<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 22 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

smart grid? fa tutto da sola, non devi fare nulla. e non è fantascenza ma realtà già da qualche tempo

Nell'ingegneria elettrica e delle telecomunicazioni una smart grid è l'insieme di una rete di informazione e di una rete di distribuzione elettrica in modo tale da consentire di gestire la rete elettrica in maniera "intelligente" sotto vari aspetti o funzionalità ovvero in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica e per un uso più razionale dell'energia minimizzando, al contempo, eventuali sovraccarichi e variazioni della tensione elettrica intorno al suo valore nominale.

Tutto ciò portando in conto un diverso sistema di generazione che non preveda solo la presenza di generazione centralizzata connessa, come di consueto, alle grandi reti di trasmissione dell'energia, ma anche una forte presenza di generazione distribuita, anche di piccola taglia, ubicata nei nodi periferici delle reti di distribuzione che, in genere, non sono magliate ma ad albero e tradizionalmente progettate per flussi energetici unidirezionali (dal centro verso i nodi periferici).

Una smart grid quindi è dotata di un sistema di gestione e comunicazione intelligente in grado di poter gestire, in maniera ottimale e sicura, situazioni in cui le reti di distribuzione siano oggetto di inversione dei flussi di energia, dai nodi periferici distribuiti sul territorio (generazione distribuita) verso il centro del sistema. Inoltre, poiché le fonti rinnovabili non sono programmabili, la generazione distribuita richiede anche una maggiore intelligenza nella gestione ottimale del sistema elettrico complessivo in modo tale da consentirgli di gestire localmente eventuali surplus di energia redistribuendoli in aree contigue nelle quali si possono presentare dei deficit o gestendo opportuni sistemi di accumulo o i carichi stessi, in modo dinamico ed in tempo reale, regolando costantemente la generazione relativa alle centrali allacciate alle reti di trasmissione nazionale (produzione centralizzata)

Noterai che nel testo ricorrono parole come intelligente,ottimale,surplus di energia...
Tutte cose che al momento non ci sono.
 
A me poi piacerebbe pensare che questa "rivoluzione" possa partire veramente dal basso.
Non una rivoluzione fatta solo di innovazioni tecnologiche ma fatta soprattutto di evoluzione delle abitudini dei singoli nell'ottica di vivere in maniera più sostenibile.
Ma tengo i piedi per terra e ci spero poco.
Perchè anche se rivoluzionare il sistema di produzione e distribuzione dell'energia è un'impresa titanica e invece intervenire sulle abitudini dei singoli sarebbe molto più fattibile (senza spendere soldi e con quello che abbiamo) io faccio poco affidamento sul buon senso e sulla propensione a preoccuparsi della sostenibilità da parte delle persone.
 
Scusami, mi potresti dire come si chiama questa azienda che vende i cavi elettrici che acquisto subito le sue azioni :emoji_grin::emoji_grinning:
CI hanno già pensato i cinesi a comprarla.
Comunque l'azienda oltre a fare cavi, fibre ottiche e cavi sottomarini fa anche pneumatici ed è (era per la parte cavi)) italiana.
Non dovrebbe essere difficile
 
A me poi piacerebbe pensare che questa "rivoluzione" possa partire veramente dal basso.

Nessuna nuova tecnologia parte dal basso visto che per farla le aziende hanno dovuto investire. Anche per un oggetto piccolo come il cellulare. Mi ricordo che ad ognuno dei campioni del mondo del 1982 fu regalato uno dei primi cellulari stimato con un valore di circa 5 milioni delle vecchie lire cadauno.
E' da circa 15 anni che è diventato "popolare" a prezzi accessibili, quindi facendo i conti ne sono passati 25 di anni prima di essere accessibile. Ed è solo un cellulare. Probabilmente visti i numeri in gioco per un mezzo fondamentale come l'auto ci si metterà qualcosa meno ma dubito che prima del 2030 le ev saranno popolari come prezzi, ovvero partendo dal basso.
 
Spero che non sia andata proprio così.
In ogni caso è evidente secondo me che la decisione di incentivare l'auto elettrica è stata presa un po' alla leggera,senza rendersi bene conto di cosa bisognerà fare per rendere sostenibile la rivoluzione che qualcuno (non mi riferisco a nessuno del forum ma a una persona in particolare che ricopre una carica pubblica quindi non posso citare) auspica.
Banalmente non hanno fatto i compiti a casa e devono augurarsi che l'avvento dell'auto elettrica sia molto molto molto graduale in modo da avere tempo di correre ai ripari.
Ma ci saranno i soldi e le capacità per correre ai ripari in tempo?
Io non ne sono sicuro.

