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Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri

Ingarbuglia la storia perché è una quadrilogia. Bisogna partire da "l'ombra del vento" e andare in ordine cronologico, fino a chiudere con "il labirinto degli spiriti". Solo il primo si può leggere da solo, sennò si perdono i pezzi per strada. Soprattutto i due centrali. Invece poi il quarto tira le fila e chiude col botto

Non so se me la sento di imbarcarmi in una quadrilogia di quelle dimensioni...
 
Ingarbuglia la storia perché è una quadrilogia. Bisogna partire da "l'ombra del vento" e andare in ordine cronologico, fino a chiudere con "il labirinto degli spiriti". Solo il primo si può leggere da solo, sennò si perdono i pezzi per strada. Soprattutto i due centrali. Invece poi il quarto tira le fila e chiude col botto

Non so se è la stessa che avevano iniziato a leggere mia moglie e mia figlia. Il primo gli era piaciuto molto ma letto il secondo c'erano rimaste male.

La stessa cosa gli sta succedendo con la Secretum saga di Simoni. Mi dicono che ad un certo punto la storia tenda un po' a perdersi per strada e che l'autore non sappia più come tirare le fila.
 
Finito ieri notte verso l'una.
800 pagine e nemmeno un'orecchia.
Brutto segno...
Io sottolineo a matita le frasi e i passaggi più belli,scrivo alcune piccole note e se ci sono delle "scene" che voglio tornare a rileggere faccio una piccola orecchia alla pagina.
Non si dovrebbe però tanto i miei libri non passeranno mai di mano quindi lo faccio lo stesso.

Non so se iniziare subito l'altro oppure no.
 
Ho letto circa 150 pagine del secondo libro.
Non tanto perchè mi prenda ma per distrarmi.

Oggi tra l'altro qualcuno ha messo in vendita i primi 3 volumi della saga (quindi i 2 che ho comprato io più 1 altro) usati a 33 euro.
Io ne ho spesi 5 e i libri erano intonsi,praticamente mai sfogliati.
Altro che Affari a quattro ruote...
 
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E' arrivato il libro che avevo comprato, una prima edizione. Ho letto una 50ina di pagine speriamo si svegli un pò, comincia ad essere un pò noioso.
 
di cosa si tratta?

Marito e moglie attraversano l'atlantico su una vecchia barca a vela da nyc con arrivo in inghilterra, scalo alle azzorre; ma in mezzo all'atlantico vengono investiti dalla petroliera più grande del mondo ( 600 metri di lunghezza per una portata di 1000000 di tonnellate di greggio).
Nessuno sulla nave si accorge di niente.
Lei non verrà più ritrovata, lui ( e qui la prima americanata ) dopo 4 giorni lo trovano sulle coste della cornovaglia ( guarda la cartina.........).
Sono arrivato al punto che stà cercando di darsi dafare per inchiodare capitano o propietà ma nessuno gli dà ascolto perchè la storia non è verosimile.
 
Marito e moglie attraversano l'atlantico su una vecchia barca a vela da nyc con arrivo in inghilterra, scalo alle azzorre; ma in mezzo all'atlantico vengono investiti dalla petroliera più grande del mondo ( 600 metri di lunghezza per una portata di 1000000 di tonnellate di greggio).
Nessuno sulla nave si accorge di niente.
Lei non verrà più ritrovata, lui ( e qui la prima americanata ) dopo 4 giorni lo trovano sulle coste della cornovaglia ( guarda la cartina.........).
Sono arrivato al punto che stà cercando di darsi dafare per inchiodare capitano o propietà ma nessuno gli dà ascolto perchè la storia non è verosimile.

non sembra male come romanzo cosi
 
non sembra male come romanzo cosi

i personaggi non hanno spessore, i fatti scivolano via uno dopo l'altro senza un minimo di suspence: si sà già dove andrà a parare. L'autore è precisissimo solo quando si parla di barche; sono dovuto andare a cercarmi il significato dei termini usati per descrivere le varie tipologie di barche, gli equipaggiamenti usati etc. usa molti termini tecnici, descrive minuziosamente i particolari.
 
