<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Covid e scuola (+ banchi a rotelle...) | Page 25 | Il Forum di Quattroruote

Covid e scuola (+ banchi a rotelle...)

Stato
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Secondo me, tra 30-40 giorni, saremo anche noi a 10.000 contagi al giorno. Se faremo i tamponi.
Inizio a tenere anche io che arriverà prima l'immunità di gregge che il vaccino.
Leggevo da qualche parte che un po’ tutti i governi europei zitti zitti senza fare pubblicità stanno di fatto adottando il modello svedese. Che qualcuno avesse il coraggio di chiedergli scusa dopo gli improperi sotto cui furono sepolti ...
 
Ni. Non abbiamo il vaccino contro il raffreddore, che però non ammazza nessuno (ma sterminò gli Indios)

Forse è stato più il vaiolo assieme a qualche malattia infettiva come varicella o morbillo a contribuire al eccidio delle popolazioni del centro e sud America più che il raffreddore
 
Leggevo da qualche parte che un po’ tutti i governi europei zitti zitti senza fare pubblicità stanno di fatto adottando il modello svedese. Che qualcuno avesse il coraggio di chiedergli scusa dopo gli improperi sotto cui furono sepolti ...

Perché chiedere scusa? Anche se non è il mio settore a me sembra chiaro che allora non avevamo la capacità di affrontare una crisi come quella che di è presentata a marzo e quindi sono state fatte delle scelte, ora la situazione è migliore, nel senso che abbiamo strutture e competenze per affrontare meglio la situazione e ci possiamo permettere alcune soluzione che 6 mesi fa non potevamo. Poi se vogliamo fare un calderone della storia creando un filo che colleggi crisi sanitarie a poteri economici e politici occulti o non si può anche fare ma diventa più un romanzo, piacevole da leggere ma sempre in romanzo è (in stile 'il pendolo di focault').
 
Forse, di qua dall'Atlantico, c'era stata una selezione naturale nel corso dei millenni.
Dobbiamo attendere così tanto? :)
A vedere dai dati di mortalità, sembra di no

Oggi da me abbiamo avuto un decesso Covid, che oramai fa notizia. Il quotidiano perlomeno ha evidenziato che:
- era del 1924 (96 anni, mica niente)
- soffriva di altre patologie

Che il Signore l’abbia in gloria e certamente ci va un pensiero commosso ai suoi cari che ne sentiranno la mancanza, ma questo non dovrebbe nemmeno essere conteggiato tra i decessi Covid19: quasi centenario e malandato basta un giro d’aria per rendere l’anima, o no?
Diverso il caso del cinquantenne sardo di pochi giorni fa
 
A vedere dai dati di mortalità, sembra di no

Oggi da me abbiamo avuto un decesso Covid, che oramai fa notizia. Il quotidiano perlomeno ha evidenziato che:
- era del 1924 (96 anni, mica niente)
- soffriva di altre patologie

Che il Signore l’abbia in gloria e certamente ci va un pensiero commosso ai suoi cari che ne sentiranno la mancanza, ma questo non dovrebbe nemmeno essere conteggiato tra i decessi Covid19: quasi centenario e malandato basta un giro d’aria per rendere l’anima, o no?
Diverso il caso del cinquantenne sardo di pochi giorni fa

In Francia e Spagna sono arrivati, di nuovo, ad avere problemi di sovraffollamento degli ospedali, con rallentamento e sospensioni sull'attività ordinaria.
Speriamo di non arrivarci, ma temo che sia questione di tempo.
Nella prima ondata eravamo in anticipo, adesso mi sa che siamo solo in ritardo.
Non credo che ci saranno i morti della prima ondata, ma molti contagiati e ospedali pieni ,si.
 
Forse è stato più il vaiolo assieme a qualche malattia infettiva come varicella o morbillo a contribuire al eccidio delle popolazioni del centro e sud America più che il raffreddore
Ovviamente il numero delle malattie che abbiamo portato era elevato, ma allora come oggi per i gruppi di indigeni “incontattati” anche un semplice raffreddore può essere mortale (e spesso lo è). Il Brasile ha norme specifiche in merito, purtroppo non sempre riesce ad applicarle
 
Ovviamente il numero delle malattie che abbiamo portato era elevato, ma allora come oggi per i gruppi di indigeni “incontattati” anche un semplice raffreddore può essere mortale (e spesso lo è). Il Brasile ha norme specifiche in merito, purtroppo non sempre riesce ad applicarle

A me non risulta che il raffreddore sia la malattia portata dei conquistadores che abbia più delle altre decimato le popolazioni indigene, in primis furono Vaiolo, morbillo e varicella che credo anche in Europa allora erano malattie spesso gravi, poi che qualche indigeno possa essere morto per un raffreddore sarà anche capitato ma negli annali se ne ricordano altre di cause
 
