Lenny_84
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Siamo a metà ottobre, tra poco comincerà a far freddo o perlomeno a piovere e quindi entriamo nella fase dell'anno climaticamente più adatta per affrontare questo tipo di discussione 
Come forse avrete letto in altre zone del forum, sto considerando di acquistare un SUV/crossover/chiamatelocomevolete e mi sto ponendo una serie di questioni mai affrontate prima.
Una di queste è la tipologia di trazione.
Premetto che ho sempre pensato che, per questi veicoli, l'integrale sia un must: garantisce grip su fondi difficili, consente di sfruttare al meglio l'altezza da terra in situazioni di offroad, massimizza la stabilità del mezzo. Aumenta il peso, certo, ma su auto a vocazione non sportiveggiante non è un peccato capitale.
Oggi, però, quasi tutti i costruttori di SUV propongono sistemi di TI on demand, con rarissime eccezioni.
Si viaggia normalmente con un solo asse in presa, con l'altro che viene attivato dall'elettronica in condizioni di slittamento (in qualche caso predittivamente, quasi sempre in maniera reattiva).
Ma in questa maniera abbiamo:
- un veicolo che continua a pesare più di quanto farebbe se fosse FWD o RWD;
- una dinamica di guida probabilmente peggiore a causa del maggior peso;
- un aggravio, magari modesto, in termini di consumi.
Non ho dubbi sui vantaggi dei sistemi 4x4 permanenti, a fronte di costi di gestione più elevati (anche in termini di manutenzione).
Su quelli di questi sistemi on demand, però, il dubbio mi viene perché i benefici mi sembrano residuali rispetto agli svantaggi, considerando anche il fatto che in certe situazioni sembrano essere meno efficaci rispetto alle integrali "tradizionali".
Qual è la vostra esperienza? Secondo voi continua a valer la pena sborsare 2-3K in più per questa tipologia di trazione integrale, dando per assodato di avere già buona altezza da terra e ottimi pneumatici invernali?
"Ecco i’tema: pole la trazione anteriore permettisi di pareggiare con l’Haldex?
– No !
– Sì !
– S’apre i’dibattito. " (semi-cit.)
Come forse avrete letto in altre zone del forum, sto considerando di acquistare un SUV/crossover/chiamatelocomevolete e mi sto ponendo una serie di questioni mai affrontate prima.
Una di queste è la tipologia di trazione.
Premetto che ho sempre pensato che, per questi veicoli, l'integrale sia un must: garantisce grip su fondi difficili, consente di sfruttare al meglio l'altezza da terra in situazioni di offroad, massimizza la stabilità del mezzo. Aumenta il peso, certo, ma su auto a vocazione non sportiveggiante non è un peccato capitale.
Oggi, però, quasi tutti i costruttori di SUV propongono sistemi di TI on demand, con rarissime eccezioni.
Si viaggia normalmente con un solo asse in presa, con l'altro che viene attivato dall'elettronica in condizioni di slittamento (in qualche caso predittivamente, quasi sempre in maniera reattiva).
Ma in questa maniera abbiamo:
- un veicolo che continua a pesare più di quanto farebbe se fosse FWD o RWD;
- una dinamica di guida probabilmente peggiore a causa del maggior peso;
- un aggravio, magari modesto, in termini di consumi.
Non ho dubbi sui vantaggi dei sistemi 4x4 permanenti, a fronte di costi di gestione più elevati (anche in termini di manutenzione).
Su quelli di questi sistemi on demand, però, il dubbio mi viene perché i benefici mi sembrano residuali rispetto agli svantaggi, considerando anche il fatto che in certe situazioni sembrano essere meno efficaci rispetto alle integrali "tradizionali".
Qual è la vostra esperienza? Secondo voi continua a valer la pena sborsare 2-3K in più per questa tipologia di trazione integrale, dando per assodato di avere già buona altezza da terra e ottimi pneumatici invernali?
"Ecco i’tema: pole la trazione anteriore permettisi di pareggiare con l’Haldex?
– No !
– Sì !
– S’apre i’dibattito. " (semi-cit.)