<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mr. Mivar se n'è andato | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mr. Mivar se n'è andato

Infatti....
Non vorrei ricordare male.
Ma quei 5 marchi che riporto al post 22....
Erano tutti Italiani
Poi c' erano pure i tv CGE (nostrani) e i Telefunken tedeschi.
Vado poi OT, chi si ricorda del giradischi stereo di selezione dal reader's digest? Stava all'hifi come i cavoli a merenda, il cambiadischi poi...
 

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Poi c' erano pure i tv CGE (nostrani) e i Telefunken tedeschi.
Vado poi OT, chi si ricorda del giradischi stereo di selezione dal reader's digest? Stava all'hifi come i cavoli a merenda, il cambiadischi poi...


Ricordo....
Al giradischi, giradischi, arrivai tardi
( gli LP costavano troppo, andavo di 45, col mangiadischi ),
Quando feci il primo impianto con un Thorens di medio livello
 
Ultima modifica:
Carlo Vinghi,un vero genio e imprenditore incopreso.
Il primo Mivar (televisore) ce lo hanno fatto costruite all'ITIS,lo portammo a casa per la " buciatura" (collaudo prolungato) ricordo che quello costruito da me funzionava benissimo i miei erano felicissimi di possederlo,a fine anno scolastico il SIG.VINGHI ci disse che potevamo tenerlo e che l'istituto non non gli doveva nulla visto e considerato che era una sua donazione. A fine ciclo scolastico alquni miei compagni andarono a lavorare alla MIVAR.
 
Anche a me Geloso dice nulla....... penso che il primo televisore del quale ho letto il nome sia un Grundig.
Ammappatelo quanti marchi esistevano all'epoca...... anche solo tedeschi ce ne erano mica male.

Racconto un aneddoto raccontatomi anni fa da un agente della mia azienda, all'epoca si cercava di entrare in Mivar perchè era una vera potenza:
Era in un corridoio, nella fabbrica ad Abbiategrasso, su una poltroncina e stava apettando una persona dell'uffico acquisti......... quando sente un gran trambusto e vede uscire da una saletta il sig. Vichi imbufalito, seguito da una pletora di "colletti bianchi", con in mano un prototipo di telecomando....... quando vede il mio agente lo raggiunge nel pieno delle urla...... gli porge il telecomando ed esclama."Secondo lei questo pezzo di plastica e gomma è degno di potersi definire un telecomado? me lo dica lei che non è di parte perchè se do retta a quello che mi dicono qua dentro faccio prima a chiudere!".
All'assenso del rappresentante si gira verso i suoi e mentre inveisce contro i suoi uomini rientra nella saletta....... poi le urla continuano per qualche minuto ma il tizio dell'ufficio acquisti arriva e lo porta via.
Per la cronaca....... il telecomando sembrava come tanti altri, in uso negli anni '80...... forse non andava bene la disposizione dei tasti, ma questo non lo sapremo mai....... con Mivar non iniziammo mai a lavorare.
io l'avevo come cliente :)
era bello originale, nulla da dire.
 
Anche a me Geloso dice nulla....... penso che il primo televisore del quale ho letto il nome sia un Grundig.
Ammappatelo quanti marchi esistevano all'epoca...... anche solo tedeschi ce ne erano mica male.

Anche a me viene in mente Grundig se penso alle tv a tubo catodico.
Mi viene in mente anche un altro marchio,Mercatone Uno,che probabilmente sparirà.
Ma negli anni 90 era un nome notissimo.
I mobili erano quello che erano però sugli elettrodomestici,almeno per chi non aveva grosse pretese,faceva ancora concorrenza a quelli che sarebbero diventati i colossi come Euronics.
In quel periodo esistevano ancora i negozi di elettronica di quartiere,io ne frequentavo uno che si chiamava Barale,adesso c'è un negozio di borse al suo posto.

Comunque al Mercatone vendevano le tv della Grundig.
Il sostituto del Normende dei miei da 28 pollici era di quel marchio,i miei lo hanno ancora in cantina,da portare alla discarica perchè l'anno scorso si è rotto dopo più di 20 anni però.
Anche la prima tv che ho avuto in camera mia era della Grundig,14 pollici,pesava mezza tonnellata.
Ce la portammo anche in vacanza.

Mi pare di ricordare tra l'altro che i telecomandi della Grundig fossero di ottima qualità,non ne rompemmo mai uno.
Mentre quelli moderni durano decisamente poco.
Soprattutto quelli dei decoder perchè tanti,come i miei genitori,puntano verso la tv e non verdo il decoder e quando vedono che non sortisce alcun effetto premono i tasti con tutta la forza che hanno in corpo.
 
Ah i Mivar, ne abbiamo avuti tanti in casa e tutti durati tantissimo, erano leggeri, economici e italiani, poi con l'avvento degli schermi piatti ha chiuso i battenti...
 
Ah i Mivar, ne abbiamo avuti tanti in casa e tutti durati tantissimo, erano leggeri, economici e italiani, poi con l'avvento degli schermi piatti ha chiuso i battenti...

In realtà mi pare di ricordare qualche modello con lo schermo piatto,non senza tubo catodico però con lo schermo dritto e non bombato come i modelli più vecchi.
Ne aveva uno la nonna della fidanzata del liceo,tra l'altro quando lo spegneva sembrava che venisse chiuso il sipario perchè l'immagine spariva e lo schermo diventava nero partendo dai lati per poi arrivare al centro.
Forse come marchio pagò il fatto di essere considerato soprattutto dalle persone di una certa età.
E poi in quegli anni a nessuno importava di salvaguardare le produzioni locali,e si è visto dove siamo arrivati.
 
la produzione e' cessata per via della tecnologia.
un tubo catodico buono costava 90 mila lire, in un TV che si vendeva a 500 - 600 mila lire e c'erano decine di migliaia di lire di elettronica e meccanica
gli lcd han messo tutto il costo nel pannello, azzerando piu' o meno tutti gli altri componenti.
quindi chi produceva anche pannelli, li vendeva alla concorrenza a prezzo piu' alto, e son spariti tutti. son restati solo quelli che avevano anche la produzione di LCD.
Mivar ha prodotto un po' di TV LCD, ma non guadagnavano nulla.
 
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