Dopo il cambio olio, la Giulia mi ha piantato una scenata "non mi porti mai da nessuna parte, sempre qua, io e te te e io".

E allora ieri l'ho portata in Valtellina. Non ne ho approfittato per fare una scappata a Teglio, dove mi attendeva una selezione di bresaole seguita da pizzocheri, sciatt (per chi non parla la lingua

sono delle palle, con codina, di farina di grano saraceno ripiene con formaggio Bitto, ovviamente fritte) con selezioni di formaggi di malga e sorbetto al Braulio. No no. La salita verso Teglio, unico tratto di strada di montagna "vera", è stata complicata dall'avere davanti una 500L che non superava i 40 all'ora (nelle curve anche sotto i 20 nonostante non fossero così strette e chiuse...). 5km di tortura, ma non conoscendo la strada non osavo sorpassi "avventati". Poi non ce l'ho più fatta e... Gli ultimi chilometri di salita me li sono proprio goduti

La discesa è stata più complicata causa pranzo "leggero"

Dopo uno stop a Tirano per acquistare qualche bottiglia di vino, sono tornato a casa.
A memoria credo sia stato il primo viaggio così lungo che ho fatto con la Giulia, quasi 5 ore d'auto in un giorno, circa 300km. Per lo più si trattava di strade statali, con molti su e giù, curve e gallerie (la terribile, per me, SS36), ma poca strada di montagna. Però devo dire che il viaggio è stato sempre rilassante e poco stancante, col cruise adattivo a dare una grossa mano.
Una nota negativa sulla Giulia però la devo dire: il bagagliaio è sempre molto caldo (anche in inverno). Le posizioni più calde sono quelle ai lati, immagino quindi sia colpa degli scarichi. Per questo il vino l'ho messo sul sedile posteriore, con quel caldo si sarebbe probabilmente rovinato!