<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Guerra di dazi tra USA e Cina | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Guerra di dazi tra USA e Cina

Il "rinnovo" del debito pubblico per un paese monetariamente sovrano ed in piu' detentore della valuta di riserva mondiale come gli USA non e' affatto un problema.



Non ne sarei cosi' sicuro....
Stampi , stampi e ancora stampi....
Fosse cosi' facile, perche' non regalare qualche decina di migliaia di Dollari ai 40.000.000 di poveri che hanno.
E che magari gli tornano immediatamente in consumi
Ma poi....Fosse appunto cosi' facile....Non e' che crolla tutto
??
Basta vedere lo spread fra debito D e debito USA.
 
Non ne sarei cosi' sicuro....
Stampi , stampi e ancora stampi....
Fosse cosi' facile, perche' non regalare qualche decina di migliaia di Dollari ai 40.000.000 di poveri che hanno.
E che magari gli tornano immediatamente in consumi
Ma poi....Fosse appunto cosi' facile....Non e' che crolla tutto
??
Basta vedere lo spread fra debito D e debito USA.

Gli USA hanno un tasso di disoccupazione ormai prossimo a sfondare (in negativo) la barriera del 4% ovvero piena occupazione.
Di soldi gli USA ne regalano gia' a vagonate ad es. al loro dipartimento della difesa che a tutti gli effetti fa in parte le veci del welfare.
USA e Giappone negli ultimi 10 anni hanno aumentato notevolmente il loro debito, hanno subito il taglio del rating e i tassi di interesse sono.....sorpresa......diminuiti.
Se regali soldi a pioggia a chi e' inattivo rischi di innescare spinte inflazionistiche


Dello "spread" con i Tedeschi (penso che ti riferisci a loro con D) gli USA non potrebbero fregarsene di meno....e' un problema solo per i paesi non monetariamente sovrani....i paesi sovrani decidono il loro tasso di interesse, non i mercati....se la Fed decidesse di tenere i tassi a zero puo' farlo per tutto il tempo che vuole e nessuno puo' fare nulla, lo stesso il Giappone.

Gli USA sono in una posizione finanziariamente piu' solida della Germania perche' sono, appunto...sovrani.....poi i Tedeschi hanno pure una mina nucleare vagante chiamata Deutsche Bank....
 
Ultima modifica:
amici, il tema è estremamente complesso.

Pur non essendo un sostenitore di Trump (ma proprio x nulla), ritengo che questi dazi ci vadano. Ecco magari dopo una negoziazione e non così tout court.
La Cina ha una quantità di soldi spaventosa. Inimmaginabile. Comprano tutto. Si sono comprati l'Africa. Pezzi di Europa.

Gli Stati Uniti e l'America sono stati responsabili di questa situazione. I prodotti made in china (di marchi occidentali) non erano tassati. Al contrario il made in usa, in europe invece hanno tasse del 100%.

Abbiamo voluto risparmiare sul costo del lavoro per anni? Questi sono i risultati. Il giochino penso si sia rotto. E adesso, si prova in modo claudicante a mettere delle pezze.
 
Una cosa è stampare USD e un'altra stampare coriandoli che non vuole nessuno. Senza ombra di dubbio USD è in posizione migliore di EUR. Le materie prime si acquistano in USD...
 
Dello "spread" con i Tedeschi (penso che ti riferisci a loro con D) gli USA non potrebbero fregarsene di meno....e' un problema solo per i paesi non monetariamente sovrani....i paesi sovrani decidono il loro tasso di interesse, non i mercati....se la Fed decidesse di tenere i tassii a zero puo' farlo per tutto il tempo che vuole e nessuno puo' fare nulla.

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Per quel poco che capisco, credo che parlare di spread sui tassi in funzione dell'affidabilità dell'emittente, quando la moneta è diversa, non abbia proprio senso.
 
Per quel poco che capisco, credo che parlare di spread sui tassi in funzione dell'affidabilità dell'emittente, quando la moneta è diversa, non abbia proprio senso.

Infatti....il concetto di "spread" per un paese monetariamente sovrano e con tasso di cambio flottante non ha senso alcuno.
 
Una cosa è stampare USD e un'altra stampare coriandoli che non vuole nessuno. Senza ombra di dubbio USD è in posizione migliore di EUR. Le materie prime si acquistano in USD...

Il problema e' non in che valuta compri le materie prime (avviene semplicemente una conversione) ma in che valuta, chi le vende, decide di accumulare assets finanziari.
 
Per quel poco che capisco, credo che parlare di spread sui tassi in funzione dell'affidabilità dell'emittente, quando la moneta è diversa, non abbia proprio senso.
Infatti....il concetto di "spread" per un paese monetariamente sovrano e con tasso di cambio flottante non ha senso alcuno.
in realtà non è così.

Perchè è vero che i paesi non sovrani hanno lo spread come indicatore dell'affidabilità dei loro titoli di stato. Che altro non è che la somma dei bond più affidabili più un certo premio per il rischio legato all'investimento in un altro paese.

Per gli stati cosiddetti sovrano, il rendimento dei titoli di stato è slegato da altri indicatori. Ma non significa che di nuovo siano gli investitori a stabilirne il valore.

Quindi se un paese non è ritenuto affidabile, il rendimento sui suoi titoli di stato sarà alto.

Si pensi a cosa è successo in alcuni stati sud americani...
 
in realtà non è così.

Perchè è vero che i paesi non sovrani hanno lo spread come indicatore dell'affidabilità dei loro titoli di stato. Che altro non è che la somma dei bond più affidabili più un certo premio per il rischio legato all'investimento in un altro paese.

Per gli stati cosiddetti sovrano, il rendimento dei titoli di stato è slegato da altri indicatori. Ma non significa che di nuovo siano gli investitori a stabilirne il valore.

Quindi se un paese non è ritenuto affidabile, il rendimento sui suoi titoli di stato sarà alto.

Si pensi a cosa è successo in alcuni stati sud americani...

È chiaro che se il paese e meno affidabile aumentano i tassi anche sovrano.
Quello che intendo dire è che non è possibile dire che il paese A è meno affidabile del paese B perché i tassi sui titoli di stato sono più alti, quando la moneta è diversa.
 
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