<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 79 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

Per me l'ostacolo più grosso è trovare uno standard unico per le batterie.

e infatti, per me è un ostacolo insormontabile o quasi. Un conto è mettere una scatola da scarpe dietro la sella di una bicicletta, già più complicato standardizzare un telaio a longheroni come quelli dei pick-up americani, ma qualcuno che ha un minimo di dimestichezza con la saldatrice e il flessibile, ha un'idea di cosa vuol dire ricavare in un pianale un controtelaio che possa accogliere con la dovuta rigidezza strutturale una scatola da quattro quintali? e che tipo di "morsetti" bisogna fare? Sai poi gli scricchiolii a ogni tombino, quando le hai cambiate qualche decina di volte? Sono anni che hanno sperimentato questa idea, se Musk ci ha rinunciato qualcosa vuol dire....
 
quello dello swap è l'unica via per risolvere quasi tutti i problemi in una volta, costo auto basso, poco per rifornirsi e autonomia normale. Nel costo del "pieno" ci sarebbe la componente energetica pura e la quota per il noleggio della batteria e della sua gestione. Vero è che per milioni di auto circolanti le batterie dovrebbero essere ben di più aumentando ancora il fabbisogno di litio, cobalto, ecc...per la standardizzazione non mi preoccuperei, basta fare le norme, dopodichè per la progettazione non la vedo difficile, le auto sarebbero dei guschi praticamente vuoti.
 
E poi ci farebbero passare che dobbiamo passare all'elettrico per non inquinare.
E i milioni di pacchi batterie pachidermici non inquinano?
Non penso solo allo smaltimento, ma la produzione?
Dalle miniere che sventrano l'Africa (in mano a cinesi, guarda un po', a cui poco importa il modo di produzione, ma molto la creazione di un mercato in monopolio).
 
quello dello swap è l'unica via per risolvere quasi tutti i problemi in una volta, costo auto basso, poco per rifornirsi e autonomia normale. Nel costo del "pieno" ci sarebbe la componente energetica pura e la quota per il noleggio della batteria e della sua gestione. Vero è che per milioni di auto circolanti le batterie dovrebbero essere ben di più aumentando ancora il fabbisogno di litio, cobalto, ecc...per la standardizzazione non mi preoccuperei, basta fare le norme, dopodichè per la progettazione non la vedo difficile, le auto sarebbero dei guschi praticamente vuoti.

Tutto quel che si vuole....
Ms se il pacco e' diverso
( seppur adattabile )
da auto ad auto....
Non e' che in 5 minuti fai tutto,
come quando si sostituiva il vuoto del latte
 
Ultima modifica:
io dopo aver letto le ultime decine di post come sempre ritorno al mio vecchio e anche forse noioso dilemma, ma a prescindere dall'alimentazione voi ce lo vedete un futuro in cui per piacere si parte con la macchina privata si fanno centinaia di km al giorno e poi si torna a casa? e magari lo si fa per diversi giorni a settimana?
Io continuo a pensare che energicamente parlando questo sia stato un gran lusso che temo non ci si possa più permettere, poi se si troverà un fonte che permetta questo bene, ma anche con le EV pensare a come gestire questi scenari secondo me è un poco fuori dai tempi.
 
ecc...per la standardizzazione non mi preoccuperei, basta fare le norme,
Non è un problema di dimensioni, è un discorso di rigidezza strutturale. La batteria pesa quintali, e deve fare tutt'uno con il pianale. Ricordo di aver letto che Musk ha lasciato perdere perché per ottenere la necessità rigidezza il pacco batterie andava imbullonato, e per il cambio serviva un meccanico e un quarto d'ora. In pratica, diventava paragonabile al supercharger, per cui non valeva la candela
 
io dopo aver letto le ultime decine di post come sempre ritorno al mio vecchio e anche forse noioso dilemma, ma a prescindere dall'alimentazione voi ce lo vedete un futuro in cui per piacere si parte con la macchina privata si fanno centinaia di km al giorno e poi si torna a casa? e magari lo si fa per diversi giorni a settimana?
Io continuo a pensare che energicamente parlando questo sia stato un gran lusso che temo non ci si possa più permettere, poi se si troverà un fonte che permetta questo bene, ma anche con le EV pensare a come gestire questi scenari secondo me è un poco fuori dai tempi.
io con la moto questa cosa l'ho fatta diverse volte, forse non sarà una cosa indispensabile, ma i viaggi on the road li ho sempre considerati una delle cose più belle che ho fatto nella mia vita.
La storia della decrescita felice non mi ha mai convinto. Chi vuole nascere, vivere e morire nello stesso posto senza fare e vedere nulla come facevano i nostri bisnonni è già libero di farlo adesso, se ci riesce.
 
io con la moto questa cosa l'ho fatta diverse volte, forse non sarà una cosa indispensabile, ma i viaggi on the road li ho sempre considerati una delle cose più belle che ho fatto nella mia vita.
La storia della decrescita felice non mi ha mai convinto. Chi vuole nascere, vivere e morire nello stesso posto senza fare e vedere nulla come facevano i nostri bisnonni è già libero di farlo adesso, se ci riesce.

sono punti di vista, per me si da troppo per scontato cose che per tante altre persone nel mondo non lo sono mai state, poi che sia un piacere nessuno lo mette in dubbio ma non è detto che ci si possano permettere tutti i piaceri della vita e non è un discorso di decrescita felice, è di sostenibilità
 
sono punti di vista, per me si da troppo per scontato cose che per tante altre persone nel mondo non lo sono mai state, poi che sia un piacere nessuno lo mette in dubbio ma non è detto che ci si possano permettere tutti i piaceri della vita e non è un discorso di decrescita felice, è di sostenibilità

Se vogliamo fare un discorso di sostenibilità dovremmo tornare ai cavalli per chi può mantenerseli in giardino con la biada.
La sostenibilità deve riguardare tutto il pianeta e tutta l'umanità, non solo la nostra ricca fetta di mondo. In questo momento, nemmeno l'elettrico non è sostenibile per lo sfruttamento che sta avvenendo nelle miniere del terzo mondo (e sfruttamento anche umano oltre i limiti) per la produzione di batterie.
Ovviamente, sempre lasciando da parte il discorso da dove e con cosa si produce l'energia elettrica.
 
