<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per la gioia di Guastatore.... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Per la gioia di Guastatore....

Trovo interessante questo spunto , e a primo acchito non posso che concordare, però poi mi pongo alcune domande , ma se un bene prodotto avesse una lunga durata le aziende produttrici avrebbero risorse per fare sviluppo e occupazione? Ricordo il famoso caso delle lampadine prodotte credo a fine '800 che duravano 100 anni( credo che una sia ancora accesa un una caserma dei pompieri negli Stati Uniti) se fossero state mantenute in produzione e non fosse stato consentito l'obsolescenza le aziende produttrici avrebbero chiuso, ovviamente è un caso estremo questo,ma un industria automobilistica in una società in cui tutti terrebbero le auto diciamo per 15 anni potrebbe continuare ad esistere? Ovviamente il tutto cozza proprio con un preservazione del ambiente perché se si produce in continuazione o si ha un forte riciclo o si smaltisce a danno del ambiente

Il problema secondo me è che si è arrivati all'estremo opposto,cioè la produzione intenzionale di prodotti non durevoli e l'imposizione di sostituire prodotti ancora recuperabili rendendo irreperibili software e ricambi.
Anche nel mondo dell'auto,sempre secondo me,ormai il mercato è sovraffollato,al punto che dovremmo tutti cambiare auto ogni anno e mezzo per far rimanere in salute tutti i marchi e i relativi stabilimenti produttivi.
Se così fosse non ci sarebbe la continua alternanza di periodi di boom di vendite e poi di flessione e a livello occupazionale saremmo a posto,però l'ambiente direbbe grazie.
Il dilemma è se sia possibile conciliare l'attuale sistema produttivo,o sovraproduttivo se vogliamo,con un minimo di tutela per l'ambiente.
 
Certo che è possibile, ovviamente rinunciando a qualcosa. Però il modello usa e getta che viene imposto oggi mi sembra da delirio.

Io non ne sono certo.
Nel senso che un sistema meno delirante,in cui i prodotti hanno una durata utile maggiore e volendo possono essere riparati per molti anni,comporta per forza una riduzione della produzione di prodotti nuovi.
E quindi una riduzione della forza lavoro e degli utili delle aziende.
Un cambiamento simile in tempi brevi penso che sarebbe disastroso,ci sarebbero aziende che chiudono e migliaia di esuberi.
Un cambiamento graduale forse sarebbe meno doloroso,però richiede comunque una programmazione a lungo termine che nessuno (che si tratti di un ministro o di un manager d'azienda) è interessato a fare perchè si guarda ai risultati nel breve periodo.
 
Nel senso che un sistema meno delirante,in cui i prodotti hanno una durata utile maggiore e volendo possono essere riparati per molti anni,comporta per forza una riduzione della produzione di prodotti nuovi.

Però si ridarebbe fiato al settore delle riparazioni e alla ricambistica. Ripeto, quest'anno a casa mia abbiamo buttato due lavatrici e una lavastoviglie di nemmeno cinque anni per malfunzionamenti elettronici irreparabili, e parliamo delle solite schede di :emoji_poop: da cinque euro, progettate apposta per rompersi. Non va bene neanche così.
 
Sfatiamo però un mito: le batterie dei cellulari, anche se sigillati, si possono sostituire.
Sono in vendita e sono capaci di aprirli un pò tutti i centri assistenza, ufficiali e non, che siano apparecchi Apple o di altri marchi, per sostituire la batteria, coì come fanno con i display.
In genere ci può essere bisogno solo alcuni anni dopo la scadenza della garanzia. Posso testimoniare con un Samsung Galaxy S5 Neo con batteria estraibile di almeno 4-5 anni d'età, che non ha perso praticamente nulla nella durata della batteria nonostante sia stato in mano nel tempo a 3 persone diverse, ricaricato ogni giorno tutta la notte sino al 100%, cosa che dicono sia sconsigliata. Batteria ancora originale, dura un giorno usandolo di frequente, 2 se lo si lascia parecchio tempo in standby, così come faceva da nuovo.
 
Però si ridarebbe fiato al settore delle riparazioni e alla ricambistica. Ripeto, quest'anno a casa mia abbiamo buttato due lavatrici e una lavastoviglie di nemmeno cinque anni per malfunzionamenti elettronici irreparabili, e parliamo delle solite schede di :emoji_poop: da cinque euro, progettate apposta per rompersi. Non va bene neanche così.

