delicate.
Sono anche riuscito ad imparare sufficientemente bene, se tralasciamo l'estetica dei cordoni che mi escono ..., ma sono stato costretto a rinunciare perché saldare bene mi costa troppo tempo e concentrazione ed il resto del lavoro ne soffriva.

Non sono sicuro ma credo che lui ispezioni le saldature.
So per certo che parte del suo lavoro era davanti a un computer ma onestamente non ho nemmeno idea di cosa produca l'azienda per cui lavorava.

Aggiungo che tra quelli che stanno cercando di cambiare attività (e non sarà per niente facile), ci sono anche io e non fipende dal covid, se non in minima parte.
Troppo stress, troppo tempo "rubato" a famiglia e amici, il tutto controbilanciare da scarse gratificazioni sia economiche sia professionali

Magari è il momento giusto.
Bene o male siamo stati in una situazione abbastanza statica per anni,ora tra lo sconvolgimento dovuto al covid e i tanti cambiamenti auspicati qualcosa si muove.
 
Ispeziona le saldature ... non avevo afferrato.
Comunque non è un lavoro solo al pc.
Si dovrebbero testare con i liquido penitenti e con i raggi x, non cose trascendentali, ma neanche alla portata di tutti.
 
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