<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "I problemi delle auto elettriche" e futuro auto elettrica in generale | Page 63 | Il Forum di Quattroruote

"I problemi delle auto elettriche" e futuro auto elettrica in generale

Riferita da collega: medico acquista Zoe per coprire la tratta casa-ospedale, 105+105, km quasi tutta autostrada. Il terzo giorno si trova scarica in autostrada. Risultato: 170 euro di taxi per arrivare al lavoro + 500 euro per prelevare la Zoe e portarsela a casa, stante la mancanza di colonnine nei paraggii. Parliamo del Triveneto, non dell'Uganda.
 
Riferita da collega: medico acquista Zoe per coprire la tratta casa-ospedale, 105+105, km quasi tutta autostrada. Il terzo giorno si trova scarica in autostrada. Risultato: 170 euro di taxi per arrivare al lavoro + 500 euro per prelevare la Zoe e portarsela a casa, stante la mancanza di colonnine nei paraggii. Parliamo del Triveneto, non dell'Uganda.

Certo che prendere una macchina che quei 210km li fa giusti giusti a 90km/h, per farli in autostrada, è da geni.

Meno male che è pure laureato.

Come prendere una Pagani e lamentarsi che su strada bianca tocca sotto.
 
Certo che prendere una macchina che quei 210km li fa giusti giusti a 90km/h, per farli in autostrada, è da geni.

Meno male che è pure laureato.

Come prendere una Pagani e lamentarsi che su strada bianca tocca sotto.

La laurea in medicina non conferisce una formazione "meccanica".... sai quanti ce ne saranno che si faranno intortare dalle autonomie sbandierate dalla pubblicità e ci cascheranno come peri gnocchi, pur essendo persone colte e studiate?
 
Riferita da collega: medico acquista Zoe per coprire la tratta casa-ospedale, 105+105, km quasi tutta autostrada. Il terzo giorno si trova scarica in autostrada. Risultato: 170 euro di taxi per arrivare al lavoro + 500 euro per prelevare la Zoe e portarsela a casa, stante la mancanza di colonnine nei paraggii. Parliamo del Triveneto, non dell'Uganda.

questo quindi fa 210 km al giorno , o sbaglio?
ma al terzo giorno com'è arrivato con la carica? nel senso che se era al terzo giorno e sempre che non abbia capito male io avevo fatto almeno gia 420 km se non la ricaricava prima di partire era impossibile che arrivava a destinazione.
 
La laurea in medicina non conferisce una formazione "meccanica".... sai quanti ce ne saranno che si faranno intortare dalle autonomie sbandierate dalla pubblicità e ci cascheranno come peri gnocchi, pur essendo persone colte e studiate?

Ma questo vale per tutte le auto, fino a 1000km con un pieno e se va bene ne fai 700, 150cv a libretto e poi la metti su un banco e ne tirano fuori 120 spompi a 7000 giri.

Mi spiace ma un medico dovrebbe essere abituato a valutare gli effetti collaterali prima di somministrare una terapia.
 
questo quindi fa 210 km al giorno , o sbaglio?
ma al terzo giorno com'è arrivato con la carica? nel senso che se era al terzo giorno e sempre che non abbia capito male io avevo fatto almeno gia 420 km se non la ricaricava prima di partire era impossibile che arrivava a destinazione.

Non ne ho idea, come detto è stata riferita. Si intende solo sottolineare che la strada per poter usare un'auto elettrica "democratica" esattamente come una sua controparte termica è ancora lunga, tortuosa e in salita. Ogni considerazione sulla dabbenaggine della scelta in relazione alle necessità è personale e soggettiva, ma faccio notare - senza voler difendere la dottoressa elettroincauta - che anche le testate di informazione automoblistica sono zeppe di servizi che passano il messaggio che anche in elettrico "si può". Poi leggendo scopri che "si può" vuol dire tirare l'autonomia arrivando a destinazione con 5 km residui, cosa che un automobilista a benzina/gasolio non farebbe neanche sotto benzodiazepine. Ma per qualche arcano motivo, l'autonomia delle Peg Perego sembra sempre sfruttabile all'ultimo wattora. Non è così, e i siti di informazione dovrebbero scriverlo a caratteri cubitali: la "riserva" è sempre di 100 km, indipendentemente da cosa fa girare le ruote.
 
