<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Self-service CNG | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Self-service CNG

Posso confermare che i corsi per l’utilizzo in modalità self sono una delle tipiche comiche italiche. Aggiungo che la modalità servito è quasi inesistente fuori dai patri confini, ma che si privilegia un orario molto ampio e comodo con presenza in cassa (che funge da assistenza in casi particolari o specifici).

Quanto al metano, c’è un problema strutturale di diffusione della rete limitato a poche regioni (per altro molto popolo se). Non so per quale motivo l’UE non abbia puntato su questo carburante vista l’abbondante disponibilità e il buon rendimento specie sui motori sovra alimentati.
 
Posso confermare che i corsi per l’utilizzo in modalità self sono una delle tipiche comiche italiche.

In realtà siamo la patria di azzeccagarbugli quindi abbiamo messo in piedi questa sovrastruttura solamente per scaricare la responsabilità e per rendere il tutto inapplicabile. Si ottiene un nulla di fatto.

Non so per quale motivo l’UE non abbia puntato su questo carburante vista l’abbondante disponibilità e il buon rendimento specie sui motori sovra alimentati.

È una questione puramente di valutazione errata delle emissioni di CO2. Se dai per scontato che un elettrico ha impatto 0 e lobbisti spingono in questo senso il CNG passa come riduzione del 30% la partita è persa. Solamente grazie al biometano hai la possibilità di tornare in partita.
 
Lento non è un sinonimo di blando. :D

Veramente lento quando si parla di controlli significa proprio il contrario di severo e serrato.
Comunque il senso era quello.

Falso, per la classe B è accaduto esattamente il contrario ed i distributori avevano bloccato i rifornimenti a tale modello d'auto. Cerca l'articolo di 4R "Bombole di metano: controlli gratuiti per chi le ha revisionate"

Quello è stato un richiamo da parte di Mercedes per possibili difetti nel rimontaggio delle bombole che però mi risulta non venissero revisionate/sostituite come le altre proprio perchè realizzate in materiali differenti.
Se non sbaglio per revisionare le bombole dei modelli Mercedes a metano (o almeno quelle della Classe B) bisognava per forza rivolgersi alla casa madre a differenza della stragrande maggioranza delle auto che montano bombole più comuni che si possono far revisionare,o meglio sostituire con altre già revisionate,presso qualsiasi impiantista.
Insomma le nostre norme non centrano nulla con quel potenziale pericolo che infatti è stato gestito con un richiamo da parte di Mercedes.

La certezza viene fornita dalle certificazioni; se la bombola viene certificata per durare 15 anni o di più vale questa certificazione.
Se dovessimo sempre ricontrollare continuamente tutto ciò che è certificato a cosa servirebbero le certificazioni?

Onestamente non capisco a cosa serva mettersi a fare gli azzeccagarbugli.
Il solo controllo visivo non è sufficiente per certificare lo stato di una bombola,i rari incidenti che si sono verificati in Germania lo dimostrano.
Il nostro sistema che prevede smontaggio e controllo di ogni singola bombola offre garanzie molto maggiori e non costa praticamente nulla al cittadino che dovrà pagare solo la manodopera per lo smontaggio delle bombole da revisionare e il rimontaggio di quelle revisionate.
Quindi io da metanista ne sono più che contento.
 
In realtà siamo la patria di azzeccagarbugli quindi abbiamo messo in piedi questa sovrastruttura solamente per scaricare la responsabilità e per rendere il tutto inapplicabile. Si ottiene un nulla di fatto.

Secondo me il metano non è stato spinto per via delle accise, cioè, su gasolio e benzina lo Stato può fare quello che vuole, sul metano, che è usato anche per riscaldare e per cucinare, deve stare con due piedi in una scarpa.
 
Ieri sera in officina ho sentito una discussione a riguardo di una Polo Gpl di 10 anni che deve fare la revisione e relativa sostituzione bombola. Dicevano che con l'impianto montato dalla casa si può usare solo la bombola originale che non si trova se non spendendo almeno 1.200€ e essendo l'auto nata bifuel, non si può aggiornare il libretto solo a benzina...confermate?
 
Ieri sera in officina ho sentito una discussione a riguardo di una Polo Gpl di 10 anni che deve fare la revisione e relativa sostituzione bombola. Dicevano che con l'impianto montato dalla casa si può usare solo la bombola originale che non si trova se non spendendo almeno 1.200€ e essendo l'auto nata bifuel, non si può aggiornare il libretto solo a benzina...confermate?

Non sono un esperto ma ho sentito di casi simili.
Per fortuna per il metano è molto più semplice e economico.
 
Secondo me il metano non è stato spinto per via delle accise, cioè, su gasolio e benzina lo Stato può fare quello che vuole, sul metano, che è usato anche per riscaldare e per cucinare, deve stare con due piedi in una scarpa.
errato, è possibile che lo stesso prodotto abbia due tassazioni diverse a seconda dell´uso..vedi gasolio auto, gasolio riscaldamento, gasolio agricolo.....
 
Secondo me il metano non è stato spinto per via delle accise, cioè, su gasolio e benzina lo Stato può fare quello che vuole, sul metano, che è usato anche per riscaldare e per cucinare, deve stare con due piedi in una scarpa.
Il gasolio è usato per autotrazione, per locomotive, per riscaldamento, per mezzi agricoli, per barche da diporto, per pescherecci, per produrre energia elettrica: ciascun utilizzo ha la propria aliquota.
 
Secondo me il metano non è stato spinto per via delle accise, cioè, su gasolio e benzina lo Stato può fare quello che vuole, sul metano, che è usato anche per riscaldare e per cucinare, deve stare con due piedi in una scarpa.

