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Ha senso il ritorno di Simca come low cost?

Condivido, SIMCA avra' iniziato come marchio un po' in sordina ma alla fine (quando faceva parte di Chrysler Europe) aveva creato pure vetture interessanti (ad es. la Bagheera in collaborazione con Matra) ed infilo' pure 2 premi auto dell'anno a breve distanza l'uno dall'altro per le 1307/1308 e per la Horizon.

Sì ma, con tutto il rispetto per l'Auto dell'Anno, questi due modelli non se li ricorda più nessuno. Più che il premio, dato sull'onda del momento, bisogna vedere se reggono il peso della Storia, e non mi pare che nessun modello Simca l'abbia fatto.
 
Sì ma, con tutto il rispetto per l'Auto dell'Anno, questi due modelli non se li ricorda più nessuno. Più che il premio, dato sull'onda del momento, bisogna vedere se reggono il peso della Storia, e non mi pare che nessun modello Simca l'abbia fatto.


Erano auto molto buone...molto moderne sotto parecchi aspetti (motori a parte), comodissime nel loro segmento, esteticamente gradevoli, veloci, sicure e bene accessoriate.
 
Erano auto molto buone...molto moderne sotto parecchi aspetti (motori a parte), comodissime nel loro segmento, esteticamente gradevoli, veloci, sicure e bene accessoriate.

Posso anche essere d'accordo.
Ma io non ho assolutamente idea di come siano fatte, e non penso nemmeno di aver mai visto una Simca in vita mia. Sarò troppo giovane? Non penso...
Quegli anni lì erano gli anni delle Ritmo, delle 126, delle Golf...
Non dico che le Simca fossero fatte male, dico che non hanno lasciato un segno significativo nella storia, e non penso che riesumare il marchio come low-cost sia ingiusto o umiliante.
 
Quegli anni lì erano gli anni delle Ritmo, delle 126, delle Golf...
Simca in Italia è andata fortissimo negli anni '60 e '70.
Con gli ottanta ormai si era al declino.
Al contrario chiunque l'abbia avuta le ricorda molto bene (in senso di in modo positivo). Tipo mia moglie per cui è stata la prima auto (1100).
 
Ne ho avuta una, e non era per niente male, rispetto alle concorrenti. I sedili erano delle poltrone, peccato il motore aste e bilancieri che sembrava una macchina da cucire.....

E il cambio, che dopo un po' di tempo aveva problemi di sincronizzazione: bisognava fare molta attenzione per non far grattare la seconda.
Comunque, a parte il bruttissimo rumore del motore, era un'auto molto comoda per la sua classe e i suoi tempi.
Ci feci il mio primo viaggio in auto guidando: 676 km in giornata (cifra che mi è rimasta impressa nella memoria), quasi tutto in autostrada e con 3 persone a bordo. Il bello è che non avrei potuto farlo, avendo solo il foglio rosa!
 
Ultima modifica:
Boh allora forse sbaglio io.

Però a me, e penso alla mia generazione (40enni) il marchio Simca non dice nulla... Per cui (sempre penso, eh) una sua riesumazione come marchio low-cost potrebbe aver senso.
 
Simca in Italia è andata fortissimo negli anni '60 e '70.
Con gli ottanta ormai si era al declino.
Al contrario chiunque l'abbia avuta le ricorda molto bene (in senso di in modo positivo). Tipo mia moglie per cui è stata la prima auto (1100).

Poi divenne Talbot, e le Talbot-Sunbeam per esempio erano vetture eccellenti. Nel 1981 acquistai una Talbot-Sumbeam 1.000 ed aveva il miglior cambio che abbia mai utilizzato in vita mia, e interni lussuosi per essere una 1.000.

In versione Lotus 2.200 (motore Lotus doppio albero in testa) fu Campione del
Mondo Rally (WRC).
Ho letto che il brand low cost potrebbe essere Talbot. Ancora più inappropriato imho.

Aggiungo che Simca R2 e Talbot Sunbeam sono state le uniche vetture straniere da me possedute.
 