Non ne ho idea, come detto è stata riferita. Si intende solo sottolineare che la strada per poter usare un'auto elettrica "democratica" esattamente come una sua controparte termica è ancora lunga, tortuosa e in salita. Ogni considerazione sulla dabbenaggine della scelta in relazione alle necessità è personale e soggettiva, ma faccio notare - senza voler difendere la dottoressa elettroincauta - che anche le testate di informazione automoblistica sono zeppe di servizi che passano il messaggio che anche in elettrico "si può". Poi leggendo scopri che "si può" vuol dire tirare l'autonomia arrivando a destinazione con 5 km residui, cosa che un automobilista a benzina/gasolio non farebbe neanche sotto benzodiazepine. Ma per qualche arcano motivo, l'autonomia delle Peg Perego sembra sempre sfruttabile all'ultimo wattora. Non è così, e i siti di informazione dovrebbero scriverlo a caratteri cubitali: la "riserva" è sempre di 100 km, indipendentemente da cosa fa girare le ruote.

però francamente questo mi sembra un approccio 'facilone' da parte del consumatore, poi è evidente che di base c'è il limite delle vetture EV ma cosi mi ricorda molto gli amici che mettevano 5 mila lire di benzina e poi restavano a secco, certo li andavi ad una pompa e ti facevi dare 2 litri di benzina, ma l'approccio mentalmente mi sembra simile.
Io non mi ci trovo nelle tue ultime righe, partendo dal presupposto che uno si informa non tanto da chi vende il prodotto , per cui vale la massima che è inutile chiedere all'oste com'è il vino, ma su riviste specializzate come la nostra e qu queste è sempre stato spiegato che i calcoli di consumo con le EV sono differenti rispetto ad una vettura tradizionale e che arrivate all'ultimo kw non è pensabile .
 
Non ne ho idea, come detto è stata riferita. Si intende solo sottolineare che la strada per poter usare un'auto elettrica "democratica" esattamente come una sua controparte termica è ancora lunga, tortuosa e in salita. Ogni considerazione sulla dabbenaggine della scelta in relazione alle necessità è personale e soggettiva, ma faccio notare - senza voler difendere la dottoressa elettroincauta - che anche le testate di informazione automoblistica sono zeppe di servizi che passano il messaggio che anche in elettrico "si può". Poi leggendo scopri che "si può" vuol dire tirare l'autonomia arrivando a destinazione con 5 km residui, cosa che un automobilista a benzina/gasolio non farebbe neanche sotto benzodiazepine. Ma per qualche arcano motivo, l'autonomia delle Peg Perego sembra sempre sfruttabile all'ultimo wattora. Non è così, e i siti di informazione dovrebbero scriverlo a caratteri cubitali: la "riserva" è sempre di 100 km, indipendentemente da cosa fa girare le ruote.
Mi hai fatto tornare in mente il periodo quando eravamo giovani neopatentati squattrinati che la sera per muovere l'auto si faceva la colletta di 1.000 o 2.000 lire a testa per poter fare benzina... a volte non bastavano per i nostri spostamenti e spesso abbiamo duto spingere o andare a prendere una bottiglia al self....
Ma se fossimo stati "elettrificati"?
 
Io non mi ci trovo nelle tue ultime righe,
Dici? Anch'io "non mi ci trovo", ma tieni presente che noi non siamo la media degli automobilisti. Tra di noi nemmeno il più enthusiast dell'elettrico commetterà mai una "leggerezza" del genere, sapendo esattamente a cosa andrebbe incontro, ma la maggioranza di coloro che entrano da un concessionario per comprare un'auto ne sanno tanto quanto io di ricamo a punto croce, e le loro fonti di informazione sono la pubblicità e i consigli del rivenditore, oltre alle sirene che cantano di incentivi, esenzione dal bollo, accesso alle ZTL..... aggiungi la totale mancanza di esperienza su una tipologia di auto completamente aliena per la quasi totalità degli utenti, e vedrai che a prendere una cantonata bestiale ci vuole meno di quanto sembri.
 
