<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ponti: la sf..a continua | Page 38 | Il Forum di Quattroruote

Ponti: la sf..a continua

Non per voler difendere nessuno, ma farei sommessamente notare che il camion sull'orlo del baratro ha ancora il motore acceso e i tergicristalli in funzione.....

Appunto perchè il camion è ancora in moto quindi è passato pochissimo tempo dal crollo forse sarebbe il caso di non far credere di avere già pronta la soluzione per ogni problema.
 
http://www.repubblica.it/politica/2...e_grandi_opere-204262432/?ref=fbpr&refresh_ce

ROMA - Il governo gialloverde frena sulla minacciata revoca della concessione ad Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. La Lega sancisce il cambio di rotta direttamente con Matteo Salvini: “Da Autostrade puntiamo ad ottenere, nell’immediato, fondi e interventi a sostegno dei parenti delle vittime, dei feriti, dei seicento sfollati e della comunità di Genova tutta, anche in termini di esenzione dai pedaggi” afferma il vicepremier e ministro dell’Interno. E, subito dopo, aggiunge: “Di tutto il resto parleremo soltanto dopo”.

Salvini - che in mattinata è andato con il governatore della Liguria Giovanni Toti all’ospedale San Martino di Genova dove sono ricoverati ancora sei feriti, alla centrale operativa del 118 e alle camere mortuarie - annuncia quindi l'apertura di un dialogo con la società concessionaria del tratto di autostrada dov'è crollato il ponte Morandi proprio nel giorno in cui Atlantia, il gruppo che controlla Autostrade, affonda in Borsaperdendo il 22,26% a seguito delle minacce di revoca: "Sentirò i vertici di Autostrade ma, per correttezza, dignità e generosità, mi aspetto un gesto concreto da subito. Io sono disponibile a chiamarli sin da oggi".


Anche il M5S, con un post sul blog delle Stelle, corregge la linea dura della revoca tout court che il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, assieme al premier Giuseppe Conte, avevano adottato dopo l'incidente: "Bene ha fatto il ministro delle Infrastrutture a evocare, qualora ce ne siano le condizioni, anche il ricorso alla revoca della concessione" recita, infatti, il post. Quel "qualora ce ne siano le condizioni" è ben diverso dalla revoca a prescindere.

Lo stesso Toninelli, ormai, non dà più per scontata la revoca. La svolta in un post su Facebook dove il ministro pentastellato annuncia la costituzione di una commissione ispettiva di esperti del ministero delle Infrastrutture chiamata ad accertare le “cause del dramma”: “Domani mattina - scrive Toninelli - gli esperti saranno sul luogo del crollo del ponte Morandi per i primi accertamenti. L’esito del loro lavoro, che dovrà arrivare entro un mese, entrerà nella procedura di un’eventuale revoca della concessione ad autostrade per l’italia”. Eventuale, appunto



l' annuncite ha fatto l' ennesimo flop; e non sara' l' ultimo.
 
ROMA - Il governo gialloverde frena sulla minacciata revoca della concessione ad Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. La Lega sancisce il cambio di rotta direttamente con Matteo Salvini: “Da Autostrade puntiamo ad ottenere, nell’immediato, fondi e interventi a sostegno dei parenti delle vittime, dei feriti, dei seicento sfollati e della comunità di Genova tutta, anche in termini di esenzione dai pedaggi” afferma il vicepremier e ministro dell’Interno. E, subito dopo, aggiunge: “Di tutto il resto parleremo soltanto dopo”.

Un conto è quel che scrivono i quotidiani, un altro l'iter amministrativo per revoca, sanzioni ecc...

Altro piano ancora i risarcimenti dovuti dal concessionario: danno da cosa in custodia, che prescinde dalla "colpa".

