<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ennesimo "regalo" della Commissione... | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Ennesimo "regalo" della Commissione...

L'Italia ha probabilmente la maggior quota di abitazioni di proprietà, circa i 3/4 o forse più e un buon terzo è in classe G. Altri Paesi hanno situazioni ben diverse con molte più persone in affitto e le case mediamente in classi energetiche molto più favorevoli (tipo avere in classe G solo il 5% degli edifici o giù di lì).
Non importa come si è arrivati a questo divario, il punto è che una normativa come quella che si prospetta sarà enormemente meno impattante in altri Paesi che in Italia.
Senza contare la questione climatica locale, avere la casa in classe G nel sud Italia non ha lo stesso impatto su consumi ed emissioni come averla nel nord Europa.
Inoltre questa normativa sancirà la fine delle seconde case nei luoghi di villeggiatura. Case che vengono usate nei weekend, più che altro d'estate se sono al mare, magari anche per le ferie natalizie se sono in montagna. Case nelle quali non conviene investire decine di migliaia di euro in interventi di riqualificazione quando l'utilizzo reale è di 2-3 mesi l'anno sommando i week end e le ferie, non si rientrerebbe probabilmente mai della spesa.
Inoltre dubito parecchio che basti qualche anno a mettere a norma anche solo le abitazioni da vendere, visto che già ora molte ditte non accettano più ulteriori lavori perché sono già assolutamente full con le ristrutturazioni attuali del 110% ecc.
Sì mette proprio bene...
 
Non si può eliminare l'umidità derivante dalle attività all'interno della casa, perché sono le stesse attività umane a produrla, ma quando hai un punto freddo (o una linea, magari all'incontro tra due pareti, o magari un'intera parete o tetto) dovuto alla scarsa coibentazione, lì si va a creare condensa, esattamente come in un bicchiere contenente un drink con ghiaccio in un caldo giorno d'estate, o come gli occhiali freddi di qualcuno che si appannano entrando in un luogo caldo. Ciò che è più nocivo, è la condensa, è raggiungere il punto di rugiada. Perché proprio quella fa danni, e produce muffe

Hai spiegato molto bene il concetto. Sei "del mestiere"?
Quello che volevo evidenziare è che l'umidità va portata fuori in un modo o nell'altro, anche se quest'ultima forse è solo l'indice più macroscopico di un insufficiente ricambio d'aria.
Io stesso non avendo "cultura" in merito ho fatto danni.
O meglio, io ad un certo punto avevo capito il problema ma non c'è mai stato verso di farlo capire a mia moglie che chiudeva subito le finestre e poi mi stendeva una lavatrice in casa.

Ora le cose sono cambiate anche se i danni un po' si trascinano (e probabilmente anche un mio problema di salute viene da lì) ma solo perché la casa è vissuta h24 e non è più solo un dormitorio.

Quindi, pensando alla "cultura" media in materia (non penso mia moglie sia una eccezione), temo che senza spiegare bene le cose si finisca per fare del danno collaterale.
 
Beh impedire la vendita a meno che il proprietario non spenda migliaia di euro è una bella toccatina...
Senza contare poi che chi eredita un immobile tra successione,agenzia,rogito etc etc viene già toccato ampiamente.
Bisogna anche tenere conto se la proposta arriva da un paese in cui ereditare e poi vendere un immobile costa tanto come da noi oppure no.

ma allora se si vuole raggiungere un adeguamento come si può farlo fare? lasciamo la libertà di farlo e quindi vorrebbe anche dire che tanti probabilmente non lo faranno? Mi sembra che di base il concetto non è sbagliato, non ti obbligo a fare una serie d'interventi fino a quanto tu nella casa ci vivi , poi nel momento in cui la casa si vende o si affitta, e quindi si presuppone che non ci si vive ,faccio si che ci siano questi adeguamenti. Questo è il principio , poi ci sono tutta una serie di questioni da trattare, ed è indubbio che non è detto che se una casa si vende o si affitta è perchè si è un proprietario di 10 immobili che ci si arricchisce , ma ci possono essere vari casi per cui uno è costretto a vendere o affittare una casa, e sono tutti da analizzare e sarà quello che credo faranno per avere una direttiva chiara, ma poi ci sarà un lavoro di ogni singolo parlamento nazionale che dovrà verificare tutte le condizioni di attuazione considerando le peculiarità proprie del paese.
 
ci possono essere vari casi per cui uno è costretto a vendere o affittare una casa, e sono tutti da analizzare e sarà quello che credo faranno per avere una direttiva chiara, ma poi ci sarà un lavoro di ogni singolo parlamento nazionale che dovrà verificare tutte le condizioni di attuazione considerando le peculiarità proprie del paese.

Perdonami, ma ho la netta sensazione che tu stia sopravvalutando - e di parecchio - la saggezza dei (n)euroburocrati.....
 
Da una qualche parte leggevo che può farlo sia chi vende prima che chi compra dopo ma entro due anni dall'acquisto.

Ciò non toglie che il valore di compravendita di questi immobili sarà nettamente abbattuto.
Per certi versi il fatto che non possano più chiedere certe cifre per immobili fatiscenti, come accade adesso in certe zone, non lo vedo neanche come necessariamente negativo.
Forse perché non ne possiedo uno. :)
 
credo che molti edifici non si possano proprio portare in classe A., o, quanto meno, sia più economico abbatterli e rifarli.
Io ne sono proprio certo.

Nel mio paese per una casa indipendente (150mq) su tre piani anni '80 hanno preso oltre 200k€ cui aggiunti quasi altrettanti per rifare impianti da mettere a norma, coibentare etc.

Secondo me han sborsato anche 400k€ con, per me, comunque dei compromessi. Penso che con quelle metrature una prefabbricata in legno, spendi meno.
Una di 150mq costa sui 210k€ (1500€ mq) contro i 330k [questo mi torna col premio dell'assicurazione] di una corrispondente in muratura a minor efficienza energetica.
 
Ciò non toglie che il valore di compravendita di questi immobili sarà nettamente abbattuto.
Per certi versi il fatto che non possano più chiedere certe cifre per immobili fatiscenti, come accade adesso in certe zone, non lo vedo neanche come necessariamente negativo.
Forse perché non ne possiedo uno. :)
Esatto perché [secondo me] questo aspetto è poco tenuto in conto da chi acquista. Purtroppo con fatto che le certificazioni energetiche prima della compravendita sono diventate una barzelletta, è come se fra una vettura €2 ed una €5 di pari km la valutazione fosse la medesima.
 
La proposta esiste perchè qualcuno la fa... il problema è quello.

quindi toriamo al solito discorso, per te questo principio non va bene, ne hai un altro in alternativa per adeguare gli immobili a classi energetiche migliori? Non intendo tecnicamente ma intendo come metodo per cui un adeguamento venga poi effettivamente fatto
 
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