<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fusione FCA-PSA | Page 62 | Il Forum di Quattroruote

Fusione FCA-PSA

Stato
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Tieni conto che parlano che oltre 2/3 del futuro gruppo sarà basato su 2 piattaforme per i segmenti piccoli e medi, e queste 2 piattaforme non saranno di sicuro la Small (oramai sulla breccia da troppi anni e aggiornata al lancio della 500L) e la Compact di FCA (in via di dismissione).

Quattroruote.it ha parlato esplicitamente di due piattaforme Peugeot quanto meno per tutte le vetture dei segmenti B e C dei due gruppi (il segmento A sarà abbandonato da Peugeot). Forse solo per la Tonale non farà a tempo (è già pronto il pianale Compass).
 
Ultima modifica:
Sono già in trattativa, FCA fornirà le proprie ragioni, lo Stato replicherà, ma alla fine si metteranno d'accordo e faranno una "transazione", come si fa sempre in quest casi. Penso che se ne usciranno con 400-500 milioni, in massima parte compensati da perdite pregresse, come hanno fatto sapere in FCA.

Questa la nota di FCA:
"non condividiamo affatto le considerazioni contenute in questa relazione preliminare (Chrysler al momento dell'acquisizione sarebbe stata valutata 5.1 mld in meno della stima statale, e l'aliquota da pagare sarebbe il il 27.5% di tale importo, 1,4 mld ca.) e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi. Va inoltre rilevato che qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse, senza alcun significativo esborso di liquidita' o conseguenza sui risultati".

Fonti rainews.it e corriere.it.
Ci mancherebbe che le condividessero...
 
Quattroruote.it ha parlato esplicitamente di due piattaforme Peugeot quanto meno per tutte le vetture dei segmenti B e C dei due gruppi (il segmento A sarà abbandonato da Peugeot). Forse solo per la Tonale non farà a tempo (è già pronto il pianale Compass).

Secondo me terranno tutti i modelli attuali andando via via a sostituirli con le piattaforme Peugeot, tranne 500, Panda e Jeep piccola che andranno con la loro piattaforma.

Per quanto riguarda i modelli che D e superiori andranno sul Giorgio eventualmente modificato poichè non avrebbe senso nè ci sarebbe modo di fare diversamente..
Ciò a meno che non decidano di abbandonare la TP ma mi sembra assai improbabile, sarebbe un suicidio per tutti i marchi FCA oltre che una decisione senza senso
 
Secondo me terranno tutti i modelli attuali andando via via a sostituirli con le piattaforme Peugeot, tranne 500, Panda e Jeep piccola che andranno con la loro piattaforma.

Per quanto riguarda i modelli che D e superiori andranno sul Giorgio eventualmente modificato poichè non avrebbe senso nè ci sarebbe modo di fare diversamente..
Ciò a meno che non decidano di abbandonare la TP ma mi sembra assai improbabile, sarebbe un suicidio per tutti i marchi FCA oltre che una decisione senza senso

Lo penso anch'io, sostanzialmente, ma dovrebbero anche arrivare, per FCA, diversi modelli nuovi. Non ha senso restare solo con quelli attuali.

Penso che arriveranno la 500 elettrica, la Centoventi e la B-UV per quanto riguarda Fiat, più il già annunciato restyling della Tipo, con fondi della sezione Turchia. La Tonale e la B-UV per quanto riguarda Alfa Romeo (già annunciate), la "Sportscar", la Levantina e le eredi GranTurismo e GranCabrio (anche ibrido-elettriche) per quanto riguarda Maserati.

Tutto ciò a mio modesto parere è il minimo da fare per quanto riguarda i nuovi modelli, indipendentemente dalle piattaforme che verranno utilizzate, che potranno anche essere in parte Peugeot.
 
A me francamente fa un pò strano che buttano a mare la B Wide visti i soldi spesi per elettrificarla pure...

considerando poi anche la mole di modelli che viene prodotta da essa.

Comunque di sicuro i nuovi prodotti, non previsti fino ad adesso, saranno fatti in sinergia, com'è giusto che sia.

Io mi auguro che i marchi restino fedele alla loro storia e che seguano una propria identità.
Chissà...
 
In realta' le quote di partenza sarebbero : 14,5% exor, 6% ai Peugeot, 6% governo francese e 6% Dongfeng (in PSA erano tutti rispettivamente al 12%). Quest'ultima dovrebbe cedere l'1,5% alla proprieta' Peugeot che dovrebbe cosi' salire a 7,5%.
Ci sono poi tutta una serie di altri passaggi che potrebbero spostare un po' gli equilibri. Mi sembra comunque che nessuno possa avere piu' del 30% della nuova societa'.

