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SONDAGGIO: meccanici e ricambi - originali o "generici"?

Certo che ritrovarsi
con i
FRENI BREMBO
come fonte di problemi....
Della serie
" Cosa li ho montati a fare "
??

Ci sono moltissime copie cinesi taroccate di freni Brembo in commercio... potrebbe anche essere incappato in una di quelle. Così come ci sono tante copie di candele (soprattutto NGK) e tante altre componenti (ammortizzatori, frizioni, etc etc) Bisogna fare molta attenzione a comprare ricambi soprattutto online oggi.

https://www.brembo.com/it/company/news/brembo-brakes-falso-mezzo-falso-e-super-falso
 
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Ci sono moltissime copie cinesi taroccate di freni Brembo in commercio...
I famigerati "fleni blembo"... che poi, originali o meno, su una Fiesta dei superfreni...
Anche nella componentistica ed accessori auto, ormai sembra un must sfoggiare materiale "griffato": dischi freni e pastiglie, filtri aria, oli lubrificanti, ecc....mah.
 
I famigerati "fleni blembo"... che poi, originali o meno, su una Fiesta dei superfreni...

Brembo produce anche freni con specifiche OEM fatti per la sostituzione dell'originale, non solo superfreni, tante utilitarie hanno freni un po' sottodimensionati che magari tendono ad ovalizzarsi, quindi montare una componente di buona qualità ci sta...il problema è che se becchi il tarocco, può essere anche molto pericoloso. Quindi occhi ben aperti, purtroppo.
 
tante utilitarie hanno freni un po' sottodimensionati
Presumo ci siano regole tecniche e norme di omologazione che impongano un dimensionamento dei componenti tale da garantire il raggiungimento dei valori minimi ammessi a livello della prestazione che devono fornire.
Quindi direi, secondo me, che non è corretto parlare di sottodimensionamento, che significherebbe mancato rispetto dei requisiti minimi. Il problema caso mai è l' opposto: in questi ultimi anni si è assistito ad una crescita di determinate componenti soprattutto nelle utilitarie non sempre giustificata da necessità tecniche. Tipo diametro e sezione dei cerchi e pneumatici, belli da vedere quando si compra, ma fonte di sorprese quando si vanno a cambiare.
 
Presumo ci siano regole tecniche e norme di omologazione che impongano un dimensionamento tale da garantire il raggiungimento dei valori minimi ammessi a livello della prestazione da garantire.
Quindi direi, secondo me, che non è corretto parlare di sottodimensionamento, che significherebbe mancato rispetto dei requisiti minimi. Il problema caso mai è l' opposto: in questi ultimi anni si è assistito ad una crescita di determinate componenti soprattutto nelle utilitarie non sempre giustificata da necessità tecniche. Tipo diametro e sezione dei cerchi e pneumatici, belli da vedere quando si compra, ma fonte di sorprese quando si vanno a cambiare.

Certo che è corretto, dal punto di vista tecnico, parlare di sottodimensionamento. Tanto che potrei citarti casi di auto normalissime che, sfruttando un restyling, hanno incrementato le dimensioni dei freni.
Un conto sono le normative, che stabiliscono requisiti minimi, un conto è una componente che garantisca un funzionamento ottimale in ogni condizione per l'applicazione scelta. Magari senza vibrazioni e consumi anomali. Dipende anche da che obiettivi si fissa il costruttore e in quale fascia di mercato opera, cioé quali aspettative hanno i clienti. Soprattutto se fai un'auto che ha qualche ambizione premium o sportiva o di qualità, e l'impianto frenante non garantisce prestazioni ottimali (per esempio tendere a surriscaldarsi, a ovalizzare i dischi - conseguenza anche del surriscaldamento - o andare in fading), potrà essere evidentemente sottodimensionato o anche mal progettato, anche se risponde a tutti i requisiti di omologazione.
Se si progettasse tutto solo in funzione dei requisiti minimi, avremmo un parco circolante di stampo sovietico.
I freni non vanno sottovalutati quanto a dimensionamento, perché la potenza frenante è sempre molto superiore a quella di propulsione, lavorano a temperature elevatissime, ed inoltre molti utenti hanno comportamenti di guida sbagliati che li sollecitano oltremodo (per esempio le lunghe frenate leggere in uscita dall'autostrada, ma anche il frenare troppo, e tenere il piede sui freni da fermi dopo una frenata, magari al casello dopo la deleteria frenata lunga in uscita...)

Quindi, per concludere, ritenere poco importante scegliere componenti frenanti di elevata qualità su un'utilitaria, quasi come fosse un vezzo, non mi pare condivisibile. Ripeto, proprio perché poco dimensionati (anche per economie di produzione), è importante che siano buoni, perché problemi come surriscaldamenti, vibrazioni, ovalizzazioni è facile che vengano fuori proprio su auto economiche.
 
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Se fai un'auto che ha qualche ambizione premium o sportiva o di qualità, e l'impianto frenante non garantisce prestazioni ottimali, potrà essere evidentemente sottodimensionato, anche se risponde ai requisiti di omologazione.
Sottodimensionare ha un preciso significato tecnico, almeno per me che sono un ingegnere, civile e non automotive, ma il concetto è lo stesso: presentare dimensioni inferiori alla norma e, in senso lato, non garantire determinate prestazioni.
Più che altro siamo in presenza di due aspetti antitetici: la norma obbliga a non sottodimensionare (per ovvi motivi), il marketing a sovradimensionare ( spesso per motivi futili).
 
