<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Voto ai 16enni? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Voto ai 16enni?

mi piacerebbe che qui ci fosse un contraddittorio tra esponenti di varie generazioni

Un momento, non vorrei avere dato l'impressione di pensare che TUTTI i giovani siano zucche di Halloween con le gambe.... per fortuna ne ho giusto una in casa che ne è l'esatto contrario, ma ti posso assicurare che certi suoi coetanei, purtroppo non pochi, c'è di che mettersi a piangere....
 
Mah, guarda..... molti giovani(ssimi) saranno anche nativi digitali, ma a me danno tanto l'impressione di essere, come diceva l'agricolo senior, incalmà co l'oco (incrociati con il maschio dell'oca, per i non polentofagi).... poi magari mi sbaglio, ma i ventenni della mia generazione mi sembravano (dico, sembravano).... non so, non trovo un modo diverso per dire più svegli. Per lo meno, non li trovavi collassati per strada ubriachi sfatti una sera sì e una pure, erano interessati alla gnocca..... mah, forse sono riflessioni da vecchio brontolone.
Non so cosa tu veda in giro, ma a parte che trovo queste tue uscite veramente molto miopi e oserei dire "ignoranti" ( nel senso che mi pare sembri ignorare quello che i giovani fanno o pensano sostituendolo con un tuo preconcetto ) per restare in tema.
Eppure io parlando con gente delle generazioni precedenti tutta questa cultura e/o istruzione in più non é che la veda, anzi spesso rapportate con le nuove generazioni ne escono con le ossa rotte. E parlo di cultura generale, se ai miei colleghi parlo di avvenimenti o personaggi passati o anche odierni la loro competenza in materia é molto limitata, se non assente.
Sul buon senso/educazione delle vecchie generazioni mi taccio per pietà, la cronaca in questo caso é impietosa anche verso i non giovani, tanto facile é portare un link dove il giovane fa la cazzata tanto lo é portarne uno di un cinquantenne che fa le stesse esatte cose.

Aggiungo che almeno per quanto riguarda la mia sfera di conoscenti coetanei riscontro un problema di fondo, spesso se si cerca il confronto con le generazioni precedenti su qualsiasi tema ( esclusa ovviamente l'informatica ) ci si trova a scontrarsi con una serie di preconcetti per cui il giovane avrà per forza meno ragione dell'altro.
E portare avanti delle idee quando dall'altra parte ti trovi un muro é molto difficile, e spesso va a finire che si rinuncia. A me capita molto spesso, spesso alla fine rinuncio e ci metto pure un bel vaffa tra le righe.

Ma con questo clima come si puó pretendere di avere dei giovani interessati alla vita politica o all'attualità se poi la loro opinione conta zero proprio perché giovani, oppure se l'unica analogia con i giovani é cicciogamer tanto per citare una recente uscita.
 
Ma quali sono i campi in cui le nuove generazioni sono molto manchevoli rispetto le precedenti?

Io non direi manchevoli ma forse un po' più indietro.
Quello che dice agricolo non è sbagliato,per certi versi i ragazzi oggi sono più avanti ma spesso non in positivo.
Iniziano a bere prima ad esempio e a 14 anni hanno più libertà di quella che veniva concessa a un 20enne degli anni 90.
Poi col fatto che tutto si è spostato più avanti,la fine degli studi,l'inizio del lavoro e il raggiungimento dell'indipendenza dai genitori,mi sembra che siano più fanciulli da un certo punto di vista.
Io ricordo quando accompagnai mio fratello il primo giorno delle superiori assieme a mio padre.
I maturandi dimostravano 30 anni (e forse qualcuno a suon di bocciature ce li aveva davvero).
Non so se dipendesse dal fatto che si trattava di un istituto tecnico agrario,probabilmente molti di quei ragazzi venivano da famiglie che lavoravano la terra,ma sembravano degli uomini fatti e finiti con delle barbe da boscaioli del Wyoming.
Oggi vedo gli studenti delle scuole superiori vicino a casa mia che saranno alti 1,90 ma sembrano dei bambini.
E purtroppo a parlarci confermano la stessa impressione,almeno alcuni.
Non darei la responsabilità di questo ritardo nella maturazione ai genitori ma forse al fatto che sono cambiate molte cose e oggi se va bene un ragazzo inizia a lavorare a 25 anni e esce di casa a 30,quindi probabilmente vengono considerati ragazzini più a lungo.
Molti si considerano ragazzi anche quando sono più vicini ai 50 che ai 40.
 
Un momento, non vorrei avere dato l'impressione di pensare che TUTTI i giovani siano zucche di Halloween con le gambe.... per fortuna ne ho giusto una in casa che ne è l'esatto contrario, ma ti posso assicurare che certi suoi coetanei, purtroppo non pochi, c'è di che mettersi a piangere....
Esattamente come molti tuoi coetanei, o gente ancora più vecchia, stando dalla mia parte a guardare uno spettatore poco attento sarebbe portato a trarre le tue stesse conlcusioni sulle vecchie generazioni.
E andiamo dalla marea di anziani alcolizzati che la mattina a colazione partono col bianchino, a chi ormai non lavora da 30 anni ma tutti i giorni passa due ore alle slot con i soldi dei contribuenti, ai geni che poi se ne tornano a casa belli ubriachi in macchina e se ne vantano pure.