Se vogliamo fare un discorso di sostenibilità dovremmo tornare ai cavalli per chi può mantenerseli in giardino con la biada.
La sostenibilità deve riguardare tutto il pianeta e tutta l'umanità, non solo la nostra ricca fetta di mondo. In questo momento, nemmeno l'elettrico non è sostenibile per lo sfruttamento che sta avvenendo nelle miniere del terzo mondo (e sfruttamento anche umano oltre i limiti) per la produzione di batterie.
Ovviamente, sempre lasciando da parte il discorso da dove e con cosa si produce l'energia elettrica.

ma non è tornare ai cavalli, è razionalizzare che è un altro discorso, e in questa razionalizzazione probabilmente qualche rinuncia la si dovrà fare , se poi non accettiamo alcuna rinuncia e partiamo dal presupposto che ogni piacere è un diritto la vedo un poco difficile cambiare le cose, le teniamo come sono e ne accettiamo le conseguenze, basta essere consapevoli di questo.
 
ma non è tornare ai cavalli, è razionalizzare che è un altro discorso, e in questa razionalizzazione probabilmente qualche rinuncia la si dovrà fare , se poi non accettiamo alcuna rinuncia e partiamo dal presupposto che ogni piacere è un diritto la vedo un poco difficile cambiare le cose, le teniamo come sono e ne accettiamo le conseguenze, basta essere consapevoli di questo.

E sono d'accordo. Solo ho la convinzione che questa avventura dell'elettrico non sia una razionalizzazione, piuttosto è come essere in autostrada con ritardo su un appuntamento, si vede un'uscita con un'indicazione mezza sverniciata e ci diciamo "spetta che credo quella sia una scorciatoia" e la prendiamo senza conoscere il territorio.
 
E sono d'accordo. Solo ho la convinzione che questa avventura dell'elettrico non sia una razionalizzazione, piuttosto è come essere in autostrada con ritardo su un appuntamento, si vede un'uscita con un'indicazione mezza sverniciata e ci diciamo "spetta che credo quella sia una scorciatoia" e la prendiamo senza conoscere il territorio.

ma sull'elettrico io stesso ho forti dubbi, o meglio li ho calati nella realtà attuale, nel senso che se l'utilizzo dell'automobile EV sarà lo stesso di quello che abbiamo ora , che in pratica spesso è una necessità, non credo che attueremo un cambiamento, andremo solo a spostare i problemi. Io so che qui è impopolare ma una delle prime cose è distinguere passione da necessità , le necessità se le spostiamo per quanto si riesce dall'automobile privata ad altre forme di trasporto per me sarà un vantaggio, mentre la passione la si vive in altri modo che non è detto che siano meno piacevoli o appassionanti.
 
Ultima modifica:
Effettivamente si potrebbe viaggiare con la realtà virtuale...... oppure farsi dei trip chimici........ ma, come tutto, se si tocca con mano è molto meglio.
E' innegabile che il lato ricco del mondo deve darsi una bella ridimensionata, ma ne è in grado?
Per me no.

Anche solo "spingere" su suv da 2 tonnellate che si ammantano di un'aurea green solo perchè sono mossi da batterie è un controsenso........ se la mobilità deve essere elettrica, allora deve anche essere "light", altrimenti si disperde energia per le 2 tonnellate appena menzionate.
Se anche chi incentiva (governi) e costruisce (case automobilistiche) non si pone dei paletti......... ciao belli.
 
Effettivamente si potrebbe viaggiare con la realtà virtuale...... oppure farsi dei trip chimici........ ma, come tutto, se si tocca con mano è molto meglio.
E' innegabile che il lato ricco del mondo deve darsi una bella ridimensionata, ma ne è in grado?
Per me no.

Anche solo "spingere" su suv da 2 tonnellate che si ammantano di un'aurea green solo perchè sono mossi da batterie è un controsenso........ se la mobilità deve essere elettrica, allora deve anche essere "light", altrimenti si disperde energia per le 2 tonnellate appena menzionate.
Se anche chi incentiva (governi) e costruisce (case automobilistiche) non si pone dei paletti......... ciao belli.

Quella del peso è esattamente la cosa che avevo sollevato, come incredibile, parlando l'altro giorno dello "spottone" appena visto della EQA (l'alter-ego, full electric, della nuova GLA).

Sapere, o meglio leggere, che la versione meno "potente e capiente" pesi ben oltre le due tonnellate mi ha davvero raggelato il sangue.

L'auto, di suo, non sarebbe nemmeno così "pachidermica" perchè parliamo di 4,4 metri (ossia come le varie Focus, Astra, ecc...) tra l'altro con un bagagliaio piccolo rispetto alla lunghezza (solo 340 litri) e un'autonomia dichiarata coi soliti cicli di 420 km (non lontana dai 350 km reali).

Tralasciando *volutamente* il discorso autonomia (che trovo naturalmente insufficiente soprattutto in relazione ai 51.000€ richiesti -a cui togliere gli incentivi-), rispetto a una segmento C di pari lunghezza (ma con maggior volumetria di carico) sconta 700 km in più!

7 quintali!

Quasi il peso di una Citroen C1, sarebbe come andare sempre in giro con una C1 attaccata dietro a mò di rimorchio...
 
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