<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Cina apre la strada alle batterie al grafene | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

La Cina apre la strada alle batterie al grafene

hanno sbagliato a scegliere un'elettrica.
Avendo la possibilità di scegliere qualcos'altro, sì.... ma stiamo parlando di ipotesi, e nello specifico di chi avrebbe davvero bisogno di ricariche così veloci. E la risposta è quella: uno che volesse comprarsi un'EV non potendo ricaricare a casa (e sono tantissimi), avrebbe bisogno proprio di quella velocità di ricarica. Ovvio che costui, finchè ne avrà la possibilità, lascerà l'elettrica al concessionario, ma non era questo il senso del post.
 
Bisognerà adattarsi.
Chi non è disposto a farlo o non ha la possibilità di farlo semplicemente non dovrebbe valutare l'acquisto di una Ev.

...ma se domani in vendita trovi SOLO EV? o vai di usato (che diventerà costoso e difficilmente reperibile), o ti attacchi, e non alla prolunga....
 
Il loro modello economico e sociale non è paragonabile al nostro. Immagini se in Italia si decidesse di costruire un'autostrada semplicemente passando sopra a tutto quello che c'è sul percorso?



Beh....
Oltre le poche regole....
Sono anche faciitati dal fatto di
( tolti i grandi agglomerati )
muoversi in territori ben diversi per concentrazioni di infrastrutture preesistenti* e densita' di popolazione....

* comprese antiche vestige in caso di metropolitane
 
Beh....
Oltre le poche regole....
Sono anche faciitati dal fatto di
( tolti i grandi agglomerati )
muoversi in territori ben diversi per concentrazioni di infrastrutture preesistenti* e densita' di popolazione....

* comprese antiche vestige in caso di metropolitane

Appunto, non c'è alcun parametro confrontabile.
 
..ma se domani in vendita trovi SOLO EV?

Per me ci vorranno decenni anche solo per poter davvero ipotizzare una situazione simile.
E comunque non è detto che si realizzi davvero.

Per me,con le tecnologie attuali,non si scappa.
Se si vuole viaggiare in elettrico bisogna farlo in maniera diversa rispetto a come siamo abituati.
Progresso non vuol dire sempre maggiore comodità,potrebbe anche voler dire rinunciare a qualcosa.
Poi magari in futuro le elettriche saranno veramente la soluzione per la mobilità di tutti senza compromessi.
Ma i problemi da risolvere perchè si avveri uno scenario simile non si risolvono in 10 anni,e nemmeno in 20.

Faccio la mia previsione apocalittica.
Magari quando io sarò nonno ci saranno solo vetture elettriche,è possibile.
Ma non credo che verranno usate come usiamo oggi le termiche.
Si useranno in maniera diversa e di meno.
Se oggi per fare 100 km con una vettura termica occorrono X risorse per alimentarla (quindi estrarre,raffinare e distribuire il carburante) e l'impatto ambientale è Y non è ipotizzabile che domani per coprire la stessa distanza con un'elettrica occorrano maggiori risorse e l'impatto ambientale sia maggiore,anche se non esce niente dal tubo di scappamento dell'auto.
Non sarebbe un progresso e la Cina purtroppo lo dimostra,un passo avanti sulla mobilità,due passi indietro sulla produzione di energia sostenibile.
 
due considerazioni :
1 chiaro come il sole che un elettrico acquistato ora sarà obsoleto
(modernariato puro) nel giro di un amen
2 qui nella moderna Torino d'estate neppure la nuovissima e mastodontica centrale Iren riesce ad erogare energia elettrica a sufficienza. Un black out dopo l'altro... già mi sembra di vedere quel che accadrà quando un milione di auto si allacceranno per la ricarica...
 
