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Art. 158 del Codice della strada com. 4

Stato
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Io per fortuna non faccio il poliziotto.
Provo a ipotizzare ma penso che se optassi per un richiamo verbale non lo trasformerei in multa solo perchè non mi piace l'atteggiamento della persona a cui lo rivolgo.
E se invece la multa è da fare si fa anche se la persona ammette l'errore.
Poi ripeto se non si tratta di una semplice polemica ma di una reazione scomposta si sanziona quella e non con una multa da 30 euro.

Il problema secondo me sta proprio nell'ultima frase che hai scritto.
Dare una lezione.
Una sanzione è una sanzione,una lezione è un'altra cosa.
Se io commetto un'infrazione merito una multa,poi se l'agente mentre scrive il verbale non dice nulla o addirittura dice "Avrei voluto chiudere un occhio ma le regole sono regole" si tratta di una semplicissima sanzione,che non rovina la vita a nessuno ma può insegnare qualcosa per il futuro.
Se l'agente invece scrive il verbale per punire l'atteggiamento e non l'infrazione su cui avrebbe chiuso un occhio allora è una lezione,l'infrazione diventa il pretesto con cui chiudere la bocca al polemico di turno.

Ri ripeto non voglio fare l'avvocato del diavolo,se quello se l'è cercata cavoli suoi però continuo a pensare che sul verbale non dovesse esserci scritto "lasciava l'auto incustodita col finestrino abbassato" ma piuttosto "scassava i maroni agli agenti con fare polemico da bastian contrario".
Capisco, sei uno dei pochi esseri umani che non si lasciano influenzare dal comportamento di chi sta di fronte.
E inflessibile in ogni situazione mi par di capire. Anche se prima parli di un richiamo verbale poi dici che se la multa è da fare la fai...
Alla fine non ho capito se questo con il finestrino lo multi o lo richiami verbalmente ma non importa
 
Ultima modifica:
Capisco, sei uno dei pochi esseri umani che non si lasciano influenzare dal comportamento di chi sta di fronte.
E inflessibile in ogni situazione mi par di capire. Anche se prima parli di un richiamo verbale poi dici che se la multa è da fare la fai...
Alla fine non ho capito se questo con il finestrino lo multi o lo richiami verbalmente ma non importa

Non credo che sia la persona a dover essere inflessibile o elastica.
E' la norma che dovrebbe essere precisa.
Se scriviamo che il finestrino deve essere chiuso la multa si fa,non c'è spazio per interpretazioni libere.
Come a chi guida un'auto è imposto l'uso della cintura e a chi guida una moto l'uso del casco,non si parla di obbligo di opportune cautele ma di obbligo di indossare la cintura o il casco.
Se ce l'hai sei in regola,se non ce l'hai pigli la multa.

Le norme non prevedono il divieto di passare col rosso a meno che uno non si renda conto dell'errore e si scusi,allora niente sanzione.
Come non prevedono la sanzione per chi non rispetta lo stop ma solo se polemizza con l'agente che gli contesta l'infrazione.
L'atteggiamento del multato o richiamato imho è irrilevante.
Ci sono certamente delle circostanze particolari,magari dei casi d'emergenza,ma quelli li deve valutare il giudice in un eventuale ricorso casomai.

Personalmente non condivido questa norma,o almeno la sua interpretazione in questo caso.
Il semplice fatto che più di un utente abbia ipotizzato che a causare la sanzione deve essere stato qualcos'altro accaduto tra gli agenti e il tizio del video imho la dice lunga.

E quanto all'ultimo punto quello che a me da un po' fastidio è il cambio di metro di giudizio in corso d'opera.
Ovviamente sono ipotesi,non sappiamo con certezza come sono andate le cose.
Ma ammettiamo che all'inizio gli agenti non volessero sanzionare l'automobilista e l'abbiano solo richiamato.
Significa che consideravano l'infrazione trascurabile e la norma vaga dava loro la possibilità di soprassedere.
Poi però il tizio polemizza e allora improvvisamente quella violazione non è più trascurabile,e la norma vaga viene interpretata in maniera più severa.
Quello che dico io è che ammesso che la norma è vaga (e non dovrebbe essere secondo me) affidiamo al singolo la decisione su come applicarla.
Ma la decisione non può cambiare a seconda di chi si trova davanti.
Se l'agente ritiene che il finestrino chiuso rientri tra le cautele che la norma impone di adottare dovrà di conseguenza sanzionare chi lo lascia aperto.
Se invece ritiene che non si tratti di una mancanza che contravviene alla norma scritta non dovrà sanzionare.
Ma questo a prescindere dall'atteggiamento dell'automobilista,che casomai sarà chiamato a risponderne se dovesse esagerare.

