Non concordo....
Giulia e Stelvio son li' a dimostrarlo
( Tuttti qui han sognato: sospensioni Ok, Super giorgio, alberi in Carbonio... eppure )
Hanno commesso anche tanti errori con tutti i modelli a partire dalla 4C partita alla grande (intendo nelle vendite) ed uscita di scena senza motivo. Invece di proporla in svariate varianti, allestimenti e almeno in due motorizzazioni 1.750 e 2.000 già pronto si veda la Giulia (cilindrate che evocano due modelli cari agli Alfisti) non hanno fatto semplicemente nulla ed il modello è semplicemente morto di inedia.
Poteva essere un modello iconico in grado di sostenere gli altri visto che era, così come le successive Giulia e Stelvio, un'auto leader nella sua categoria e soprattutto era partita benissimo in termini di vendite, in Europa se la vedeva con la Cayman, oltre si intende a starle davanti in pista ambiente consono ad una sportiva di tal calibro, eppure è morta, o meglio l'hanno morta.
In questo modo non si va da nessuna parte.
E' per questo che non sono pessimista circa il futuro di Alfa Romeo e degli altri marchi nazionali perchè con i Francesi, che sul prodotto ci lavorano veramente ed in tutti i sensi senza abbandonarlo dopo averlo partorito, tutto ha la possibilità di cambiare.
Il discorso si stava riproponendo uguale per Giulia e Stelvio che però - miracolo!!! - hanno avuto una rinfrescata e fra un po forse un restyling di mezza età con tanto di ibrido, altro miracolo!!
Se i Francesi ci daranno dentro il futuro potrà sorridere alle auto di casa nostra. La realtà non è un mondo immobile sempre uguale a se stesso, tutto cambia se lo si vuol cambiare e se si è disposti a lavorare duramente. I tedeschi triadi, per quanto debbano per certi versi essere trattati con rispetto, non fanno paura a nessuno, non certo a me, e credo neanche al nuovo gruppo o almeno lo spero