Perché chiedere scusa? Anche se non è il mio settore a me sembra chiaro che allora non avevamo la capacità di affrontare una crisi come quella che di è presentata a marzo e quindi sono state fatte delle scelte, ora la situazione è migliore, nel senso che abbiamo strutture e competenze per affrontare meglio la situazione e ci possiamo permettere alcune soluzione che 6 mesi fa non potevamo. Poi se vogliamo fare un calderone della storia creando un filo che colleggi crisi sanitarie a poteri economici e politici occulti o non si può anche fare ma diventa più un romanzo, piacevole da leggere ma sempre in romanzo è (in stile 'il pendolo di focault').
Perché tutti gli enti e organizzazioni sanitarie dei vari governi avevano additato Stoccolma come irresponsabile, mentre ora un po’ tutti li stanno copiando. Le informazioni erano disponibili per tutti in misura simile, e la nostra crisi di marzo era concentrata in un pugno di province
 
Perché tutti gli enti e organizzazioni sanitarie dei vari governi avevano additato Stoccolma come irresponsabile, mentre ora un po’ tutti li stanno copiando. Le informazioni erano disponibili per tutti in misura simile, e la nostra crisi di marzo era concentrata in un pugno di province

io ti riporto le parole di Mike Ryan , capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms):

C’è la percezione che la Svezia non abbia messo in campo nessuna misura e che abbia lasciato che il virus si diffondesse nella popolazione. Nulla è più lontano dalla verità. In Svezia stanno capendo come convivere con il virus in tempo reale, il loro modello è un strategia forte di controllo e una forte fiducia e collaborazione da parte della comunità. Vedremo se sarà un modello di pieno successo o meno

una forte strategia di sanità pubblica, puntando sulle misure di igiene, di distanziamento, proteggendo le persone nelle residenze assistenziali”


Lo snodo cruciale ”è stato il rapporto con la popolazione, che ha avuto una forte volontà di aderire al distanziamento fisico e di auto-regolarsi. In più, il sistema sanitario è sempre rimasto al giusto livello di capacità di risposta all’emergenza


Queste sono parole ufficiali dette in conferenza stampa ad aprile, non in una trasmissione televisiva , quindi hanno un ufficialità massima, parole che non non dicono che la Svezia se ne è fregato per prendersi l'immunità di gregge come da noi alcuni sostengono fosse la strada da seguire ma che c'è stato un lavoro sinergico del sistema sanitario assieme alla popolazione, lavoro che da noi non so quanto sarebbe avvenuto visto che tanti ancora oggi anche solo a mettere la mascherina gli viene l'orticaria.
 
Diverso il caso del cinquantenne sardo di pochi giorni fa
...e del 33enne, sempre sardo.
A marzo-aprile con un numero di tamponi vicino al migliaio giornaliero, viaggiavamo intorno alla decina di nuovi casi al giorno.
Dal dopo-discoteche, con un numero di tamponi quotidiano doppio, c'è una media di 50 casi al giorno.

Qualcosa non sta funzionando, mi sembra.
E siamo a un passo dalla saturazione dei posti in terapia intensiva.
 
Ultima modifica:
io ti riporto le parole di Mike Ryan , capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms):

C’è la percezione che la Svezia non abbia messo in campo nessuna misura e che abbia lasciato che il virus si diffondesse nella popolazione. Nulla è più lontano dalla verità. In Svezia stanno capendo come convivere con il virus in tempo reale, il loro modello è un strategia forte di controllo e una forte fiducia e collaborazione da parte della comunità. Vedremo se sarà un modello di pieno successo o meno

una forte strategia di sanità pubblica, puntando sulle misure di igiene, di distanziamento, proteggendo le persone nelle residenze assistenziali”


Lo snodo cruciale ”è stato il rapporto con la popolazione, che ha avuto una forte volontà di aderire al distanziamento fisico e di auto-regolarsi. In più, il sistema sanitario è sempre rimasto al giusto livello di capacità di risposta all’emergenza


Queste sono parole ufficiali dette in conferenza stampa ad aprile, non in una trasmissione televisiva , quindi hanno un ufficialità massima, parole che non non dicono che la Svezia se ne è fregato per prendersi l'immunità di gregge come da noi alcuni sostengono fosse la strada da seguire ma che c'è stato un lavoro sinergico del sistema sanitario assieme alla popolazione, lavoro che da noi non so quanto sarebbe avvenuto visto che tanti ancora oggi anche solo a mettere la mascherina gli viene l'orticaria.
C'è da dire che gli svedesi non hanno Trastevere, i Navigli e nemmeno la Costa Smeralda. Per fare alcuni esempi di "fiducia nel comportamento responsabile dei cittadini"...
 
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