<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tragedia funivia | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Tragedia funivia

A naso anche per me ma non ho capito se sia così anche per le leggi della fisica


A sensazione....

Se un camion passa piano su un ponte pericolante
( puo' tenere, se passa in velocita' piu' facile ceda )
Mi da' la stessa idea la funivia.
Diversa....
Da ferma o ai 100 all' ora come dicono avesse preso scendendo
 
Ovvio che no. Piuttosto, leggevo poco fa che questo è il secondo caso nella storia delle funivie in cui si sia spezzato un cavo traente senza un intervento esterno (vedi Cermis): l'altro è stato a Corvara nel 1956, se ricordo giusto. Con la differenza che in quel caso nessun idiota ha messo forchettoni sul freno di emergenza, e ci fu solo un passeggero che si ruppe una falange cadendo sul pavimento.
Era il 1986 a Corvara. Stanno "riesumando" il caso per vedere cosa fosse emerso allora.
Tornando alle due funi, da quanto ho capito è questo il caso prospettato da iuter. Tralasciando i problemi tecnici nel come e dove assicurare una fune di sicurezza che blocchi la cabina, credo che lui intendesse che bloccare x tonnellate in caduta libera sia difficile
 
A sensazione....

Se un camion passa piano su un ponte pericolante
( puo' tenere, se passa in velocita' piu' facile ceda )
Mi da' la stessa idea la funivia.
Diversa....
Da ferma o ai 100 all' ora come dicono avesse preso scendendo
La cabina purtroppo è "decollata" sulla scarpa del pilone che, per effetto del cambio di pendenza, ha fatto da rampa di lancio. La sequenza temporale è grosso modo questa:
- per motivi ancora ignoti la traente cede quando la cabina stava per arrivare alla banchina di sbarco nella staione a monte (pare pochissimi metri prima);
- la cabina, non più trattenuta dala fune traente a monte, ma "spinta" dal proprio stesso peso nonché "tirata" dal segmento a valle della traente (si chiama "anello trattivo" perché i due semianelli congiungono le due stazioni, a valle e a monte) inzia a scendere a velocità sempre cresecente verso il primo pilone;
- i freni automatici di emergenza montati sul carrello della cabina non possono intervenire perché bloccati dalle due zeppe (forchettoni, cunei o come li vuoi chiamare);
- anche se qualcuno dei poveracci all'interno avesse avuto la prontezza di spirito di individuare e tirare la leva del freno di emergenza, sarebbe stato inutile proprio perché c'erano i blocchi meccanici ad impedirlo;
- la cabina scorre sulla partante verso il primo pilone ad alta velocità (stanno facendo dei calcoli, pare oltre i 100 km/h), è ancora sulla fune portante quano probabilmente incoccia la "scarpa" (la "pista" su cui è appoggiata e tesa la portante sopra cui a sua volta scorre il carrello della cabina) a causa dell'alta velocità che modifica il profilo nomale della catenaria, ed il cambio di pendenza (in corrispondenza del pilone la pendenza aumenta significativamente in direzione valle) trasforma la "scarpa" in una rampa di lancio e la cabina lascia il pilone "decollando" in volo balistico :(
 
Tornando alle due funi, da quanto ho capito è questo il caso prospettato da iuter. Tralasciando i problemi tecnici nel come e dove assicurare una fune di sicurezza che blocchi la cabina, credo che lui intendesse che bloccare x tonnellate in caduta libera sia difficile
La cabina non è caduta per rottura della portante, ma per inibizione meccanica del sistema frenante d'emergenza. I nuovi impianti per altro stanno orientandosi sui sistemi a tre funi, di cui due portanti ed una traente. Non è solo per la questione di sicurezza sulla tenuta delle portanti (due è meglio una, ovvio), ma anche di maggiore stabilità rispetto al vento dell'anello trattivo e di minore probabilità di accavallamento delle funi.
 
Per arrivare a quella velocità la cabina avrà impiegato parecchio tempo,poveretti hanno avuto anche tutto il tempo per rendersi conto di cosa stava succedendo.

