Come ho detto qui sopra io me ne andrei subito da lì se la mia condizione fosse davvero migliorata, chi me lo farebbe fare a restare in una casa popolare?
Bisognerebbe vedere come stiano affettivamente le cose. Avventurarsi in illazioni mi sembra un po' ozioso. Magari è in cerca di una casa e non la trova, oppure l'ha trovata ma la banca non gli fa il mutuo.
Lo spero,però...
O magari, semplicemente è uno di quelli che vista migliorare la sua situazione economica se l'è comprata riscattandola.
Questa è l'unica cosa che posso escludere perchè mi è stato detto che nemmeno un condomino ha voluto riscattare la propria casa.
Non so se il prezzo per riscattarle fosse troppo elevato in rapporto alla metratura e alle condizioni.
Tra l'altro proprio la questione degli alloggi di proprietà del comune e i debiti relativi agli stessi,dovuti anche al fatto che ci sono tantissimi casi di insolvenza,è stata argomento di una feroce polemica prima delle scorse elezioni comunali.
Segno che le cose andavano proprio male.
E poi mi sentirei anche di escludere questa ipotesi per un semplice ragionamento.
Si tratta di appartamenti piccoli e in stabili con un gran numero di unità abitative,sono datati e trattandosi di edilizia popolare immagino che anche all'interno non debbano proprio essere il massimo.
Facendo due calcoli una persona in grado di acquistare un'auto da 40000 euro dovrebbe avere un reddito consistente,tale da permettergli di acquistare qualsiasi appartamento di dimensioni e finiture medie desideri senza dover per forza riscattare un appartamento di edilizia popolare costruito negli anni 70.
Io sono dell'idea che alcune persone stanno in case che loro per primi definiscono fatiscenti ogni volta che devono puntare il dito contro il comune responsabile della manutenzione proprio per potersi comprare il macchinone.
Dove altro lo trovi un alloggio che ti costa 200 euro al mese riscaldamento e spese condominiali inclusi?
E da qui si tira fuori la regola "Chi me lo fa fare di andarmene?".