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Covid-19

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i critica la gente che esce 3 o 4 volte al giorno con qualsiasi scusa. Per forza, la famosa tenuta psicofisica della gente poi molla..

non è che si critica, si fa una constatazione, poi è il solito discorso che da noi si ripete in una qualsiasi situazione in cui c'è un qualcosa da rispettare, allora chi si sforza e lo rispetta è un eroe rispetto a chi non lo fa? Quando alcuni non rispettano una regola stanno approfittando del fatto che altri la rispettano, perchè se tutti noi uscissimo 4 volte al giorno non risolveremmo mai la situazione .
Francamente io trovo molto più difficile per un giovane rispettare un obbligo che ti impone di stare a casa, io ho 45 anni e francamente ora con un poco di fatica a casa ci sto, a 18 anni credo che a casa ci stavo giusto per dormire la notte, se mi avessero detto di stare tutto il giorno penso che avrei sofferto molto di più.
 
non è che si critica, si fa una constatazione, poi è il solito discorso che da noi si ripete in una qualsiasi situazione in cui c'è un qualcosa da rispettare, allora chi si sforza e lo rispetta è un eroe rispetto a chi non lo fa? Quando alcuni non rispettano una regola stanno approfittando del fatto che altri la rispettano, perchè se tutti noi uscissimo 4 volte al giorno non risolveremmo mai la situazione .
Francamente io trovo molto più difficile per un giovane rispettare un obbligo che ti impone di stare a casa, io ho 45 anni e francamente ora con un poco di fatica a casa ci sto, a 18 anni credo che a casa ci stavo giusto per dormire la notte, se mi avessero detto di stare tutto il giorno penso che avrei sofferto molto di più.


Infatti, bisogna -cioè loro che hanno lauree e stipendi altissimi - devono trovare un modo di far vivere la gente limitando i contagi. Per pensar davvero a tutti.. anche a quei vecchietti che magari sono soli davvero ..e c’è ne sono tanti...cosa fai , li fai stare in casa a mantenersi bene gli ultimi 5 anni prima di criccare in ottima salute poveri cristi? A me sembra tutto molto pretestuoso ...e la Svezia non è che secondo me sbagli, anzi...
 
La scuola fa parte di un circuito ,attenzione....nella giornata tipo ovvero scuola - doposcuola - sport....fai girare un sacco di soldi....devi far mangiare il bambino li quindi paghi la scuola che paga il personale che ha un lavoro e quindi può spendere . Il classico panificio la via dietro la scuola lavora alla grande prima e dopo . Il bar idem. Il supermercato idem. Il pesciaio idem. Poi vai a fare sport dove una società affitta un campo e ha un bar dove ci mette una persona ,spesso addirittura un nucleo familiare ,che ha quindi un lavoro . Tu consumi ,per andare li serve la macchina ...magari bevi un caffè ..cose banali ma che fanno girare tutto ....qui la tenuta psicologica e sociale nonché il risvolto economico diventa pauroso ...altro che bonus da 600 euro....un esempio stupida ma intanto...un parrucchiere....si adesso ci tagliamo i capelli con la macchinetta ,va bene ...ma lui che fa ? Se perde le signore che vanno a spendere 100 euro di messa in piega ...va a rubare ? È una cosa da non sottovalutare e mi pare che allungare i tempi in nome dell avere zero contagi -che è improponibile - è pazzo da traguardare e porta alla tomba sul serio.
comprendo le difficoltà, ma non è pensabile riaprire tutto e subito.
Ci sono dei rischi enormi che collassi il sistema sanitario.
Quello che ipotizzo io è far ripartire le attività per ordine di peso sull'economia nazionale e vedo la scuola come un servizio di supporto ai genitori lavoratori.
Pensare al doposcuola o a riattivare tutti quelle attività connesse alla socialità mi pare molto prematuro anche perchè metti a repentaglio tutti gli sforzi fatti per una piccola percentuale del pil nazionale
 
Io ho un figlio ed una moglie che lavora nelle scuole e francamente quando come primo provvedimento giustamente han chiuso le scuole ho tirato non uno ma 2 respiri di sollievo.