Per riassumere se mi fermano e mi dicono che la mia targa è un po' sporca non dipende dal mio atteggiamento se considerarla sporca a tal punto da essere considerata illeggibile.
Non è che se mi scuso la mia targa diventa più pulita e se invece faccio il cretino diventa più sporca.
A parità di sporcizia imho ci dovrebbe essere parità di trattamento.
 
Non credo che sia la persona a dover essere inflessibile o elastica.
E' la norma che dovrebbe essere precisa.
Se scriviamo che il finestrino deve essere chiuso la multa si fa,non c'è spazio per interpretazioni libere.
Come a chi guida un'auto è imposto l'uso della cintura e a chi guida una moto l'uso del casco,non si parla di obbligo di opportune cautele ma di obbligo di indossare la cintura o il casco.
Se ce l'hai sei in regola,se non ce l'hai pigli la multa.

Le norme non prevedono il divieto di passare col rosso a meno che uno non si renda conto dell'errore e si scusi,allora niente sanzione.
Come non prevedono la sanzione per chi non rispetta lo stop ma solo se polemizza con l'agente che gli contesta l'infrazione.
L'atteggiamento del multato o richiamato imho è irrilevante.
Ci sono certamente delle circostanze particolari,magari dei casi d'emergenza,ma quelli li deve valutare il giudice in un eventuale ricorso casomai.

Personalmente non condivido questa norma,o almeno la sua interpretazione in questo caso.
Il semplice fatto che più di un utente abbia ipotizzato che a causare la sanzione deve essere stato qualcos'altro accaduto tra gli agenti e il tizio del video imho la dice lunga.

E quanto all'ultimo punto quello che a me da un po' fastidio è il cambio di metro di giudizio in corso d'opera.
Ovviamente sono ipotesi,non sappiamo con certezza come sono andate le cose.
Ma ammettiamo che all'inizio gli agenti non volessero sanzionare l'automobilista e l'abbiano solo richiamato.
Significa che consideravano l'infrazione trascurabile e la norma vaga dava loro la possibilità di soprassedere.
Poi però il tizio polemizza e allora improvvisamente quella violazione non è più trascurabile,e la norma vaga viene interpretata in maniera più severa.
Quello che dico io è che ammesso che la norma è vaga (e non dovrebbe essere secondo me) affidiamo al singolo la decisione su come applicarla.
Ma la decisione non può cambiare a seconda di chi si trova davanti.
Se l'agente ritiene che il finestrino chiuso rientri tra le cautele che la norma impone di adottare dovrà di conseguenza sanzionare chi lo lascia aperto.
Se invece ritiene che non si tratti di una mancanza che contravviene alla norma scritta non dovrà sanzionare.
Ma questo a prescindere dall'atteggiamento dell'automobilista,che casomai sarà chiamato a risponderne se dovesse esagerare.

Per riassumere se mi fermano e mi dicono che la mia targa è un po' sporca non dipende dal mio atteggiamento se considerarla sporca a tal punto da essere considerata illeggibile.
Non è che se mi scuso la mia targa diventa più pulita e se invece faccio il cretino diventa più sporca.
A parità di sporcizia imho ci dovrebbe essere parità di trattamento.
Ringrazio Dio che non tutte le forze dell'ordine la pensino come te e non siano dei robot stampa multe.
A 19 anni sono stato fermato in Toscana dai carabinieri, il tagliando dell'assicurazione si era completamente scolorito e non me ne ero accorto.
Ho semplicemente detto la verità, che non me ne ero accorto e mi hanno lasciato andare con la promessa che appena avessi potuto me ne sarei fatta stampare una copia dall'agenzia.
Qualche anno dopo con l'auto aziendale molto sporca sono stato fermato sempre dai carabinieri.
La targa posteriore era quasi illeggibile e avevo uno straccio in bagagliaio.
Ho detto al carabiniere ha ragione la pulisco subito.
Anche in quel caso sono stato lasciato andare.
Credo che se le mie reazioni fossero state diverse e avessi cominciato a contestarli e a dirgli di andare a prendere i delinquenti invece di prendersela con le persone che lavorano, sarei tornato a casa con il portafoglio più leggero.
Le fdo sono esseri umani e non fredde macchine (e per fortuna direi) ed a mio avviso è normale che reagiscano diversamente in base all'approccio
 
