<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dress code.... | Il Forum di Quattroruote

Dress code....

Spero che il cliente abbia consigliato ai proprietari del ristorante di unirsi a una battuta di caccia ai roditori... :D
 
Il "dress code" in certi casi sembra una roba medioevale, una pretesa, una vessazione.
In realtà da quanto leggo mi semra che il locale abbia fatto una cosa corretta. Lui avrebbe indossato delle costosissime scarpe da ginnastica. Giusto ieri sera in un servizio di Striscia sui reseller ho visto che alcune scarpe da ginnastica, anche pacchiane, vengono rivendute a cifre superiori ai 100.000 dollari. Diconsi centomila.

Secondo le regole del locale, non importa quanto costano le tue scarpe, conta che siano delle scarpe "da città". Insomma, che tutti i presenti si vestano e si sentano "in tono" con una serata elegante.
Per dire, un abito acquistatto da OVS a 100 euro va perfettamente bene, con scarpe da 30 euro ma di pelle o finta pelle, invece un paio di strappati e sdruciti jeans da 1.00 dollari sono proibiti.

Beh ? Mi sta bene ! E' giusto !

E' giusto che tutti i presenti si sentano "allineati" ad un modo di vestirsi che faccia piacere all'occhio di chi guarda. Niente bischerate né esagerazioni.

Ripeto, io lo trovo corretto.
 
In realtà (e per fortuna) il prezzo delle scarpe non é il problema visto che ci sono scarpe super costose inguardabili. Per fare un esempio Briatore si presentó ad un matrimonio con un paio di ciabatte che per quanto ne so potevano costare anche 1000 euro ma da vergognarsi ad andare in giro
Per l'appunto anch'io la penso così: chissenefresca che costino migliaia di euro, invece di 19, di 30 o giù di lì.
Conta che abbiano uno stile elegante classico.

Pe fare un esempio banale, mia moglie per la cerimonia del nostro matrimonio ha comperato delle belle scarpe bianche, da indossare con l'abito bianco, scarpe che costavano circa 30 euro.
Erano belle, erano come le voleva. Erano eleganti e comode.
Altri avrebbero speso diversecetinaia di euro perché "erano scape da sposa", magari soffrendo per tutto il tempo a causa del fatto che erano "alla moda".

Mavavava
 
https://www.ilmessaggero.it/mondo/r...re_coppia_scarpe_15_ottobre_2018-4040923.html

Le mie costano 39,90 da Bata, secondo voi i piatti me li fanno lavare?
Ogni giorno una nuova.
Saranno meglio delle scarpe da mille euro inguardabili o scarpe più economiche (umane...) ma decenti?
Ho speso 240€ per 4 pneumatici (Toyo made in Japan, non cineserie), non credo che spenderei più di uno pneumatico per un paio di scarpe.
Poi con il mio numero, ho anche la fortuna di trovare sempre qualcosa nello scaffale "ultimi numeri", quindi in genere compro con sconti dal 50% in su.
 
In realtà (e per fortuna) il prezzo delle scarpe non é il problema visto che ci sono scarpe super costose inguardabili. Per fare un esempio Briatore si presentó ad un matrimonio con un paio di ciabatte che per quanto ne so potevano costare anche 1000 euro ma da vergognarsi ad andare in giro


Infatti solo il giornalista si pone il problema del prezzo....
Intendo dire che se ci si presenta con scarpe tradizionali....
Nessuna remora avrebbero avuto al locale ad accettare i nostri malcapitati
 
Magari sbaglierò, ma da quel che ne so io, in un locale PUBBLICO, l'ingresso deve essere garantito a tutte le persone che si presentino con un aspetto decoroso (per dire, non l'ubriacone con la maglia piena di vomito o il tossico chiaramente strafatto). Non va bene al gestore? Che si faccia un club privato aperto solo ai soci. Voglio vedere se ti presenti là con le FDO, se non ti fanno entrare

Altrimenti, per dire, io domattina potrei aprire un esercizio e decidere servire solo chi ha una maglia rossa o un cappellino blu o altre stramberie del genere
 
Ultima modifica:
libero di farlo, se sopravvivi coi clienti col cappellino blu.

ci sono un sacco di posti dove abito e cravatta sono "caldamente consigliati"
anche in senato non ci entri se non hai giacca e cravatta
poi magari porti le ciabatte, ma il dress code dice giacca e cravatta
 
Spulciando un pò in giro ho trovato questo, riguardo ad esercizi pubblici e rifiuto a servire/far accedere persone.