P.s.

Si badi bene che non voglio in alcun modo cominciare una diatriba giovani vs vecchi, é una cosa che trovo deleteria in modo assoluto per qualsiasi discussione e sicuramente se questo accadrà io mi tireró fuori al volo. Non voglio neppure sembrare quello che sta per partito preso per i giovani sempre e comunque. Volevo solo portare uno spunto di riflessione e un punto di vista diverso in questa discussione che tolto Zinzanbr ( che ormai sta comunque oltre la trentina ) non vede due sponde a confrontarsi ma una a sparare a raffica sull'altra.
 
Ultima modifica:
Esattamente come molti tuoi coetanei, o gente ancora più vecchia, stando dalla mia parte a guardare uno spettatore poco attento sarebbe portato a trarre le tue stesse conlcusioni sulle vecchie generazioni.
E andiamo dalla marea di anziani alcolizzati che la mattina a colazione partono col bianchino, a chi ormai non lavora da 30 anni ma tutti i giorni passa due ore alle slot con i soldi dei contribuenti, ai geni che poi se ne tornano a casa belli ubriachi in macchina e se ne vantano pure.

Ci sono sicuramente un sacco di persone che pur avendo superato gli anta hanno ben poco da invidiare ai ragazzi giovanissimi se si parla di responsabilità o cattive abitudini.
La differenza però,secondo me,è che se una persona di 50 anni beve troppo e butta mezzo stipendio nelle slot machine viene considerata per quello che è.
Invece se un ragazzo giovane beve troppo e ha delle cattive abitudini viene considerato quasi normale e gli vengono concesse mille attenuanti.
Ed è anche giusto che da una persona adulta ci si aspetti più raziocinio rispetto a quello che si pretende da un ragazzo molto giovane,però a volte secondo me si esagera un po'.
 
Eppure io parlando con gente delle generazioni precedenti tutta questa cultura e/o istruzione in più non é che la veda, anzi spesso rapportate con le nuove generazioni ne escono con le ossa rotte. E parlo di cultura generale, se ai miei colleghi parlo di avvenimenti o personaggi passati o anche odierni la loro competenza in materia é molto limitata, se non assente.

Quindi, stai dicendo a parti invertite le stesse cose che ho detto io. Dovrei forse trovare queste tue uscite miopi e oserei dire "ignoranti"?
 
Ci sono sicuramente un sacco di persone che pur avendo superato gli anta hanno ben poco da invidiare ai ragazzi giovanissimi se si parla di responsabilità o cattive abitudini.
La differenza però,secondo me,è che se una persona di 50 anni beve troppo e butta mezzo stipendio nelle slot machine viene considerata per quello che è.
Invece se un ragazzo giovane beve troppo e ha delle cattive abitudini viene considerato quasi normale e gli vengono concesse mille attenuanti.
Ed è anche giusto che da una persona adulta ci si aspetti più raziocinio rispetto a quello che si pretende da un ragazzo molto giovane,però a volte secondo me si esagera un po'.
Io tutta questa presa di posizione nei confronti degli elementi portatori di degrado non la vedo anche nelle vecchie guardie, esattamente come per i giovani.

Quello che noto é invece il contrario se un giovane fa una cazzata allora tutti i giovani sono delinquenti, se si tratta di adulto allora la colpa ricade sempre sul singolo.
Che é anche normale e comprensibile nel momento in cui il punto di vista é quello di un appartenente alla categoria interessata ( per esempio un adulto che si trova a giudicare un adulto difficilmente arriverà alla conclusione che tutti gli adulti sono sostanzialmente degli imbecilli ), ma che non é più accettabile se si vuole fare un'analisi seria e razionale di quello che ci circonda.
 
Secondo me la questione dovrebbe essere più circoscritta.
La domanda è : i sedicenni di oggi sono pronti per votare?
Si interessano di politica e hanno almeno un'infarinatura di conoscenza della storia recente del paese?
Non sono sicuro ma mi pare di ricordare che a 16 anni,in terza/quarta liceo,il programma di storia non è ancora arrivato alla seconda guerra mondiale.
A me sembra oggettivamente troppo presto per votare.
 
Secondo me la questione dovrebbe essere più circoscritta.
La domanda è : i sedicenni di oggi sono pronti per votare?
Si interessano di politica e hanno almeno un'infarinatura di conoscenza della storia recente del paese?
Non sono sicuro ma mi pare di ricordare che a 16 anni,in terza/quarta liceo,il programma di storia non è ancora arrivato alla seconda guerra mondiale.
A me sembra oggettivamente troppo presto per votare.

Quoto.
 