Ringrazio Dio che non tutte le forze dell'ordine la pensino come te e non siano dei robot stampa multe.
A 19 anni sono stato fermato in Toscana dai carabinieri, il tagliando dell'assicurazione si era completamente scolorito e non me ne ero accorto.
Ho semplicemente detto la verità, che non me ne ero accorto e mi hanno lasciato andare con la promessa che appena avessi potuto me ne sarei fatta stampare una copia dall'agenzia.
Qualche anno dopo con l'auto aziendale molto sporca sono stato fermato sempre dai carabinieri.
La targa posteriore era quasi illeggibile e avevo uno straccio in bagagliaio.
Ho detto al carabiniere ha ragione la pulisco subito.
Anche in quel caso sono stato lasciato andare.
Credo che se le mie reazioni fossero state diverse e avessi cominciato a contestarli e a dirgli di andare a prendere i delinquenti invece di prendersela con le persone che lavorano, sarei tornato a casa con il portafoglio più leggero.
Le fdo sono esseri umani e non robot che sfornano multe ed a mio avviso è normale che reagiscano diversamente in base all'approccio

A me non è mai capitato di prendere una multa ma neanche di essere fermato per un richiamo.
Nel caso sicuramente non mi metterei a contestare gli agenti ma non mi aspetterei nemmeno di scampare alla multa adducendo delle scuse,per quanto plausibili.
Io ad esempio ho il terrore di essere pizzicato con una lampadina fulminata,le controllo abbastanza di frequente però se una freccia si fulmina mentre sto viaggiando i miei controlli vanno a farsi benedire.
Se mi dovessero fermare e mi dicessero "Guardi che ha una freccia bruciata" imho non avrebbe senso dire agli agenti "Io le controllo ogni settimana,deve essersi bruciata proprio adesso".
E anche provando a mettermi nei panni di un agente suonerebbe come una scusa inventata di sana pianta,io potrei trascurare grandemente la mia auto e andare in giro per mesi sapendo di avere delle lampadine bruciate e poi fingere di essere un automobilista integerrimo in caso di controllo.
E poi l'infrazione c'è,inutile girarci intorno.
Per me se c'è va sanzionata,se non c'è no.
E più le norme sono chiare e dettagliate più è facile stabilire se è il caso di sanzionare.
Però ripeto non è l'atteggiamento a determinare se c'è un'infrazione oppure no.
Potresti dover lasciar andare un polemico che la multa se la meriterebbe proprio e invece dover sanzionare una persona perbenissimo che ammette subito di essere in torto.
 
Non sono così intransigente però eh.
Se mi offrissero la possibilità di tornare a casa solo con una tirata d'orecchie non direi "Eh no agente lei mi deve fare la multa,la pretendo!":emoji_wink:
Accetterei il destino che dipende da quanto è intransigente l'agente che mi è capitato.
In questo caso poi ho scritto più volte che la sanzione mi pare eccessiva e che se davvero a determinarla non è stata l'infrazione in se ma qualcos'altro credo che sia sbagliata.
 
Zinzanbr ti faccio un altro esempio per farti capire la fallacia del tuo ragionamento. Tu giustamente dici che la norma di legge deve essere precisa, ad esempio bisogna precisare che in sosta bisogna lasciare l’auto con il finestrino chiuso e quindi chi lo lascia aperto si espone ad una multa per violazione del codice.
Ebbene, quando si può parlare di finestrino aperto? Lo si deve lasciare necessariamente tutto chiuso? E se si lascia un cm per far passare un po’ d’aria? La multa la facciamo lo stesso? Oppure il finestrino deve essere completamente aperto? E se è aperto a metà?
 