Io poco tempo fa' ho chiamato il tecnico perchè venisse a vedere la mia lavastoviglie.
Non era nulla di grave solo un lieve intasamento che l'aveva fatta andare in blocco,era capitata una cosa simile qualche anno fa' infatti avevo la ricevuta della precedente "riparazione".
Quando il tecnico l'ha vista mi ha detto "Però io se mi chiamate ogni 6 anni quando li faccio i soldi?".
E per carità dal suo punto di vista è vero,però dal mio se l'elettrodomestico dura a lungo e ha bisogno di una riparazione da 30 euro ogni 6 anni è tanto di guadagnato.
Se si limitano a rendere reperibili i ricambi per un periodo di tempo più lungo i riparatori e i ricambisti ne traggono vantaggio,ma se invece smettessero di produrre componenti che sembrano progettati col contagiri (appena fuori garanzia puntualmente si rompono) gli unici che ci guadagnerebbero sarebbero i clienti perchè avrebbero dei prodotti più affidabili che per 10 anni non hanno bisogno di essere sostituiti o riparati.
Il problema è che un sistema produttivo simile metterebbe quasi certamente in ginocchio i produttori,che probabilmente come accade per il settore auto ormai sono troppi.
Nella mia famiglia gli elettrodomestici sono sempre durati tanto mentre conosco persone a cui non durano mai più di 3 o 4 anni.
Nel caso delle lavatrici so per esperienza che oltre alla fortuna fa tanto anche il modo d'uso,al netto del guasto elettronico che ormai può affliggere qualsiasi cosa.
 
Sfatiamo però un mito: le batterie dei cellulari, anche se sigillati, si possono sostituire.
Sono in vendita e sono capaci di aprirli un pò tutti i centri assistenza, ufficiali e non, che siano apparecchi Apple o di altri marchi, per sostituire la batteria, coì come fanno con i display.
In genere ci può essere bisogno solo alcuni anni dopo la scadenza della garanzia. Posso testimoniare con un Samsung Galaxy S5 Neo con batteria estraibile di almeno 4-5 anni d'età, che non ha perso praticamente nulla nella durata della batteria nonostante sia stato in mano nel tempo a 3 persone diverse, ricaricato ogni giorno tutta la notte sino al 100%, cosa che dicono sia sconsigliata. Batteria ancora originale, dura un giorno usandolo di frequente, 2 se lo si lascia parecchio tempo in standby, così come faceva da nuovo.

La riparazione o sostituzione di un componente molto spesso è possibile.
Però i centri assistenza (apparentemente contro il loro stesso interesse) fanno di tutto per disincentivarla.
Tra ricambi costosi o irreperibili e tempi di attesa molto lunghi il cliente viene automaticamente invogliato a comprare un prodotto nuovo.
Io qualche anno fa' ho dovuto sostituire una termocoppia del piano cottura,ho provato a contattare la rete assistenza ufficiale ma è stato un incubo.
E il marchio non esiste più,e in realtà a produrre quel piano cottura era l'altro marchio che però non ci metteva il suo nome,e il ricambio è irreperibile.
Mi hanno fatto stare 3 ore al telefono per dirmi che non potevano aiutarmi e che se proprio fossi stato fortunato ci volevano mesi.
Poi sono andato da un rivenditore di ricambi che in 10 minuti mi ha fornito una termocoppia di un altro marchio con lo stesso attacco e della stessa misura.
Idem per la caldaia,stesso identico problema,a sentire il tecnico (che però non si occupava proprio di quel marchio) sembrava che ci volesse la raccomandazione del padreterno per reperire il ricambio.
Spesa minima 70 euro esclusa manodopera.
L'ho comprata a 23 euro e me la sono cambiata da me.
 
Si, ma se le facessero che uno apre lo sportello e se lo fa da solo non sarebbe meglio? Certo che in tutte si cambia, ma se hai un telefono tipo l'A5 della samsung che per arrivare alla batteria devi cavare il display...se ti vuoi arrangiare sicuro spacchi il display, quindi se vuoi procedere DIY oltre alla batteria devi pure acquistare il display...pazienza gli huawei che hanno il fondo appiccicato con biadesivo e basta "poco" ad aprirlo e ci si arrangia in qualche modo. insomma, farli senza che uno debba diventar cretino a saltarci fuori da solo è chiedere troppo?

Credo che dipenda dalla ormai esasperante tendenza a fare gli smartphone sempre più sottili.
Il mio vecchio catafalco è spesso 5 mm ma ce ne sono di molto più sottili privi di sportellino in cui anche estrarre la sim o la microsd è un'impresa.
 
