<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Asciugatrice: senza svenarsi....Presaaaaaaaaaaaa | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Asciugatrice: senza svenarsi....Presaaaaaaaaaaaa

Se li hai, i radiatori.
Però poi devi accendere il deumidificatore per gli ambienti di casa, perchè con un'umidità vicina al 100% si vive davvero male, e non cambia nulla aprire le finestre, perchè anche fuori siamo su quei livelli.
Quindi anzichè asciugare una scatola, si deve asciugare un'intera casa.
Discorso diverso quando ci sono giornate ventilate, in quei casi non passa nemmeno in mente di usarla.
Probabilmente da te l'aria esterna è più secca, ma qui c'è parecchia umidità e le pareti ne risentono.

Veramente, mai avuto il problema dell'umidità eccessiva negli ambienti d'inverno con i radiatori accesi. Eppure ho vissuto anche in zone abbastanza umide.
Se le pareti hanno problemi di umidità in inverno, è più probabile imho che sia a causa di ponti termici sull'involucro esterno.
Se il riscaldamento è a superfici radianti, ovviamente la soluzione non è praticabile...
Comunque per me il radiatore resta una soluzione di emergenza, se si ha bisogno di far asciugare qualcosa molto velocemente.
Di solito i panni li metto ad asciugare sullo stendino. Anche in bagno (ambiente molto umido) si asciugano senza problemi in un giorno circa, max un giorno e mezzo. Le camicie appese sulla gruccia credo in circa 12 ore, ma anche meno. Certo, la temperatura è confortevole (ho il teleriscaldamento), in Italia ho l'impressione che le case siano più freddine d'inverno, in media. Ma anche in Italia l'asciugatrice non l'ho mai usata, e non cambiava molto.

p.s. il contenuto di acqua di un bucato steso ad asciugare è decisamente inferiore a ciò che si produce in vapore acqueo quotidianamente con l'utilizzo della cucina o del bagno, e credo anche con la semplice traspirazione delle persone di una famiglia in una giornata. Che sommati sono litri e litri di acqua, per avere qualche dato dovrei andare a ricercare qualche libro di fisica tecnica applicata alle costruzioni.
Se ci sono problemi di umidità così evidenti, è molto probabile che la causa sia, appunto, scarso isolamento, unito all'assenza o scarsa funzionalità della ventlazione (poco diffusa, comunque, in Italia).
 
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Veramente, mai avuto il problema dell'umidità eccessiva negli ambienti d'inverno con i radiatori accesi. Eppure ho vissuto anche in zone abbastanza umide.
Se le pareti hanno problemi di umidità in inverno, è più probabile imho che sia a causa di ponti termici sull'involucro esterno.
Se il riscaldamento è a superfici radianti, ovviamente la soluzione non è praticabile...
Comunque per me il radiatore resta una soluzione di emergenza, se si ha bisogno di far asciugare qualcosa molto velocemente.
Di solito i panni li metto ad asciugare sullo stendino. Anche in bagno (ambiente molto umido) si asciugano senza problemi in un giorno circa, max un giorno e mezzo. Le camicie appese sulla gruccia credo in circa 12 ore, ma anche meno. Certo, la temperatura è confortevole (ho il teleriscaldamento), in Italia ho l'impressione che le case siano più freddine d'inverno, in media.

p.s. il contenuto di acqua di un bucato steso ad asciugare è decisamente inferiore a ciò che si produce in vapore acqueo quotidianamente con l'utilizzo della cucina o del bagno, e credo anche con la semplice traspirazione delle persone di una famiglia in una giornata. Che sommati sono litri e litri di acqua, per avere qualche dato dovrei andare a ricercare qualche libro di fisica tecnica applicata alle costruzioni.
Se ci sono problemi di umidità così evidenti, è molto probabile che la causa sia, appunto, scarso isolamento, unito all'assenza o scarsa funzionalità della ventlazione (poco diffusa, comunque, in Italia).
Il problema è l'umidità in sè, se all'esterno siamo oltre il 70%, aprendo una finestra dopo la doccia al massimo tornerai al 70%, ma non andrai sicuramente sotto. Per farlo, occorre agire con altri strumenti.
 