Come avevo già scritto in vecchi Topic :

"Non c'è abbastanza energia"

"Siamo in ritardo o gli altri sono in anticipo"

"Mobilità da ripensare"
È già stato tutto organizzato per rallentare al massimo questa transazione, le aziende petrolifera hanno investito miliardi di euro e finanziano governi e armi e guerre per continuare ad estrare petrolio. Ci sono in ballo contratti fatti anni a dietro, che devono essere rispettati,qualcuno deve pagare. Sapete cosa importa a queste persone i cambiamento climatico.. Niente!!
 
Che intanto è stato uno degli artefici della rivoluzione che più ha influenzato la società occidentale moderna. E chi ha detto che le rivoluzioni, soprattutto quelle che rovesciano un regime, sono esperienze tranquille?
un noto filosofo del nostro secolo asseriva
"le barricate in piazza le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso"

:emoji_joy:
 
In estate spesso avviene.
E comunque ad esempio accendere la lavatrice non è una necessità assoluta.
Ricaricare l'auto potrebbe esserlo.
Abbiamo detto 1000 volte che la ricarica domestica è troppo lenta per potersi permettere di ricaricare solo quando le batterie sono quasi del tutto scariche (senza contare che un margine per le emergenze ci vuole).
Significa che magari non saremo costretti a ricaricare tutte le sere ma ogni 2 o 3 giorni forse si.
E allora potrebbe benissimo capitare che l'80% delle persone avesse la necessità di ricaricare contemporaneamente.
La rete deve reggere altrimenti è un terno al lotto,ogni sera potrebbe essere quella in cui tiriamo troppo la corda e si rimane al buio.

Ricarichi tutte le sere, ma, la maggior parte dei giorni, la ricarica richiederà 2-3 ore e, dato che non tutti rientrano alla stessa ora, ci sarà un po' di distribuzione. Credo che ci sia/ ci sarà anche la possibilità tecnica di limitare la fornitura di energia a certe utenze, in modo da limitare l'assorbimento totale. Oppure software in grado di gestire la tempistica delle ricariche. A
Mi viene in mente ad esempio che ognuno potrebbe impostare di ricaricare x KWh nelle prossime n ore e potrebbe essere un software che gestisce l'alimentazione alle varie utenze. Adesso non si può fare, credo, ma mi pare una cosa tecnicamente fattibile. Piccolo incentivo economico a chi diluisce di più l'impegno energetico e la gente lo farebbe.
 
Ho letto da qualche parte che in Germania si stanno già grattando la testa in vista di questo problema, se trovo l'articolo lo posto
Trovato.
https://wattsupwiththat.com/2021/01...-to-stabilize-its-now-shaky-green-power-grid/
Riporto la traduzione automatica

Prima dei giorni dell'allarmismo climatico e dell'isteria, il compito di decidere come produrre al meglio l'elettricità era lasciato agli ingegneri e agli esperti della produzione di energia, persone che lo capivano davvero. Il risultato: la Germania aveva una delle reti elettriche più stabili e affidabili al mondo.

Le energie verdi hanno destabilizzato la rete elettrica tedesca

Poi, negli anni '90, attivisti ambientali, politici, allarmisti climatici e pseudo-esperti hanno deciso che potevano fare un lavoro migliore nella generazione di energia in Germania e alla fine hanno approvato la stravagante legge e regole sull'immissione di energia verde EEG. Hanno insistito sul fatto che gli alimentatori intermittenti e fluttuanti potrebbero essere gestiti facilmente, e lo hanno fatto a basso costo.

I blackout minacciano

Avanti veloce fino ad oggi: il risultato di tutte le ingerenze del governo sta diventando lampante: il paese si trova ora sull'orlo dei blackout a causa dell'instabilità della rete, ha i prezzi dell'elettricità più alti al mondo, fa più affidamento sulle importazioni e non è nemmeno vicino per raggiungere i suoi obiettivi di emissioni.


La rete elettrica traballante e lunatica della Germania ora minaccia l'intera stabilità della rete elettrica europea, come abbiamo visto di recente .

La necessità di "appianare" i picchi di domanda

Allora quale soluzione propone oggi Berlino? Lo avete indovinato: più intromissioni e interferenze, soluzioni burocratiche più stravaganti. Tra questi vi sono la chiusura delle rimanenti centrali nucleari e del carbone di carico di base e fare ancora più affidamento sulle fonti di energia che hanno messo il paese nel suo caos attuale in primo luogo.