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Mi sono sempre affidato al mio meccanico di fiducia che è bravissimo e non è costoso. I ricambi sempre e solo non originali, ma comunque presi da un ricambista sempre di fiducia. L'ultima volta che mi sono voluto togliere la curiosità per vedere la differenza tra meccanico generico e officina della casa madre, è stato l'estate scorsa. Dovevo sostituire le pasticche dei freni della mia Ka+; alla Ford, solo per il ricambio mi hanno chiesto la bellezza di 140€ circa, col montaggio, 150€ circa. Io invece, sono andato dal ricambista ed ho comprato le pasticche a 40€ (su internet costavano ancora di meno), portate dal mio meccanico ed ho pagato 20€ per il montaggio.
 
Sottodimensionare ha un preciso significato tecnico, almeno per me che sono un ingegnere, civile e non automotive, ma il concetto è lo stesso: presentare dimensioni inferiori alla norma e, in senso lato, non garantire determinate prestazioni.

Nel gergo tecnico automobilistico "sottodimensionato" non è inteso, in genere, riguardo al rispetto delle normative di omologazione che garantiscono il rispetto di requisiti veramente minimi, ma anche e soprattutto rispetto alle prestazioni che ci si aspettano da una componente per un determinato utilizzo, utilizzando come riferimento lo stato dell'arte per veicoli simili.
Penso che avrai spesso letto, anche su autorevoli test, di "motore sottodimensionato" o "impianto frenante sottodimensionato".
Comunque con un ingegnere civile ci rinuncio :D
Ti agevolo questo video, che spero prenderai con ironia :)

 
Purtroppo l' ingegneria si basa sulla matematica, che è una scienza esatta.
Ed essere esatti (o almeno provarci), con tutto quello che ne segue (autorevolezza, esperienza, serietà) al giorno d'oggi è una qualità che viene più comodo deridere se non evitare, invece che auspicare.

Ok no ironia.

Guarda che lo rispetto moltissimo il lavoro degli ingegneri, che è un po' anche il mio, visto che, pur non essendo un ingegnere, sono un tecnico, un progettista e - oltre ad essere indispensabile per me il lavoro dell'ingegnere in fase di calcolo - ci collaboro a stretto contatto, e per molti versi molte delle competenze che ho si sovrappongono a quelle di un ingegnere, pur lavorando in ambiti diversi, ma contigui, di uno stesso processo produttivo.

Visto che il lavoro dell'ingegnere lo conosco per esperienza diretta - così come le problematiche correlate al dimensionamento delle strutture, per esempio, e anche un pochino di scienza delle costruzioni - vorrei ricordarti anche che le normative vigenti derivano sì dalla scienza ingengeristica, ma anche da tanti fattori, per esempio economici, tecnologici, pure politici, che non sono oro colato e per questo si evolvono, e in alcuni casi (che sicuramente conoscerai meglio di me a proposito dell'ingegneria civile) possono essere criticate, o anche superate, se si hanno requisiti esigenziali superiori, soprattutto nel caso di un veicolo prodotto in serie in centinaia di migliaia o magari milioni di esemplari, che è cosa ben diversa da un edificio o un ponte.
Quindi credo che un ingegnere che tiene all'esattezza nelle definizioni, capisca bene che una componente possa essere sottodimensionata rispetto alle normativa, ma anche sottodimensionata rispetto alle (lasciamo perdere le esigenze) problematiche che derivano dal suo uso (magari pur soddisfando i requisiti di omologazione), che purtroppo talvolta nonostante tutti i test eseguiti in fase di collaudo del veicolo, vengono fuori solo quando una buona quantità di esemplari fa il suo corso nel mondo del reale utilizzo degli utenti, soprattutto se parliamo di veicoli a motore.
Altrimenti tutti i veicoli sarebbero perfetti, ma sai benissimo che non è così, e a volte le difettosità vengono fuori proprio perché delle componenti sono, sì, sottodimensionate rispetto ai carichi e ai cicli di utilizzo (fra l'altro, le norme di omologazione non possono certo legiferare sul dimensionamento di tutte le migliaia di componenti che costituiscono un veicolo!) e di questi esempi ce ne sono un'infinità nei veicoli da motore di ogni tipo ed epoca.

Se poi per te non si può definire "sottodimensionato" un impianto frenante dotato di dischi di diametro e spessore relativamente piccoli, che sotto carico tendono a surriscaldarsi, quindi perdere di planarità e vibrare, con casistiche di frequenti rettifiche o sostituzioni richieste, tanto che il produttore in corso di produzione - un'auto compatta prodotta in milioni di esemplari - decide di modificare l'impianto montandone uno maggiorato per diametro e spessore dischi... beh io non saprei come definirlo in altro modo, proprio cercando di essere esatto.
 
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L'ingegnere è quello che chiude con dieci viti un elemento sottoposto a trazione, il meccanico esperto e trafficone è quello che ne usa 15.
Cinesi.
Il problema è che ci sono meccanici che ne usano solo 7,8 e pure cinesi...
 
L'ingegnere è quello che chiude con dieci viti un elemento sottoposto a trazione, il meccanico esperto e trafficone è quello che ne usa 15.
Cinesi.
Il problema è che ci sono meccanici che ne usano solo 7,8 e pure cinesi...


E magari,
anche 7/8 ma ne fanno lo stesso pagare 15....
Tanto chi va a controllare.
Vedi mio sottoscocca C5
 
Con le ibride e le plug-in c'è poco da andare da "Peppini u meccanico", sono auto complesse e anche un piccolo errore sui componenti potrebbe generare gravi danni.
Diverso il discorso su auto datate, con elettronica basica.
 
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