Sta al concessionario dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'evento dannoso...probatio diabolica
 
Io onestamente credo che non saprei cosa fare per ridurre il pericolo di rimanere sotto un ponte.
Cosa è meglio fare?
Accelerare?
E se poi il ponte pericolante è il prossimo e accelerando ci arrivo prima,magari proprio mentre crolla?
Mentre magari se avessi tenuto la mia solita andatura sarei arrivato dopo il crollo e mi sarei fermato senza subire alcun danno.
Purtroppo certe notizie fanno andare in paranoia e non puoi neanche dire taglio la testa al toro e evito la autostrade perchè di ponti e cavalcavia ce ne sono a bizzeffe anche sulle strade extraurbane e cittadine.

Stanno dicendo in tv che il ponte di notte era chiuso per lavori,magari se l'avessero chiuso anche di giorno avrebbero potuto prevenire il crollo o almeno fare in modo che non ci fossero auto e camion in coda quando si è verificato.

Semplicemente presta attenzione.
Da novellino del forum e "possessore di foglio rosa" posso dire che per quelle poche volte che ho guidato (avrò fatto 200-300km in questi giorni, ma prima d'ora non ho guidato assai) la maggior parte delle persone che ho visto guidava col telefono in mano, e ho notato scene totalmente assurde che non pensavo nemmeno lontanamente potessero accadere, ad esempio mi sono ritrovato un autobus regionale dietro (potevo vederlo dallo specchietto retrovisore) con l'autista che nemmeno teneva il volante, era con entrambe le mani era al telefono, e non sapevo cosa fare perché ero convinto che se avessi frenato o semplicemente diminuito la velocità mi sarebbe venuto addosso.

Non dico che puoi scampare una tragedia simile semplicemente prestando attenzione, ma puoi scamparne molte altre. Quando passi sotto ad un cavalcavia, al posto di stare al telefono a chattare, alza gli occhi e guarda che sia tutto apposto, che non ci sia qualche imbranato che si voglia buttare giù o qualche ragazzino che tira i sassi.

PS: Accelerando o riducendo la velocità non riduci il pericolo, è un po' come quando piove, correndo non prendi meno acqua.
 
Un conto è quel che scrivono i quotidiani, un altro l'iter amministrativo per revoca, sanzioni ecc...

Altro piano ancora i risarcimenti dovuti dal concessionario: danno da cosa in custodia, che prescinde dalla "colpa".

Sta al concessionario dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'evento dannoso...probatio diabolica


Alias:
noi li mandiamo a tosare pecore in Argentina
mentre
loro,
devono dimostrare di aver fatto di tutto e di piu'
per la salvaguardia dei fruitori del bene autostrade
( dato loro in concessione ).
Trent' anni poi....
Ma e' normale, praticamente ci stan dentro 3 generazioni
Ah, e intanto gli revochiamo il mandato
???????????????????????????????????????????????????????
 
Non per voler difendere nessuno, ma farei sommessamente notare che il camion sull'orlo del baratro ha ancora il motore acceso e i tergicristalli in funzione.....

Ma appunto! Si è ancora nell'emergenza!
E finita l'emergenza, prima di far partire azioni di revoca di concessioni sarebbe opportuno occuparsi delle cose che ho elencato (*).
Invece l'azione di revoca è stata proditoriamente comunicata a poche ore dal crollo, in piena emergenza e prima di aver affrontato altri ben più contingenti problemi. Come mai?
Forse perché ci si può far un bel po' di "like" sopra?

(*) Dopo aver spento il camion, ovviamente.
 
Un conto è quel che scrivono i quotidiani, un altro l'iter amministrativo per revoca, sanzioni ecc...

Altro piano ancora i risarcimenti dovuti dal concessionario: danno da cosa in custodia, che prescinde dalla "colpa".

Sta al concessionario dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'evento dannoso...probatio diabolica


Ogni dieci minuti se ne sente una
 
Ma è possibile che questa faccenda dello sparare a zero e poi correggere prontamente il tiro debba diventare una regola?
Quando si parla di cose serie,anzi serissime,non si può fare proclami di pancia e poi smentirli dopo cinque minuti.
Mi viene in mente la corrida...

la corrida c'è già stata, il Toro è crollato e un sacco di poveri toreri ne hanno seguito il tragico destino.
Questo invece è il momento dei pagliacci,
quello che piange a dirotto, quello che tira torte in faccia a tutti, hai presente?
 
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