agricolo
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e ben, si chiamano "vaielettrico"....un parere di parte
e ben, si chiamano "vaielettrico"....un parere di parte
Bah.. a me sembra un po' semplicistico, a parte che non sono 50TWh ma sono oltre 100TWh se ci mettiamo anche i furgoni e non i TIR che inquinano per il 30% del totale, (tralasciando le Navi) quindi farebbero 130 TWh. Questo signore dice che un terzo in più dell'energia prodotta oggi in Italia si fa in quattro e quatrotto, con le rinnovabili, poi non ci spiega come e dove la produce, come la trasferisce, la trasforma, e la distribuisce. A me sembra che tutte queste infrastrutture non ci siano, e non sia un giochetto da scuola primaria implementarle, e forse costa anche in termini di ambiente. Sono basito.https://www.vaielettrico.it/fonti-rinnovabili-armaroli-smonta-le-fake-news-di-toyoda-c/
C'è qualcuno che non è per nulla d'accordo con Mr. Toyoda.
e ben, si chiamano "vaielettrico"....
A Parma ci sono ancora.Tanti anni fa nelle nostre città c'erano i filobus, tutti accantonati per quelli a gasolio.
https://www.vaielettrico.it/fonti-rinnovabili-armaroli-smonta-le-fake-news-di-toyoda-c/
C'è qualcuno che non è per nulla d'accordo con Mr. Toyoda.
Io vorrei sapere quanto consumano ed emettono CO2 le Clio rispetto al Berlingo e alla Uno che aveva mio padre. Siamo sicuri che non abbia calcolato il progresso grazie all'iniezione diretta Common Rail?Un’auto diesel, per esempio, consuma nell’arco di vita 5 volte il suo peso in gasolio ed emette 20 volte il suo peso in CO2.
Chissà come le faranno andare tra qualche anno...Per fortuna le Peugeot 504 che popolano le strade della Tanzania non contribuiranno alla richiesta di energia elettrica....
Grazie dell apprezzamento al 100%.Ma con tutta la simpatia, non credo che Toyoda volesse dire questo. L'ad della seconda casa automobilistica mondiale, credo sia "preso" dai due angoli dialettici della questione elettrica. Da un lato vede, con lucidità da proprietario e capo, i pericoli di un cambio di paradigma troppo rapido e ispirato massimamente e autoritariamente dalla politica , verso l elettrico, con problemi di produzione e distribuzione di tutta questa elettricità, oltre che di costi stratosferici per le infrastrutture e di vanificazione di sforzi e capitali investiti da decine di anni nell endotermico e nell ibrido. Dall altro, come uomo di management e car-guy, capisce che il mondo proprio là, verso il 100% elettrico si sta dirigendo, per questioni ecologiche , geopolitiche ed energetiche e quindi, con orgoglio tutto giapponese, vuole essere pronto a primeggiare anche in questo campo e non a subire una trasformazione guidata da altri competitor o da Pechino. Per questo, con spirito da guerriero samurai ha sfoderato la "katana" della batteria solida , la quale sarà in grado a breve di sciogliere molte riserve degli elettroscettici, se non sul fronte della produzione e distribuzione di energia, certamente su quello dell'uso dell auto elettrica da parte dei suoi i potenziali acquirenti.Concordo al 100%
Secondo il mio modestissimo parere Toyoda ci sta dicendo : volete l'elettrico? Va bene. Noi ci studiamo e ci prepariamo a dovere per affrontare anche questo mercato ma sia ben chiaro che è una str..zata pazzesca.![]()
batteria solida , la quale sarà in grado a breve di sciogliere molte riserve degli elettroscettici, se non sul fronte della produzione e distribuzione di energia, certamente su quello dell'uso dell auto elettrica da parte dei suoi i potenziali acquirenti.
Anche a Milano per fortuna ci sono ancora! Nelle altre città di provincia hanno fatto uno scempio, ed io già da bambino mi chiedevo come mai avessero tolto i filobus a favore degli autobus a gasolio.A Parma ci sono ancora.
Sono ormai 30 anni che i filobus hanno anche le batterie, inclusi i vecchi Socimi arancioni che circolano ancora a Milano. Ne avevamo una trentina a Cagliari ed erano già dotati di batterie per la marcia autonoma (breve, ma permetteva di rientrare in deposito o spostarsi tra linee filoviarie diverse senza dover raggiungere il collegamento).il motivo e' elementare
un autobus, lo puoi usare su una linea qualunque della citta', basta cambiargli il numerino davanti.
un filobus, gira solo sulla sua linea.
non permette di ottimizzare la gestione dei mezzi in citta'.
son come i tram, li puoi usare solo sulle loro linee e, se per un qualunque motivo, ne devi cambiare il percorso, non puoi.
Si quelli nuovi li ho visti io abito a Milano, con i trolley abbassati che circolavano.bon
mai visto a milano un filobus fuori dalla sua sede
non ci avro' fatto caso
A Boston ci sono i filobus anche a gasolio. Quando escono dal loro percorso dedicato, il pantografo si abbassa e vanno a gasolio.bon
mai visto a milano un filobus fuori dalla sua sede
non ci avro' fatto caso
AKA_Zinzanbr - 7 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 6 mesi fa