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La paghetta ai figli

Ciao a tutti!
Ultimamente parlando con un collega che ha 3 figli di cui uno di 18 ed uno di 14 anni è venuto fuori il discorso "paghetta". Lui sgancia regolarmente ogni settimana, da quando i figli andavano alle medie, almeno 20 euro ciascuno.
I miei figli non hanno nemmeno 5 anni quindi per ora il problema non mi tange ma la domanda è: ritenete educativo dare una paghetta settimanale o mensile che sia, indipendentemente dall'importo, ai vostri figli?
Io non l'ho mai ricevuta (e nemmeno mai chiesta) quindi sentirne parlare mi fa davvero strano, pensavo fosse una cosa che si vedeva solo nei telefilm americani :emoji_sweat_smile:
 
Dipende.
Se in cambio della suddetta paga occorre prestare i propri servigi in casa si.
Se diventa una sorta di reddito di figlianza allora no.
Io non l'ho mai avuta e mi toccavano tutti i lavori di casa possibili immaginabili.
Non ho mai avuto grosse pretese però,mia madre non ha mai avuto problemi a dire di si a qualche richiesta di denaro (sempre se non eccessiva e motivata).
Mio padre invece ha sempre ritenuto le proprie mani quelle più affidabili per gestire il denaro.
Un classico in casa mia era
"Papà avrei bisogno di 5 euro"
"Per cosa?".
E questo anche una volta raggiunta un'età in cui onestamente ci si aspetterebbe un pochino di fiducia in più,specie non chiedendo quasi mai.
Poi dipende dalla situazione economica in casa,penso che un genitore che deve fare i salti mortali per far quadrare i conti sia scusato dall'obbligo di elargire uno stipendio fisso ai figli,cercherà di non far mancare loro quello di cui hanno bisogno ovviamente.
Mentre se la situazione è più agiata ci sta che si elargisca con maggiore tranquillità,anche se a volte non ci si rende conto che si stanno finanziando delle cattive abitudini tipo il fumo.
 
Io l' ho sempre presa, come tanti altri della mia generazione del resto*
Come tanti altri, invece, andavano e chiedevano volta per volta....
*E cosi' ho fatto con mio figlio
 
Io l' ho sempre presa, come tanti altri della mia generazione del resto*
Come tanti altri, invece, andavano e chiedevano volta per volta....
*E cosi' ho fatto con mio figlio

Idem. Ovviamente non prima dei 12-13 anni. Insomma quando si comincia ad uscire senza genitori appresso.
L'importante è non dare mai aggiunte, integrazioni, extra ecc. Devono imparare a gestire il denaro.
 
Non giudico se giusta o meno... mi vien da chiedermi però se non rischia di essere un gesto diseducativo per quanto fatto in buona fede.
 
Forse oltre una certa cifra e senza alcuna domanda sull'uso che farà il figlio del denaro può diventare diseducativo.
Mentre entro certi limiti può essere responsabilizzante.
Certo se si tratta di 50 euro a settimana di cui 20 magari vengono spesi in sigarette...
 
Non giudico se giusta o meno... mi vien da chiedermi però se non rischia di essere un gesto diseducativo per quanto fatto in buona fede.


A 12 anni mica si puo' pretendere che se li guadagni....
Meglio ( IMO ) " pretendere " che si abitui a fare con quello che ha;
ed e' gia' una bella responsabilita', per l' eta', arrivare al giovedi' con ancora qualcosa ( per il venerdi' )
 
Ultima modifica:
Forse oltre una certa cifra e senza alcuna domanda sull'uso che farà il figlio del denaro può diventare diseducativo.
Mentre entro certi limiti può essere responsabilizzante.
Certo se si tratta di 50 euro a settimana di cui 20 magari vengono spesi in sigarette...
Sai é interessante, io e molti altri per sopperire alla paghetta magra ( che poi magra non era ma quando hai 15 anni e per giunta fumi...) ci davamo al taccheggio di merendine da rivendere. Ora quasi me ne vergogno ma é stato così.
Non sempre imporre dei limiti fini a se stessi raggiunge lo scopo prefissato, specie perché come dico spesso noi adulti abbiamo mille cose da fare, i ragazzini hanno come unico scopo della giornata pensare a come fregare i "vecchi"...é normale che la spuntino in un modo o nell'altro.
 
