E così amica mia alla fine percorriamo questi ultimi 619 km, non è un addio, è solo un arrivederci tra le bellissime curve e strade del nostro paese. In questo momomento mi ritornano in mente tanti ricordi che, per te che sei solo un mezzo meccanico, possono essere misurati solo in km, ma per me sono misurati in ricordi. Amica mia fedele, sei stata acquistata nel luglio 2009, quando Alessandra era già pronta sulla linea del via del suo GP di F1 quello della vita, per quello che sarebbe stato il suo gran premio, o se preferisci, tu che sei una subaru ed abituata ai rally, il WRC della vita, mentre Sofia aveva già fatto qualche curva, ed il suo motore era ancora freddo. Arrivasti tu, in una calda estate del 2009, accogliesti la mia famiglia che era ancora sulla linea di partenza del circuito della vita: mi ero sposato solo l’anno prima, la casa era a Lanciano, quella in campagna a TDS non era neanche un embrione, ora invece la casa a TDS ha già tanti anni sulle spalle, Sofia a breve farà la terza media e Alessandra la prima media. Le hai accompagnate sino ad oggi, anzi ci hai accompagnato sino ad oggi, quasi 12 anni dopo da quando sei entrata in casa e quasi 200.000 km dopo. Le hai accolte nel tuo guscio di acciaio sicuro, le hai prese in grembo, tenute al sicuro come fossero l’ingranaggio più importante. Non vi erano condizioni atmosferiche, stradali, di carico o altro, che ti possano aver impedito di compiere il tuo lavoro, hai portato la mia famiglia ovunque, insieme siamo andati in ogni posto in italia, da nord a sud, non vi era nessun problema, bastava girare la chiave, aspettare il tuo ok, le lancette che si muovono, le luci che si spengono, girare la chiave in un ulteriore scatto e via, il motore che romba, romba ancora eccome. Io e te poi in intimità da soli, quando non ci vedeva ne abbiamo fatte di pazzie…tra la neve, nel fango, a caricare legna, ad andare in campagna sin dentro le vigne. Ti ricordi quanti tricicli, borse, giocattoli, pappette, sughi, pizze calde, mobili, hai portato in giro? Neve? Fango? Terra? Trasporto bici infangate? Sacchi di grano? Cassette di olive? Non ti sei mai tirata indietro, hai sempre svolto il tuo lavoro, fino all’ultimo, anzi proprio oggi, nel tuo ultimo viaggio, tra la tangenziale di bologna e lo snodo del brennero nevicava, e noi da soli, insieme, fisso a 110, sicuri. Mai, mai hai lamentato qualcosa, addirittura non mi risulta che tu mai abbia avuto una tessera sindacale, ne avresti avuto diritto per come ti abbiamo trattato. Pensa un po’, quando mia madre venne a sapere che oramai eravamo sulla strada che ci porterà alla separazione (domani 11/01), mi chiese…ma ora quando nevica chi mi porta a scuola o a fare la spesa? Eh si amica mia, per sostituire te, necessitano 2 auto, la giulia, un’Alfa…sai quanto io ami l’alfa romeo, ma tu non sei mai stata gelosa lo so. Quindi una giulia, per come si deve guidare in strada e divertirsi (e tu sei stata monumentale anche in strada), ed una vecchia pandarella 4x4, si una vecchia pandarella, per sostituirti sulla neve, fango, legna, grano, campagna (ripeto, sei stata monumentale anche in queste situazioni). Ma sai cosa?? Alla giulia mancherà una cosa: tu solo hai accresciuto le mie bimbe, hai sopportato il rigurgito, le patatine a terra, le bottiglie di acqua ovunque, gli estatè buttati, non le hai solo viste crescere, non le hai portato solo a spasso, tu le hai cresciute: dalle prime recite a scuole, alle vacanze estive in ogni dove, alla pizza di sera a villa quando fuori nevicava. Sino alla fine, quando si è rotta la yaris di Paola, hai sopportato 2-3 mesi come auto unica, in tempi di covid, (a Paola tanto piace andare in giro e chi la ferma…le mancava la yaris? C’eri tu, la vecchietta…) disordinata con mascherine ovunque, pure la legna ti è toccata un’ultima volta…sappi che le mie bimbe se sono quelle che sono lo sono pure per te, e credimi ti vogliono bene. Inutile insistere sui ricordi, troppe pagine da scrivere vanno riempite, troppo inchiostro andrebbe usato. Però qualche foto magari ci ricorda cosa sei stata, cosa abbiamo fatto insieme. E così amica mia ci separiamo, ma non sarà per sempre, infondo hai solo 200.000 km, troppi ne hai ancora davanti, e l’Italia è un posto troppo piccolo per non incontrarci ancora, magari solo per un ciao come va?... come 2 vecchi buoni amici. Ti auguro amica mia, tanta strada come quella fatta con noi fino ad ora, e magari, visto che hai l’esperienza, perché no? Crescere altre 2-3 bambini?? Si lo so che non vedi l’ora… buon viaggio amica mia, sei e sarai sempre la nostra subaru, la nostra amica. Oh se sei in zona e c’è neve, passa di qua, magari mia madre, io o comunque in famiglia abbiamo bisogno… TI VOGLIO BENE
