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250 GTO - come "cantava" il V12....

250 GTO - come "cantava" il V12.... | Pagina 2 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Sarà... anch'io ho visto dal vivo una GTO ed anch'io a Cernobbio (non questa ma una nel tradizionale rosso scuro) e non mi pare nulla di eccezionale anche dal punto di vista estetico, direi che era nata già sensibilmente datata e molto meno armonica e fascinosa di altre sportive coeve ; se poi la metto vicina ad una Miura, nata soltanto 4 anni dopo, mi sembra sua nonna.
    Se la GTO vale 40.000.000 di € o quanto diavolo la pagano adesso, allora una Miura dovrebbe costarne 200....
    .
     
  2. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Beh, forse qualche ragione l'avevano.... allora la vedevano con occhi sicuramente più neutrali, meno influenzati da quello che è successo dopo.
    .
     
  3. perdegola

    perdegola

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    @Mastertanto che ci sia un'isteria ed una sopravvalutazione intorno a quest'auto non lo dubito. Guarda anche io qualche anno fa non riuscivo ad apprezzarne il design.. ma ammetto che ultimamente la trovo bellissima.
    Altrettanto magnifica la Miura.. ma non so la GTO è qualcosa di diverso.
    Ad esempio io non riesco ad apprezzare la 250 California.
    Mentre adoro la 250SWB e la 250 Testa Rossa
     
  4. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Ah, ma io mica entro nel merito dei gusti personali in dettaglio : è normale avere le proprie preferenze, ci mancherebbe.

    Dico solo, in sostanza, di non farsi influenzare nei giudizi, anche estetici, dal gioco dei nababbi della serie "guarda un po' cosa mi posso permettere io" (che è conformismo modaiolo, e come tale piuttosto stupido, e non è che ne siano immuni anche quelli che nelle loro attività hanno avuto gran successo e si sono arricchiti) e di guardare le auto - e tutto il resto - con occhi indipendenti, tutto qui.

    Dopodiché tutti abbiamo le nostre preferite : io personalmente non impazzisco per le linee delle Ferrari anni '60, anzi alcune le detesto proprio (la GTO non è tra queste, mentre lo è la Daytona) e da ragazzo trovavo ben più fascinosa ad es. la Jaguar E.

    Ma trovo che in seguito le linee delle Ferrari sono migliorate, ad es. la BB era una vera apparizione, un incredibile sogno all'epoca, ed anche altre (308/328, 288 GTO, Testarossa) erano molto riuscite.

    Ma questo è un altro discorso, è normale che non a tutti piacciano tutti i modelli... personalmente ho sempre anche preferito, e di parecchio, i modelli stradali "normali" alle costosissime serie limitate : con l'eccezione della 288 GTO ed in parte della F50, queste ultime non mi sono mai piaciute, dalla F40 alla LaFerrari, né mi fanno impazzire le "barchette" lanciate poco tempo fa, le Monza, anche se pregevoli nelle linee (ma è il genere d'auto che non mi piace).
    La 812 Superfast invece mi piace ed è il mio genere, e se a Maranello qualcuno ne prenderà una andrò anche a farci un giretto (non dico provarla, che è parola troppo grossa...).
    .
     
  5. pilota54

    pilota54 Moderatore Membro dello Staff

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    Beh, premesso che come in tutte le cose i gusti sono gusti, io posso dire solo una cosa: nel 1962 c'ero, avevo 8 anni, e già allora restavo a bocca aperta nel guardare (e sentire, in TV ovviamente) quella macchina.

    Mi sembrava già bellissima e avveniristica allora, quindi non sono certo stato influenzato dall'attuale valore, nè dal potere collezionistico che ha oggi, assolutamente. Allora rimasi anche affascinato dal fatto che una vettura quasi "normale" (nel senso di quasi stradale) potesse vincere un campionato del mondo. Pertanto non sono per nulla d'accordo con il tuo lungo discorso, ma va bene lo stesso. :emoji_slight_smile:

    Negli anni '80 comprai un libro, intitolato appunto "Ferrari GTO" e comprai a mio figlio il modellone 1/18 della Burago. Circa 10 anni fa invece comprai il modellone, sempre 1/18, della Kyosho, che non aveva nulla a che vedere con quello della Burago visto che costava credo almeno 20 volte di più. Aprendo il cofano motore si vedono anche i fili. Anche il cerchio è un piccolo capolavoro. Ogni tanto la prendo e la contemplo per un po', ne guardo i dettagli e dico: "Non ho quella vera, ma almeno ho te" .

