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L'Inghilterra dice addio ai motori endotermici nel 2030

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Sottolineo questo passaggio, che è il senso del mio intervento.
Per il resto concordo.
Io sulla tecnologia nucleare nel Belpaese ho sempre avuto riserve, un po' perché l'ho vista quasi da vicino ma, in generale, per il nostro essere spesso un po approssimativi.
Come mettere le zeppe in legno sotto un giunto dei binari o andarsene senza controllare realmente come s'è lasciato lo scambio difettoso.


Gia'....
O qualche guard rail difettoso
o eccesso nell' uso di Vinavil....
Gia'
 
Non è assolutamente conveniente, meglio utilizzare le rinnovabili direttamente come energia elettrica.

Dipende. Dal punto di vista del rendimento senz'altro, ma per i problemi di distribuzione e accumulo probabilmente è meglio usare più energia solare/eolica, la cui disponibilità non è limitata, ma stoccarla sotto forma di idrogeno. O di e-fuel....
 
Dipende. Dal punto di vista del rendimento senz'altro, ma per i problemi di distribuzione e accumulo probabilmente è meglio usare più energia solare/eolica, la cui disponibilità non è limitata, ma stoccarla sotto forma di idrogeno. O di e-fuel....
Il mio discorso è più articolato, se hai il nucleare (GB) usare le rinnovabili per produrre idrogeno è meno conveniente. Meglio usare il nucleare (che è molto potente e quasi illimitato) per produrre idrogeno quando serve, e il rinnovabile per l'energia elettrica.
 
Ultima modifica:
Trovo veramente naïf pensare che UK incrementi il suo programma nucleare a causa dell'incremento previsto delle auto elettriche... utilizzarlo come argomento per dar forza le proprie opinioni personali sull'elettrico. e pure sul nucleare... il nucleare per loro è un caposaldo strategico e una grossa realtà produttiva e tecnologica che non hanno mai messo in discussione. Non sono l'Italia o altri paesi che il nucleare l'hanno messo in discussione da tempo (da noi per precisa volontà popolare, con ben due referendum, vi ricordo).
Mi sembra ben evidente che il motivo è un altro, e si chiama Brexit. Oltre a una politica sul nucleare che è una scelta portata avanti da tempo. In UK il 20% dell'energia prodotta viene da nucleare. Che è un comparto importante e consolidato in termini economici e di occupazione.
Guardate allora alla Norvegia, che pur essendo il principale produttore europeo di petrolio, può produrre già oggi fino al 90% del fabbisogno con le rinnovabili, e ha il più grande parco auto elettrico mondiale in proporzione agli abitanti (a Oslo siamo già al 50% del circolante). La sostituzione col termico è già quasi avvenuta nelle grandi città.
E non mi dite che ci sono stati problemi di approvvigionamento, quando fai qualcosa di così avanguardistico è normalissimo che ci possano essere problemi.
senti dai in Norvegia sono 4 gatti in un territorio immenso....e cmq segnalo che il mercato delle elettriche è drogato con incentivi pubblici, salvo poi vivere un tracollo alla fine degli incentivi stessi (che non possono durare al'infinito)
 
I fallout eventuali ignorano la presenza dei trattati comunitari.

Non intendevo questo: so bene che con Cernobyl c'è stato un serio rischio anche per noi italiani.
Mi riferivo a un discorso puramente economico: Londra ha approvato la costruzione della centrale nucleare più costosa della storia... ma non con i soldi della UE.
 
Mi riferivo a un discorso puramente economico: Londra ha approvato la costruzione della centrale nucleare più costosa della storia... ma non con i soldi della UE.
Non sono sicuro che, al netto della svalutazione e cambio delle divise nazionali/euro sia costata meno della Super-Phenix presso il confine italo-svizzero-francese. Che, per la sua pretenziosa natura, presentava numerose criticità ed instabilità nella reazione a catena veloce e di raffreddamento con un alemento altamente pericoloso come il sodio liquido.

In definitiva è un errore paragonare le centrali nucleari occidentali a quella di Chernobyl, intrinsecamente poco sicura e peggio gestita. I nostri impianti hanno costi di realizzazione e mantenimento nettamente più alti, volti a minimizzare i rischi. Ma non esiste la certezza di assenza dei medesimi. Il paragone più calzante è il caso di Three Mile Island piuttosto che quello di Chernobyl. Per inciso io sono convinto che si possa fare un nucleare sostenibile tradizionale, che si possa fare un nucleare intrinsecamente sicuro come il reattore Candu proposto dal prf. Rubbia, al Torio (che da solo non è critico) e ceh produce U233 e non PU 239, con innescante un acceleratore di protoni (sincrotrone) che può essere spento spegnendo la reazione a catena del reattore. Trovo che il Super-Phenix francese fosse un'ottima soluzione essendo autofertilizzante, disintegrando U235 fissile e producendo Pu239 fissile partendo dall'U238 non fissile e generando autobreeding. Le difficoltà tecniche non lo hanno reso competitivo e sicuro come le normali centrali ad Uranio. Un po' come successe con l'innovativo ma sconveniente Concorde. Discorso ancora più complesso sulle soluzioni per la fusione, sia partendo dalle reazioni idorgeno-trizio che deuterio-deuterio che deuterio-trizio, confinamenti ed inneschi vari, sia reazioni calde che fredde sfruttando l'effetto tunnel al momento danno solo risultati scientificamente rilevanti, industrialmente no. Trent'anni fa le studiai in università. Era da 30 anni che erano in studio e dicevano che in altri 30 anni sarebbero state operative. Adesso di anni ne sono passati 60 e ne dichirano sempre 30 alla fattibilità industriale. Quando si dice essere coerenti...
 
Era da 30 anni che erano in studio e dicevano che in altri 30 anni sarebbero state operative. Adesso di anni ne sono passati 60 e ne dichirano sempre 30 alla fattibilità industriale. Quando si dice essere coerenti...

Se non sbaglio si diceva qualcosa di simile sull'esaurimento del petrolio. Ma tu che sei più del ramo, puoi riassumerci come stanno andando i vari esperimenti sul Tokamak in giro per il mondo?
 
Se non sbaglio si diceva qualcosa di simile sull'esaurimento del petrolio. Ma tu che sei più del ramo, puoi riassumerci come stanno andando i vari esperimenti sul Tokamak in giro per il mondo?
Non sono più in quel ramo di ricerca. Tengo quote molto più basse, rasoterra direi. Il confinamento sia magnetico che inerziale esistono e funzionano. Idem l'attivazione della reazione con vettori di Poynting. In Italia a Frascati (ENEA) ci stanno lavorando.
https://energycue.it/fusione-nucleare-italia-enea-primo-centro-ricerca/19771/
 
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