Ma questa non deve provocare danni, muffe, condensa, etc. Se ciò si verifica c'è un problema.
Non ho parlato di danni, però c'è sempre una soglia in cui si può arrivare a condensa sui punti più deboli delle chiusure opache e trasparenti, che in inverno è più facile da raggiungere tanto più aumenta l'umidità interna e la differenza di temperatura con l'esterno.
Si potrebbe risolvere con un impianto VMC (che comunque consuma), ma non in zone dove uno dei riscaldamenti preferiti è la legna con focolai a camera aperta, nè dove sono frequenti i fuochi di abbruciamento nelle campagne.
L'alternativa rimane il deumidificatore (che rende anche l'ambiente più vivibile, funzione che viene sostituita dalle pompe di calore ad aria se presenti).
 
Di solito i panni li metto ad asciugare sullo stendino. Anche in bagno (ambiente molto umido) si asciugano senza problemi in un giorno circa, max un giorno e mezzo. Le camicie appese sulla gruccia credo in circa 12 ore, ma anche meno. Certo, la temperatura è confortevole (ho il teleriscaldamento), in Italia ho l'impressione che le case siano più freddine d'inverno, in media. Ma anche in Italia l'asciugatrice non l'ho mai usata, e non cambiava molto.

Per far asciugare così velocemente il bucato la temperatura deve essere veramente confortevole.
Per intenderci io adesso ho una temperatura che oscilla tra 19 gradi scarsi (18,5 nei momenti più freddi) e 20 gradi.
Con queste temperature altro che 12 ore ci vogliono 12 giorni.
Non so come facciano i miei vicini di casa che non hanno la mia stessa fortuna.
 
In casa,e soprattutto nei bagni,mai.
Sarebbe inutile e deleterio.

Ho vissuto per anni in un minuscolo monolocale da solo, lavavo e asciugavo le mie cose in bagno, se fosse stato inutile e addirittura deleterio, sarei andato in giro con una foglia di fico per coprirmi, aspettando che si asciugassero ; )
Così come me, credo tutti i miei amici/conoscenti che più o meno erano nella stessa situazione, visto che parlo di una metropoli dove le case sono care come il fuoco e nella mia per un'asciugatrice non era neanche immaginabile avere lo spazio, io non avevo neanche la lavatrice fra l'altro perché pure per quella non c'era spazio, quindi i panni neanche erano centrifugati, li lavavo nella vasca e li asciugavo sui fili sopra. Si asciugavano benissimo. Ci sono sicuramente milioni e milioni di persone nel mondo che fanno così e ci riescono...
Sono sopravvissuto, e mi vestivo pure come un fiko. :)
 
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Ho vissuto per anni in un minuscolo monolocale da solo, lavavo e asciugavo le mie cose in bagno, se fosse stato inutile e addirittura deleterio, sarei andato in giro con una foglia di fico per coprirmi, aspettando che si asciugassero ; )
Così come me, credo tutti i miei amici/conoscenti che più o meno erano nella stessa situazione, visto che parlo di una metropoli dove le case sono care come il fuoco e nella mia per un'asciugatrice non era neanche immaginabile avere lo spazio, io non avevo neanche la lavatrice fra l'altro perché pure per quella non c'era spazio, quindi i panni neanche erano centrifugati, li lavavo nella vasca e li asciugavo sui fili sopra. Si asciugavano benissimo. Ci sono sicuramente milioni e milioni di persone nel mondo che fanno così e ci riescono...
Sono sopravvissuto, e mi vestivo pure come un fiko. :)

Non mi esprimo sulle abitudini che hanno tante persone perchè verrei bannato.
Nella mia città è ancora in voga l'abitudine di mettere le coperte di lana nella vasca da bagno.
Si può fare,si può fare tutto volendo.
Però c'è pulito e pulito,io sono abituato da sempre a un risultato professionale che non si può ottenere con quei metodi.
E avendo avuto la possibilità di vedere da vicino quello che altre persone intendono per lavato,asciugato e stirato in casa a volte mi mettevo le mani nei capelli.
Quello che per una persona va benissimo per altre sarebbe un risultato indecente.
Non c'è nulla di male,anche mia nonna non aveva la lavatrice ma si parla di 50 anni fa'.
Le cose sono cambiate in meglio per fortuna.
 
