Palmer, ex Renault e inglesissimo!
Intanto si apprende che il responsabile del collegio che ha decretato la penalità a Vettel in Canada sarà lo stesso a cui Ferrari dovrà sottoporre eventuale richiesta di riesame e relativi nuovi elementi.
Sarà poi lui e lui soltanto a stabilire l'ammissibilità di quanto prodotto sancendo di fatto l'avvio delle procedure di review.
In pratica il giudice in primo grado ti condanna ed allo stesso tempo è sempre e soltanto lui che può dire di procedere con un secondo grado di giudizio.
Tralasciando il fatto che sia tedesco, nel direttivo ADAC, membro del board DTM dal 2010 (campionato in cui corrono praticamente solo Mercedes, Audi e BMW).
Tra l'altro, intervistato, ha detto che è stata comminata a Vettel la penalità più lieve possibile, sottolineando e tornando due volte sul concetto (come a dire che è stato fatto un favore a Vettel e alla Ferrari).
Solo a me la gestione di questa F1 sembra un'associazione a delinquere? Come è possibile che il giudice di una prima sentenza sia lo stesso a dover decidere su un riesame? E il ruolo di garanzia?
Si stanno scoprendo (o almeno io sto scoprendo) aspetti minori ma importantissimi in certi frangenti, ambiente fortemente chiuso, autarchico e ridicolmente avviluppato su sé stesso.
E ho ancora nelle orecchie il "presagio di Wolff", incredibilmente sovrapposto per contenuti a quello del responsabile del giudizio su Vettel (che dovrà giudicare anche l'eventuale riesame).
Io ricordo anche che qualcuno, non ricordo chi, ebbe a dire che la Ferrari aveva il 99,99% di probabilità di perdere il ricorso, e riportai quel dato.