<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica "c'è poca luce" attorno. | Page 35 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica "c'è poca luce" attorno.

Dunque.
Per accedere al bonus 110% occorre fare uno studio di fattibilità che per un condominio piccolo come il mio costa sui 5000 euro.
Se l'esito è positivo e poi si procede non si pagano,ma se ci ripensi sono soldi persi.
Poi prima di poter iniziare i lavori bisogna vedere che ogni singola unità abitativa sia perfettamente a norma,se non lo è (magari per colpa del costruttore che 30 anni prima ha fatto i lavori col didietro senza che i proprietari attuali ne sapessero nulla) bisogna risolvere le magagne prima.
In certi casi si parla di 2500 euro a unità abitativa.
Poi si avvia l'iter.
I prezzi dei lavori ovviamente non serve che ve lo dica sono gonfiati,se normalmente fare il cappotto a una casa costava 50000 euro ora costa molto di più.
Poi una volta fatti i lavori l'agenzia delle entrate si riserva un generoso lasso di tempo (c'è chi dice 5 chi 8 anni) per fare dei controlli.
E se saltasse fuori qualcosa si potrebbe essere chiamati a rimborsare il bonus e poi rivalersi sulla ditta che ha fatto i lavori.
Infine questo credito del 110% le imprese ovviamente lo cedono alle banche che però si ritagliano la loro fetta.
Se il lavoro costa 100000 euro il bonus ammonta a 110000 euro e la banca ne corrisponde 105000 all'impresa che ha svolto i lavori.
Poi c'è chi dice che la gente ha il dente avvelenato con le banche,chissà come mai.

Insomma se tutto va bene non si spende nulla.
Se va male invece si rischia come minimo di rimetterci la spesa iniziale per lo studio di fattibilità o ancora peggio di essere chiamati a pagare per intero i lavori e poi intraprendere azioni legali nei confronti di chi li ha svolti.

Imho è una soluzione che può andare bene per il privato che la spesa per i lavori tutto sommato la potrebbe anche sostenere.
Invece di spendere,ipotizzo,20000 euro per fare infissi e cappotto chiedo il bonus e se qualcosa va storto e mi chiedono i soldi indietro ce li ho.
Ma per i condomini in cui si parla di spese a 5 zeri o anche di più imho è da evitare come la peste,troppo grande il rischio per me.
 
Un po' di paletti ci sta, basta che non sia un percorso del Super-G alle olimpiadi invernali....

Come tutte le cose imho le complicazioni servono in primis a scremare la platea di potenziali fruitori.
Chi si scoraggia e desiste,chi ci prova ma non riesce a produrre la documentazione necessaria...alla fine restano solo quelli più ostinati.
 
Dunque.
Per accedere al bonus 110% occorre fare uno studio di fattibilità che per un condominio piccolo come il mio costa sui 5000 euro.
Se l'esito è positivo e poi si procede non si pagano,ma se ci ripensi sono soldi persi.
Poi prima di poter iniziare i lavori bisogna vedere che ogni singola unità abitativa sia perfettamente a norma,se non lo è (magari per colpa del costruttore che 30 anni prima ha fatto i lavori col didietro senza che i proprietari attuali ne sapessero nulla) bisogna risolvere le magagne prima.
In certi casi si parla di 2500 euro a unità abitativa.
Poi si avvia l'iter.
I prezzi dei lavori ovviamente non serve che ve lo dica sono gonfiati,se normalmente fare il cappotto a una casa costava 50000 euro ora costa molto di più.
Poi una volta fatti i lavori l'agenzia delle entrate si riserva un generoso lasso di tempo (c'è chi dice 5 chi 8 anni) per fare dei controlli.
E se saltasse fuori qualcosa si potrebbe essere chiamati a rimborsare il bonus e poi rivalersi sulla ditta che ha fatto i lavori.
Infine questo credito del 110% le imprese ovviamente lo cedono alle banche che però si ritagliano la loro fetta.
Se il lavoro costa 100000 euro il bonus ammonta a 110000 euro e la banca ne corrisponde 105000 all'impresa che ha svolto i lavori.
Poi c'è chi dice che la gente ha il dente avvelenato con le banche,chissà come mai.

Insomma se tutto va bene non si spende nulla.
Se va male invece si rischia come minimo di rimetterci la spesa iniziale per lo studio di fattibilità o ancora peggio di essere chiamati a pagare per intero i lavori e poi intraprendere azioni legali nei confronti di chi li ha svolti.

Imho è una soluzione che può andare bene per il privato che la spesa per i lavori tutto sommato la potrebbe anche sostenere.
Invece di spendere,ipotizzo,20000 euro per fare infissi e cappotto chiedo il bonus e se qualcosa va storto e mi chiedono i soldi indietro ce li ho.
Ma per i condomini in cui si parla di spese a 5 zeri o anche di più imho è da evitare come la peste,troppo grande il rischio per me.