Non mi esprimo sulle abitudini che hanno tante persone perchè verrei bannato.
Nella mia città è ancora in voga l'abitudine di mettere le coperte di lana nella vasca da bagno.
Si può fare,si può fare tutto volendo.
Però c'è pulito e pulito,io sono abituato da sempre a un risultato professionale che non si può ottenere con quei metodi.
E avendo avuto la possibilità di vedere da vicino quello che altre persone intendono per lavato,asciugato e stirato in casa a volte mi mettevo le mani nei capelli.
Quello che per una persona va benissimo per altre sarebbe un risultato indecente.
Non c'è nulla di male,anche mia nonna non aveva la lavatrice ma si parla di 50 anni fa'.
Le cose sono cambiate in meglio per fortuna.

Se permetti, all'igiene dei miei abiti ci tengo particolarmente, infatti non voglio che nessuno ci metta le mani, donne comprese, perché mi piace lavarli a modo mio e voglio che siano inappuntabili, stiratura compresa. Stiro io gli abiti della mia compagna per le occasioni particolari, perché stiro meglio;)
Non pretendo che tutti vivano come uno studente fuori sede, come vivevo io, ma in quel periodo della mia vita, visto il posto dove stavo, mi andava benissimo di stare senza lavatrice... era talmente bello e stimolante che mi ritenevo (ero) un privilegiato. Ma la mia minuscola casa e i miei abiti profumavano sempre di pulito... forse è meglio che impari a lavare a mano prima di dare giudizi sull'igiene degli altri e parlare di risultati "professionali".
Visto che anche ora vivo in una grande metropoli, con ovvi costi immobiliari, e relative dimensioni limitate degli appartamenti medi, di persone che asciugano la biancheria in bagno ne conosco moltissime, anzi direi la maggior parte di quelle che hanno redditi e una casa in affitto "normale". Ti assicuro che sono persone organizzatissime e pulitissime, forse ti farebbe bene fare un po' di esperienze e vedere realtà diverse dalla tua, per capire che si può vivere bene in tanti modi, magari senza avere preconcetti.
 
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Ma la mia minuscola casa e i miei abiti profumavano sempre di pulito... forse è meglio che impari a lavare a mano prima di dare giudizi sull'igiene degli altri e parlare di risultati "professionali".
Visto che anche ora vivo in una grande metropoli, con ovvi costi immobiliari, di persone che asciugano la biancheria in bagno ne conosco moltissime, anzi direi la maggior parte di quelle che hanno redditi e una casa "normale". Ti assicuro che sono persone organizzatissime e pulitissime, forse ti farebbe bene fare un po' di esperienze e vedere realtà diverse dalla tua, per capire che si può vivere bene in tanti modi, magari senza avere preconcett.

Non si è capito che ho lavorato per anni nelle lavanderie?
Credo di non aver bisogno di imparare a lavare a mano ne in lavatrice,e che non ci sia bisogno che mi metta a insegnare come si lavora in una lavanderia.
Dico semplicemente che è come paragonare una persona che ha la patente B a una che per lavoro guida un'auto da Rally.
O se preferisci paragonare l'esperienza del garzone di una piccola officina con quella di chi lavora nei box di un autodromo.
Senza offesa per nessuno ma sono "lavori" diversi.
Come una persona che cucina a casa propria non andrebbe mai in un ristorante a dire a uno chef "Spostati che faccio io" allo stesso modo chi lava i propri panni e lo fa nel modo che ritiene migliore non dovrebbe andare da chi quel lavoro lo fa davvero e dargli indicazioni.
Qualche anno fa' una cliente di mia madre si presentò con l'ennesimo capo rovinato,mia madre gentilmente smise di fare quello che stava facendo e le diede retta.
Le chiese cosa aveva fatto,ispezionò il capo e le disse "Mi dispiace signora ma non si può fare nulla,è da buttare".
La signora si offese molto,senza motivo secondo me,perchè secondo lei per rimediare bastavano 5 minuti.
Disse anche a mia madre che quello che aveva fatto lei in casa,con un batuffolo di cotone e una bottiglietta di trielina,non era diverso da quello che faceva lei con macchinari che all'epoca costavano circa 90 milioni di lire.
Mia madre fu paziente e non la mandò dove avrebbe dovuto mandarla.
Io non sono altrettanto paziente lo ammetto,ma non ho detto ne a te ne a nessun altro "Non sei una persona pulita".
Non mi permetterei mai,dico semplicemente che il miglior risultato che si può ottenere con metodi diciamo artigianali è un risultato che in un altro contesto verrebbe considerato appena sufficiente.
Se poi tu ritieni di saper lavare meglio di chi lo fa di mestiere e ha un impianto che oggi costerebbe intorno ai 150000 euro usando solo una vasca da bagno e un filo per stendere beh allora in bocca al lupo.
Potresti sbancare il mercato perchè avresti delle spese vive praticamente nulle e quindi potresti applicare dei prezzi stracciati sbaragliando la concorrenza.