i personaggi non hanno spessore, i fatti scivolano via uno dopo l'altro senza un minimo di suspence: si sà già dove andrà a parare. L'autore è precisissimo solo quando si parla di barche; sono dovuto andare a cercarmi il significato dei termini usati per descrivere le varie tipologie di barche, gli equipaggiamenti usati etc. usa molti termini tecnici, descrive minuziosamente i particolari.

allora capisco i tuoi dubbi, anche a me in un romanzo a parte la trama trovo interessante anche ad esempio la caratterizzazione dei personaggi, purtroppo se si prende un autore che è esperto in un arte , immagino la navigazione in questo caso, spesso poi è carente in altri aspetti dello scrivere.
 
io invece ora sono alle prese che "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello", di Oliver Sacks. Anni fa avevo letto 'Risvegli' , credo dopo aver visto il film e mi era piaciuto, anche questo saggio è interessante, certo non credo che si possa considerare una lettura scientifica, ma per chi come me è estranio alla neurologia resta una lettura interessante perchè oltre a descrivere i sintomi dei pazienti ne ricalca i lati umani
 
i personaggi non hanno spessore, i fatti scivolano via uno dopo l'altro senza un minimo di suspence: si sà già dove andrà a parare. L'autore è precisissimo solo quando si parla di barche; sono dovuto andare a cercarmi il significato dei termini usati per descrivere le varie tipologie di barche, gli equipaggiamenti usati etc. usa molti termini tecnici, descrive minuziosamente i particolari.

A naso avrei detto che l'autore poteva essere un uomo di mare prestato alla scrittura visti i tanti termini tecnici ma la scarsa abilità nel delineare i personaggi e far progredire la narrazione.
Invece pare che venga da una famiglia interamente composta da scrittori.

Imho a volte è difficile avere tutto.
Ci sono autori che sono bravissimi a sviluppare il racconto ma non si perdono mai in dettagli,approfondiscono poco.
E altri invece che magari dedicano 3 pagine a descrivere un singolo ambiente o un luogo specifico nei cui libri però personaggi stereotipati e avvenimenti che scorrono veloci lasciano davvero poco al lettore.
 
A naso avrei detto che l'autore poteva essere un uomo di mare prestato alla scrittura visti i tanti termini tecnici ma la scarsa abilità nel delineare i personaggi e far progredire la narrazione.
Invece pare che venga da una famiglia interamente composta da scrittori.

Imho a volte è difficile avere tutto.
Ci sono autori che sono bravissimi a sviluppare il racconto ma non si perdono mai in dettagli,approfondiscono poco.
E altri invece che magari dedicano 3 pagine a descrivere un singolo ambiente o un luogo specifico nei cui libri però personaggi stereotipati e avvenimenti che scorrono veloci lasciano davvero poco al lettore.

ad esempio anche Patrick O'Brian nei suoi primi romanzi secondo me era un poco troppo legato agli aspetti nautici, poi con il tempo i personaggi e le storie hanno preso più spessore e credo sia riuscito a equilibrare i suoi romanzi.
 
ad esempio anche Patrick O'Brian nei suoi primi romanzi secondo me era un poco troppo legato agli aspetti nautici, poi con il tempo i personaggi e le storie hanno preso più spessore e credo sia riuscito a equilibrare i suoi romanzi.

Forse,ma è una mia ipotesi quindi potrebbe essere una cacchiata,chi scrive un romanzo in cui tutti i personaggi e gli avvenimenti girano attorno a un settore specifico (come potrebbe essere la nautica,o l'estrazione mineraria,o un qualsiasi altro campo molto specifico) teme che se non dimostra di essere competente in materia il libro risulti poco credibile.
Ma facendosi prendere la mano si rischia di trasformare un romanzo in un trattato.
La giusta via di mezzo imho è un romanzo in cui non manchino dettagli e termini tecnici,che anche agli occhi di un addetto ai lavori risulti corretto e privo di inesattezze,ma che rimanga un romanzo.
Per fare un esempio banale non si possono dedicare 20 righe per descrivere l'arma che un personaggio impugna e solo 10 per raccontare chi è la persona che impugna quell'arma.
 
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