Io poco tempo fa' ho chiamato il tecnico perchè venisse a vedere la mia lavastoviglie.
Non era nulla di grave solo un lieve intasamento che l'aveva fatta andare in blocco,era capitata una cosa simile qualche anno fa' infatti avevo la ricevuta della precedente "riparazione".
Quando il tecnico l'ha vista mi ha detto "Però io se mi chiamate ogni 6 anni quando li faccio i soldi?".
E per carità dal suo punto di vista è vero,però dal mio se l'elettrodomestico dura a lungo e ha bisogno di una riparazione da 30 euro ogni 6 anni è tanto di guadagnato.
Se si limitano a rendere reperibili i ricambi per un periodo di tempo più lungo i riparatori e i ricambisti ne traggono vantaggio,ma se invece smettessero di produrre componenti che sembrano progettati col contagiri (appena fuori garanzia puntualmente si rompono) gli unici che ci guadagnerebbero sarebbero i clienti perchè avrebbero dei prodotti più affidabili che per 10 anni non hanno bisogno di essere sostituiti o riparati.
Il problema è che un sistema produttivo simile metterebbe quasi certamente in ginocchio i produttori,che probabilmente come accade per il settore auto ormai sono troppi.
Nella mia famiglia gli elettrodomestici sono sempre durati tanto mentre conosco persone a cui non durano mai più di 3 o 4 anni.
Nel caso delle lavatrici so per esperienza che oltre alla fortuna fa tanto anche il modo d'uso,al netto del guasto elettronico che ormai può affliggere qualsiasi cosa.
Anni fa avevamo sostituito una lavatrice con oblò con una a carica dall'alto. Io e mia madre, per sbaglio, avevamo sforzato lo sportello rompendo i cardini. Un tecnico era venuto a ripararla e da allora quella lavatrice non andava più bene. Poi è venuto un altro tecnico ma il problema non era stato risolto e abbiamo dovuto, a malincuore, portarla in discarica (Soprattutto il sottoscritto visto che che è lui ad averla portata). Da allora io e la mia famiglia non abbiamo più lavatrici a Carica dall'alto. Parlando d'altro, dopo più di 10 anni, avevamo sostituito la lavastoviglie che i miei si erano presi dopo che ci siamo trasferiti qui (a Novembre sono 30 anni). Quella lavastoviglie che avevamo preso era durata 6 o 7 anni e l'avevamo sostituita con quella di adesso perché ci costava di più sostituire un motore che acquistarne una nuova.
 
Credo che dipenda dalla ormai esasperante tendenza a fare gli smartphone sempre più sottili.
Il mio vecchio catafalco è spesso 5 mm ma ce ne sono di molto più sottili privi di sportellino in cui anche estrarre la sim o la microsd è un'impresa.
Sfatiamo però un mito: le batterie dei cellulari, anche se sigillati, si possono sostituire.
Sono in vendita e sono capaci di aprirli un pò tutti i centri assistenza, ufficiali e non, che siano apparecchi Apple o di altri marchi, per sostituire la batteria, coì come fanno con i display.
In genere ci può essere bisogno solo alcuni anni dopo la scadenza della garanzia. Posso testimoniare con un Samsung Galaxy S5 Neo con batteria estraibile di almeno 4-5 anni d'età, che non ha perso praticamente nulla nella durata della batteria nonostante sia stato in mano nel tempo a 3 persone diverse, ricaricato ogni giorno tutta la notte sino al 100%, cosa che dicono sia sconsigliata. Batteria ancora originale, dura un giorno usandolo di frequente, 2 se lo si lascia parecchio tempo in standby, così come faceva da nuovo.
L'anno scorso, dopo 7 anni, mi sono preso il Cellulare che ho adesso https://www.sonymobile.com/it/products/phones/xperia-xa1/ Quello che ho notato è che, oltre a necessitare di una scheda Sim più piccola e la batteria sigillata all'interno, ho potuto usare le schede Micro SD che utilizzavo nell'altro (che tengo come telefono di scorta se quest'ultimo comincia ad avere dei problemi). Sulle batterie sigillate, la stessa cosa vale anche nei Computer portatili: La differenza è che si possono aprire perché chiusi con le viti. L'enorme differenza che ha il PC di adesso con quello che avevo prima è stato che ho dovuto prendere un masterizzatore/lettore CD/DVD esterno e un lettore SD esterno perché, oltre ad essere sottile, al posto del lettore CD-DVD c'è un disco rigido (infatti di dischi rigidi solidi ce n'ho 2 dentro questo PC) e c'è solo un lettore di Micro SD (Le SD normali le uso nella macchina fotografica e come memoria del Carminat della Clio Bianca). Per il resto, di acquisti ho preso la base ventilata e moltiplicatori di porte USB 2.0 e 3.0. Però di accessori che usavo con il vecchio PC ci sono le casse, la Stampante (finché continuano a produrre le cartucce, me la tengo), il Mouse, il controller per giocare (che però comincia a sfilacciarsi il filo e ho dovuto metterci del nastro adesivo), la borsa per trasportarlo e i dischi rigidi esterni. Come ricordo del vecchio PC ho ancora le sue istruzioni e software e il disco rigido che aveva che posso leggere con un cassetto per dischi rigidi.
 
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