<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 19 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Le future Alfa segmento B saranno costruite su base gruppo Stellantis.
Fare distinzione tra FCA e PSA è inutile.
Dovessero fare una Tipo su base 308, tanto di guadagnato per chi andrà a comprarla, rispetto alla vettura di oggi.
Dovessero fare una nuova Ds su base Giulia, tanto di guadagnato per chi prende Citroen
 
Giornale comunista...

Torino rimane la capitale dell’auto?
«Non lo è più da un pezzo. Ma questo non è un problema. Il nostro Paese ha scelto di non dotarsi di una politica industriale. Oggi ne paghiamo le conseguenze in tutti i settori. Tuttavia a Torino non siamo messi così male. Siamo una città che produce competenze e tecnologie. E di queste ha bisogno l’auto del futuro: che sia elettrica o a guida autonoma».

Al volante di Stellantis ci sarà il ceo di Psa Carlos Tavares. E l’Eliseo sarà azionista del mega-gruppo.
«Mi vuol far dire che comanderanno i francesi? È probabile. Non capisco perché spaventarsi. Tanti considerano persa la partita Stellantis perché i nuovi partner vivono a Parigi. Io lavoro da tempo con aziende francesi. Le nostre imprese sono internazionalizzate, lavorano con tutti. Nella catena di fornitura non conta la politica».

Quando si tratta di chiudere stabilimenti la politica conta. E non poco.
«Noi abbiamo perso quel treno tanti anni fa. Eppure ricordiamoci che quando Fiat assorbiva tanti incentivi si gridava allo scandalo. Senza capire che ogni euro pubblico per l’auto produce un ritorno di 2,5 euro sul territorio» .
 
Un grande il Gigi.... ho sentite diverse storie in relazione alla Fiat ed agli Agnelli da parte di Moncalvo. Il quale ha scritto due libroni in merito. E nessuna denuncia quindi vuol dire che "carta canta".
E ora ne paghiamo le conseguenze. Anzi, da pochi giorni le abbiamo pagate.
Con buona pace da chi difende Fiat, Agnelli ed Elkann.

Ognuno con i propri soldi e le proprie aziende puo fare quello che vuole,,,basta che non ci siano di mezzo soldi pubblici.
 
Torino rimane la capitale dell’auto?
«Non lo è più da un pezzo. Ma questo non è un problema. Il nostro Paese ha scelto di non dotarsi di una politica industriale. Oggi ne paghiamo le conseguenze in tutti i settori. Tuttavia a Torino non siamo messi così male. Siamo una città che produce competenze e tecnologie. E di queste ha bisogno l’auto del futuro: che sia elettrica o a guida autonoma».

Al volante di Stellantis ci sarà il ceo di Psa Carlos Tavares. E l’Eliseo sarà azionista del mega-gruppo.
«Mi vuol far dire che comanderanno i francesi? È probabile. Non capisco perché spaventarsi. Tanti considerano persa la partita Stellantis perché i nuovi partner vivono a Parigi. Io lavoro da tempo con aziende francesi. Le nostre imprese sono internazionalizzate, lavorano con tutti. Nella catena di fornitura non conta la politica».

Quando si tratta di chiudere stabilimenti la politica conta. E non poco.
«Noi abbiamo perso quel treno tanti anni fa. Eppure ricordiamoci che quando Fiat assorbiva tanti incentivi si gridava allo scandalo. Senza capire che ogni euro pubblico per l’auto produce un ritorno di 2,5 euro sul territorio» .


Non posso che concordare
escluse le ultime parole
( proprio perche' capisco ),

che questo che dici vale se la " baracca " che sovvenzioni,

una volta messa su e ben indirizzata, poi tenga il mercato nel tempo e non mi crei orde di disoccupati, di cui, alla fine, devo farmi carico io Stato
 
Ognuno con i propri soldi e le proprie aziende puo fare quello che vuole,,,basta che non ci siano di mezzo soldi pubblici.
i soldi pubblici ci sono dalla Francia, ma in linea di massima la politica non deve dare soldi alle aziende ma deve creare i presupposti e le condizioni ideali per permettere alle aziende di investire e crescere sul territorio. Agli industriali interessa lavorare e fare profitti, l'assunzione di nuova manodopera è una conseguenza..... il politico italiano invece promette posti di lavoro ma nel frattempo aumenta le tasse, ne aggiunge di nuove, mette limiti, sanzioni, controlli, crea tutti i presupposti per la delocalizzazione verso i paesi che invece spalancano le porte alle aziende estere....ma loro imperterriti promettono posti di lavoro
 