Purtroppo quel settore è ampiamente sottovalutato,qualsiasi massaia è convinta di sapere tutto perchè da anni lava le mutande e gli asciugamani da sola.
Mi spiace essere cattivo ma non è così.
Lavare i propri capi di casa non è la stessa cosa che trattare quelli di altre persone che in certi casi potrebbero anche valere 1000 euro al pezzo.
Ripeto non sto dando dell'incapace o della persona poco pulita a nessuno,dico solo che bisognerebbe essere un po' più obiettivi e non sopravvalutare la propria esperienza.
 
Non si è capito che ho lavorato per anni nelle lavanderie?
Credo di non aver bisogno di imparare a lavare a mano ne in lavatrice,e che non ci sia bisogno che mi metta a insegnare come si lavora in una lavanderia.
Dico semplicemente che è come paragonare una persona che ha la patente B a una che per lavoro guida un'auto da Rally.
O se preferisci paragonare l'esperienza del garzone di una piccola officina con quella di chi lavora nei box di un autodromo.
Senza offesa per nessuno ma sono "lavori" diversi.
Come una persona che cucina a casa propria non andrebbe mai in un ristorante a dire a uno chef "Spostati che faccio io" allo stesso modo chi lava i propri panni e lo fa nel modo che ritiene migliore non dovrebbe andare da chi quel lavoro lo fa davvero e dargli indicazioni.
Qualche anno fa' una cliente di mia madre si presentò con l'ennesimo capo rovinato,mia madre gentilmente smise di fare quello che stava facendo e le diede retta.
Le chiese cosa aveva fatto,ispezionò il capo e le disse "Mi dispiace signora ma non si può fare nulla,è da buttare".
La signora si offese molto,senza motivo secondo me,perchè secondo lei per rimediare bastavano 5 minuti.
Disse anche a mia madre che quello che aveva fatto lei in casa,con un batuffolo di cotone e una bottiglietta di trielina,non era diverso da quello che faceva lei con macchinari che all'epoca costavano circa 90 milioni di lire.
Mia madre fu paziente e non la mandò dove avrebbe dovuto mandarla.
Io non sono altrettanto paziente lo ammetto,ma non ho detto ne a te ne a nessun altro "Non sei una persona pulita".
Non mi permetterei mai,dico semplicemente che il miglior risultato che si può ottenere con metodi diciamo artigianali è un risultato che in un altro contesto verrebbe considerato appena sufficiente.
Se poi tu ritieni di saper lavare meglio di chi lo fa di mestiere e ha un impianto che oggi costerebbe intorno ai 150000 euro usando solo una vasca da bagno e un filo per stendere beh allora in bocca al lupo.
Potresti sbancare il mercato perchè avresti delle spese vive praticamente nulle e quindi potresti applicare dei prezzi stracciati sbaragliando la concorrenza.

Purtroppo quel settore è ampiamente sottovalutato,qualsiasi massaia è convinta di sapere tutto perchè da anni lava le mutande e gli asciugamani da sola.
Mi spiace essere cattivo ma non è così.
Lavare i propri capi di casa non è la stessa cosa che trattare quelli di altre persone che in certi casi potrebbero anche valere 1000 euro al pezzo.
Ripeto non sto dando dell'incapace o della persona poco pulita a nessuno,dico solo che bisognerebbe essere un po' più obiettivi e non sopravvalutare la propria esperienza.

Ma che c'entra il lavaggio professionale o chimico delle lavanderie col bucato di tutti i giorni???

