<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lancia Delta S4 Vs Lancia 037 | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Lancia Delta S4 Vs Lancia 037

La S4 aveva un rapporto peso potenza quasi da F1 dell'epoca

Beh, insomma. Non eageriamo.

S4 Versione stradale:
potenza 250 cv
peso 1197 kg (dati da Wikipedia)
Rapporto peso/potenza 4,79 kg/cv

S4 versione gara:
potenza 480 cv
peso 970 kg
Rapporto peso/potenza 2,02 kg/cv

F1 del 1985 (Ferrari 156-85):
potenza 780 cv
peso 540
Rapporto peso/potenza 0,69 kg/cv
 
Beh, insomma. Non eageriamo.

S4 Versione stradale:
potenza 250 cv
peso 1197 kg (dati da Wikipedia)
Rapporto peso/potenza 4,79 kg/cv

S4 versione gara:
potenza 480 cv
peso 970 kg
Rapporto peso/potenza 2,02 kg/cv

F1 del 1985 (Ferrari 156-85):
potenza 780 cv
peso 540
Rapporto peso/potenza 0,69 kg/cv


https://www.eracemotorblog.it/2008/09/29/history-rally-toivonen-e-il-mistero-dellestoril.html

Basti legger qui ,pur essendo quasi certamente fantasia non sarebbe neanche arrivato in pole position . Direi che la F1 resta la massima espressione automobilistica .
 
Beh, insomma. Non eageriamo.

S4 Versione stradale:
potenza 250 cv
peso 1197 kg (dati da Wikipedia)
Rapporto peso/potenza 4,79 kg/cv

S4 versione gara:
potenza 480 cv
peso 970 kg
Rapporto peso/potenza 2,02 kg/cv

F1 del 1985 (Ferrari 156-85):
potenza 780 cv
peso 540
Rapporto peso/potenza 0,69 kg/cv
La versione gara arrivò a 600cv, sulle stradine del Sanremo o della Corsica, marce cortissime... autsprint fece proprio un parallelo tra i due rapporti peso potenza.
 
Solo Henri Toivonen è riuscito a capire e sfruttare il potenziale della S4, ma anche lui ne era diffidente.... sapeva bene che le gruppo B erano auto solo per pochi eletti e dovevano esser trattate con rispetto.
Quel maledetto Tour de Corse ne è stata la conferma.

Il Corsica fu maledetto anche per Attilio Bettega, a bordo di una 037 l'anno prima.

Purtroppo anche questi eventi nefasti hanno contribuito a rendere leggendarie queste vetture.

Visto che si parla anche di Stratos allego un piccolo video dove si vede Bernard Darniche all'opera nel pennellare le curve....

 
La versione gara arrivò a 600cv, sulle stradine del Sanremo o della Corsica, marce cortissime... autsprint fece proprio un parallelo tra i due rapporti peso potenza.

Gli ing. Abarth dell'epoca (Roberti, Limone, Lombardi) riportano che i 600 CV non furono mai raggiunti in gara.
Era un valore che aveva raggiunto il motore dell'ECV.

Per gli appassionati, segnalo il bel libro di Vittorio Roberti e Luca Gastaldi "Lancia Delta S4".
 
Alcuni di voi è stato pilota e penso lo sia tuttora nello spirito e ha vissuto di prima persona certe esperienze, ma avete provato nella vostra vita a sedere al fianco di un pilota top da rally su un percorso tortuoso tipo Sanremo o similare che affonda il piede come fosse in gara, io ho provato l'esperienza con Giorgio Pianta, che ho avuto il piacere di conoscere all'Abarth nel 1973 e scusate l'espressione ma mi son trovato il cuore in gola e le palle al posto del cuore, ma il culmine l'ho provato nel 1985 sulla pista della Mandria con la S4, dove Giorgio Pianta e Walter Röhrl dal 1984 si sono alternati al collaudo del prototipo di colore grigio scuro senza sedile del navigatore, ma sul modello definitivo con i colori Lancia/Martini ho provato le sensazioni del turbocompressore KKK abbinato al compressore Volumex.
 
Solo Henri Toivonen è riuscito a capire e sfruttare il potenziale della S4, ma anche lui ne era diffidente.... sapeva bene che le gruppo B erano auto solo per pochi eletti e dovevano esser trattate con rispetto.
Quel maledetto Tour de Corse ne è stata la conferma.

Il Corsica fu maledetto anche per Attilio Bettega, a bordo di una 037 l'anno prima.

Purtroppo anche questi eventi nefasti hanno contribuito a rendere leggendarie queste vetture.

Visto che si parla anche di Stratos allego un piccolo video dove si vede Bernard Darniche all'opera nel pennellare le curve....



Che artista
 
Gli ing. Abarth dell'epoca (Roberti, Limone, Lombardi) riportano che i 600 CV non furono mai raggiunti in gara.
Era un valore che aveva raggiunto il motore dell'ECV.