    Tutto questo per dire che sono sempre stato affascinato da quell'auto, nonchè da tutta la filiera di vetture 12 cilindri a motore anteriore e trazione posteriore che hanno fatto seguito ad essa, fino alla 812 Superfast. Il V12 Ferrari non è un semplice motore, è un culto.

    La Ferrari 812 Superfast, l'erede "naturale" della leggendaria GTO. 56 anni dopo, non è cambiata così tanto............

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    Ultima modifica: 9 Dicembre 2018
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  6. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Beh, almeno tu ne sei innamorato sul serio.
    Cosa per cui non metterei la mano sul fuoco invece per i suoi attuali proprietari.
    .
     
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  7. Mastertanto_1613781791

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    In tutto il discorso, c'è un particolare che mi suona strano : che nel 1962 trasmettessero in TV qualcosa circa quella macchina...
    Chi è abbastanza giovane oggi solo se è uno curioso, che ha chiesto e si è documentato, può avere idea di quanto poche fossero le trasmissioni TV dell'epoca : del 1962, ma anche di svariati anni dopo, quando esistevano solo 2 canali televisivi (monopolio RAI, fino al 1975 è stato così) con il secondo canale (il primo non veniva chiamato primo, ma programma nazionale) nato da poco, e naturalmente in bianco e nero. La maggioranza della popolazione ancora non poteva permettersi un televisore (che costava un'enormità, rispetto ad oggi) ed andava, se poteva, a vedere la TV (Mike Bongiorno ecc.) a casa di parenti e amici, nei bar e... nei cinema !

    E poi la programmazione era solo una piccola parte di quello che oggi trasmette un solo canale : salvo eventi particolari o la Messa, le trasmissioni iniziavano ad ora di pranzo e finivano verso mezzanotte, con frequenti tempi vuoti (incredibile, eh ?, tutto quel tempo pubblicitario sprecato... chi si ricorda gli "Intervalli" soporiferi con immagini di paeselli nostrani e musichetta noiosa ?) ed una programmazione molto educativa e molto moralistica.

    Io nel '62 ero troppo piccolo per ricordare cosa guardassi in TV (ma credo solo qualche programma per bambini e, forse, Carosello...) ma anche negli anni successivi non ricordo di aver mai visto la TV di Stato preoccuparsi di parlare delle Ferrari.... salvo, ma credo più avanti, se si parlava di F.1
    Per questo mi pareva strano aver sentito parlare in TV di questa macchina e, più in generale, di Ferrari o comunque di auto di lusso... poi boh, magari ero io che non è che guardassi la TV più di tanto.
    .
     
  8. perdegola

    perdegola

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    Che non tutti gli attuali proprietari ne sia innamorati sul serio, ma l'acquistino so per moda credo sia scontato.
    D'altronde come ogni oggetto che inizia ad avere valutazioni esagerate, diventa poi di moda.
    Come nei quadri.. adesso pare che esista solo Caravaggio...
     
  9. Mastertanto_1613781791

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    Ed è un fenomeno noto, ma che tuttavia, per quanto mi riguarda, non posso fare a meno di vedere con un certo senso di fastidio : per quanto, nelle opere d'arte, ci sia la parziale giustificazione che si tratta comunque di pezzi unici, del tutto imparagonabili ad un'automobile anche se rara, beh ti resta comunque addosso la forte sensazione che a farla da padrone sia sempre l'esagerata disponibilità economica di certa gente, piuttosto che la loro passione per l'arte... :emoji_flushed:

    E quando una cosa diventa troppo di moda, è finita : viene sputtanata, non si salva più, bisogna starci alla larga.
    .
     
  10. pilota54

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    Noi abbiamo avuto la fortuna di avere il televisore fin dal 1958 o 1959, ora non ricordo bene, sicuro dal 1959, quando avevo 5 anni.