Bravo, ora che me lo fai ricordare la seconda grattava. Complimenti per la conoscenza del modello, io che l'ho avuta me n'ero dimenticato... :emoji_clap:

Grazie... beh, la prima auto guidata (intendo guidata veramente) non si scorda più. E a quell'epoca avevo già una certa passione (non esagerata) per le auto. "Fregavo" l'Horizon a mio padre ogni volta che potevo, finché non arrivò la prima auto tutta mia.
 
Erano auto molto buone...molto moderne sotto parecchi aspetti (motori a parte), comodissime nel loro segmento, esteticamente gradevoli, veloci, sicure e bene accessoriate.
Beh, si tratta sempre di vedere alcuni aspetti delle cose... io con una Simca - la ben nota Simca 1000, all'epoca pubblicizzata come economica anche se a quattro porte - ho un notevole ricordo : la guidai per oltre un mese nell'estate 1976, quando avevo la patente solo da sei mesi.

Non ho la pretesa di trarre giudizi ampi dalla guida di quell'auto, che non era mia (era di uno zio, che non è mai stato geloso delle sue auto e ce la diede per andare in vacanza, io ed alcuni cugini tra cui suo figlio) ed era tenuta così così, non era esattamente quel che si dice un gioiello di efficienza... era vecchiotta già allora (non so, o non ricordo, né anno né chilometraggio, ma era una prima serie con i fari dietro tondi e di color verde scuro, penso avesse dieci anni e più), aveva gomme ricoperte e quell'esemplare, la cui carburazione non era evidentemente molto a punto, aveva la curiosa caratteristica di non rispondere, quasi, all'acceleratore fin quando non era ben calda : salvo usare, come avevo imparato a fare, il pomello dello starter come acceleratore...!

Ma soprattutto era facile, molto facile, bloccare in frenata le ruote anteriori, poco caricate, perdendo anche ogni possibilità di controllo dello sterzo : una caratteristica mica tanto simpatica, da prendere con le pinze, e che in Calabria, su un tornante in discesa e strada viscida per una leggera pioggia, per poco non mi mandò a sbattere contro uno che saliva nella corsia opposta.... :emoji_cold_sweat:

Per il resto, una volta note le contromisure a questi "difettucci", faceva il suo lavoro e la guidai anche nel traffico, già allora infernale in Agosto - tant'è vero che in seguito l'hanno chiusa alle auto dei non residenti, e per forza - di Ischia.

Vero che si trattava di un'auto degli anni '60 e certamente non tenuta troppo bene, però insomma definirla "sicura e bene accessoriata", ehm....:emoji_astonished:
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Poi divenne Talbot, e le Talbot-Sunbeam per esempio erano vetture eccellenti. Nel 1981 acquistai una Talbot-Sumbeam 1.000 ed aveva il miglior cambio che abbia mai utilizzato in vita mia, e interni lussuosi per essere una 1.000.

In versione Lotus 2.200 (motore Lotus doppio albero in testa) fu Campione del
Mondo Rally (WRC).
Ho letto che il brand low cost potrebbe essere Talbot. Ancora più inappropriato imho.

Aggiungo che Simca R2 e Talbot Sunbeam sono state le uniche vetture straniere da me possedute.
Ricordo bene la Talbot-Sunbeam "Lotus" e la sua prova di 4R, che definì l'accelerazione "tempi da turbo".... il suo 28"2 sul km (se ricordo bene) oggi può far sorridere, ma allora era tanta roba, era la stessa accelerazione che aveva, ma diversi anni dopo, la mia Kadett GSi 16v.

Quando penso ad allora, una certa nostalgia è inevitabile, perché avevamo per così dire meno "pane", ma avevamo i "denti" per mangiarlo..... oggi ho una macchina da 300 orari, ma le medie che tenevo allora con la Kadett GSi tra traffico e limiti posso solo sognarmele.

Una domanda : la tua Simca Rally 2 non aveva quella brutta tendenza a bloccare le anteriori in frenata ?
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