E nuove sono le restrizioni su quando l'energia può essere consumata dai consumatori e dall'industria! Razionamento energetico e blackout mirati.

Punta di cappello. Tichys Einblick

Taglio dei caricabatterie per veicoli elettrici e dell'industria

Per affrontare i problemi della rete elettrica, il ministro tedesco dell'Economia Peter Altmaier ha presentato un progetto di legge che consentirebbe alle aziende elettriche di "interrompere temporaneamente la ricarica delle auto elettriche quando c'è ancora una volta troppo poca elettricità disponibile", un'idea nota come "picco levigante ".

“Arresti dovuti a mancanza di corrente sono stati praticati da tempo. Le fonderie di alluminio, ad esempio, devono sopportare un'interruzione di corrente per periodi di tempo limitati ”, riferisce Tichys Einblick . “Questi, come gli impianti di stoccaggio refrigerati, consumano grandi quantità. È un gioco pericoloso perché dopo tre ore il metallo fuso si è solidificato e la fabbrica è andata in rovina ”.

Situazione ora "troppo critica"

La situazione nella rete elettrica tedesca si è così deteriorata che anche Tichys Einblick commenta: “La situazione nelle reti elettriche è diventata troppo critica. L'unica cosa che aiuta sono idee astruse come: "Non ti è permesso rifornire la tua auto dalle 10:00 alle 20:00 tutti i giorni!" "


Una legge che consentirebbe il "livellamento dei picchi" è stata richiesta da tempo dalle società di servizi energetici mentre lottano per impedire alla rete sempre più eolica e solare di precipitare fuori controllo e nell'oscurità. In altre parole: blackout mirati .

E come afferma Tichy Einblick, il numero crescente di auto sul mercato servirà solo a causare picchi di domanda di potenza più estremi. Attualmente la Germania è destinata a fare un importante passo in avanti verso la mobilità elettrica quest'anno.

Nessuna elettricità per un massimo di 2 ore al giorno

Nel progetto di legge proposto, che da allora è stato richiamato perché ritenuta così imbarazzante, è stato scritto che “strutture di consumo controllabili” sarebbe in grado di ricevere senza energia elettrica per un massimo di due ore al giorno se ci fosse una minaccia di sovraccarico della rete .

"Ciò include stazioni di ricarica per auto elettriche e pompe di calore, che possono già essere temporaneamente scollegate dall'alimentazione", riferisce Tichy.

Più carico sulla rete elettrica

Attualmente ci sono solo 33.000 punti di ricarica per auto elettriche in Germania, un paese con oltre 50 milioni di auto, e il governo prevede una vasta espansione in futuro, ma non è sicuro di come dovrebbe essere l'infrastruttura. È una politica di andare a tutta velocità nell'oscurità totale e sperare che non ci sia un muro di mattoni sulla strada.

Il governo ammette che non funzionerà

Tichy commenta inoltre: “Il governo tedesco ha riconosciuto che nel futuro sistema elettrico non sarà più possibile soddisfare ogni domanda in ogni momento. Pertanto, il controllo della parte dei consumatori dovrebbe essere posto su basi legali ". [...] "I consumatori controllabili come le pompe di calore, i riscaldatori elettrici e le scatole a muro, cioè le stazioni di ricarica per i cellulari elettrici, verrebbero quindi spenti in modo variabile a volte."

Questo è lo stato pietoso della rete elettrica tedesca, un tempo molto apprezzata.
 