"Legge dice espressamente che gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.

Dunque, attenendoci alla lettera di tale disposizione, una discoteca non avrebbe diritto ad effettuare una selezione all’ingresso, dovendo garantire il servizio di intrattenimento a chiunque corrisponde il prezzo del biglietto. Sarebbe, quindi illegale e, se denunciata, può comportare la chiusura del locale e la sospensione della licenza d’esercizio o, in caso di recidiva, il suo ritiro.

Non solo: nel caso in cui l’accesso al locale sia impedito con la forza, la minaccia o la coercizione, può configurare reato penale (violenza privata, minacce, lesioni).

Se, poi, il cliente viola la barriera del locale e viene conseguentemente fermato con violenza da parte degli addetti alla porta, tale comportamento violerebbe la libertà di movimento dell’individuo e potrebbe configurare il reato di sequestro di persona o – come si diceva – violenza privata.

Ancora: l’applicazione di eventuali transenne davanti ai locali viola le norme di pubblica sicurezza e, se non autorizzato, presume l’occupazione abusiva del suolo pubblico (sanzionabile a livello amministrativo).

In poche parole: discoteche, pub e quant’altro sono locali pubblici e nessuno vi può dire di non entrare sulla base di come siete vestiti, del fatto che abbiate o meno un invito o siate inseriti in delle liste. L’importante è avere i soldi per pagare l’ingresso. "

Detto ciò, leggo che alcuni (parlando del caso discoteca) cavillano che non è un servizio essenziale (come può esserlo il bar/ristorante, tema del topic tra l'altro) quindi in questo specifico caso vi è un po di fumosità, ma c'è da star certi che se vi vogliono tener fuori da un locale, alla minaccia di presentarsi alla porta con le FDO, si riducono a miti consigli.

Poi per la carità, là si parla di Spagna e magari funziona diversamente, ma a me ste robe fan chiudere la vena
 
Spulciando un pò in giro ho trovato questo, riguardo ad esercizi pubblici e rifiuto a servire/far accedere persone.

"Legge dice espressamente che gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.

Dunque, attenendoci alla lettera di tale disposizione, una discoteca non avrebbe diritto ad effettuare una selezione all’ingresso, dovendo garantire il servizio di intrattenimento a chiunque corrisponde il prezzo del biglietto. Sarebbe, quindi illegale e, se denunciata, può comportare la chiusura del locale e la sospensione della licenza d’esercizio o, in caso di recidiva, il suo ritiro.

Non solo: nel caso in cui l’accesso al locale sia impedito con la forza, la minaccia o la coercizione, può configurare reato penale (violenza privata, minacce, lesioni).

Se, poi, il cliente viola la barriera del locale e viene conseguentemente fermato con violenza da parte degli addetti alla porta, tale comportamento violerebbe la libertà di movimento dell’individuo e potrebbe configurare il reato di sequestro di persona o – come si diceva – violenza privata.

Ancora: l’applicazione di eventuali transenne davanti ai locali viola le norme di pubblica sicurezza e, se non autorizzato, presume l’occupazione abusiva del suolo pubblico (sanzionabile a livello amministrativo).

In poche parole: discoteche, pub e quant’altro sono locali pubblici e nessuno vi può dire di non entrare sulla base di come siete vestiti, del fatto che abbiate o meno un invito o siate inseriti in delle liste. L’importante è avere i soldi per pagare l’ingresso. "

Detto ciò, leggo che alcuni (parlando del caso discoteca) cavillano che non è un servizio essenziale (come può esserlo il bar/ristorante, tema del topic tra l'altro) quindi in questo specifico caso vi è un po di fumosità, ma c'è da star certi che se vi vogliono tener fuori da un locale, alla minaccia di presentarsi alla porta con le FDO, si riducono a miti consigli.



E in Spagna?
 
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