Sai é interessante, io e molti altri per sopperire alla paghetta magra ( che poi magra non era ma quando hai 15 anni e per giunta fumi...) ci davamo al taccheggio di merendine da rivendere. Ora quasi me ne vergogno ma é stato così.
Non sempre imporre dei limiti fini a se stessi raggiunge lo scopo prefissato, specie perché come dico spesso noi adulti abbiamo mille cose da fare, i ragazzini hanno come unico scopo della giornata pensare a come fregare i "vecchi"...é normale che la spuntino in un modo o nell'altro.

Io non ho mai intrapreso attività commerciali parallele per sopperire alla penuria di denaro,mai avuto lo spirito dell'imprenditore...:emoji_grin:
Però non fumavo,non avevo abitudini particolarmente costose.
Non sono mai stato fissato con l'abbigliamento di marca o cose simili.
Certo se avessi avuto qualcuna di queste abitudini in qualche maniera avrei dovuto trovare il modo di finanziarle.
Sul fumo mi viene in mente che quando ero alle medie alcuni miei compagni di scuola presero il vizio,quasi tutti benestanti o a loro volta figli di fumatori.
Io anche volendo non avrei potuto comprare un pacchetto di sigarette ogni 2 giorni (sempre che gli bastasse) perchè in soldoni sarebbero oltre 900 euro all'anno.
Se avessi iniziato a chiedere ai miei genitori 10 euro a settimana solo per le sigarette avrei dovuto anche inventare un'ottima giustificazione.
Mentre per gli altri a cui venivano elargiti parecchi soldi in più era decisamente più facile visto che non dovevano giustificarsi più di tanto.
Poi come dicevi tu la necessità aguzza l'ingegno quindi magari uno il modo lo trova.
 
Già la ricarica del cellulare per me è una paghetta...
Poi quando esce qualcosa si dà.
Spero abbia il buonsenso di non iniziare a fumare, tanto la becco subito e poi sò cazzi....
 
Ciao a tutti!
Ultimamente parlando con un collega che ha 3 figli di cui uno di 18 ed uno di 14 anni è venuto fuori il discorso "paghetta". Lui sgancia regolarmente ogni settimana, da quando i figli andavano alle medie, almeno 20 euro ciascuno.
I miei figli non hanno nemmeno 5 anni quindi per ora il problema non mi tange ma la domanda è: ritenete educativo dare una paghetta settimanale o mensile che sia, indipendentemente dall'importo, ai vostri figli?
Io non l'ho mai ricevuta (e nemmeno mai chiesta) quindi sentirne parlare mi fa davvero strano, pensavo fosse una cosa che si vedeva solo nei telefilm americani :emoji_sweat_smile:
Chiamala come vuoi, ma quando avevi 14 anni e andavi con i tuoi amici al cinema chi pagava?
Forse meglio un tot fisso che un tot ogni volta che serve, così almeno cominciano a gestire le risorse che hanno
 
Ricordo che nostro padre ci dava 50 mila lire alla settimana a testa (prima eravamo io e sorella, con l'avvento dell'euro arrivò pure il fratello e si trasformarono in 50 euro) mentre nostra madre non aveva un budget fisso, a seconda delle esigenze apriva il borsello (esigenze serie però tipo se si aveva bisogno di scarpe o vestiti e cose simili).
 
anche per me può essere educativo come sistema, come detto dal collega pilota non devono esserci però extra, in questo modo credo che si comincia a capire il senso del denaro e si dovrebbe imparare a gestirlo, ovviamente per me non deve essere una cifra troppo alta , questo a prescindere dalle disponibilità, perchè se la paghetta è alta non credo che si impari nulla se a credere che sia tutto dovuto
 
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