Lo studio di fattibilità lo fa un professionista che ha competenze per farlo, deve accedere a tutta la documentazione tecnica e amministrativa dell'edificio e valutarla, facendo un'ipotesi progettuale di massima; e dal momento in cui rilascia un parere ed una valutazione se ne assume la responsabilità...dovrebbe lavorare gratis?

E' ovvio che tutto debba essere a norma, se lo stato paga (non poco) per fare dei lavori, penso che non siano accettabili situazioni di non conformità con la normativa urbanistica o peggio abusi edilizi. Fra l'altro i professionisti stessi devono "asseverare", come si dice in gergo, questa conformità, con ulteriore assunzione di responsabilità.

Infatti chi fa il 110% deve avere assicurazioni professionali molto robuste.

Di chi è la colpa della evenuale non conformità, fosse risalente anche a quaranta anni fa, importa poco, certo il proprietario di un immobile dovrebbe comunque essere cosciente dello stato di fatto e di diritto in cui si trova.


Sul fatto che sia poiù rischioso per i condomini non sono d'accordo, le spese sono comunque ripartite.
 
Come tutte le cose imho le complicazioni servono in primis a scremare la platea di potenziali fruitori.
Chi si scoraggia e desiste,chi ci prova ma non riesce a produrre la documentazione necessaria...alla fine restano solo quelli più ostinati.

bneh, è ovvio, sono complicate apposta per far passare la voglia di farle....
 
vivere per 5 anni, con la spada di damocle, pensando che, l'ade potrebbe decidere che il tuo 110% non e' regolare, e che ti chiedano i soldi indietro, a me gia' fa passare la voglia.
e non ditemi di rivalersi sull'impresa.
quelle falliscono ogni 3x2, e i cetrioli restano agli inquilini, perche' le case, e' difficile farle sparire come le societa' edilizie.
se uno ha la certificazione che i lavori "meritano" il 110%, l'eventuale rivalsa dell'ade, dovrebbe ricadere su chi ha rilasciato il certificato.
troppo semplice prendersela sempre col povero cittadino, che finisce spesso cornuto e mazziato.
 
penso che non siano accettabili situazioni di non conformità con la normativa urbanistica o peggio abusi edilizi

Dipende, se parliamo di una casa costruita in zona non edificabile ovviamente è giusto, ma se parliamo di una casa di quarant'anni in cui nel corso degli anni è stato spostato un muro, o aperta una finestra o ricavato un bagno di servizio, chissenefrega dell'abuso, lascia correre che comunque lo scopo di muovere l'economia e riqualificare il fabbricato per una maggiore efficienza energetica si raggiunge lo stesso...
 
Delocalizzare..... via tutti gli uffici sia pubblici che privati dai centri città.... e vedi che una bella fetta di traffico tra furgoncini e pendolari dell'atto notarile o del tribunale.... sparisce.
ma questo non si vuol fare, la Camera di Commercio in via Meravigli è inviolabile, ad esempio.

perlo di Milano, ma sono tutte così le città.


Sarebbe l' ideale....
Basta si vada di recupero
dei tanti ex capannoni industriali dismessi
 
Dunque.
Per accedere al bonus 110% occorre fare uno studio di fattibilità che per un condominio piccolo come il mio costa sui 5000 euro.
Se l'esito è positivo e poi si procede non si pagano,ma se ci ripensi sono soldi persi.
Poi prima di poter iniziare i lavori bisogna vedere che ogni singola unità abitativa sia perfettamente a norma,se non lo è (magari per colpa del costruttore che 30 anni prima ha fatto i lavori col didietro senza che i proprietari attuali ne sapessero nulla) bisogna risolvere le magagne prima.
In certi casi si parla di 2500 euro a unità abitativa.
Poi si avvia l'iter.
I prezzi dei lavori ovviamente non serve che ve lo dica sono gonfiati,se normalmente fare il cappotto a una casa costava 50000 euro ora costa molto di più.
Poi una volta fatti i lavori l'agenzia delle entrate si riserva un generoso lasso di tempo (c'è chi dice 5 chi 8 anni) per fare dei controlli.
E se saltasse fuori qualcosa si potrebbe essere chiamati a rimborsare il bonus e poi rivalersi sulla ditta che ha fatto i lavori.
Infine questo credito del 110% le imprese ovviamente lo cedono alle banche che però si ritagliano la loro fetta.
Se il lavoro costa 100000 euro il bonus ammonta a 110000 euro e la banca ne corrisponde 105000 all'impresa che ha svolto i lavori.
Poi c'è chi dice che la gente ha il dente avvelenato con le banche,chissà come mai.

Insomma se tutto va bene non si spende nulla.
Se va male invece si rischia come minimo di rimetterci la spesa iniziale per lo studio di fattibilità o ancora peggio di essere chiamati a pagare per intero i lavori e poi intraprendere azioni legali nei confronti di chi li ha svolti.

Imho è una soluzione che può andare bene per il privato che la spesa per i lavori tutto sommato la potrebbe anche sostenere.
Invece di spendere,ipotizzo,20000 euro per fare infissi e cappotto chiedo il bonus e se qualcosa va storto e mi chiedono i soldi indietro ce li ho.
Ma per i condomini in cui si parla di spese a 5 zeri o anche di più imho è da evitare come la peste,troppo grande il rischio per me.