Non ho mica bisogno di uno Stralis per andare a comprare un chilo di pane, o di un bazooka per ammazzare una zanzara :D
 
Ci metto un altro aneddoto.
Qualche anno fa' venne lanciato un macchinario che in teoria doveva stirare le camicie da solo e quindi avrebbe rivoluzionato il modo di lavorare nelle lavanderie.
Il tecnico dei miei genitori li installava quindi venne a fare una dimostrazione.
A parte il fatto che richiedeva comunque qualche minuto di lavoro per "montare" la camicia sul macchinario,quindi da solo un par di ciufoli,il risultato era indecente.
Mia madre non è mai stata brava a bluffare quindi il tecnico lesse sul suo volto la frase "E tu mi vorresti propinare questa boiata per 5000 euro?".
Allora disse "Mia moglie non le stira mica meglio di così le camicie",come dire non sarà come le stiri tu ma non è male dai.
Mia madre replicò "Si però tua moglie tu non la paghi per stirartele".
Aggiunse anche un'altra frase che non posso scrivere.

Per chi non lo sapesse la camicia è il capo meno remunerativo per le lavanderie.
Perchè il prezzo è basso,lavarle costa (o almeno lavarle bene costa,ci sono dei posti dove te le ridanno peggio di come le hai portate per tagliare i costi) e stirarle richiede tempo e fatica.
In pratica non rimane niente,anzi spesso se il prezzo è troppo basso per ingolosire i clienti si va addirittura in perdita.
Lo dicono le associazioni di categoria sulle riviste specializzate,non lo dico io.

Questo per dire che una camicia lavata e stirata professionalmente a 4 euro non è affatto cara,anzi.
E una camicia lavata e stirata a casa gratis,anche facendo del proprio meglio,non è la stessa cosa.
Non perchè chi lava e stira a casa non sia capace ma perchè non è possibile replicare lo stesso risultato che offrono i professionisti seri,con attrezzature molto costose e una cosuccia che si chiama esperienza.
Perchè una persona che si fa il bucato in casa laverà TOT capi ogni settimana,sempre gli stessi che conosce,e otterrà un determinato risultato.
Chi lo fa per lavoro per campare deve maneggiare 100 volte più capi,spesso ignoti e dovrà fare i conti con tessuti nuovi,stampe,indicazioni di lavaggio differenti etc etc.
E quello stesso lavoro dovrà farlo in maniera più efficiente,più efficace e dovrà offrire un risultato finale migliore.
Altrimenti nessuno sarà disposto a pagarlo.

Poi come in tutti i mestieri ci sono dei professionisti che lavorano male,e allora si che una persona in gamba a casa può fare di meglio.
Ma a tutto c'è un limite e pretendere di essere più bravi di chi campa facendo un determinato mestiere è secondo me un po' irrealistico.
 
Ma che c'entra il lavaggio professionale o chimico delle lavanderie col bucato di tutti i giorni???

Che tu ci creda o no anche nelle lavanderie,perfino in quelle industriali gigantesche,si lava a mano.
E capita di lavare anche la camicia o la maglietta che qualcun altro,legittimamente,preferisce lavare da solo a casa.
Ma i risultati sono diversi,ti prego di credermi.
Se tu prendi due capi identici e li metti in mano uno a un bravo professionista e l'altro a una persona che non fa quello di mestiere,per quanto si tratti di una persona pulita e intelligente,vedrai la differenza.
Il capo lavato amatorialmente dopo 1 anno avrà un aspetto totalmente diverso da quello lavato professionalmente e che tu ci creda o no sarà meno pulito.
Ri ripeto non perchè chi lava a casa sia uno zozzone,non l'ho mai detto,ma perchè a casa si può fare fino a un certo punto.
Poi ognuno ha il proprio metro di giudizio.
Ci sarà chi pensa di poter lavare in casa tutto (dai calzini alle pellicce di visone,passando per giacche a vento e coperte di lana) e chi invece preferirà delegare il trattamento dei capi più delicati o più difficili ai professionisti.
Ma onestamente chi pensa di poter fare in casa a costo zero quello che altri fanno in laboratori specializzati con costi enormi a me sta un po' sullo stomaco.
Mi spiace ma è la verità,è uno dei settori più sottovalutati e negli anni ho visto tante ma tante persone che non vedevano la differenza.
Non c'è nulla di male ma non vederla non significa che la differenza non ci sia.
 
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