"Nel nuovo accordo gli equilibri sono stati leggermente spostati. Ci sono infatti due nuove previsioni che “aggiustano” i pesi nell’azionariato. E’ stabilito, in primo luogo, la discesa del socio cinese che venderà una parte dei titoli in suo possesso nella nuova entità, l’1,5%, al Gruppo Psa, con contestuale annullamento delle azioni. Dongfeng, dunque, scenderà non al 6% ma al 4,5%. L’acquirente, però, è stato già individuato ed è proprio il gruppo transalpino guidato da Carlos Tavares.
Inoltre il memorandum aggiunge un passaggio finora non contemplato nelle linee guida comunicate alla fine dello scorso ottobre. Stabilisce, infatti, che il Governo francese riduca la propria presenza nel nuovo aggregato vendendo il 2,5% di Fca-Psa post fusione. Dunque, rispetto alla prima versione, non è soggetta per questa quota al vincolo di lock up. Il peso dello Stato, così, passa dal 6% preventivato al 3,5% in tempi brevi. Quel pacchetto rotondo del nuovo colosso dell’auto finirà alla famiglia Peugeot nell’ambito di quel rafforzamento all’8,5% già previsto."

Questo secondo il sole24ore.
 
Il vero problema è che i padroni di FCA hanno fatto soldi con la finanza dell'auto e non con il prodotto.

Il vero problema è che Fiat e Chrysler erano 2 gruppi falliti, pieni di debiti e che producevano solo debiti.
Ora Fca è un gruppo sano. Poi, ovvio, per gli investimenti, visto il punto di partenza, la coperta era (ed è ancora) corta, ovvio che si siano concentrati dove i margini sono ben maggiori (Ram e Jeep).
 
Il vero problema è che Fiat e Chrysler erano 2 gruppi falliti, pieni di debiti e che producevano solo debiti.
Ora Fca è un gruppo sano. Poi, ovvio, per gli investimenti, visto il punto di partenza, la coperta era (ed è ancora) corta, ovvio che si siano concentrati dove i margini sono ben maggiori (Ram e Jeep).

Si tanto è stato fatto ma si Poteva fare di più e meglio, così come tantissimo potrà fare Tavares se sarà all'altezza del suo compito, ciò sia nel generalista e ancor più nel premium luxury
 
Il vero problema è che Fiat e Chrysler erano 2 gruppi falliti, pieni di debiti e che producevano solo debiti.
Ora Fca è un gruppo sano. Poi, ovvio, per gli investimenti, visto il punto di partenza, la coperta era (ed è ancora) corta, ovvio che si siano concentrati dove i margini sono ben maggiori (Ram e Jeep).


Beh, anche PSA non e' che se la passasse molto bene ancora qualche anno fa

https://www.google.com/search?q=azi...rome..69i57.8473j1j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8

Cliccare opzione 5 anni ( fa )
 
Pianali si, pianali no.... gorgio, simone o nicola... sta di fatto che ci sarà un "effetto" VW su tanti nomi storici che fino a ieri avevano delle peculiarità... e che da domani, un paio d'anni, saranno plafonati sulla stessa componentistica/motoristica e l'unica nota distintiva si avrà dal logo sulla calandra e da qualche nervatura più o meno accentuata nella carrozzeria.... non ci saranno più diatribe tra appassionati di Fiat, Alfa, Peugeot, Opel o Jeep, per dir le principali, in quanto tutte avranno lo stesso tastino da premere o lo stesso devio da utilizzare... e non sarà certo una 20ina di cv in più sul modello di un brand che lo differenzierà da quello del brand fratello... visto che arrivano tutti dalla stessa mamma.

Certo, le fusioni in campo auto sono indispensabili per non sparire... ma da appassionato sono amareggiato... visto che comunque spariranno lo stesso dietro la parvenza di un logo su una calandra che ne ricorderà solo le gesta nella storia.

E' la globalizzazione bellezza... tanti panini diversi... ma dallo stesso gusto.
 
Pianali si, pianali no.... gorgio, simone o nicola... sta di fatto che ci sarà un "effetto" VW su tanti nomi storici che fino a ieri avevano delle peculiarità... e che da domani, un paio d'anni, saranno plafonati sulla stessa componentistica/motoristica e l'unica nota distintiva si avrà dal logo sulla calandra e da qualche nervatura più o meno accentuata nella carrozzeria.... non ci saranno più diatribe tra appassionati di Fiat, Alfa, Peugeot, Opel o Jeep, per dir le principali, in quanto tutte avranno lo stesso tastino da premere o lo stesso devio da utilizzare... e non sarà certo una 20ina di cv in più sul modello di un brand che lo differenzierà da quello del brand fratello... visto che arrivano tutti dalla stessa mamma.

Certo, le fusioni in campo auto sono indispensabili per non sparire... ma da appassionato sono amareggiato... visto che comunque spariranno lo stesso dietro la parvenza di un logo su una calandra che ne ricorderà solo le gesta nella storia.

E' la globalizzazione bellezza... tanti panini diversi... ma dallo stesso gusto.
Che poi, col motore elettrico saranno ancora più uguali.
O sbaglio?
 

Anch'io sono fiducioso perchè entrambi i gruppi sono sani, producono utili, non hanno debiti e dispongono di tecnologia in grado di affermarsi in ogni segmento.
Sta a chi guiderà il gruppo, non solo il CEO ma tutto il management ,a fare il suo. Se si dimostreranno all'altezza del loro compito FCA-PSA non avrà problemi a competere con i primi 3 competitors VAG, Toyota e Renault-Nissan. Per quanto mi riguarda non c'è molto da discutere.
 
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