ma nessuno si batte il petto o si cosparge di cenere la testa, si cerca di far tesoro degli errori fatti nel passato e di realizzare un futuro migliore per noi è per le nostre generazioni,tenendo conto di situazioni mondiali di crescita differenti. Se poi va tutto bene come va ora andiamo avanti cosi , che posso dire , a me non mi sembra che vada bene la situazione attuale della nostra mobilità, ma probabilmente visto che mi sembra che sono uno dei pochi a sollevare questi problemi sarò in errore io e mi sbaglierò.
Non sei in errore Algepa , per lo meno non lo sei nell'indicare nell'inquinamento un problema fondamentale , soprattutto per le nuove generazioni e quelle future , i nostri nipoti.
Quello che voglio dire io è che le soluzioni invocate da molti rappresentanti dell'ecologismo attuale , che in Europa trova massima espressione , molto meno negli Usa , in Canada e in Australia , non sono adatte a risolvere e neanche ad alleviare il problema , nè quello dei cambiamenti climatici , nè quello dell'inquinamento nocivo alla salute umana.
Infatti queste organizzazioni , che abbiamo visto sfilare in questi giorni anche in Italia , minacciano stili di vita austeri per le masse , cosa che già in sè non sembra soluzione equa , ma solo per quelle europee , in quanto in Cina , in India ,in America Latina , nel sud-est asiatico nessuno si picca di chiedere austerità , la dove le masse vogliono raggiungere un sacrosanto benessere e là dove l'utilizzo del carbone , vedi India o Cina è ai massimi livelli . Nemmeno in (Usa (tanto) , nè in Canada , nè in Australia si chiede alla gente di rinunciare all'auto , al riscaldamento confortevole (20 gradi) , al cibo nutriente , ai vestiti alla moda , ai gadget elettronici ...
Solo qui in Europa questa tendenza a negare ( agli altri) le comodità date dalla società industriale sta prendendo piede , come una moda , facendo pensare - a pensar male si fa peccato , ma spesso s'indovina- ad una tendenza che voglia imporre un' economia basata esclusivamente sull'esportazione di cui possano godere solo i più ricchi e per gli altri , invece, spending review , consumi poveri , niente auto, cibo triste , case fredde , poche docce, niente svaghi..
La soluzione - e qui ha ragione il ministro alla transizione ecologica Cingolani- sta invece in un surplus di tecnologie che riesca a far mantenere all'Europa tutta gli stili di vita degli ultimi 70 anni , dando nel contempo buon esempio ai paesi emergenti o maturi - quelli che non si fanno problemi ad usare l'inquinantissimo carbone o la deforestazione selvaggia e infame - per conservare la salute del pianeta terra e soprattutto dei suoi abitanti....