<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tragedia funivia | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Tragedia funivia

Il suicidio presuppone una sorta di pentimento, senso di colpa o vergogna. Rappresenta comunque, in casi come questo, una via per non affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Poi c'è chi si pente sul serio, ma pensa di averla fatta talmente grossa da non essere perdonato, e il peso dicenta schiacciante.
Non la considero, dunque, una soluzione da veri uomini o donne.
In Giappone, dove c'è ( o c'era ) un'alto senso dell'onore, ma dubito che chi ce l'ha faccia consapevolemnte queste cose.
Troppo comodo spararsi, riduttiva la pena di morte se davvero si è scelto deliberatamente di mettere in pericolo i passeggeri e anche i dipendenti.
La punizione deve essere dura, lenta e inesorabile.
 
Da notare che certi eventi e quindi comportamenti, stiano emergendo soprattutto nel cuore dell'efficientismo lombardo-piemontese, indice di un generale crollo etico-sociale.
Fuori dagli stereotipi nord-sud, ci sarebbe da sedersi bene a riflettere su cosa è successo nella società considerata il motore economico del paese.

Imho il mito della locomotiva che traina il paese è appunto un mito.
Cioè la produttività c'è,ma non significa che ci sia per forza più efficienza o che non ci siano burocrazia e a volte pure infiltrazioni della criminalità negli appalti.
C'è semplicemente un maggior potere economico da parte di privati e aziende per sopperire meglio alle stesse mancanze e storture che purtroppo accomunano tutto il paese.
Ma in certi casi purtroppo è risultato evidente che si costruivano grattacieli sulle sabbie mobili e al primo cenno di emergenza l'intero sistema è crollato come un castello di carte mostrando la sua reale fragilità.
 
Imho comunque non si arriva a occupare certe posizioni e prendere certe decisioni se non si ha la capacità di dormire come pupi qualsiasi cosa succeda.
Non voglio dire che tutte le persone incaricate di garantire la sicurezza di impianti come ponti,funivie,strade siano dei mascalzoni.
Ma nemmeno persone che se qualcosa va storto perdono il sonno.
Semplicemente perchè secondo me simili responsabilità sono incompatibili con un carattere ansioso o che si preoccupa facilmente.
Ergo per me questi qui si sono già auto assolti e reciteranno la parte degli agnellini pentiti solo per evitare di beccarsi 350 anni di carcere ciascuno.
Ma mi riesce difficile pensare che possano essere afflitti dal rimorso a tal punto da commettere qualche gesto sconsiderato.
Per fortuna perchè bene o male pur avendo delle colpe gravissime sono persone e avranno delle famiglie anche loro.
 
Hanno trovato (o, meglio, hanno rilasciato la foto) il punto in cui la fune traente si è rotta

https://www.lastampa.it/verbano-cus...aco-di-stresa-noi-siamo-parte-lesa-1.40324565

Cavo.jpg


Un ulteriore spunto di riflessione, con riferimento ad un altro evento poco noto:

https://www.corriere.it/cronache/21...fi-579b2004-bef1-11eb-ba33-0cbbda981d05.shtml
 
Cosa sarebbe la forza cinetica? Quale sarebbe il limite di rottura di una fune? Perché 9 m/s?

9 m/s è la velocità quando un corpo cade, il peso non cambia la velocità di caduta ma cambia l'impatto.
9 m/s x...quanto pesava la funivia con le persone? 6 tonnellate? Nessun cavo d'acciaio regge quel l'impatto.

Lo so perché da noi è caduto uno stampo di 22t dal carroponte perché si era rotta una catena su 4 eppure ogni catena ha tolleranza peso di 10t ( e ogni golfaro 15t essendo passo 56) a logica avrebbe dovuto tenere invece in una frazione di secondo lo stampo ha strappato tutte 3 le altre catene poi è piombato giù.
 
Ultima modifica:
9 m/s è la velocità quando un corpo cade, il peso non cambia la velocità di caduta ma cambia l'impatto.
La velocità di caduta varia in funzione dall'altezza. Confondi la velocità con l'accelerazione di gravità di 9.8m/s². Che sono due cose diverse... il peso non cambia l'accelerazione ma cambia la forza proporzionale alla massa, per raggiungere maggiori velocità vincendo la resistenza aerodinamica. Immaginavo fosse questo il punto confuso.
 
9 m/s x...quanto pesava la funivia con le persone? 6 tonnellate? Nessun cavo d'acciaio regge quel l'impatto.
A parte il calcolo che parte da dato errati come detto sopra, ci sono cavi che resistono a carichi molto più elevati di quello tranciato, semplicemente perché sono molto più spessi. Ad esempio quelli che reggono i ponti sospesi.
 
Lo so perché da noi è caduto uno stampo di 22t dal carroponte perché si era rotta una catena su 4 eppure ogni catena ha tolleranza peso di 10t, a logica avrebbe dovuto tenere invece in una frazione di secondo lo stampo ha strappato tutte 3 le altre catene poi è piombato giù.
Qualche dato è stato sbagliato in fase di progetto o realizzazione
 
Non so se sia pertinente al caso in questione, saranno i tecnici a stabilire le cause e non noi qui da un Forum, certamente non io che non ho le competenza, ma riporto quanto ricordo.

In passato ci sono stati cedimenti di cavi nei ponti sospesi a causa del fenomeno della risonanza originata dal movimento (dovuta a varie cause es vento). Un caso famoso e' quello del Tacoma Narrows Bridge che crollo' con venti a 42mph nonostante fosse stato progettato (senza tenere conto pero' della risonanza) per sostenere venti fino a 120 mph.
 
A parte il calcolo che parte da dato errati come detto sopra, ci sono cavi che resistono a carichi molto più elevati di quello tranciato, semplicemente perché sono molto più spessi. Ad esempio quelli che reggono i ponti sospesi.

si ma un conto è solo reggere il peso con oggetto fermo, un altro è in movimento.

un ascensore che cade è più facile da fermare perchè (potenzialmente) sfrutta ogni spazio della struttura in laterale. una cabina di una funivia in caduta e può agire solo su un cavo è un altra.
 
Hanno trovato (o, meglio, hanno rilasciato la foto) il punto in cui la fune traente si è rotta

https://www.lastampa.it/verbano-cus...aco-di-stresa-noi-siamo-parte-lesa-1.40324565

Vedi l'allegato 18443

Un ulteriore spunto di riflessione, con riferimento ad un altro evento poco noto:

https://www.corriere.it/cronache/21...fi-579b2004-bef1-11eb-ba33-0cbbda981d05.shtml

E' il famoso discorso della foresta che cresce e dell'albero che cade. Un sistema di sicurezza si scopre che esiste solo quando non funziona.

Quello che mi ha "gelato" è sapere che in Francia i freni di emergenza non sono obbligatori. :rolleyes:
 
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