Finalmente un intervento più tecnico e motivato. Ti volevo chiedere questo: non pensi che il potenziamento delle reti di media e bassa tensione, a cui ti riferisci, sarà possibile progressivamente (visto che la diffusione massiccia delle auto elettriche non sarà immediata, ma ci vorranno diversi lustri) magari aprofittando anche della loro manutenzione e/o obsolescenza in alcune parti data dal semplice invecchiamento? Non credi che il potenziamento dell'infrastruttura sarà anche un'opportunità (strategica ed economica) ? E del cambiamento della rete verso le smart grid, che sarà comunque per diversi aspetti una rivoluzione, che ne pensi?
Certamente il potenziamento della rete non potrà seguire l'eventuale incremento esponenziale della vendita di auto EV.
Già oggi l'Enel in alcune zone cittadine non accetta neanche il cambiamento di contratto da 3 Kw a 6 Kw in quanto andrebbero ridimensionati i trasformatori.
Ovviamento tutto dipende dall'andamento della curva di vendite delle EV. Se sarà moderata la rete farà in tempo a seguirla.
Ma parliamo di costi enormi.
I cavi hanno una durata di parecchi decenni se non sottoposti a sovraccarichi. Pensa che ci sono ancora cavi isolati in carta impregnata d'olio e sono giù da oltre settanta anni.
Le smart grid servono principalmente a gestire le varie fonti di produzione dall'elico al solare e non solo. Io non ho molta competenza in materia in quanto è una integrazione relativamente recente e piuttosto complessa. La gestione dei carichi distribuita su più fonti produttive spesso non omogenee (il solare di notte non funziona e l'eolico dipende dai venti) va al di la delle mie modeste conoscenze.
Tieni anche presente che la distribuzione in bassa e mediatensione spesso non è competenza dell'Enel. Nelle tre venezie ci sono decine di aziende elettriche (alcune producono altre acquistano energia) che si occupano appunto delle reti e delle relative manutenzioni.
A questo aggiungi che la capitalizzazione di queste SPA (una volta erano solo pubbliche) è un mix di pubblico e privato e quindi andare a toccare le tasche dei privati non è cosa semplice.
Rinnovare le reti richiede investimenti veramente giganteschi per ritorni economici a cui non si riesce a dare una tempistica vista l'incertezza del mercato auto EV.
Insomma, è un bel problema
 
Le smart grid servono principalmente a gestire le varie fonti di produzione dall'elico al solare e non solo. Io non ho molta competenza in materia in quanto è una integrazione relativamente recente e piuttosto complessa. La gestione dei carichi distribuita su più fonti produttive spesso non omogenee (il solare di notte non funziona e l'eolico dipende dai venti) va al di la delle mie modeste conoscenze.

Le mie sono ancora più modeste, ma se, come mi sembra evidente, ci sarà la necessità di stabilizzare picchi di produzione non sincronizzati con gli utilizzi, credo sia semplicemente impensabile basarsi su fattori altrettanto aleatori come il V2G, ci vorranno milioni di megabatterie di accumulo. E già che costano poco, oltre che sulle auto mettiamole anche lungo le linee elettriche, tanto miliardo più miliardo meno.....
 
Trovato.
https://wattsupwiththat.com/2021/01...-to-stabilize-its-now-shaky-green-power-grid/
Riporto la traduzione automatica

Prima dei giorni dell'allarmismo climatico e dell'isteria, il compito di decidere come produrre al meglio l'elettricità era lasciato agli ingegneri e agli esperti della produzione di energia, persone che lo capivano davvero. Il risultato: la Germania aveva una delle reti elettriche più stabili e affidabili al mondo.

Le energie verdi hanno destabilizzato la rete elettrica tedesca

Poi, negli anni '90, attivisti ambientali, politici, allarmisti climatici e pseudo-esperti hanno deciso che potevano fare un lavoro migliore nella generazione di energia in Germania e alla fine hanno approvato la stravagante legge e regole sull'immissione di energia verde EEG. Hanno insistito sul fatto che gli alimentatori intermittenti e fluttuanti potrebbero essere gestiti facilmente, e lo hanno fatto a basso costo.

I blackout minacciano

Avanti veloce fino ad oggi: il risultato di tutte le ingerenze del governo sta diventando lampante: il paese si trova ora sull'orlo dei blackout a causa dell'instabilità della rete, ha i prezzi dell'elettricità più alti al mondo, fa più affidamento sulle importazioni e non è nemmeno vicino per raggiungere i suoi obiettivi di emissioni.


La rete elettrica traballante e lunatica della Germania ora minaccia l'intera stabilità della rete elettrica europea, come abbiamo visto di recente .

La necessità di "appianare" i picchi di domanda

Allora quale soluzione propone oggi Berlino? Lo avete indovinato: più intromissioni e interferenze, soluzioni burocratiche più stravaganti. Tra questi vi sono la chiusura delle rimanenti centrali nucleari e del carbone di carico di base e fare ancora più affidamento sulle fonti di energia che hanno messo il paese nel suo caos attuale in primo luogo.

E nuove sono le restrizioni su quando l'energia può essere consumata dai consumatori e dall'industria! Razionamento energetico e blackout mirati.