Beh, è quello che mi aspettavo.
Non ci vedo scandali.
ho però un dubbio: se viene giustamente fatto un controllo e giustamente lo pago, questo tizio si prende la responsabilità di quello che dice. inoltre, con la cessione del credito alla banca, in caso di rivalsa non dovrebbero venire a pescare te, ma chi ha approvato il progetto. Ma solo se attui la cessione del credito.
 
Sarebbe l' ideale....
Basta si vada di recupero
dei tanti ex capannoni industriali dismessi

Non lo so, se è ideale un centro città svuotato completamente delle sue funzioni. Io vorrei una città efficiente, ma viva.
Le decentralizzazioni-delocalizzazioni ok se sono necessarie, ma fino ad un certo punto. Ovviamente dipende sempre da caso a caso, le città italiane fra l'altro sono molto specifiche per i loro centri storici.
Se si decentralizza tutto, rischiamo di avere centri città che sono centri commerciali per negozi di lusso, dormitori per air bnb e poco più. Secondo me dobbiamo cercare di mantenere una pluralità di funzioni e soprattutto la gente, gli abitanti.
 
Ultima modifica:
O più preparati e in una situazione più regolare?

Anche sicuramente.
Però a me è capitato qualche volta di dover presentare delle domande,non per dei rimborsi o degli incentivi ma per dei semplici permessi.
Io non mi ritengo il più sveglio del mondo ma nemmeno il più tardo.
Sono incappato in decine di cavilli e cavillucci messi apposta di traverso per complicare una faccenda di per se semplice.
Io sono riuscito a districarmi,altri magari altrettanto in regola ma semplicemente meno pratici con gli strumenti informatici o più avanti con l'età avranno desistito rinunciando a qualcosa per cui avevano tutte le carte in regola,solo che quelle stramaledette carte non erano nel formato giusto o non riuscivano a farle esaminare da qualcuno salvo pagare profumatamente.
Questo imho si chiama pizzo se una pratica è talmente contorta che per presentarla sei costretto a rivolgerti a un professionista,magari consigliato dallo stesso ufficio che dovrà esaminare la pratica...
 
Questo imho si chiama pizzo se una pratica è talmente contorta che per presentarla sei costretto a rivolgerti a un professionista,magari consigliato dallo stesso ufficio che dovrà esaminare la pratica...

Non si chiama pizzo, si chiama burocrazia, e da parte del professionista aver studiato anni e anni, continuare (obbligatoriamente pena la sospensione) a farlo, aver superato un esame di stato ed essere iscritto ad un ordine e seguire un codice deontologico, avere esperienza e prendersi un sacco di responsabilità, per non guadagnarci neanche un granché fra l'altro.
O vorresti fare una ristrutturazione energetica di un edificio (pagata dallo stato fra l'altro) senza un tecnico abilitato?
Chi li fa i calcoli?
 
Ultima modifica:
Di chi è la colpa della evenuale non conformità, fosse risalente anche a quaranta anni fa, importa poco, certo il proprietario di un immobile dovrebbe comunque essere cosciente dello stato di fatto e di diritto in cui si trova.

Tutti quelli che comprano casa sono costruttori secondo te?
Se la canna fumaria è larga 38.7 cm invece di 40 un acquirente come dovrebbe scoprirlo esattamente?
Dai siamo seri.
L'unico modo per essere certi di acquistare un immobile perfettamente a norma è costruirlo con le proprie mani,se invece si tratta di costruzioni che risalgono a 30 o 40 anni fa non puoi sapere cosa trovi finchè non abbatti qualche muro.
Ci saranno migliaia di persone onestissime che hanno comprato casa e non sanno che da qualche parte c'è qualcosa non a norma.
Il bonus 110% probabilmente servirà a far venire a galla tante di quelle magagne che buona parte dei fruitori si malediranno per aver fatto richiesta.

Tenete presente che casa mia è stata acquistata nuova,costruita tra il 1998 e il 2000 quindi in tempi recenti.
L'impresa che l'ha costruita è fallita e gli ex titolari sono irreperibili.
Infatti quando sono saltati fuori lavori fatti malamente ce la siamo presa in saccoccia anche se la responsabilità era del costruttore.

Sul fatto che sia poiù rischioso per i condomini non sono d'accordo, le spese sono comunque ripartite.

Ma sono anche enormemente più costose.
Fare il cappotto a un condominio può costare 25000 euro a famiglia.
Il complesso dei lavori per accedere al bonus 110% per un condominio con 10 unità abitative può avvicinarsi tranquillamente al milione di euro.
E' vero che poi viene ripartito ma si parla comunque di una possibile richiesta da parte dell'Ade di pagare una somma gigantesca,che diciamo metà dei condomini non potrà tirare fuori lasciando il problemi agli altri.
Imho è enormemente più rischioso il bonus 110% per i condomini perchè le cifre che ballano sono altissime.
 
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