Dici? Anch'io "non mi ci trovo", ma tieni presente che noi non siamo la media degli automobilisti. Tra di noi nemmeno il più enthusiast dell'elettrico commetterà mai una "leggerezza" del genere, sapendo esattamente a cosa andrebbe incontro, ma la maggioranza di coloro che entrano da un concessionario per comprare un'auto ne sanno tanto quanto io di ricamo a punto croce, e le loro fonti di informazione sono la pubblicità e i consigli del rivenditore, oltre alle sirene che cantano di incentivi, esenzione dal bollo, accesso alle ZTL..... aggiungi la totale mancanza di esperienza su una tipologia di auto completamente aliena per la quasi totalità degli utenti, e vedrai che a prendere una cantonata bestiale ci vuole meno di quanto sembri.

mi spiego meglio, probabilmente in alcuni casi è come dici tu, del resto lo vediamo anche qui nel forum che ancora ci sono interventi in merito alle auto ibride che fanno capire che se ne sa poco figuriamoci sulle EV, però non lo trovo come un problema delle vettura ma di approccio dell'automobilista all'acquisto di un prodotto.Temo che sono gli stessi automobilisti che probabilmente sono sempre stati indirizzati all'acquisto di una vettura da fattori esterni, ad esempio il vicino di casa che acquistava un diesel per farci 10.000 km quasi tutti in città e che poi si lamentava del filtro antiparticolato e diceva che schifo il diesel.
 
"loro si stanno organizzando"
O sei un inguaribile ottimista o non hai la minima ideaa di cosa voglia dire implementare la potenza soprattutto nei centri urbani.

Mi ricordo che avevi già fatto questo discorso, occupandoti di cavi elettrici. Siccome conosco un poco cosa succede a valle dei contatore, ma molto poco ciò che succede prima, la mia domanda (senza polemica) da profano è questa: se è così difficile incrementare la potenza distribuita nei centri urbani, visto che la tendenza è quella dell'urbanizzazione, ed in molte parti del mondo (Asia in primis, alcuni paesi arabi, Europa centrale e dell'Est) abbiamo assistito e continuiamo ad assistere ad una crescita urbana spettacolare, con nuovi grattacieli che spuntano come funghi, come si fa in tutto il mondo ad alimentare senza problemi queste città verticali che crescono a ritmi velocissimi in scenari urbani già esistenti?
In alcune città - storiche, fra l'altro, quindi con un tessuto urbanistico e diciamo impiantistico urbano consolidato, non fatto dal foglio bianco - quasi ogni mese vedo un nuovo grattacielo in costruzione... immaginiamoci i consumi di ogni nuova addizione urbanistica tra illuminazione, climatizzazione, impianti tecnici, il tutto su una superficie occupata al suolo molto ridotta rispetto alla cubatura. Se fosse così difficile tecnicamente alimentarli, mi domando, non assisteremmo a questa crescita vorticosa. O no? Mai sentito parlare dell'alimentazione elettrica come problema, in questi casi.

Hong_Kong_Skyline_Restitch_-_Dec_2007.jpg
 
Ultima modifica:
Non ne ho idea, come detto è stata riferita. Si intende solo sottolineare che la strada per poter usare un'auto elettrica "democratica" esattamente come una sua controparte termica è ancora lunga, tortuosa e in salita. Ogni considerazione sulla dabbenaggine della scelta in relazione alle necessità è personale e soggettiva, ma faccio notare - senza voler difendere la dottoressa elettroincauta - che anche le testate di informazione automoblistica sono zeppe di servizi che passano il messaggio che anche in elettrico "si può". Poi leggendo scopri che "si può" vuol dire tirare l'autonomia arrivando a destinazione con 5 km residui, cosa che un automobilista a benzina/gasolio non farebbe neanche sotto benzodiazepine. Ma per qualche arcano motivo, l'autonomia delle Peg Perego sembra sempre sfruttabile all'ultimo wattora. Non è così, e i siti di informazione dovrebbero scriverlo a caratteri cubitali: la "riserva" è sempre di 100 km, indipendentemente da cosa fa girare le ruote.

Lo sai che anni fa ADAC pubblicò le statistiche dei soccorsi autostradali con carro attrezzi in germania, ed al primo posto per numero di casi c'erano chiamate di gente che era rimasta a piedi perché aveva finito il carburante?
 
Lo sai che anni fa ADAC pubblicò le statistiche dei soccorsi autostradali con carro attrezzi in germania, ed al primo posto per numero di casi c'erano chiamate di gente che era rimasta a piedi perché aveva finito il carburante?
Non ne dubito. Solo che l'energia elettrica non la metti in una tanica da 5 litri trasportabile con un'altra auto o con un carro attrezzi.
 
Back
Alto