mettetevi nei panni di un John Elkann, si è ritrovato in mano una multinazionale e con una quota azionaria minima (come tutta la parentela) si ritrova di campare di rendita per la sua vita e qualche altre futura (figli nipoti pronipoti), ma figuriamoci se gli interessa dell'operaio di Pomigliano o di Mirafiori. Onestamente ammiro più il lavoro di Lapo, avrà tutti i difetti del mondo, avrà fatto i suoi sbagli, avrà la sua personalità ma quantomeno ha creato delle aziende SUE e cammina sulle sue gambe. Certo è facilitato da una certa liquidità ma questo comporta anche dei rischi.
Per una volta concordo con te, conosco qualche dipendente/consulente che era in fca/ferrari in progettazione o anche in linea che si ricorda con piacere le visite anni fa di lapo quando era "sano".
Peccato che non si sia mai dato una "regolata" alla sua dipendenza sullo stile di suo nonno gianni.
Del fratello che teoricamente sarebbe a capo di tutto non ne parlano mai, forse nemmeno l'hanno mai visto.
Non dimentichiamoci che unica intuizione del'ex gruppo italiano negli ultimi 20 anni è stata la 500 di lapo!!
Peccato la sua dipendenza, uno così sarebbe perfetto per aziende in cui ci vuole la passione come ferrari o anche maserati a cui finalmente anche se indirettamte è tornato a collaborare.
 
i soldi pubblici ci sono dalla Francia, ma in linea di massima la politica non deve dare soldi alle aziende ma deve creare i presupposti e le condizioni ideali per permettere alle aziende di investire e crescere sul territorio. Agli industriali interessa lavorare e fare profitti, l'assunzione di nuova manodopera è una conseguenza..... il politico italiano invece promette posti di lavoro ma nel frattempo aumenta le tasse, ne aggiunge di nuove, mette limiti, sanzioni, controlli, crea tutti i presupposti per la delocalizzazione verso i paesi che invece spalancano le porte alle aziende estere....ma loro imperterriti promettono posti di
lavoro

Piu' che promettono, secondo me li " comprano "....
....Altrimenti non si spiegherebbe tutta questa imprenditoria che comunque viene, ma, per poi dopo qualche anno, ritirarsi dopo pochi anni
 
i soldi pubblici ci sono dalla Francia, ma in linea di massima la politica non deve dare soldi alle aziende ma deve creare i presupposti e le condizioni ideali per permettere alle aziende di investire e crescere sul territorio. Agli industriali interessa lavorare e fare profitti, l'assunzione di nuova manodopera è una conseguenza..... il politico italiano invece promette posti di lavoro ma nel frattempo aumenta le tasse, ne aggiunge di nuove, mette limiti, sanzioni, controlli, crea tutti i presupposti per la delocalizzazione verso i paesi che invece spalancano le porte alle aziende estere....ma loro imperterriti promettono posti di lavoro
I soldi pubblici gli altri li danno per fare, fiat, fga e ancor più fca li prendeva indirettamte tramite la cassa integrazione per NON fare... e non sto parlando di periodo covid.
Ecco la "piccola" differenza.
 
ma 700 e rotti mila vetture sono solo FCA o tutta la produzione italiana DR compresa?

Beh, DR non so se venga considerata, perchè compra e rivende dopo alcune modifiche. Ma comunque sono piccoli numeri (2.700 vetture nei primi 10 mesi 2020, fonte Quattroruote di dicembre).

Si parla comunque di "autoveicoli", quindi inclusi mezzi commerciali, camion e TIR.
 
Beh, DR non so se venga considerata, perchè compra e rivende dopo alcune modifiche. Ma comunque sono piccoli numeri.

Si parla comunque di "autoveicoli", quindi inclusi mezzi commerciali, camion e TIR.
Infatti non so se sia il ducato con declinazioni fiat/peugeot/citroen o panda il mezzo più prodotto in Italia. Invece sicuramente ducato è nettamente il mezzo fca più venduto.
 
uno così sarebbe perfetto per aziende in cui ci vuole la passione come ferrari o anche maserati a cui finalmente anche se indirettamte è tornato a collaborare.

Ricordo la sua presenza al box di Monza 2019, con esultanza da ragazzino dopo l'incredibile vittoria di Leclerc su Ferrari. Abbracciava tutti, da Binotto all'ultimo meccanico.........
Sicuramente ha una grande passione, anche per le corse.
 
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Infatti non so se sia il ducato con declinazioni fiat/peugeot/citroen o panda il mezzo più prodotto in Italia. Invece sicuramente ducato è nettamente il mezzo fca più venduto.

Il Ducato è arrivato a oltre 6 milioni di esemplari dal 1981 ad oggi (con i vari aggiornamenti ovviamente).
Viene costruito presso lo stabilimento Sevel di Atessa (Chieti - 6.300 dipendenti), dove vengono costruiti veicoli anche per conto di PSA.

La capacità produttiva è di oltre 1.000 veicoli al giorno, ma secondo quanto scritto su Repubblica sono circa 250.000 i veicoli commerciali costruiti in Italia nel 2020. Qui un articolo interessante.
https://www.camperlife.it/notizie/stabilimento-sevel-la-dove-nasce-il-ducato.html
 
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