Secondo me ci sono pro e contro.
Non voglio minimamente insinuare che i ragazzi di cui parla renatom non siano seri,però purtroppo ce ne sono tanti per cui il primo lavoro è appunto un primo lavoro.
Un posto dove stare qualche tempo in attesa che salti fuori di meglio.
Attaccamento zero.
Mentre una persona più avanti con l'età potrebbe vedere (e in effetti è così) nel suo lavoro qualcosa di prezioso da tenersi a tutti i costi vista la difficoltà di trovarne un altro.
Io se dovessi scegliere non vorrei assumere una persona troppo giovane ma una che ha già avuto altre esperienze e sta cercando una sistemazione definitiva o comunque stabile nel tempo.
Non che sia sempre un bene,dipende ovviamente dalla serietà della persona.
Io non ti capisco Zinzambr... l'Italia è un paese dove i giovani hanno pochissime opportunità di lavoro e di carriera...sono messi malissimo, spesso emigrano... per una volta che c'è un settore dove c'è richiesta, che crea professionalità e può offrire stabilità nel tempo non ti sta bene? Ma ringraziamo il cielo che ci sono queste realtà e anche formatori che sopperiscono alla domanda del mercato di personale qualificato.
E poi che sia un lavoro transitorio è una supposizione tua.
Con questo non voglio dire che chi ha più esperienza ed anzianità debba essere escluso, anzi penso che per molte aziende possa essere prezioso assumere personale molto esperto... io sono sempre dell'idea che non ci debbano essere limiti per nessuno e che ognuno debba giocare le sue cartucce. Se hai decenni di esperienza in un lavoro sarai molto bravo ed esperto nel farlo quindi perché un'azienda non dovrebbe assumerti, se c'è domanda. Non investirà su di te nel lungo periodo ma trarrà altri vantaggi, come per esempio il trasferire l'esperienza sugli apprendisti.
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