Io l'ho scritto tante volte.
Mi piacerebbe avere una Ev e se potessi ne metterei una in garage domani.
Ma sarei disposto a modificare le mie abitudini per riuscire a fare quello che faccio ora compatibilmente con un'autonomia totale di 200-250 km.
Non vorrei mai che la mia comodità richiedesse l'apertura di nuove centrali o rischiasse di far rimanere al buio qualcuno.
Per me se uno vuole essere green per davvero sono conti che si deve fare,altrimenti vuole solo avere un'immagine green ma fregandosene altamente dell'impatto che ha sull'ambiente il suo modo di vivere.
 
Per me ci vorranno decenni anche solo per poter davvero ipotizzare una situazione simile.
E comunque non è detto che si realizzi davvero.

E' esattamente quello che penso anch'io, ma le voci dall'alto questo dicono, e su questo dovremmo basarci per delineare gli scenari.
Per me,con le tecnologie attuali,non si scappa.
Se si vuole viaggiare in elettrico bisogna farlo in maniera diversa rispetto a come siamo abituati.

Perchè le tecnologie attuali sono semplicemente sbagliate. Vanno superate, non incentivate.

Progresso non vuol dire sempre maggiore comodità,potrebbe anche voler dire rinunciare a qualcosa.

...e quindi, non è progresso. I vantaggi devono essere superiori agli svantaggi, altrimenti non ci siamo.

i problemi da risolvere perchè si avveri uno scenario simile non si risolvono in 10 anni,e nemmeno in 20.

Ecco, mi hai convinto. Ora vai a convincere la commissione europea....

Se oggi per fare 100 km con una vettura termica occorrono X risorse per alimentarla (quindi estrarre,raffinare e distribuire il carburante) e l'impatto ambientale è Y non è ipotizzabile che domani per coprire la stessa distanza con un'elettrica occorrano maggiori risorse e l'impatto ambientale sia maggiore,anche se non esce niente dal tubo di scappamento dell'auto.
Non sarebbe un progresso e la Cina purtroppo lo dimostra,un passo avanti sulla mobilità,due passi indietro sulla produzione di energia sostenibile.

...e quindi si torna al via: non stiamo perseguendo la tecnologia adatta allo scopo. O semplicemente, stiamo investendo nella direzione sbagliata.
 
...e quindi, non è progresso. I vantaggi devono essere superiori agli svantaggi, altrimenti non ci siamo.

Il vantaggio potrebbe essere quello di ridurre l'impatto ambientale del nostro stile di vita.
Il fine ultimo non deve per forza essere la comodità.
Soprattutto se avere una vita ancora più comoda volesse dire aprire nuove centrali non rinnovabili,consumare ancora più energia procapite,avere una qualità dell'aria ancora peggiore.
Per me il concetto di progresso come siamo abituati a intenderlo andrà rivisto perchè è evidente che non è più sostenibile.
In futuro ci saranno da fare dei passi indietro in nome di un vantaggio collettivo più importante di quello individuale.
 
Voi lo vedreste come apocalittico uno scenario futuro in cui l'attenzione a ridurre lo spreco di energia fosse molto più alta rispetto ad oggi?
Cose del tipo ascensori che possono portare 10 persone che non si possono prendere se non si è almeno in 3.
O vetture elettriche condivise in cui non è possibile scegliere di non caricare altri passeggeri che devono usare lo stesso servizio e percorrere lo stesso itinerario.
Una determinata quota di energia riservata a ognuno di noi per vivere comodamente da non superare pena sovrapprezzi notevoli sui consumi oltre tale soglia.

Mi rendo conto che un po' apocalittico sembra,però se servisse davvero a diffondere delle buone abitudini e a rendere un po' meno insostenibile la nostra presenza sul pianeta io credo che sarei disposto ad adattarmi.
 
Potrebbe, ma qui il rischio tangibile e concreto è che rischiamo di peggiorare il nostro stile di vita senza alcun beneficio sull'ambiente. Ma con grandi benefici sul PIL cinese.....

Se andiamo dietro al concetto attuale di rivoluzione green cioè correre a comprare l'ultimo giocattolo elettrico (che sia a 2 o a 4 ruote) made in China è poco ma sicuro.
 
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