<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 24 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

Io non penso che sia una previsione apocalittica.
Magari in futuro ci saranno veramente dei periodi in cui il fabbisogno di energia è troppo elevato per essere sostenibile e quindi verrà chiesto a tutti di tagliare i consumi.
Che potrebbe voler dire ricaricare poco e quindi usare meno l'auto.
Io starei anche al freddo e non mangerei, visto che la maggior parte dell’inquinamento CO2 è data dalla produzione di energia elettrica e dai riscaldamenti e dall'agricoltura, il 15% dai trasporti globali il cui 30% sono gli "Heavy Truck"

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Scusa ma che c'entra la corrente sulla linea ad alta velocità con quella per gli usi civili?
I motivi tecnici per cui il tuo amico macchinista riscontra ciò potrebbero essere diversissimi e non dipendere neanche dalla produzione elettrica.

Potrebbero dipendere dal fatto che non c'è disponibilità di tutto l'energia che ci vorrebbe per raggiungere la massima velocità o dal fatto che la rete non riesce a soddisfare una simile richiesta.
In ogni caso sono problemi con cui bisognerà fare i conti anche per ricaricare le auto.
 
Approfitto dell'assist.
Con gli ultimi 1500 punti che avevo sulla tessera del supermercato ho fatto due donazioni (una per la ricerca contro il cancro e l'altra per sostenere il commercio equo solidale) e poi ho fatto piantare un albero mi pare in Kenya,non mi ricordo bene si poteva scegliere il tipo di albero e il paese.
Alla fine ho scelto quello che dava maggiore ritorno in termini di prodotti alimentari.
Quindi si ho fatto delle donazioni a spese di tutti i clienti del supermercato.
Colgo pure io l'assist, ho donato parecchie derrate alimentari per le associazioni che le dovrebbero distribuire ai poveri, e poi sono finiti a venderle alle fermate dell'autobus.. ;)
 
Io starei anche al freddo e non mangerei, visto che la maggior parte dell’inquinamento CO2 è data dalla produzione di energia elettrica e dai riscaldamenti e dall'agricoltura, il 15% dai trasporti globali il cui 30% sono gli "Heavy Truck"

Vedi l'allegato 17790

Il fatto è che se si arrivasse davvero a una situazione in cui la richiesta di energia non può essere soddisfatta (perchè non se ne produce abbastanza o perchè la rete non è all'altezza) non credo che potremmo scegliere a cosa rinunciare.
Ovviamente mi auguro che non si arrivi a uno scenario così drammatico.
 
Scusa ma che c'entra la corrente sulla linea ad alta velocità con quella per gli usi civili?
I motivi tecnici per cui il tuo amico macchinista riscontra ciò potrebbero essere diversissimi e non dipendere neanche dalla produzione elettrica.
E tu come lo sai? A mio avvio i problemi sono quelli di mancanza di TeraWatt sufficienti, e non credo ad altro..
 
Colgo pure io l'assist, ho donato parecchie derrate alimentari per le associazioni che le dovrebbero distribuire ai povere, e poi sono finite a venderle alle fermate dell'autobus.. ;)

Beh che fine facciano le donazioni purtroppo molto spesso è un mistero.
Dicono che addirittura gli abiti usati che vengono donati e raccolti in quei cassoni gialli poi alla fine vengano venduti nei paesi poveri.
Però uno intanto la buona azione la fa e spera che vada a buon fine.
Nel caso dei punti del supermercato poi non è nemmeno una rinuncia perchè alla fine ci puoi ricavare al massimo qualche euro di sconto sulla spesa oppure un premio di quelli che a pagarli di tasca propria io non acquisterei mai.
 
Il fatto è che se si arrivasse davvero a una situazione in cui la richiesta di energia non può essere soddisfatta (perchè non se ne produce abbastanza o perchè la rete non è all'altezza) non credo che potremmo scegliere a cosa rinunciare.
Ovviamente mi auguro che non si arrivi a uno scenario così drammatico.


Al clima....Ad esempio
Penso non rinuncera' piu' nessuno.

-Spegneranno parte dell' illuminazione pubblica come fecero durante la crisi petrolifera dei primi '70.
-O dimezzare CERTE linee ferroviarie: a CERTE ore i passeggeri si contano in unita'
??
 
Ultima modifica:

diciamo che un articolo che inizia dando degli allarmisti e degli isterici a tutti quelli che la pensano differentemente e che è ospite di un sito di uno che fa il metereologo in USA e che è strenuo contestatore del cambiamento climatico non so se sia proprio obbiettivo, è come se portassi un articolo per dimostrare i problemi ambientali del diesel e questo iniziasse con << i puzzettoni diesel che mietono vittime>>.
 
Al clima....Ad esempio
Penso non rinuncera' piu' nessuno.
Spegneranno parte dell' illuminazione pubblica come fecero durante la crisi petrolifera dei primi '70.
O dimezzare CERTE linee ferroviarie: a CERTE ore i passeggeri si contano in unita'

Io non ce l'ho ne a casa ne in auto ne al lavoro quindi quella è una rinuncia che non mi preoccupa...
 
Direi per fortuna...

Purtroppo in relazione al discorso cui stavo rispondendo. Peraltro, è proprio uno dei motivi per cui, in dosi omeopatiche una quota di auto elettriche può anche essere utile per la rete, ma se ce ne sono tante diventa un casino, soprattutto con molta produzione rinnovabile, proprio perchè viene completamente sballato il sincronismo tra produzione-utilizzo-uso del surplus produttivo per ripompare acqua negli invasi idroelettrici.
 
Non è affatto una cavolata. Per come la vedo io, l'unico modo per gestire un'auto elettrica è quello di caricarla tutte le notti anche se è ancora al 60%, in modo da avere garantita l'autonomia del giorno (autonomia che deve essere ovviamente almeno il doppio o il triplo della percorrenza media), non aver bisogno di potenze enormi stante il numero di kWh non elevato e poter far fronte comunque a imprevisti ed emergenze. Io almeno se avessi un'auto elettrica farei così.

io se avessi una elettrica farei come faccio con l'I phone ...
girerei con un powerbank da 800 chili sul tettuccio ...
:emoji_joy_cat::emoji_joy:
 
D'estate poi ci si mettono pure i condizionatori, che ormai son sempre più diffusi per avere un minimo di qualità del sonno nelle afose notti italiane. Auguri.
 
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