Punta di cappello. Tichys Einblick

Taglio dei caricabatterie per veicoli elettrici e dell'industria

Per affrontare i problemi della rete elettrica, il ministro tedesco dell'Economia Peter Altmaier ha presentato un progetto di legge che consentirebbe alle aziende elettriche di "interrompere temporaneamente la ricarica delle auto elettriche quando c'è ancora una volta troppo poca elettricità disponibile", un'idea nota come "picco levigante ".

“Arresti dovuti a mancanza di corrente sono stati praticati da tempo. Le fonderie di alluminio, ad esempio, devono sopportare un'interruzione di corrente per periodi di tempo limitati ”, riferisce Tichys Einblick . “Questi, come gli impianti di stoccaggio refrigerati, consumano grandi quantità. È un gioco pericoloso perché dopo tre ore il metallo fuso si è solidificato e la fabbrica è andata in rovina ”.

Situazione ora "troppo critica"

La situazione nella rete elettrica tedesca si è così deteriorata che anche Tichys Einblick commenta: “La situazione nelle reti elettriche è diventata troppo critica. L'unica cosa che aiuta sono idee astruse come: "Non ti è permesso rifornire la tua auto dalle 10:00 alle 20:00 tutti i giorni!" "


Una legge che consentirebbe il "livellamento dei picchi" è stata richiesta da tempo dalle società di servizi energetici mentre lottano per impedire alla rete sempre più eolica e solare di precipitare fuori controllo e nell'oscurità. In altre parole: blackout mirati .

E come afferma Tichy Einblick, il numero crescente di auto sul mercato servirà solo a causare picchi di domanda di potenza più estremi. Attualmente la Germania è destinata a fare un importante passo in avanti verso la mobilità elettrica quest'anno.

Nessuna elettricità per un massimo di 2 ore al giorno

Nel progetto di legge proposto, che da allora è stato richiamato perché ritenuta così imbarazzante, è stato scritto che “strutture di consumo controllabili” sarebbe in grado di ricevere senza energia elettrica per un massimo di due ore al giorno se ci fosse una minaccia di sovraccarico della rete .

"Ciò include stazioni di ricarica per auto elettriche e pompe di calore, che possono già essere temporaneamente scollegate dall'alimentazione", riferisce Tichy.

Più carico sulla rete elettrica

Attualmente ci sono solo 33.000 punti di ricarica per auto elettriche in Germania, un paese con oltre 50 milioni di auto, e il governo prevede una vasta espansione in futuro, ma non è sicuro di come dovrebbe essere l'infrastruttura. È una politica di andare a tutta velocità nell'oscurità totale e sperare che non ci sia un muro di mattoni sulla strada.

Il governo ammette che non funzionerà

Tichy commenta inoltre: “Il governo tedesco ha riconosciuto che nel futuro sistema elettrico non sarà più possibile soddisfare ogni domanda in ogni momento. Pertanto, il controllo della parte dei consumatori dovrebbe essere posto su basi legali ". [...] "I consumatori controllabili come le pompe di calore, i riscaldatori elettrici e le scatole a muro, cioè le stazioni di ricarica per i cellulari elettrici, verrebbero quindi spenti in modo variabile a volte."

Questo è lo stato pietoso della rete elettrica tedesca, un tempo molto apprezzata.


di chi è questo articolo?
 
Trovato.
https://wattsupwiththat.com/2021/01...-to-stabilize-its-now-shaky-green-power-grid/
Riporto la traduzione automatica

Prima dei giorni dell'allarmismo climatico e dell'isteria, il compito di decidere come produrre al meglio l'elettricità era lasciato agli ingegneri e agli esperti della produzione di energia, persone che lo capivano davvero. Il risultato: la Germania aveva una delle reti elettriche più stabili e affidabili al mondo.

Le energie verdi hanno destabilizzato la rete elettrica tedesca

Poi, negli anni '90, attivisti ambientali, politici, allarmisti climatici e pseudo-esperti hanno deciso che potevano fare un lavoro migliore nella generazione di energia in Germania e alla fine hanno approvato la stravagante legge e regole sull'immissione di energia verde EEG. Hanno insistito sul fatto che gli alimentatori intermittenti e fluttuanti potrebbero essere gestiti facilmente, e lo hanno fatto a basso costo.

I blackout minacciano

Avanti veloce fino ad oggi: il risultato di tutte le ingerenze del governo sta diventando lampante: il paese si trova ora sull'orlo dei blackout a causa dell'instabilità della rete, ha i prezzi dell'elettricità più alti al mondo, fa più affidamento sulle importazioni e non è nemmeno vicino per raggiungere i suoi obiettivi di emissioni.


