<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mancano troppi laureati | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Mancano troppi laureati

peró sei rimasto nell’ambito scientifico. Comunque, secondo me, é giusto che uno studi per ció che piú si sente portato, per ció che piú gli piace peró deve mettere in conto la spendibilitá della laurea. Insomma, se fai sociologia o filosofia sai che difficilmente troverai lavoro. Anzi, in questi casi, il lavoro te lo devi creare, inventare.
Il figlio del mio vicino di casa ha una laurea triennale in filosofia ( ora sta completando i due anni successivi) ma non trova lavoro....si deve arrangiare a fare il barista per nin pesare eccessivamente sui genitori.
Mio figlio, con una laurea in ingegneria gestionale, ha trovato quasi subito lavoro.
Certo, lo stipendio dovrebbe essere un pó piú alto.....ma pazienza....

Dai Giovanni....
Col tempo vedrai....
Intanto e' sistemato
( e se non ricordo male ),
presso un buon " datore " di lavoro
:emoji_thumbsup::emoji_thumbsup:
 
Ci sono anche molti studenti che si iscrivono senza sapere esattamente cosa vogliono fare e quindi dopo un anno cambiano e poi magari cambiano ancora.
Io ho conosciuto una ragazza durante il primo anno che si era iscritta a ingegneria e poi ha virato su giurisprudenza.
Il secondo anno non l'ho più vista allora ho chiesto a una sua amica che mi ha detto che aveva nuovamente virato su psicologia.
Chissà se è stata l'ultima o ha cambiato ancora.


Che fretta c'e'....
??
L' incubo del milite....
Non c'e' piu'
( specie, se poi e' una fanciulla )
ahahahahahahahahahahahahahah

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
La carenza di laureati in discipline tecnico-scientifiche secondo me affonda le radici nelle riforme a carattere umanistico delle riforme dalla Gentile in poi. La formazione matematica di base per tutte queste facoltà deve essere migliorata sino dalle elementari e medie, anni in cui le menti si formano e non vengono insegnate in modo logico matematico da matematici, ma da insegnati con formazione tendenzialmente umanistica o scientifico-descrittiva. Col risultato che già al liceo momto faticano e poi non ci provano neppure ad iscriversi a facoltà scientifiche. Ma anche tra questi poi se ne laurea una piccola parte, nel mio corso abbiamo finito circa il 20% fuoricorso compresi. Anche perché per ti massacrano con preponderanti esami teorici pieni di formalismi, anche se tu vuoi intraprendere un percorso sperimentale o applicativo. Devo dire però che con una laurea magistrale italiana in fisica hai le porte aperte in tutto il mondo. Se poi hai dottorati o perfezionamenti o specializzazioni, puoi permetterti di scegliere.
 
mi stupisce leggere che mancano architetti laureati in giurisprudenza.
Occhio, ho letto al volo ma non dice mancano ma "mancheranno secondo lo studio".
C'è una bella differenza.
Se poi contano che dipenda da "quota 100" siamo a posto.
Le due citate sono due categorie di liberi professionisti che secondo me in pensione ci andranno solo quando non riusciranno più a stare in piedi ;)
 
Insomma, se fai sociologia o filosofia sai che difficilmente troverai lavoro. Anzi, in questi casi, il lavoro te lo devi creare, inventare.
Il figlio del mio vicino di casa ha una laurea triennale in filosofia ( ora sta completando i due anni successivi) ma non trova lavoro....

In questi casi contano molto di più le capacità personali.
Mia moglie è laureata in filosofia, ma non ha quasi mai svolto un lavoro attinente a questa laurea.
In passato ha fatto il promotore finanziario, ora dirige un giornale specializzato e guadagna un sacco di soldi.
 
In questi casi contano molto di più le capacità personali.
Mia moglie è laureata in filosofia, ma non ha quasi mai svolto un lavoro attinente a questa laurea.
In passato ha fatto il promotore finanziario, ora dirige un giornale specializzato e guadagna un sacco di soldi.
Come ho detto....con queste lauree il lavoro te lo devi creare.
 
Occhio, ho letto al volo ma non dice mancano ma "mancheranno secondo lo studio".
C'è una bella differenza.
Se poi contano che dipenda da "quota 100" siamo a posto.
Le due citate sono due categorie di liberi professionisti che secondo me in pensione ci andranno solo quando non riusciranno più a stare in piedi ;)
Un architetto è come un avvocato ( con studio proprio)...in pensione ci vanno quando non c'è la fanno più.
Questo perchè hanno intrapreso la carriera per cui hanno studiato. E come si suol dire, se fai il lavoro che vuoi, praticamente non lavori.
 
beh ci sono indirizzi anche "generalisti" per una laurea che sfociano in professioni praticamente differenti tipo economia e commercio con ben tre rami distinti cioè aziendale,bancario,portuale e non sono intercambiabili tra loro. secondo me,bisogna avere le idee chiare su cosa si vorrebbe ottenere sul piano professionale ma di certo il titolo non basta dato che durante questi studi emergono potenzialita'individuali che indirizzano da sole lo studente tipo non solo a ricercare in se' stesso ma a guardarsi intorno secondo cio' che il mercato globale offre. secondo me' l'integrazione è alla base di tutto nel senso che se ci si pone un'obiettivo non è detto che lo si debba ritrovare sotto casa............potrebbe essere anche un'esperienza,un master,che pero'ì arricchisce il bagaglio culturale e di pratica lavorativa. le idee chiare magari non si hanno subito ma interagendo con gli altri si formano.
 
È vero, bisogna darsi da fare e non credere che basti una laurea.
Mia moglie ha persino studiato una lingua partendo da zero, l'olandese, e ora la parla benissimo. Eppure non gliel'ha chiesto nessuno di farlo.
quando sento parlare gli olandesi mi viene il mal di testa....nin si capisce una parole.
caro mio che dire? hai sposato una donna in gamba.:emoji_blush:
 
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