Ma se questo cavo si fosse rotto in un altro punto,magari subito dopo un pilone,è possibile che la corsa della cabina venisse arrestata sul nascere dalla scarpa?

La pendenza è uguale per tutto il tragitto oppure ci sono tratti più ripidi?

Magari se non fosse successo proprio a pochi metri dall'arrivo le conseguenze sarebbero state minori.
 
La cabina non è caduta per rottura della portante, ma per inibizione meccanica del sistema frenante d'emergenza. I nuovi impianti per altro stanno orientandosi sui sistemi a tre funi, di cui due portanti ed una traente. Non è solo per la questione di sicurezza sulla tenuta delle portanti (due è meglio una, ovvio), ma anche di maggiore stabilità rispetto al vento dell'anello trattivo e di minore probabilità di accavallamento delle funi.
Certo ma il discorso si era un po' generalizzato. Tra chi proponeva degli air bags stile demolition man (non so se ricordate Sandra Bullock quando esce di strada con la macchina della polizia) e funi di sicurezza era venuto fuori questo discorso sui m/s, peso etc. e la forza che dovrebbe sopportare una fune di sicurezza agganciata alla cabina. E leggendo i vari commenti mi pareva di aver capito che tra il fermare una cabina lanciata o tenerla ferma sospesa, le forze in gioco siano le stesse
 
Per arrivare a quella velocità la cabina avrà impiegato parecchio tempo,poveretti hanno avuto anche tutto il tempo per rendersi conto di cosa stava succedendo
Già, trovo analogie con le esperienze di alcuni malcapitati sul ponte Morandi. Quando il ponte ha ceduto, le macchine all'inizio del ponte sono state sbalzate in aria. Deve essere una sensazione terribile...
 
non so se ricordate Sandra Bullock quando esce di strada con la macchina della polizia)

L'auto schiuma.
Alla fine la macchina sembrava un bignè con la panna sopra.

Già, trovo analogie con le esperienze di alcuni malcapitati sul ponte Morandi. Quando il ponte ha ceduto, le macchine all'inizio del ponte sono state sbalzate in aria. Deve essere una sensazione terribile...

Non so se sia vero ma ho sentito dire che in certi casi (tipo cadute da grandi altezze) pare che il cuore ceda prima dell'impatto.
I secondi prima dell'urto devono essere eterni,una cosa spaventosa.
 
leggendo i vari commenti mi pareva di aver capito che tra il fermare una cabina lanciata o tenerla ferma sospesa, le forze in gioco siano le stesse
F= ma
Nel caso statico l'accelerazione di gravità è costante, si può dire che la forza peso sia fp=mg costante
Nel caso dinamico no, non esiste forza sino a che il cavo non va in tensione e sopporta il peso+la decelerazione, pertanto ftot=m(g+a) sino a che il grave si ferma e si ritorna nel caso statico.
Fenomeno ben noto ai bottegai furbastri che lasciavano cadere la merce sulla bilancia e leggevano la massima escursione della lancetta e ritiravano la merce prima che si stabilizzasse l'indicatore.
 
Ultima modifica:
Torniamo alle nostre due funi :D
Quella che deve fermare 10 tonnellate in caduta e quella che deve solo tenere sospese le 10 tonnellate, subiscono la stessa forza?
Nel primo caso (in caduta) il cavo é sottoposto ad una sollecitazione di tipo dinamico, nel secondo (semplice sospensione) si definisce caricato "staticamente".
 
F= ma
Nel caso statico l'accelerazione di gravità è costante, si può dire che la forza peso sia fp=mg costante
Nel caso dinamico no, non esiste forza sino a che il cavo non va in tensione e sopporta il peso+la decelerazione, pertanto ftot=m(g+a) sino a che il grave si ferma e si ritorna nel caso statico.
Fenomeno ben noto ai bottegai furbastri che lasciavano cadere la merce sulla bilancia e leggevano la massima escursione della lancetta e ritiravano la merce prima che si stabilizzasse l'indicatore.
Ok quindi in questo caso la fisica con le sue formule coincidono con l'aspettativa/esperienza
 
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