La rete elettrica traballante e lunatica della Germania ora minaccia l'intera stabilità della rete elettrica europea, come abbiamo visto di recente .

La necessità di "appianare" i picchi di domanda

Allora quale soluzione propone oggi Berlino? Lo avete indovinato: più intromissioni e interferenze, soluzioni burocratiche più stravaganti. Tra questi vi sono la chiusura delle rimanenti centrali nucleari e del carbone di carico di base e fare ancora più affidamento sulle fonti di energia che hanno messo il paese nel suo caos attuale in primo luogo.

E nuove sono le restrizioni su quando l'energia può essere consumata dai consumatori e dall'industria! Razionamento energetico e blackout mirati.

Punta di cappello. Tichys Einblick

Taglio dei caricabatterie per veicoli elettrici e dell'industria

Per affrontare i problemi della rete elettrica, il ministro tedesco dell'Economia Peter Altmaier ha presentato un progetto di legge che consentirebbe alle aziende elettriche di "interrompere temporaneamente la ricarica delle auto elettriche quando c'è ancora una volta troppo poca elettricità disponibile", un'idea nota come "picco levigante ".

“Arresti dovuti a mancanza di corrente sono stati praticati da tempo. Le fonderie di alluminio, ad esempio, devono sopportare un'interruzione di corrente per periodi di tempo limitati ”, riferisce Tichys Einblick . “Questi, come gli impianti di stoccaggio refrigerati, consumano grandi quantità. È un gioco pericoloso perché dopo tre ore il metallo fuso si è solidificato e la fabbrica è andata in rovina ”.

Situazione ora "troppo critica"

La situazione nella rete elettrica tedesca si è così deteriorata che anche Tichys Einblick commenta: “La situazione nelle reti elettriche è diventata troppo critica. L'unica cosa che aiuta sono idee astruse come: "Non ti è permesso rifornire la tua auto dalle 10:00 alle 20:00 tutti i giorni!" "


Una legge che consentirebbe il "livellamento dei picchi" è stata richiesta da tempo dalle società di servizi energetici mentre lottano per impedire alla rete sempre più eolica e solare di precipitare fuori controllo e nell'oscurità. In altre parole: blackout mirati .

E come afferma Tichy Einblick, il numero crescente di auto sul mercato servirà solo a causare picchi di domanda di potenza più estremi. Attualmente la Germania è destinata a fare un importante passo in avanti verso la mobilità elettrica quest'anno.

Nessuna elettricità per un massimo di 2 ore al giorno

Nel progetto di legge proposto, che da allora è stato richiamato perché ritenuta così imbarazzante, è stato scritto che “strutture di consumo controllabili” sarebbe in grado di ricevere senza energia elettrica per un massimo di due ore al giorno se ci fosse una minaccia di sovraccarico della rete .

"Ciò include stazioni di ricarica per auto elettriche e pompe di calore, che possono già essere temporaneamente scollegate dall'alimentazione", riferisce Tichy.

Più carico sulla rete elettrica

Attualmente ci sono solo 33.000 punti di ricarica per auto elettriche in Germania, un paese con oltre 50 milioni di auto, e il governo prevede una vasta espansione in futuro, ma non è sicuro di come dovrebbe essere l'infrastruttura. È una politica di andare a tutta velocità nell'oscurità totale e sperare che non ci sia un muro di mattoni sulla strada.

Il governo ammette che non funzionerà

Tichy commenta inoltre: “Il governo tedesco ha riconosciuto che nel futuro sistema elettrico non sarà più possibile soddisfare ogni domanda in ogni momento. Pertanto, il controllo della parte dei consumatori dovrebbe essere posto su basi legali ". [...] "I consumatori controllabili come le pompe di calore, i riscaldatori elettrici e le scatole a muro, cioè le stazioni di ricarica per i cellulari elettrici, verrebbero quindi spenti in modo variabile a volte."

Questo è lo stato pietoso della rete elettrica tedesca, un tempo molto apprezzata.

Io rabbrividisco, ma ho immaginato una situazione del genere in un post proprio l'altro giorno.
Non ci vogliono geni: ci sarà consumo sempre maggiore, le centrali sono sempre le stesse. Potremo acquistare energia da paesi confinanti ma i prezzi saliranno. Finché anche i paesi confinanti non avranno a loro volta bisogno dell'energia che ci vendono.
Ci stiamo infilando in un casino.
 
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