Il metano ha già diverse aliquote a seconda dell'utilizzo quello da cucina, riscaldamento, autotrazione e quello per le aziende. Poi ci sarebbe anche il biometano.
 
Secondo me il metano non è stato spinto per via delle accise, cioè, su gasolio e benzina lo Stato può fare quello che vuole, sul metano, che è usato anche per riscaldare e per cucinare, deve stare con due piedi in una scarpa.


E....Infatti ci sta....

Come su tutti i carburanti
e
pure sul volgarissimo alcool
( da ferite )
rispetto il ricchissimo alcool da liquori
 
Ultima modifica:
Quello è stato un richiamo da parte di Mercedes per possibili difetti nel rimontaggio delle bombole che però mi risulta non venissero revisionate/sostituite come le altre proprio perchè realizzate in materiali differenti.
Se non sbaglio per revisionare le bombole dei modelli Mercedes a metano (o almeno quelle della Classe B) bisognava per forza rivolgersi alla casa madre a differenza della stragrande maggioranza delle auto che montano bombole più comuni che si possono far revisionare,o meglio sostituire con altre già revisionate,presso qualsiasi impiantista.
Insomma le nostre norme non centrano nulla con quel potenziale pericolo che infatti è stato gestito con un richiamo da parte di Mercedes.

Sbagliato, questo era accaduto proprio perché avevano sottoposto le bombole alla stessa prova idraulica di quelle in acciaio. Non avevano però previsto che smontaggio e rimontaggio arrecano danni irreversibili.
Le norme sono state cambiate alla luce di quello che accadde infatti oggi c'è il controllo visivo per quelle in composito.

Onestamente non capisco a cosa serva mettersi a fare gli azzeccagarbugli.
Il solo controllo visivo non è sufficiente per certificare lo stato di una bombola

Con la classe B è stato dimostrato che si fanno più danni smontandola e rimontandola. Infatti anche da noi è previsto il solo controllo visivo per quelle in composito.
Sarebbe sufficiente anche per quelle in acciaio visto che sono certificate. Una bombola che supera un controllo si guadagna comunque 4 anni di "fiducia" che è praticamente una certificazione. Perché accettare quella del controllo quadriennale e non quella del costruttore?

i rari incidenti che si sono verificati in Germania lo dimostrano.
Il nostro sistema che prevede smontaggio e controllo di ogni singola bombola offre garanzie molto maggiori e non costa praticamente nulla al cittadino che dovrà pagare solo la manodopera per lo smontaggio delle bombole da revisionare e il rimontaggio di quelle revisionate.

Dimostrano il fatto che c'è stata negligenza da parte di qualcuno ed ora controllano la ruggine col controllo visivo.
Il costo dei nostri controlli lo paghi tutte le volte che rifornisci oltre allo smontaggio e rimontaggio.
L'unico motivo per cui viene tenuto in vita questo sistema è tutta la filiera ed indotto, ma oggi è inutile; aveva senso quando eravamo agli albori e non c'erano ancora le certificazioni. Ora abbiamo più tecnologia ed enti certificatori.
 
Attualmente rifornisco regolarmente al distributore di San Donato Mil. , che è un self presidiato : entro , faccio il pieno e vado alla cassa a pagare , questo ovviamente in orario di apertura .
Ho rifornito qualche volta all’estero , e le modalità sono le stesse (il servito non esiste) .
Quanto ai collaudi delle bombole (a carico di GFBM , che è finanziato con una addizionale sul metano per autotrazione) , sono stati introdotti negli anni 90 , dopo la storia dei famigerati bomboloni BOGAP (esplosioni in fase di rifornimento , con feriti e anche un morto) .
Comunque facciamo chiarezza :
Normativa italiana : bombole d’acciaio , verifica ogni 5 anni , si paga solo smontaggio e rimontaggio (il collaudo è gratuito e a carico di GFBM) , nel mio caso circa 140 € (ottobre 2019) (se l’installatore riesce a procurarsi una bombola già collaudata l’operazione richiede un paio d’ore) ; questa normativa ormai si applica in genere solo a installazioni aftermarket piuttosto datate , come nel mio caso .
Normativa europea : bombole d’acciaio , verifica ogni 4 anni , si paga solo smontaggio e rimontaggio (il collaudo è gratuito e a carico di GFBM) prezzi all’incirca come sopra (se l’installatore riesce a procurarsi una bombola già collaudata l’operazione richiede un paio d’ore) .
Normativa europea : bombole in composito , prima verifica dopo 4 anni dall’immatricolazione , le successive ogni 2 anni , tutte alla presenza di un ingegnere della Motorizzazione che può chiedere o meno smontaggio e rimontaggio , dato che il collaudo prevede in teoria il solo esame a vista .
Questo “collaudo” dovrebbe essere effettuato pure in occasione di incidenti anche minimi (microtamponamenti e simili) poiché le bombole in composito sono molto delicate ; il costo varia tra 300 e 500 € , con tempi di attesa biblici (almeno leggo così su forum specializzati) .
Attualmente giro con una Peugeot 406 ST del 2000 , trasformata a metano nel 2005 , con la quale ho percorso finora 500100 Km (di cui quasi 400000 Km a metano) ; è la mia terza macchina , e ho la patente da più di 55 anni .
 
sono stati introdotti negli anni 90 , dopo la storia dei famigerati bomboloni BOGAP (esplosioni in fase di rifornimento , con feriti e anche un morto) .

Ottimo, puntuale e preciso.
Le bombole erano quelle che avevano effettuato la temperatura in vasche piccole e quindi erano metà temprate e metà no quindi cedevano come lattine? Per colpa/merito di un azienda poco seria è iniziata questa storia dei collaudi.
 
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