Per gli appassionati, segnalo il bel libro di Vittorio Roberti e Luca Gastaldi "Lancia Delta S4".


Si 600 cv era una potenza leggendaria e mitizzata .
 
Alcuni di voi è stato pilota e penso lo sia tuttora nello spirito e ha vissuto di prima persona certe esperienze, ma avete provato nella vostra vita a sedere al fianco di un pilota top da rally su un percorso tortuoso tipo Sanremo o similare che affonda il piede come fosse in gara, io ho provato l'esperienza con Giorgio Pianta, che ho avuto il piacere di conoscere all'Abarth nel 1973 e scusate l'espressione ma mi son trovato il cuore in gola e le palle al posto del cuore, ma il culmine l'ho provato nel 1985 sulla pista della Mandria con la S4, dove Giorgio Pianta e Walter Röhrl dal 1984 si sono alternati al collaudo del prototipo di colore grigio scuro senza sedile del navigatore, ma sul modello definitivo con i colori Lancia/Martini ho provato le sensazioni del turbocompressore KKK abbinato al compressore Volumex.


Bella occasione che hai avuto!
 
Il mio sogno era la Stratos, anche stradale (e montava un V6 Ferrari...). Ma anche la 037 non era male. La S4 mi piaceva di più in versione gara, ma era un'auto pericolosa, troppo potente per i rally.
Devo dire che esteticamente anche a me piaceva di piu' la Stratos.
Pero' la 037 era tremendamente efficace, con il suo posteriore sempre di traverso !!
 
La S4 aveva un rapporto peso potenza quasi da F1 dell'epoca. Senza appendici aerodinamiche e geometrie, distribuzione pesi e gommature analoghe... e senza i controlli elettronici di oggi... davvero difficile da controllare, lo disse anche Biasion... forse in pista...
Rileggendo alcune caratteristiche tecniche mi ha impressionato il passo di soli 244cm, che scendevano a 232cm sulla versione stradale.
Quasi impossibile domare quei 600cv su un'auto di 1000kg, senza controlli elettronici, per gli sterrati di tutto il mondo !!
 
Alcuni di voi è stato pilota e penso lo sia tuttora nello spirito e ha vissuto di prima persona certe esperienze, ma avete provato nella vostra vita a sedere al fianco di un pilota top da rally su un percorso tortuoso tipo Sanremo o similare che affonda il piede come fosse in gara, io ho provato l'esperienza con Giorgio Pianta, che ho avuto il piacere di conoscere all'Abarth nel 1973 e scusate l'espressione ma mi son trovato il cuore in gola e le palle al posto del cuore, ma il culmine l'ho provato nel 1985 sulla pista della Mandria con la S4, dove Giorgio Pianta e Walter Röhrl dal 1984 si sono alternati al collaudo del prototipo di colore grigio scuro senza sedile del navigatore, ma sul modello definitivo con i colori Lancia/Martini ho provato le sensazioni del turbocompressore KKK abbinato al compressore Volumex.

Mi sarebbe piaciuto molto girare al fianco di Giorgio Pianta! Comunque si, sono stato accanto a Totò Riolo su una Ford Escort Cosworth, e onestamente non mi sono spaventato perchè io sarei andato più o meno uguale, però non forzò credo al massimo. Poi sono stato accanto a molti altri piloti, come Maurizio Campani, Piero Liatti, e altri meno conosciuti, però in pista, e con Enrico Grimaldi in salita. Grimaldi il più impressionante, grandissimo pilota.

Ma quello che mi ha impressionato di più è stato un rallista di cui purtroppo non ricordo il nome, a Pergusa, in occasione di un test con una Seat Cupra di serie, appena uscita. Prima l'ha guidata lui, poi io.

Quando è partito ha detto: "Io sono un rallista, quindi non so come si guida in pista, noi per esempio stacchiamo a vista", voi pistaioli guardate i cartelli". Conosco bene quella pista e alla prima staccata pensai "Ma quando freni?" Mi convinsi che non avremmo girato, tanto si era avvicinato alla curva senza frenare, invece frenò all'ultimo momento e si infilò in curva mettendo un po' di traverso la macchina, frenando anche col traverso stesso, quasi fosse un kart. Pensai che fosse arrivato un po' lungo, invece ripetè la stessa manovra in tutte le altre curve, sembrava che non frenasse mai.........

Non so che tempo stabilì, ma gli feci i complimenti: "Non hai mai guidato in pista, ma mi hai fatto divertire, non freni quasi mai", gli dissi......
 
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Henri Toivonen - Sergio Cresto  54º Rally Monte-Carlo, 1986. Lancia Delta S4  Classificato 1º.jpg
Che artista
Henri Toivonen - Sergio Cresto 54º Rally Monte-Carlo, 1986. Lancia Delta S4 Classificato 1º
Lo ritengo una leggenda come Ayrton Senna
 
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