Quindi, stai dicendo a parti invertite le stesse cose che ho detto io. Dovrei forse trovare queste tue uscite miopi e oserei dire "ignoranti"?
Te ne prego, non cominciare a fare il risentito, e in linea di massima si, posso accettare la tua critica, stando al mio istinto le prime considerazioni che mi vengono sulla tua generazioni sono miopi e ignoranti.
Ma poi una più seria ed accurata analisi dei fatti mi porta a credere che in realtà questa tanto paventata differenza sia del tutto inesistente per quanto riguarda materie come cultura generale o attualità, ma anche buon senso e senso civico.
 
Io tutta questa presa di posizione nei confronti degli elementi portatori di degrado non la vedo anche nelle vecchie guardie, esattamente come per i giovani.

Quello che noto é invece il contrario se un giovane fa una cazzata allora tutti i giovani sono delinquenti, se si tratta di adulto allora la colpa ricade sempre sul singolo.

A me non sembra.
Certo se un ragazzo fa una cazzata si tende a incolpare il fatto che i ragazzi oggi possono fare più o meno quello che vogliono.
Ma questo non significa che un ragazzo della stessa età venga additato come delinquente senza aver fatto nulla.
Al contrario mi sembra che il singolo venga difeso a spada tratta.
Sono ragazzi è sempre la scusa pronta.

Se lo stesso identico comportamento viene messo in atto da un quarantenne invece nessuno lo giustifica e verrà considerato in maniera unanime un debosciato.
Magari il resto della sua generazione sarà salvo ma ho idea che i primi a condannare certi atteggiamenti saranno proprio i coetanei dell'eterno Peter Pan.
 
Secondo me la questione dovrebbe essere più circoscritta.
La domanda è : i sedicenni di oggi sono pronti per votare?
Si interessano di politica e hanno almeno un'infarinatura di conoscenza della storia recente del paese?
Non sono sicuro ma mi pare di ricordare che a 16 anni,in terza/quarta liceo,il programma di storia non è ancora arrivato alla seconda guerra mondiale.
A me sembra oggettivamente troppo presto per votare.
Se parliamo di voto ai sedicenni sono d'accordo, é troppo presto per farsi carico del destino del proprio paese per tante ragioni.

Se invece la storia del voto ai sedicenni é solo una scusa per postare un link che ha come soggetto tre ventenni ( che nella discuasione c'entrano come i cavoli a merenda visto che possono a tutti gli effetti votare già da un biennio, storia che peraltro non é in nessun modo relazionata alla capacità decisonale o alle conoscenze in termini politici dei tre in questione ) senza che per di più venga portata in campo alcuna argomentazione realmente utile allora l'intera diacussione perde ogni senso.
 
Te ne prego, non cominciare a fare il risentito

Non sono risentito, per cazzate come queste non c'è proprio motivo.

in linea di massima si, posso accettare la tua critica, stando al mio istinto le prime considerazioni che mi vengono sulla tua generazioni sono miopi e ignoranti.

...e quindi, posso avere anch'io il diritto di fare le stesse prime considerazioni?

una più seria ed accurata analisi dei fatti

...e infatti, la mia non era una seria e accurata analisi dei fatti, ma semplicemente uno spunto per una chiacchierata di quelle che si fanno davanti a una birretta....
 
A me non sembra.
Certo se un ragazzo fa una cazzata si tende a incolpare il fatto che i ragazzi oggi possono fare più o meno quello che vogliono.
Ma questo non significa che un ragazzo della stessa età venga additato come delinquente senza aver fatto nulla.
Al contrario mi sembra che il singolo venga difeso a spada tratta.
Sono ragazzi è sempre la scusa pronta.

Se lo stesso identico comportamento viene messo in atto da un quarantenne invece nessuno lo giustifica e verrà considerato in maniera unanime un debosciato.
Magari il resto della sua generazione sarà salvo ma ho idea che i primi a condannare certi atteggiamenti saranno proprio i coetanei dell'eterno Peter Pan.
Ci puó stare, io le mie consideraziono le traggo basandomi sul mio contesto e su quello che vedo, quindi piccoli paesini rurali con una storia ben precisa, ovviamente le tue considerazioni vengono da un contesto molto differente di cui io so pochissimo e che in effetti puó portare a conclusioni del tutto opposte.
 
Se invece la storia del voto ai sedicenni é solo una scusa per postare un link che ha come soggetto tre ventenni ( che nella discuasione c'entrano come i cavoli a merenda visto che possono a tutti gli effetti votare già da un biennio, storia che peraltro non é in nessun modo relazionata alla capacità decisonale oballe conoscenze in termini politici dei tre in questione ) senza che per di più venga portata in campo alcuna argomentazione realmente utile allora l'intera diacussione perde ogni senso.

Se leggi il testo di accompagnamento al link, dicevo "se tutta la maturità che riescono a esprimere i ventenni è questa". E' ovvio che è un'iperbole e che non sono tutti così, ci mancherebbe altro.... mi pare superfluo sottolinearlo.
 
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