Siamo in una situazione di cambiamento storico, prima ci si rendo conto di questo prima si capirà che uscirne non è così facile.
Non ci sono vie facili e brevi facendo finta che con un po' di educazione e senso civico tutto si può fare.
Non ci sono e non ci saranno a breve le mascherine e sinche non potremo produrle sarà sempre più un problema dato che i casi nel mondo aumentano e nessun paese le darà via facilmente.
Produrle in casa come ha scritto mani in alto non è facile. Vedi con le mascherine lombarde ancora non partite.
E se devi produrre mascherine se produci già tessuti é un discorso, ma se produci minuteria metallica vorrebbe dire buttare via i macchinari per altri senza contare che non si potrebbe lavorare in regime di concorrenza se tutti producono mascherine.

Capisco lo sconvolgimento psicologico che può creare. Pure a me non so quanto andremo avanti in ditta e se il mese prossimo avrò lo stupendio. Mia moglie nel incontro tra i soci della cooperativa in cui lavora gli han detto che han gravi problemi di liquidità e che han affitti e mutuo su alcune sedi oltre ai dipendenti da pagare (sono quasi 800..).
Però francamente senza lavoro vivo, ho un po' di risparmi e ho la certezza che prima o poi si riprende in quanto tutto il mondo subirà una crisi. Senza uno di loro io non andrei mai avanti.



La vediamo diversamente,probabilmente abbiamo modi di vivere diversi
 
1.85 mq sono circa 1.3 1.4 per alunno sul lato.
Teoricamente può sembrare sufficiente ma ancora non si sa bene come si diffonde questo virus negli ambienti chiusi.

Inoltre molte aule credo non rispettino tale quota, come del resto ai miei tempi, dato che per i tagli e pera riduzione degli studenti han agglomerato più classi in una.
Già ai miei tempi bene o male la situazione era una coppia di banchi con un passaggio in mezzo che andava dal metro al metro e mezzo.
 
comprendo le difficoltà, ma non è pensabile riaprire tutto e subito.
Ci sono dei rischi enormi che collassi il sistema sanitario.
Quello che ipotizzo io è far ripartire le attività per ordine di peso sull'economia nazionale e vedo la scuola come un servizio di supporto ai genitori lavoratori.
Pensare al doposcuola o a riattivare tutti quelle attività connesse alla socialità mi pare molto prematuro anche perchè metti a repentaglio tutti gli sforzi fatti per una piccola percentuale del pil nazionale


Devi gradualmente riaprire tutto ,non subito ma gradualmente...che è una parola che mi fa paura perché gradualmente significa settimane non mesi ...questo per pensare a tutti ,s intende . Se volessi vedere il bicchiere mezzo pieno lo posso vedere benissimo ragionando per me. Ma se sono egoista ,lo annuncio prima anziché parlare subdolamente. Sono fatto così.
 
Mia moglie nel incontro tra i soci della cooperativa in cui lavora gli han detto che han gravi problemi di liquidità e che han affitti e mutuo su alcune sedi oltre ai dipendenti da pagare (sono quasi 800..).
il nido di mio figlio non so se sarà in grado di ripartire.
Pur non frequentando ho pagato la retta di marzo e dato un contributo per quella di aprile.
è una realtà molto bella e per quanto mi è possibile cerco di sostenere chi in questo momento è più in difficoltà di me
 
La vediamo diversamente,probabilmente abbiamo modi di vivere diversi

Io credo che modi di vivere devono passare per un istante in secondo luogo quando prima di tutto si rischia la propria vita o quella degli altri (dato che io posso contagiare un anziano molto più a rischio di me).

Penso che bene o male la protezione civile raccogliendo tutti i dati dalle regioni ha una situazione in mano che noi non abbiamo e che quindi con la commissione tecnica che ha creato, prenderà un decisone quando il rischio sarà tollerabile.
Di sicuro non aspetteremo il rischio zero ma un livello gestibile dal sistema sanitario. Ora quest'ultimo deve liberare i posti e far rientrare i medici malati.
 
il nido di mio figlio non so se sarà in grado di ripartire.
Pur non frequentando ho pagato la retta di marzo e dato un contributo per quella di aprile.
è una realtà molto bella e per quanto mi è possibile cerco di sostenere chi in questo momento è più in difficoltà di me


Altro piccolo quesito...io lo mando alla privata ,mezzo anno perso ma ho speso lo stesso
 
Devi gradualmente riaprire tutto ,non subito ma gradualmente...che è una parola che mi fa paura perché gradualmente significa settimane non mesi ...questo per pensare a tutti ,s intende . Se volessi vedere il bicchiere mezzo pieno lo posso vedere benissimo ragionando per me. Ma se sono egoista ,lo annuncio prima anziché parlare subdolamente. Sono fatto così.

