<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Leoni da tastiera. O quasi. | Il Forum di Quattroruote

Leoni da tastiera. O quasi.

purtroppo FB ha preso una piega che credo che sono intervengono i gestori finirà male, del resto le nuove generazione sono già migrate ad altri social . Senza entrare troppo nel dettaglio ormai è ben chiaro che questo social network viene strumentalizzato per scopi che non sono quelli per cui era nato , era inevitabile quindi secondo me che sarebbe nata una guerra in merito, ripeto, secondo me se non si pongono dei paletti all'utilizzo di questo , anche drastici,andrà solo a peggiorare
 
si, ritengo si stia esagerando, con sempre più insensate e palesi limitazioni alla libertà di stampa, pensiero e parola. A questo punto se l´utente l´aveva scritto per la manutenzione delle strade, io che non conosco bene le strade di Peschiera Borromeo lo scrivo per questi fatti da ventennio.

Amministrazione ridicola
 
https://www.tgcom24.mediaset.it/cro...ra-di-scuse-al-sindaco-_3221981-201902a.shtml

Premesso che su FB prospera ogni tipo di incivili e a più di qualcuno andrebbe insegnato a stare al mondo, non vi sembra che in questo caso specifico si sia un pelino esagerato, sempre che sia andata così?
Sempre che sia andata esattamente come riportato dall'articolo, i vigili in realtà hanno fatto un favore alla signora.

Un conto è il legittimo diritto di critica, anche aspra, che per consolidata giurispridenza è ampiamente tutelato; altro è la diffamazione che è prospettabile quando scrivi "amministrazione ridicola". Ad esempio, dire "amministrazione inefficiente nella manutenzione stradale" ove documentato è una constatazione, non diffamazione.

Nel caso di specie, ove fosse stata ravvisata la diffamazione, la signora avrebbe avuto due aggravanti, quella dei veicolo diffamatorio (FB) e quella di aver diffamato un organo amministrativo.

Credimi, le hanno fatto un gran favore ...


Art. 595 Codice penale
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a duemilasessantacinque euro.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.
 
Sempre che sia andata esattamente come riportato dall'articolo, i vigili in realtà hanno fatto un favore alla signora.

Un conto è il legittimo diritto di critica, anche aspra, che per consolidata giurispridenza è ampiamente tutelato; altro è la diffamazione che è prospettabile quando scrivi "amministrazione ridicola". Ad esempio, dire "amministrazione inefficiente nella manutenzione stradale" ove documentato è una constatazione, non diffamazione.

Nel caso di specie, ove fosse stata ravvisata la diffamazione, la signora avrebbe avuto due aggravanti, quella dei veicolo diffamatorio (FB) e quella di aver diffamato un organo amministrativo.

Credimi, le hanno fatto un gran favore ...


Art. 595 Codice penale
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a duemilasessantacinque euro.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.


Che in punta di diritto i vigili avessero tutte le motivazioni per intervenire penso sia pacifico. Che probabilmente ci siano migliori cause per scatenare la magistratura, mi pare lo sia altrettanto. Questione di buon senso, nonchè, come diceva Cicerone, summum ius, summa iniuria..... IMHO, ovviamente.
 
io non approfondisco troppo l'argomento, e non so poi se sia questo il caso, ma FB è da qualche tempo ormai utilizzato a scopi diciamo propagandistici, io credo che i gestori dovrebbero cominciare a mettere regole per cui ad esempio non può essere utilizzato per fini che non sono quelli diciamo dilettevoli e privati.
 
Sempre che sia andata esattamente come riportato dall'articolo, i vigili in realtà hanno fatto un favore alla signora.

Un conto è il legittimo diritto di critica, anche aspra, che per consolidata giurispridenza è ampiamente tutelato; altro è la diffamazione che è prospettabile quando scrivi "amministrazione ridicola". Ad esempio, dire "amministrazione inefficiente nella manutenzione stradale" ove documentato è una constatazione, non diffamazione.

Nel caso di specie, ove fosse stata ravvisata la diffamazione, la signora avrebbe avuto due aggravanti, quella dei veicolo diffamatorio (FB) e quella di aver diffamato un organo amministrativo.

Credimi, le hanno fatto un gran favore ...


Art. 595 Codice penale
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a duemilasessantacinque euro.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.
Qui da me sono partite numerose querele per commenti (ben più pesanti, ma comunque di questo genere) fatti attraverso i social.
Concordo che arrivare a una soluzione bonaria prima della querela sia tanto di guadagnato.
Ormai questi siti sono usati per scrivere ogni tipo di offesa a chiunque, con la stessa leggerezza che si ha nei discorsi tra comari al mercato. Non ci i rende davvero conto dei danni e dei problemi che possono sorgere, nè della responsabilità che si ha sui propri scritti.
 
D'ora in avanti scriviamo solo complimenti...dopo poi ti sbattono dentro per aver leccato troppo i piedi, probabilmente...
Cmq, per esempio, anche Whatsapp ha cambiato non da molto la politica dei messaggi cancellati ponendo un time out, se sfori il messaggio rimane. Ci mancherà poco che non si potranno più cancellare ed avranno valore legale.