    Le gare più lontane viste in TV che mi ricordo sono quelle della prima metà degli anni '60: F.1, sport-prototipi, e salite europee, che allora andavano in diretta (ricordo per esempio la vittoria di Schetty alla Trento-Bondone del 1969 con la Ferrari 212, vista in TV).

    Effettivamente però quasi sicuramente hai ragione, non ho visto gare della GTO in diretta, ma spezzoni che mandarono in onda dopo, forse un paio di anni dopo. Fatto sta che le prime vetture da corsa che mi entusiasmarono furono la Ferrari 250 Le Mans (1963, avevo il modellino, rosso), la 275 GTB (1964, anche di questa avevo il modellino, giallo) e appunto la GTO del 1962. Poi le 330 P3 e P4 (1967), per le quali stravedevo e anche della P4 avevo il modellino (della GTO non esisteva).

    Ricordo benissimo le ultime gare in F.1 di Jim Clark, la tragica morte di Scarfiotti nel 1966, e quella forse ancora più tragica di Bandini, nel 1967. Quella volta si, vidi l'incidente in diretta, con la telecronaca di Piero Casucci che disse: "Quando si vedono questi terribili incidenti viene voglia di non commentare più le gare....".

    Il libro "I love GTO", l'ho appena preso dalla mia libreria "automobilistica" ed è del 1982, anno in cui lo acquistai. Uscì evidentemente in occasione del ventennale della GTO.
     
    Ultima modifica: 10 Dicembre 2018
  11. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Ok, quel tanto d'età in più - insieme al fatto che voi eravate certamente più benestanti della media, la TV negli anni '50, sia pure fine anni '50, era ancora per una minoranza, proprio come l'automobile - ti ha dato la possibilità di vedere in TV cose che io non ricordo : ad es. l'unico che ricordo dei piloti di F.1 che hai citato è Bandini, della morte degli altri seppi in seguito.

    Ed in effetti, dicendo che difficilmente allora in TV si vedeva la presentazione di un nuovo modello stradale Ferrari, non pensavo però che allora con alcune di quelle macchine ci correvano, com'era il caso della sportivissima GTO... quindi chissà, magari talvolta la si vedeva in occasione di gare. Io però ero troppo piccolo e non ricordo nulla del genere.
    .
     
  12. pilota54

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    In effetti che la GTO era diventata addirittura campione del mondo prototipi lo appresi anni dopo, ero convinto che campione fosse stata la 250 Le Mans (più "corsaiola" come linea della GTO) che invece vinse "solo" a Le Mans e in altre gare, ma non fu campione del mondo.
    Fu anche quella la "molla" che mi fece diventare quasi uno "studioso" di quella vettura, davvero strabiliante per come riusciva ad essere veloce anche in pista.
     
  13. rob33

    rob33

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    Ho 40 anni e sono innamorato della GTO sin da bambino. Tra i vari modellini scala 1/18 che avevo il mio preferito era la proprio la GTO della Burago. Ricordo che a metà anni ottanta, su uno dei primi numeri di ruoteclassiche, lessi la storia della nascita dello sviluppo e delle leggendarie vittorie di questa incredibile vettura. Era leggendaria tra i gentleman driver, la sua affidabilità, arrivavano in circuito, vincevano la loro categoria e spesso combattevano per la vittoria assoluta lottando con auto più potenti o addirittura con i prototipi, è poi ci tornavano a casa!
    Sono d'accordo che il collezionismo oramai sia diventato una moda da ricchi che distorce spesso la realtà.. ma in questo caso non è diventata famosa per il suo valore collezionistico, ma la sua storia, il suo palmares, la sua unicità che l'hanno resa una leggenda e da lì la scalata del suo valore.
    Poi sentire cantare un V12 con quella batteria di carburatori!
     
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  14. rob33

    rob33

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    Questa esteticamente non è la versione che preferisco, meglio l'originale... ma sentite che musica
     
  15. pilota54

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    Concordo con te. La leggenda della GTO nacque proprio per il fatto che fosse una "vettura stradale che vinceva le corse". Una cosa mai più avvenuta successivamente.

    E' vero che lo slogan delle Alfa era "L'auto da famiglia che vince le corse", ma in realtà le Alfa venivano, come tutte, preparate per le competizioni e dovevi portarle a correre trainando il carrello (poi dentro i camion).
     

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