Quello della targa è un esempio utile, il cds credo non dice che la targa deve essere pulita ma che la targa deve essere leggibile , ora i motivi per cui può essere illeggibile possono essere infiniti, ma poi alla fine le casistiche sono 3 o è sporca o rovinata, o è messa volontariamente in un modo che non sia leggibile, a questo punto è normale che entra in gioco l'interpretazione del singolo caso da parte di chi sta accettando la violazione e trovo normale che ci siano margini di interpretazione per cui una targa sporca potrebbe essere giustificata in alcuni casi mentre aver messo ad esempio su di una moto la targa parallela al asfalto non trova giustificazioni valide.
Come detto in precedenza il legislatore credo che considera che una legge possa essere interpretata per quanto detto e da quindi gli strumenti per approfondire questa interpretazione e accertare se sia stata giusta o sbagliata
 
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Però stando dall'altra parte saresti intransigente

Non ho scritto questo.
Ho scritto che manterrei la mia linea di condotta a prescindere dall'atteggiamento del multato.
Se fosse un'infrazione grave e la norma fosse precisa non ci sarebbero dubbi,la multa sarebbe sacrosanta anche se al volante ci fosse il Papa.
Se come in questo caso si trattasse di un'infrazione molto opinabile e la norma è pure vaga magari non sanzionerei,ma non passerei da un avvertimento a una sanzione in corso d'opera perchè non mi piace il modo di porsi della controparte.
 
Zinzanbr ti faccio un altro esempio per farti capire la fallacia del tuo ragionamento. Tu giustamente dici che la norma di legge deve essere precisa, ad esempio bisogna precisare che in sosta bisogna lasciare l’auto con il finestrino chiuso e quindi chi lo lascia aperto si espone ad una multa per violazione del codice.
Ebbene, quando si può parlare di finestrino aperto? Lo si deve lasciare necessariamente tutto chiuso? E se si lascia un cm per far passare un po’ d’aria? La multa la facciamo lo stesso? Oppure il finestrino deve essere completamente aperto? E se è aperto a metà?

Basta scriverlo nella norma.
Se scriviamo finestrino completamente chiuso dovrà essere completamente chiuso.
A me non sembra così difficile scrivere una norma precisa,mi rendo conto che è una cosa che molto spesso nel nostro ordinamento non avviene ma non significa che sia giusto così.
 
Quello della targa è un esempio utile, il cds credo non dice che la targa deve essere pulita ma che la targa deve essere leggibile , ora i motivi per cui può essere illeggibile possono essere infiniti, ma poi alla fine le casistiche sono 3 o è sporca o rovinata, o è messa volontariamente in un modo che non sia leggibile, a questo punto è normale che entra in gioco l'interpretazione del singolo caso da parte di chi sta accettando la violazione e trovo normale che ci siano margini di interpretazione per cui una targa sporca potrebbe essere giustificata in alcuni casi mentre aver messo ad esempio su di una moto la targa parallela al asfalto non trova giustificazioni valide.
Come detto in precedenza il legislatore credo che considera che una legge possa essere interpretata per quanto detto e da quindi gli strumenti per approfondire questa interpretazione e accertare se sia stata giusta o sbagliata

Il problema secondo me nasce quando la stessa infrazione viene sanzionata in un caso e non sanzionata in un altro.
Se per esempio venissero fermate due auto con targa ugualmente sporca non sarebbe giusto secondo me sanzionare un guidatore (perchè magari si è mostrato poco disponibile nei confronti degli agenti impegnati in un sacrosanto controllo) e lasciar andare l'altro (perchè invece è stato cortese e ha promesso di far lavare l'auto il prima possibile).
L'infrazione è la stessa ed è quella che deve essere sanzionata,o si sanzione in entrambi i casi oppure in nessuno dei due.