A sto mondo siamo tutti stressatissimi e abbiamo una gran voglia di incazzarci col prossimo.

Altrimenti un bel sequel di insulti con due righe finali di sentite scuse...
I messaggi whatsapp hanno già valore legale e penale, soprattutto se contenenti video o immagini. Giustamente, perchè le diffamazioni con questi mezzi non si contano più, e ci sono state anche numerosi casi di suicidio dovuti a questo (e qualche incriminazione per istigazione al suicidio).

Non ci scherzerei sopra, ed eviterei di sottovalutare questo pericolo.
 
Ho anche io la sensazione che FB sia alla deriva,non interessa le nuove generazioni e mi sembra che venga utilizzato per scopi molto diversi da quelli per cui era nato.
Fino al 2010 era il social per i giovani che volevano rimorchiare,ora sembra diventato il social per gli utenti che hanno superato i 40 e che vogliono lamentarsi o litigare.

Non invoco la censura per i social però forse sarebbe ora di smettere di considerarli la valvola di sfogo dove si può scrivere qualsiasi cosa.
Proprio ieri ho letto sul quotidiano locale che il vicepresidente del consiglio comunale di Vercelli ha scritto un post omofobo invocava l'uccisione di tutti i gay e i pedofili.
Una cosa a mio modo di vedere assurda anche se l'avesse scritta un fabbro che si era fermato alla terza elementare,figuriamoci se a scriverla è una persona che ricopre una carica pubblica.

Per me a molte persone i social hanno fatto andare letteralmente in pappa il cervello perchè sono convinto che in nessun altro contesto pronuncerebbero le stesse parole.
E' come se trovarsi davanti a una tastiera provocasse uno stato di euforia tale da impedire di riflettere e contare fino a 10 prima di premere invio.
 
Sempre che sia andata esattamente come riportato dall'articolo, i vigili in realtà hanno fatto un favore alla signora.

Un conto è il legittimo diritto di critica, anche aspra, che per consolidata giurispridenza è ampiamente tutelato; altro è la diffamazione che è prospettabile quando scrivi "amministrazione ridicola". Ad esempio, dire "amministrazione inefficiente nella manutenzione stradale" ove documentato è una constatazione, non diffamazione.

Nel caso di specie, ove fosse stata ravvisata la diffamazione, la signora avrebbe avuto due aggravanti, quella dei veicolo diffamatorio (FB) e quella di aver diffamato un organo amministrativo.

Credimi, le hanno fatto un gran favore ...


Art. 595 Codice penale
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a duemilasessantacinque euro.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.


" Temo " anche io che alla signora sia andata bene
 
Ho anche io la sensazione che FB sia alla deriva,non interessa le nuove generazioni e mi sembra che venga utilizzato per scopi molto diversi da quelli per cui era nato.
Fino al 2010 era il social per i giovani che volevano rimorchiare,ora sembra diventato il social per gli utenti che hanno superato i 40 e che vogliono lamentarsi o litigare.
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Da quando i ristoranti, per risparmiare, chiudono in massa i loro link....
Guardo i loro " contenuti "
( E SOLO QUELLI )
su FB
( dove li hanno spostati adesso )
:emoji_wink::emoji_wink:
 
Troppo spesso ci laciamo andare a commenti offensivi verso gli altri, tanto ai danni di perfetti sconosciuti quanto, e più ancora naturalmente, ai dani di personaggi ben noti.

Parlo soprattuto per me stesso, senza voler accusare "gli altri"; é troppo facile sparare ingiurie ed insulti, dimenticandomi che quella persona potrebbe avre delle motivazioni a me ignote ma valide per aver detto / fatto qualcosa che a me non va giù.

L'ingiuria, anzi la diffamazione, é una cosa che distrugge l'individuo molto più di un atto fisico. Distruggere la moralità, la reputazione altri, equivale a condannarlo ad una sofferenza permanente.

Se qualcuno ci rimette al nostro posto in modo anche drastico, come nel caso citato, non ci vedo nulla di male. Un avvertimento perentorio eqivalente ad una tirata d'orecchi con scappellotto, ci può stare.
 
Di solito faccio un esempio banale a riguardo.
Quando scriviamo su una pagina pubblica di un social network qualcosa riguardo a un'altra persona/ente/ecc... dobbiamo pensare di avere davanti l'interlocutore in persona e dire/scrivere solo quello che diremmo nella realtà di tutti i giorni in una situazione simile.
Non solo, in quel caso potremmo anche urlargli contro qualsiasi cosa, ma la cosa si fermerebbe lì, nell'intorno di quei pochi che possono sentirci.

Scriverlo su una pagina pubblica di un social equivale a gridarlo con un megafono in una piazza talmente grande da contenere mezzo pianeta, nella quale tutti possono sentire l'eco anche a distanza di anni.

Sarebbe il caso di pensarci un attimo...
 
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