Penso che per le aziende sarà così. Per le scuole dato l'aggiornamento di persone in poco tempo ci vorrà un po' di più.
 
il nido di mio figlio non so se sarà in grado di ripartire.
Pur non frequentando ho pagato la retta di marzo e dato un contributo per quella di aprile.
è una realtà molto bella e per quanto mi è possibile cerco di sostenere chi in questo momento è più in difficoltà di me

Bel gesto che ti fa onore.
Mio figlio va alla scuola dell'infanzia e quasi ogni giorno mi chiede dei suoi amici, sebbene sia felice di non andare a scuola (vabbé...).
A me pesa e cerco di spiegargli bene del virus con parole semplici, così come quando mi chiede come mai c'è bello e non possiamo andare al parchetto.
Inoltre quando aveva iniziato ad andare a scuola aveva migliorato tanto il parlare grazie al contatto con maestre e bimbi, cosa che prima aveva pochissimo perché non era mai andato al nido.
Insomma magari non sembra ma anche per il saltare mezzo anno di scuole influisce sulle sue capacità sebbene noi cerchiamo di insegnargli qualcosina facendolo giocare.
 
Guarda io non so che cavolo ti abbia fatto ma già tra quel ban e adesso ,ti invito se mai a non quotarmi anziché venirmelo a menare a gratis. Leggi qui


https://www.genova24.it/2020/04/cor...cchio-in-liguria-294-mln-di-fatturato-233588/


Se poi tu sei un signorotto che guarda le carte bollate buon per te . Qui bisogna vivere non nascondersi sottoterra . Credo che la tua condizione economica familiare ti fuorivii un po’ ...e te lo dice uno con la madre che l ha preso ,che ha dovuto fare quarantena ma che ha un lavoro e un po’ di posto all aria aperta ,privato ovviamente,per portare il bambino ad arieggiarsi . Ma se ragionassi egoisticamente per ME sarei un attimino egoista...non ti pare ? A me pare che questo perbenismo nasconda in realtà pensieri da ognuno per se...in base alla propria condizione si parla ....
Cosa tu sappia della mia condizione economica e famigliare mi piacerebbe saperlo, ma vedendo cosa scrivi suppongo proprio un bel niente.
A parte questo mi sembra alquanto sgradevole questo tuo atteggiamento solo perché critico le tue idee ( che per me sono l'equivalente di gettarsi dalla padella alla brace ) certo forse sei convinto di essere nel giusto in base alla tua esperienza personale come io credo di essere nel giusto in base alla mia, c'é pure un momento in cui la tensione é alta e può capitare di fraintendere ma se la discussione si deve ridurre a questo no grazie.
 
Francamente cerco proprio di scorporare la mia condizione proprio perché riesco a ritagliarmi degli spazi di respiro per me e la mia famiglia che non è cosa da poco. E infatti auspico una riapertura del paese anche perché se m immagino chi sta in 60 metri quadrati da settimane ,il rischio che dia i numeri e’ alto. E penso che l’economia del paese vada a rotoli di questo passo. E non è un bene nemmeno per me che un lavoro c’è l ho. Ma se ci limitiamo a questo ,beh,allora è facile . Chi sta bene sta bene,chi sta male sta male e c......i suoi. Molto facile e riduttivo ....
 
Ma i dati non dovrebbero iniziare a essere negativi?
qualcosa non mi torna, almeno in Lombardia.... se non erro siamo in chiusura dall'8 di marzo, ben più dei 14 giorni necessari per la quarantena.... eppure, più lentamente, ma i positivi continuano ad aumentare.

:emoji_thinking:
 
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