<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La paghetta ai figli | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

La paghetta ai figli

Beh per le tasche di ragazzi di quell'età mica tanto irrisorie,e alle ragazze andava anche peggio.
Io mi ricordo una volta in cui furbescamente decisi di acquistare quel determinato prodotto al distributore automatico di una farmacia,perchè un po' mi vergognavo.
Il distributore fagocitò i miei 20 euro e non mi diede ne il prodotto ne il resto.
A parte la figura di dover entrare a chiedere il rimborso ci vollero mi sembra 2 settimane perchè dovevano aspettare il tecnico.
Morale della favola rimasi senza prodotto,senza soldi e andai in bianco...

Ah ah... ma capitano tutte a te! :emoji_grin:
 
io ai miei figli, studenti, pago i voti.
prendi un 8: 20 euro
un 9: 30 euro
un 10: 50 euro
prendi un 5: paghi 20 euro
un 4: meno 50 euro

mia figlia e' all'universita' e la tabellina e' cambiata, e prende un premio in base al voto dell'esame
 
io ai miei figli, studenti, pago i voti.
prendi un 8: 20 euro
un 9: 30 euro
un 10: 50 euro
prendi un 5: paghi 20 euro
un 4: meno 50 euro

mia figlia e' all'universita' e la tabellina e' cambiata, e prende un premio in base al voto dell'esame

capirai se io ero tuo figlio ti arricchivi :)
 
io ai miei figli, studenti, pago i voti.
prendi un 8: 20 euro
un 9: 30 euro
un 10: 50 euro
prendi un 5: paghi 20 euro
un 4: meno 50 euro

mia figlia e' all'universita' e la tabellina e' cambiata, e prende un premio in base al voto dell'esame

Io premi per i voti no, però mio padre quando mi laureai in economia aziendale (1984) mi regalò 1.000.000 di lire. Io aggiunsi 300.00 lire e mi comprai una Fiat 127 usata perchè ero già sposato (avevo 29 anni) con un figlio e avevamo una sola auto, una Panda, e lavoravamo entrambi. Fu la prima "seconda macchina" di famiglia.
Dopo 1 anno e mezzo (1985) la cambiai con la mia prima Alfa Romeo: un'Alfasud Sprint 1.300 (ovviamente usata), acquistata se ricordo bene con 2.200.000 lire.
 
Ultima modifica:
Prima del diploma (poi sono andato subito a lavorare) tagliavo e raccoglievo l'erba di tutti i parenti, siepi comprese... le mance erano magre, specie considerando che in campagna i giardini non erano piccoli, ma d'estate riuscivo a racimolare abbastanza soldi per acquistare i prodotti di cui parli tu per tutto l'anno... bisogna sudarsele certe cose.

Si ma se facessimo che solo chi se li guadagna ottiene i soldi per quegli articoli in farmacia sai quanti nonni a 40 anni ci sarebbero?:emoji_family_mwgg::emoji_family_mwgg::emoji_family_mwgg:
 
prima dei 17 anni, dove ho cominciato a lavorare, mia madre mi dava il pret (lo chiamavamo così) che era un minimo sindacale: 2 gelati o 2 panini e rimaneva più ben poco... allora mio nonno mi dava da fare lavoretti vari tipo togliere l'erba in giardino, aiutarlo a tenere a posto la cantina e varie e mi dava una paghetta un tanto all'ora, adesso dovresti stare all'occhio fare così, potrebbe essere lavoro minorile, ma io avevo capito che chi non fa niente ha niente. I problemi sono venuti quando ho iniziato a lavorare: io volevo avere libero accesso o quasi al mio stipendio e mia madre continuava come prima, risultato avevo meno soldi in tasca io che alcuni miei amici che andavano ancora a scuola. Un pò alla volta sono riuscito ad avere metà stipendio da spendere e l'altra metà accantonata...Comunque i soldi finivano in banca e mi hanno fatto comodo in anni recenti causa disoccupazione per crisi varie.
 
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