<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mr. Mivar se n'è andato | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Mr. Mivar se n'è andato

Mi pare che i casi di aziende italiane che erano floride e a un certo punto non sono più riuscite a stare al passo quando la tecnologia è cambiata siano stati tanti.
Io mi ricordo di aver visto qualche portatile della Olivetti,che probabilmente ha avuto vicissitudini simili a quelle della Mivar quando la tecnologia è cambiata è rimasta indietro.
Anche se mi pare di ricordare che già ai tempi delle macchine da scrivere la Olivetti fece un pessimo affare acquisendo un'altra azienda,spagnola forse,che si rivelò molto arretrata e in pessime acque.
 
Sì, aveva fatto qualcosa con gli schermi piatti, ma tutti assemblati presi da altre aziende. Se Mivar esistesse oggi avrei sicuramente preso un loro televisore invece del solito coreano.
 
Thorens per il piatto, piastra cassette Technics, ampli Marantz, casse JBL o Pioneer, mi ricordo erano i più consigliati ai quei tempi. Andavano anche molto i sintoamplificatori ( eravamo nell' epoca delle radio libere, libere veramente...), gli ampli doppio telaio erano già roba da puristi.

Come piastre qui andavano anche le Aiwa, ma qualitativamente erano inferiori. Oppure le Onkyo ( ne ho ancora una). Ampli Rotel. Sansui. Akai. Giradischi poco pervenuti.
 
In termini di durabilità mi sembra di capire che i televisori di vecchia generazione fossero decisamente più buoni.
Oggi probabilmente le tv si cambiano più spesso perchè man mano sono state introdotte tecnologie nuove che hanno migliorato la qualità dell'immagine.
E poi ce la rincorsa alle dimensioni dello schermo sempre più grandi.
Però capita spessissimo di vedere o sentire di tv che hanno meno di 5 anni di vita che si guastano o che funzionano ma con difetti evidenti allo schermo.
 
Io mi ricordo di aver visto qualche portatile della Olivetti,che probabilmente ha avuto vicissitudini simili a quelle della Mivar quando la tecnologia è cambiata è rimasta indietro.
In realtà la OLivetti fu PRIMA a progettare un pc, la famosa "programma 101" progettata dall' ing. Perotto, riconosciuta come il primo personal computer, e parliamo di fine anni sessanta primi anni settanta.
Se oggi non esiste un via italiana all' informatica non fu per carenza di idee progettuali e tecnologia, ma per motivi assai diversi, ma andremmo OT.
 
In termini di durabilità mi sembra di capire che i televisori di vecchia generazione fossero decisamente più buoni.
Oggi probabilmente le tv si cambiano più spesso perchè man mano sono state introdotte tecnologie nuove che hanno migliorato la qualità dell'immagine.
E poi ce la rincorsa alle dimensioni dello schermo sempre più grandi.
Però capita spessissimo di vedere o sentire di tv che hanno meno di 5 anni di vita che si guastano o che funzionano ma con difetti evidenti allo schermo.
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Non sono del settore, ma se le tv hanno seguito l'andazzo generale molto è integrato e se si rompe un pezzo rognoso c'è il caso che devi cambiare mezza televisione. Visti i prezzi preferisci fartelo nuovo.
 
In realtà la OLivetti fu PRIMA a progettare un pc, la famosa "programma 101" progettata dall' ing. Perotto, riconosciuta come il primo personal computer, e parliamo di fine anni sessanta primi anni settanta.
Se oggi non esiste un via italiana all' informatica non fu per carenza di idee progettuali e tecnologia, ma per motivi assai diversi, ma andremmo OT.

Non vorrei sbagliami ma è successo che quello che doveva succedere all'Eni che restò in piedi ed è quello che è oggi grazie a Mattei.
 
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Non sono del settore, ma se le tv hanno seguito l'andazzo generale molto è integrato e se si rompe un pezzo rognoso c'è il caso che devi cambiare mezza televisione. Visti i prezzi preferisci fartelo nuovo.

Però mi sembra che non solo in caso di guasti spesso non convenga riparare.
Ma che i guasti siano più frequenti.
Una tv a tubo catodico che durava 20 anni non era un evento raro.
 
Geloso non mi dice niente.
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Il "Sciur Mivar", se ricordate, balzò alle cronache anche per aver esortato Samsung ad assemblare tv in Italia che gli avrebbe regalato la fabbica intera......... così da mantenere posti di lavoro.
Offerta che non ricevette mai neanche una risposta.
E così, da ormai qualche hanno la fabbrica è vuota......... rischia di diventare un nuovo "ecomostro" se la si lascia andare,

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P,s, sulla destra della rotonda che si vede in foto, c'è la BCS, altra fabbrica storica che @a_gricolo conosce sicuramente per questa.....

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