Porto un esempio più inerente al caso in questione,o almeno a quello che supponiamo sia successo.
Un automobilista commette un'infrazione molto lieve,diciamo che parcheggia con una delle ruote che sporge di 5 cm dalla linea blu.
Passa un vigile o un ausiliario,nota l'infrazione ma decide che non è il caso di sanzionare.
Poi però quando il guidatore scende dall'auto fa qualcosa che lo indispone (mettiamo che indossi una maglietta con la scritta abbasso la polizia oppure ausiliari trovatevi un lavoro,le sto inventando di sana pianta).
Allora torna sui suoi passi e cambia idea,l'infrazione c'è,piccola ma c'è,e quel guidatore si merita una sanzione,e magari qualche altra sanzione perchè se si fa un controllo approfondito qualcosa salta fuori.
Ecco in quel caso,che io spero non capiti mai,l'agente sul verbale scrive "parcheggiava con una delle ruote oltre la linea blu" ma in realtà pensa "indossava una maglietta con una scritta che mi ha indisposto".
Viene sanzionata la provocazione e non l'infrazione,quella era stata considerata veniale e quindi tralasciata.
E la provocazione,la contestazione,il fattore scatenante che determina la sanzione.

Io ripeto penso che in caso di controllo o reprimenda da parte delle Fdo si debba essere collaborativi,ma se uno non lo è al limite va sanzionato per quello.
Se la provocazione poi c'è ma non è tale da rappresentare un illecito non si può compensare affibbiando una multa che in qualsiasi altra circostanza non sarebbe stata fatta.
 
Allargando un po' il discorso a me sembra che a volte siamo un po' ipocriti.
Vogliamo intransigenza nei confronti degli altri o comunque di quelli che sgarrano di molto,e poi invochiamo clemenza quando capita a noi di essere colti in fallo.
Io non faccio ne il poliziotto ne l'ausiliario della sosta però credo che nel caso cercherei di comportarmi sempre in maniera coerente.
Non penso che lascerei correre un'infrazione grave chiaramente descritta e prevista da una norma,nemmeno se l'automobilista adducesse ottime scusanti.
Dopo tutto c'è sempre la possibilità di fare ricorso.
Per capirci se uno brucia un semaforo rosso a me frega poco o nulla se sta andando a prendere il bambino a scuola o sta correndo a casa per non perdersi l'inizio della partita in tv.
La sanzione la faccio e basta.
Se si parla di infrazioni lievi,che non comportano rischi per la sicurezza,e la norma è pure vaga magari non sanzionerei.
Ma ripeto non è che sanzionerei quelli antipatici e lascerei andare quelli simpatici.

E se fossi dall'altra parte non cercherei di essere ne simpatico ne antipatico.
Non contesterei l'operato degli agenti (soprattutto se l'infrazione l'ho commessa) ma nemmeno cercherei di ispirare loro compassione per sfuggire alla multa.

Per fare un esempio qui nella mia zona negli orari in cui i bambini escono da scuola vige il liberi tutti.
I genitori possono parcheggiare in divieto,parcheggiare sulle strisce blu senza pagare,perfino fermarsi in doppia fila sotto al cartello divieto di sosta e di fermata.
Capisco che a far chiudere un occhio agli agenti sia la comprensione nei confronti dei genitori però imho troppi se ne approfittano e creano situazioni potenzialmente pericolose che in qualsiasi altro frangente verrebbero sanzionate senza pensarci due volte.
Per me ci vorrebbe un minimo di rigore in più.
 
Sì parlava di intransigenza e l'hai scritto tu:
E poi l'infrazione c'è,inutile girarci intorno.
Per me se c'è va sanzionata,se non c'è no


Mi sono stufato del tuo solito gioco delle tre carte a posto così

Se guardi bene vedrai che la frase "e poi l'infrazione c'è" l'ho scritta nell'esempio dell'auto che circola con una lampadina bruciata.
In quel caso la norma è precisa e l'infrazione non è opinabile,quindi per me la sanzione va fatta.
In questo caso la norma è vaga e sta all'interpretazione,cosa che secondo me è negativa.

Se sei stufo tu figurati io...
 
Mi sembra che anche questa discussione sia stata articolata per bene, ognuno poi ovviamente resta delle sue opinioni.
 
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